
Once Upon a Time torna questa settimana con un episodio che mi ha veramente lasciata senza parole. Questo ottavo episodio è stato senza alcun dubbio uno dei più interessanti fin ora e non solo perché abbiamo potuto conoscere una nuova sfaccettatura di Rumpel, ma soprattutto perché questa si è rivelata coincidere perfettamente con una nuova scoperta su Neverland. Non dividerò questa recensione in più parti e non mi dilungherò poi tanto a parlare di quello che è successo dato che questa volta voglio dare più spazio a riflessioni e teorie che mi hanno accompagnata per tutta la visione dell’episodio.
Think Lovely Thoughts si apre con il visino pulito di un pallido bambino, un giovanissimo Rumpel ancora in compagnia del suo padre imbroglione. La cattiva reputazione dell’uomo lo accompagna ovunque così quando Rumpel ottiene dalle due donne dalle quali ha imparato a filare un fagiolo magico per potersi salvare da suo padre, il bambino preferisce scegliere un altra via. Scappare CON lui. In questa scena è palese il parallelismo tra il giovane Rumpel e il giovane Bae che supplicano per poter avere una vita normale, per poter ricominciare tutto da capo, per avere una famiglia. Entrambi amano il loro padre nonostante tutto quello che pensi la gente, nonostante il suo nome, nonostante quello che ha fatto. entrambi sono disposti a dargli un altra possibilità, a vivere insieme, uniti, come non hanno mai avuto veramente l’opportunità di fare. Rumpel vorrebbe scappare in un luogo ove nessuno lo conosca, Bae in uno in cui la magia non esista. Entrambi vogliono il meglio per la persona che amano ed entrambi vedranno tradita la loro fiducia:
Bae subito, nel momento in cui suo padre rifiuta di gettarsi nel portale insieme a lui preferendo la magia e il potere al suo unico figlio. Rumpel più avanti, da quel padre codardo dalla quale tutto gli dicevano di fuggire.
Devo fare qualche considerazione sul padre di Rumpel però, nessuno ha notato la sua particolare risatina, e il suo modo di parlare, la cadenza forse non vi hanno per caso ricordato qualcuno? A me si e anche parecchio e penso fosse una cosa voluta. Oppure sono io che do troppo peso anche a dettagli insignificanti, ed è una cosa plausibile!
Al loro arrivo a Neverland, la terra che il padre ha desiderato di raggiungere, si rivela favolosa, un luogo ove tutti i desideri si possono realizzare. Non proprio tutti però.
La terra dove si trovano infatti non è esattamente come quella che l’uomo raggiungeva nei suoi sogni quando era bambino. Lui vuole volare e non ci riesce. Inizialmente crede che gli serva la polvere di fata, ma anche una volta trovata ogni sforzo è inutile. Perché?
L’ombra glielo spiega, l’UNICO abitante dell’isola, e così veniamo a sapere che non c’era nessun Peter Pan prima dell’arrivo dei due. E anche questo quesito trova velocemente una risposta: il padre di Rumpel infatti non può volare perché non appartiene a quel luogo perché solo i bambini possono stare a Neverland! Così facendo un patto con l’Ombra e abbandonando Rumpel riottiene la giovanezza perduta. Indovinate chi è il ragazzino che compare al posto di quell’uomo da me tanto odiato…già proprio lui: PETER PAN.
OK. Chi se lo aspettava? CHI? Ho pensato ad un simile risvolto solo quando l’Ombra ha parlato all’uomo, ma prima di allora non lo avevo nemmeno ipotizzato. Devo ammetterlo, mi ha completamente spiazzato e anche il fatto che la bambola si chiamasse Peter Pan ed è così che il padre ha deciso di chiamarsi. E così nasce il nostro tanto amato Peter, il cattivone per eccellenza di Neverland che ha bisogno del cuore del più grande credente per poter sopravvivere, per poter restare eternamente giovane sulla sua isola. E così ci ricolleghiamo alla storia presente.
Peter Pan ha portato Henry proprio dove lo voleva, nel luogo ove nasce la magia dell’Isola, alla Roccia del Teschio e qua ha intenzione di prendere il suo cuore per diventare immortale. Ma per avvenire questo scambio, affinché Peter viva qualcuno deve morire, Henry deve morire. A comunicarlo al gruppo riunito dei nostri eroi ci pensa una titubante Wendy.
In tutto questo, Neal racconta agli altri della profezia riguardante suo padre e confisca a Rumpel il vaso di Pandora dato che proprio non riesce a fidarsi di lui. Davvero Neal? Ok che tuo padre ti ha abbandonato quando eri piccolo, ma…ha fatto di tutto per cercarti. Non ha pensato ad altro fin dalla tua scomparsa, si è battuto per lui e ha provato a dimostrargli che ci tiene veramente e lui continua a dubitare? Si, forse son solo io che tengo troppo al personaggio di Rumpel, ma proprio non mi va giù tutto questo odio. Alla fine però anche il ragazzo è costretto a fidarsi, ad affidare tutte le sue speranze a suo padre, l’unico in grado di aggirare l’incantesimo di protezione che Pan ha applicato.
E così padre e figlio si ritrovano faccia a faccia. Pieni di rabbia, di speranze, di tante parole non dette. Peter vorrebbe provare a recuperare quello che ha perso con suo figlio mentre Rumpel non ha alcuna intenzione di vivere la sua vita con lui. Purtroppo però Pan è sempre un passo avanti a tutti e scambiando la scatola di Pandora vi intrappola all’interno il suo unico figlio senza pensarci poi tanto. Chi può fronteggiare Pan? Snow e Charming? No, loro non son andati a salvarlo affidando le loro speranze nelle mani della loro figlia. Trilli e Hook? Son rimasti all’accampamento dei bambini sperduti. Restano Emma, Regina e Neal. Guarda caso proprio i genitori del ragazzo che dopo essersi strappato dal petto il cuore sta per porgerlo a Pan. Grazie alla magia delle due madri e avendo eclissato la luna che è ciò che crea le loro ombre e non gli permette di passare attraverso l’incantesimo di protezione di Peter il gruppo raggiunge il bambino proprio prima che sia troppo tardi.
Loro CREDONO in lui. Poiché su Neverland bisogna credere. Solo chi crede può avere una possibilità di vittoria sull’isola. Ma è questo il punto, Henry CREDE…ma nella persona sbagliata e così nonostante i suoi genitori lo preghino di fidarsi di loro lui preferisce dare il suo cuore a Peter Pan ormai immortale e potente. L’episodio si chiude così, con lo sguardo soddisfatto di Peter Pan e il corpo di Henry immobile a terra. Le mie prime parole? WHAT THE FUCK! SERIUSLY HENRY? WHY?
Dopo questo piccolo sfogo devo ammettere di essere rimasta turbata dall’episodio e di non veder l’ora di gettarmi a capofitto nel prossimo. Questa stagione si sta rivelando abbastanza epica e questa storia mi sta prendendo veramente tantissimo.
Che farà ora Peter Pan? E Henry? Dubito sia veramente morto o per lo meno troveranno un modo per riportarlo in vita anche se non ho idea del come. Avevamo risolto la questione di David grazie a Rumpel e i metodi studiati per trovare un antidoto alla Sognombra e ora ci ritroviamo in questa situazione. Veramente, gran bel colpo di scena! Chissà cosa succederà in futuro. Menzione di merito poi a questa battuta di Regina che mi ha fatto ridere di gusto, come al solito sia chiaro. Non c’è nulla da fare, la mitica Evil Queen ha sempre le parti migliori!
E voi che ne pensate di questa puntata? aspettiamo vorrei consigliarvi di far un salto in queste fantastiche pagine dove potrete trovare qualsiasi cosa riguardante il mondo di OUAT Once Upon A Time Italia e Once Upon A Time – First Italian Fan Page
E questo è invece il prossimo promo, ci rivediamo settimana prossima!
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