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Masters of Sex | Recensione 3×03 – The Excitement of Release

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Masters of Sex | Recensione 3×03 – The Excitement of Release

In Masters of Sex, la ricerca è sempre stata il cardine dello show: dagli inizi, quando Bill e Virginia hanno iniziato a studiare le prostitute, fino al momento in cui hanno aperto una loro clinica, è stata il punto focale delle loro vite, ha influito sulle loro famiglie e sulle loro vicende personali, li ha spinti a sacrificare tanto e li ha messi in contatto con una realtà che aveva bisogno di essere esplorata. In questa stagione, però, non ci viene più mostrata la ricerca così come si faceva prima: è tutto più accademico, più incentrato su libro, sulla sua diffusione, sugli investimenti da trovare. Da una parte, è giusto che sia così, perché, considerando il livello a cui sono arrivati Bill e Virginia, è naturale concentrarsi sul modo più giusto per rendere giustizia a tutto il lavoro che hanno fatto per anni, ma un po’ si sente la mancanza della versione più “clinica” della ricerca. I loro problemi non sono certo diminuiti: ora che il libro è stato pubblicato, le reazioni del pubblico sono varie, e non tutte positive. Bill e Virginia dovranno affrontare accuse piuttosto 642x371xMasters-of-Sex-3x03-3-642x371.jpg.pagespeed.ic.9IId2jEixNpesanti e questo è un aspetto della ricerca che, in questa stagione, avrà un grosso peso. Hanno dovuto affrontare maldicenze e rifiuti anche negli anni passati, ma adesso che il loro lavoro è più conosciuto sono più esposti che mai agli attacchi.
Un ritorno al passato, però, c’è: in questo episodio ritorna Barton. La sua storia, nella prima stagione, è stata molto interessante e sofferta e lui è una delle (pochissime) persone con cui Bill ha un rapporto d’amicizia. Bill ha sempre accettato Barton esattamente com’è, lo ha sostenuto, e lo rispetta e la proposta di venire a lavorare per lui, in un ambiente dove può essere trattato con rispetto e dove la sua omosessualità non verrà mai messa sotto processo è una grande dimostrazione di stima. E’ raro che Bill sappia come comportarsi con le persone e sappia dimostrare il suo affetto, e Barton è uno dei pochi casi. Sempre nell’episodio, Bill prova a cercare un contatto umano anche con il vicino di casa, ma è impacciato e tutto quello che riesce a fare è mettere a disagio il suo ospite. E’ bello però vederlo, eccezionalmente, impegnarsi a cercare di rapportarsi con qualcuno con cui avverte qualcosa in comune. Per quanto possa essere scostante, egoista e poco delicato, c’è un po’ di tenerezza in lui e, ogni tanto, riesce a mostrarla.
E una persona che avrebbe davvero bisogno di tenerezza, in questo momento, è Tessa. E’ una ragazzina insicura, che si sente abbandonata e che pensa di essere stata messa in secondo piano, sempre. Ora che sta facendo le sue prime2_7558e591f7 esperienze sessuali, tutto tranne che idilliache, avrebbe bisogno di conforto, e invece si chiude in una sofferenza di cui non si libererà tanto facilmente. E’ straziante vederla ripulirsi il vestito, in silenzio, piangere di frustrazione vicino a sua madre, dopo un’esperienza del genere, e sentirsi, di nuovo, sola, messa da parte, senza
neanche riuscire a sfogarsi. Le aspetta un percorso personale molto duro, e il suo rapporto con il ragazzo non farà che accentuare la sua insicurezza, il suo senso di solitudine. Tra questo, e l’accoglienza del libro della madre a scuola, Tessa non avrà affatto un’adolescenza facile.
Virginia e Jane, invece, hanno una cosa in comune, ed in questo episodio è evidente: nessuna delle due riesce ad accontentarsi di essere solo una casalinga e una madre. Entrambe hanno bisogno di qualcosa di più. Virginia fa fatica a conciliare tutto, e Jane, come fa giustamente notare Betty, che io ho sempre adorato, si sente frustrata. E’ lo stesso discorso che, almeno la stagione scorsa, si poteva fare per Libby, ma ora il suo personaggio si è involuto. Si è rinchiusa di nuovo tra le mura della sua casa e difende così a spada tratta l’unità della famiglia, almeno all’esterno, che arriva a voler rivelare al marito dell’amica che lei lo sta lasciando, perché non riesce a concepire l’idea che qualcuno, che si sente infelice nel suo matrimonio esattamente come lei, possa decidere di cambiare. Il malore della vicina mi fa sospettare che Libby possa considerarlo come un segno: nel momento in cui l’amica ha downloaddeciso di lasciare il marito, la sua salute ha ceduto. La situazione attuale non è quella che mi auguravo per Libby e la prospettiva di vederla, per un’intera stagione, sopportare una situazione in cui non si sente amata, né felice è una tortura. Spero in meglio per lei nei prossimi episodi.
La scena finale dell’episodio è veramente molto dolce: Virginia porta Lisa nel letto dove ci sono lei e Bill, e lui accarezza la piccola. Nel corso dell’episodio, abbiamo visto Bill cercare, molto goffamente, di avere a che fare con le persone, campo in cui è più capace Virginia,; lo abbiamo visto arrabbiarsi con lei per le sue assenze e mostrare il suo lato orgoglioso, ma anche quello più umano; con Barton, prima, con Lisa ora. In quel momento, sembrano davvero una famiglia, loro tre, in un momento di pace. Quanto potranno ancora far andare avanti questo triangolo senza senso con Libby? Più passa il tempo, meno questa farsa diventa credibile e il momento in cui qualcosa romperà l’equilibrio dovrà arrivare, si spera, il prima possibile.

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4 COMMENTS

  1. Sappiamo che fine ha fatto l’amante di Libby (l’attivista politico)? Forse mi sono persa qualche dettaglio ma non capisco cosa sia successo tra “ho capito finalmente cosa voglio dalla vita ed ho una relazione clandestina con un uomo afroamericano” a “non capisco perché la nostra vicina voglia lasciare il marito solo perchè non è più felice con lui”.
    Il 90% del tempo trovo Bill estremamente fastidioso; nonostante sia un luminare nel suo campo, per ciò che riguarda tutto il resto fa un passo avanti e tre indietro. Accetta l’omosessualità di Barton, cosa impensabile all’epoca, ma non è in grado di lasciare sua moglie, che non ama e che probabilmente non ha mai amato, nonostante nella sua testa e nel suo cuore esista solo Virginia, solo per delle assurde convenzioni sociali.
    La scena con la piccola Lisa è stata veramente tenera, e dimostra come la vicinanza di Virginia lo porti ad essere un uomo migliore e ad uscire dalla sua comfort zone. Non credo abbia mai passato più di 5 minuti con i suoi figli, figuriamoci coccolarli per farli addormentare.
    Tessa proprio non mi piace, ho capito che vogliano mostrare il suo disagio dovuto all’adolescenza e ad una madre assente ma non riesco a provare empatia per lei.

    • Condivido al 100% su Libby. È chiaro che non è felice, e l’anno scorso aveva fatto un discorso bellissimo sul volere qualcosa di più, e si stava muovendo bene… ora è tornata indietro, e la cosa mi fa rabbia, perchè ha del potenziale che è stato soffocato.
      Bill è un uomo freddo molto spesso insopportabile, ma ogni tanto qualche momento buono ce l’ha.
      Per Tessa a me dispiace, devo dire la veritá. Anche lei, come Bill, ha dei momenti in cuii la prenderei a schiaffi, ma mi dispiace anche molto perchè si vede che soffre.
      Betty la voglio più presente, mi piace un sacco.

      • anche io lo vorrei sapere Marianna 🙂 questo far sparire personaggi senza dare nemmeno una spiegazione, non la capisco sinceramente

        • Nella premiere si dice che ci sono stati dei disordini (adesso non mi ricordo di preciso cosa dicono) e Libby è molto turbata. Ho pensato ma è una deduzione mia, che fosse successo qualcosa al tizio. Ma comunque non si spiega perché Libby sia regredita, è proprio un peccato.

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