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Mr. Robot | Recensione 2×08 – eps2.6_succ3ss0r.p12

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Mr. Robot | Recensione 2×08 – eps2.6_succ3ss0r.p12

Carissimi addicted, quando mi hanno riferito che questa puntata sarebbe stata completamente Elliot-free mi sono detta “Stiamo scherzando? Ma sono seri?”, perché pensavo che, dopo una rivelazione gigantesca come quella dello scorso episodio, privare la serie del suo protagonista, anche se solo temporaneamente, avrebbe inevitabilmente portato a un calo nella tensione narrativa e nella qualità a cui gli autori ci hanno abituati finora (noi fan di Mr. Robot siamo spettatori terribilmente viziati ed esigenti).

E invece.

Invece l’episodio ha un suo ritmo particolare, costruito tutto sulla spirale di paranoia crescente che sembra sul punto di soffocare i membri della fsociety e sul domino di eventi messo in moto dal ritorno a casa di Susan Jacobs. Francamente la mancanza di Elliot non si è sentita così tanto e non mi sono mai ritrovata a fissare con impazienza l’orologio come avevo in un primo momento temuto.

Passato e paranoia

Com’è spesso accaduto in questa seconda stagione, l’episodio si apre con un breve flashback, che ci mostra il primo incontro fra Mobley e Trenton e il loro ingresso nel gruppo dei cospiratori.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e l’ingenuo Mobley può essere ormai annoverato a buon diritto fra gli abitanti del reame di Paranoia. L’hacker è infatti convinto, e non a torto, di essere già fra i sospettati dell’FBI e sembra essere molto vicino a perdere il controllo, cosa che rischierebbe di mettere in pericolo sia lui che i suoi compagni, richiamando l’attenzione dell’Esercito Oscuro.
La ricomparsa di Susan Jacobs sulla scena e la relativa compromissione dell’anonimato dell’intero gruppo, non fa che gettare benzina sul fuoco delle paure dei componenti della squadra e li distrae per il tempo necessario a permettere che l’irrimediabile accada.

La rivincita delle bionde

L’upgrade di Angela da frignona insostenibile a badass ubriacona è ormai completo e la ragazza ce la mette davvero tutta per rispettare i cliché del caso: prima abbandona al tavolo il suo accompagnatore entrando in modalità “Chenoiachebarbachebarbachenoia”, poi tira fuori la sua reginetta del liceo interiore e prende a male parole un amico del padre che si è permesso di propinarle una predica stantia e trasudante morale da quattro soldi, rintuzzandolo con un’obiezione che suona più o meno come “Ciccio, io c’ho una quantità di grana che tu proprio te la sogni”.
Severo ma giusto.
Non paga, decide che la pantera ha da mettersi in caccia e si rimorchia un tizio a caso che potrebbe essere suo padre. E lui che voleva soltanto bersi un drink.
A parte gli scherzi, ho trovato la scena del karaoke particolarmente ben costruita, sia per la scelta della canzone (“Everybody wants to rule the world”) sia per la recitazione di Portia Doubleday, che in questo episodio ci ha fornito un’ottima interpretazione del suo personaggio, una ragazza che sta disperatamente cercando di fare la cosa giusta, ma che sta anche annaspando sotto il peso di conseguenze troppo pesanti da sopportare.

Briciole di pane

La DiPierro, nel frattempo, indizio dopo indizio, deduzione dopo deduzione, sembra sempre più vicina a scoprire le identità delle persone coinvolte nell’attacco del 9 maggio.
Il bossolo del proiettile sparato da Elliot contro Tyrell, l’ha messa infatti sulle tracce di Jones, l’uomo a cui Darlene aveva rubato la pistola e con cui aveva una relazione all’epoca.
Il volantino trovato a casa di Romero la mette invece alle costole di Mobley, anche se commette l’errore di pensare che si tratti di un pesce piccolo e che il vero leader della cospirazione sia Tyrell, che invece ha agito solo da catalizzatore nella fase finale.

Fuori controllo

Il vero punto focale dell’episodio è stata comunque Darlene. Trovatasi finalmente di fronte alla persona che per lei incarna il ruolo di carnefice della sua famiglia, la ragazza perde definitivamente il controllo e permette ai suoi affari personali di interferire pesantemente con la missione e con le sue capacità di giudizio.
Il senso di rivalsa fa sì che quello che ha già strappato alla sua nemesi (la casa, la sicurezza, la stabilità dell’azienda per la quale ha distrutto la sua integrità) non sia abbastanza, deve prendere ancora e ancora, fino ad arrivare a toglierle persino la vita, incurante delle ripercussioni che tale gesto potrebbe avere non solo sulla sua persona e sui suoi piani, ma anche sui collaboratori impotenti che ha deciso di trascinare a fondo con lei.
Serve a poco il tardivo gesto di generosità con cui concede a Trenton e Mobley di lasciare l’edificio, la portata dell’accaduto è ben chiara a tutti i componenti del gruppo e il fatto che Darlene menta sull’accaduto, sostenendo che si è trattato di un incidente, non fa che minare ulteriormente delle fondamenta che ormai sono fragili come il cristallo, per non dire totalmente inesistenti.
Quella di Darlene è stata una scelta lucida ed egoista, completamente consapevole e volontaria. Non c’è spazio per la follia, non c’è giustificazione nella perdita di contatto con la realtà: la ragazza ha sempre voluto che le cose andassero in questo modo, forse non l’ha pianificato fin nei minimi dettagli, ma ha sicuramente sperato che il fato la mettesse alla fine di fronte alla sua nemica per poter avere la sua vendetta.
Quindi sì, possiamo dire che Darlene si è comportata da stupida, ma non possiamo dire che l’abbia fatto senza cognizione di causa.
Quale che siano le sue motivazioni, il suo gesto sconsiderato ha messo definitivamente lei e i suoi compagni alla mercé dell’Esercito Oscuro, che probabilmente ha trovato in Mobley la sua prima vittima e che potrebbe essere già alle costole della povera Trenton.

Come reagirà Elliot, che il promo del prossimo episodio ci mostra finalmente libero e pronto a tornare in azione, alla notizia dell’omicidio commesso dalla sorella? È ancora tardi per salvare i membri della fsociety o c’è speranza almeno per Trenton? Si degneranno prima o poi di farci sapere che fine ha fatto Tyrell Wellyck? A soli cinque puntate dalla fine, la situazione si fa sempre più intricata e i misteri non accennano a diminuire.

In attesa del prossimo episodio, vi lascio in compagnia del trailer e vi invito a passare dalla pagina Rami Said Malek Italia per rimanere sempre aggiornati sulle ultime news riguardanti la serie e il cast.

https://www.youtube.com/watch?v=2iSRX227XJM

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