Cari amici,
siamo arrivati al gran finale di questa meravigliosa seconda serie.
Devo ammettere di aver fatto una gran fatica a recensirla, non tanto per la complessità della trama, quanto per i numerosi parallelismi tra situazioni, personaggi e eventi storici di questo show. I miei sforzi sono stati, però, ampiamente ripagati, sia dagli autori di Masters of sex, che hanno confezionato delle vere e proprie perle, sia da voi lettori, che avete seguito con affetto e curiosità questa mia mini-maratona. GRAZIE 🙂
E ora entriamo subito nel vivo di questo season finale!
L’episodio è stato un vero e proprio terremoto di emozioni e, dopo ogni terremoto, si fa la lista dei danni: alcuni rapporti si assestano ( Libby e Robert ), in altri, che pensavamo al sicuro, si aprono delle crepe ( Bill e Virginia ); le certezze di alcuni personaggi, così come i vecchi libri che credevi di sapere a memoria, ti crollano addosso facendoti realizzare quanto, in realtà, fossero pesanti ( George e i bambini ). In pratica, nulla sembra più essere al suo posto.
Libby:
che meraviglia, l’evoluzione di questo personaggio. Partita da casalinga disperata e, a tratti, noiosa e arrivata ad essere una donna determinata, coraggiosa, forte anche nelle sue fragilità. Abbiamo visto Libby uscire, a forza, dal bozzolo in cui suo marito, e la società in generale, tentavano di relegarla e rinascere come la più colorata e splendente delle farfalle. Così diversa dall’idea che suo marito, e un po’ tutti, hanno di lei.
La povera donna tradita e sottovalutata dal marito, l’ingenua mammina, l’ostacolo alla felicità di Bill e Virginia, ha ormai una propria identità e non vedo l’ora che Bill la scopra.
Impossibile non notare il crescendo dei suoi dialoghi, in questa stagione. Alcuni tra i più bei passaggi di Masters of sex sono stati pronunciati proprio da Caitlin Fitzgerald. Un escalation di riflessioni sulla sua vita e quella di tutte le donne vissute negli anni 60. Ritengo che il “risveglio” di Libby rappresenti l’emancipazione della donna, in generale, che sfugge alle imposizioni che la vogliono madre e moglie devota, a tutti i costi. Addirittura, per la prima volta, dice ad alta voce che oltre ai figli c’è altro, che una donna ha delle esigenze. Siamo sicuri che, tra le due, quella forte e emancipata sia proprio Virginia?
Libby si guarda finalmente allo specchio e si vede bella, desiderabile e consapevole di quello che vuole. “I want to feel”
ho iniziato questa serie a settembre e l’ho praticamente divorata! by the way ethan mi stava parecchio sui gabbasisi 😀
comunque libby a me è sempre piaciuta, si vedeva spesso dal suo volto che bramava di essere desiderata, e se nella s1 era il marito ora direi che ha decisamente rivolto le sue attenzioni ad un altro! però quando parla con robert non ho pensato che lei avesse scoperto di virginia e bill, credevo parlasse così in generale che sì aveva capito che bill la tradiva ma non sapeva ancora con chi
eh george usare “torni sempre a casa tardi la sera” e “so che lavoro fai” è troppo comodo! soprattutto considerando che anche lui ha fatto lo studio sul sesso o sbaglio? almeno virginia ci ha pensato ai figli lui un giorno s’è svegliato e ha detto “oh ma so padre di due figli pensa un po’!”
virginia s’infurierà a morte quando saprà cosa ha combinato bill! alla prox stagione 🙂
Ciao Federica, secondo me ormai Libby ha capito. Nello scorso episodio, durante l’intervista, credo l’abbia realizzato definitivamente! Non vedo l’ora di capire come si evolveranno tutte queste storyline lasciate in sospeso!! George l’ho odiato profondamente! Grazie mille per il commento!! 🙂
Una recensione perfetta, che mi ha fatto rivivere per la seconda volta l’ultima puntata di questo magnifico telefilm. Concordo praticamente su tutto: Bill egoista e pieno di sé, Virginia che tra amore e lavoro non è riuscita ad accudire i suoi bambini, Libby che finalmente ha scoperto di essere una donna per cui vale la pena ed infine il ritorno di Barton con Ethan che anche se in un ruolo scomodo, ha fatto la sua porca figura (mi sono innamorata subito di Nicholas D’Agosto, non mi uccidete!)
Aspetto con ansia l’arrivo della terza stagione 🙂
Grazie mille, Giorgia, anch’io aspetto con ansia la terza stagione, sono curiosa di sapere come si evolverà la storia di Virginia e l’inizio dello studio delle patologie. Al prossimo anno!