Home Lucifer Lucifer | Recensione 2×12 – Love Handles

Lucifer | Recensione 2×12 – Love Handles

2
Lucifer | Recensione 2×12 – Love Handles

“Detective, are you sure you wanna do this?”
“Shut up.”

Probabilmente avrei dovuto capire che l’episodio marcava male fin dalla sequenza di apertura che era soltanto un sogno, ma ho deciso comunque di vivere per quasi quaranta minuti nella mia bella bolla di ingenuità, osservando con interesse l’evoluzione di Lucifer all’interno dell’episodio, con ben piantata in testa la convinzione che il sogno di Chloe si sarebbe trasformato in realtà da lì alla fine, scegliendo deliberatamente di dimenticarmi delle macchinazioni di Mamma e del ruolo di daddy dearest nel concepimento della bella detective. Perché Lucifer si meritava un momento di felicità vera, se lo meritava così tanto che perfino Maze alla fine ha deciso di non dirgli la verità ma no, Mamma ha dovuto farlo lo stesso e questo, ovviamente, non era già abbastanza crudele, no. Volete sapere cosa è ancora più crudele degli ultimi tre minuti di screen time di questo episodio? Il fatto che dopo il prossimo, ci attenda uno hiatus che durerà fino al primo maggio. Sì, nel caso non lo sapeste già, ve lo comunico così e vi invito ad iscrivervi al club del #mainagioiaperLucifereisuoifan. Per aggiungere ulteriore drama, vi comunico anche con nonchalance che ci sono già voci in giro secondo le quali lo show verrà cancellato. Speriamo rimangano per l’appunto voci, e che si rivelino infondate.

Consoliamoci un po’ con Douche e questa sequenza di gif che rappresentano l’unica scena davvero drama free della settimana.

Faccio due premesse, prima di addentrarmi nella recensione vera e propria: la prima, è che sto scrivendo con sottofondo musicale l’album Monsters In The Closet dei Mayday Parade, che per motivi non meglio specificati mi sembra una colonna sonora adatta al mood generale indottomi da Love Handles. La seconda, è che – probabilmente da qualche parte ve l’ho già reso noto – a me in verità l’angst piace, quindi anche se sto soffrendo in maniera indegna per Lucifer, in realtà sto apprezzando in modi e maniere che non vi so nemmeno spiegare questa linea narrativa.

Il caso della settimana è una ripresa di quello della precedente, dove ci ritroviamo ad avere a che fare con una sorta di enigmista che mette le sue vittime di fronte a scelte impossibili, quali: mutilati o ucciderò tizio. Per uccidere i Tizi e i Cai della situazione, viene usata la sostanza contenuta nelle misteriose fiale che abbiamo visto settimana scorsa – una sostanza unica nel suo genere e la cui formula dell’antidoto è custodita in copia unica nella testa di questo professore psicopatico. Quindi è un grosso problema il fatto che Chloe in qualche modo sia venuta a contatto con la sostanza maledetta, perché il professore pazzo è morto e questo ci lascia, sostanzialmente, nella disperazione più totale.

Ma lasciando un attimo perdere i fatti, è la costruzione dell’episodio ad avermi lasciata completamente senza parole. Un altro piccolo, grande capolavoro – forse perfino migliore di quelli che avevo etichettato come capolavori fino ad ora. Hanno di nuovo fatto un lavoro egregio sull’evoluzione emotiva del personaggio di Lucifer, e quindi lo ritroviamo a inizio episodio nello stato in cui l’avevamo lasciato: disarmato e confuso. Non capisce perché Chloe l’abbia baciato, non capisce perché sia successo, e ha bisogno di trovare a tutti i costi una spiegazione razionale a quel bacio, una spiegazione che distrugga le sue speranze, che le faccia a pezzettini e le bruci senza pietà, per tornare a poter vivere la sua vita come se nulla fosse accaduto e come se lui fosse il solito diavolo che non merita niente per via dei propri trascorsi infernali. Quindi, eccolo tentare di dimostrare a se stesso – e a Linda-la-psicologa – che Chloe ha misteriosamente e improvvisamente perso l’mmunità ai suoi super poteri, o che dietro ci siano le manipolazioni di Mamma che in qualche modo è riuscita a buttargli Chloe fra le braccia. Si sbaglia, però, in entrambi i casi, perché i suoi trucchetti, i suoi devil-powers, continuano a non funzionare su di lei, e allo stesso modo, Mamma per una volta non c’entra nulla. Quindi, perché Chloe l’ha baciato? Perché ha deciso di mettere da parte tutte le sue riserve e di buttarglisi fra le braccia? Perché, this is real, isn’t it? Perché è tutto vero. TUTTO VERO.

E Lucifer lo capisce nel trasporto dell’abbraccio di Chloe quando lo ritrova completamente illeso, lo capisce in quelle braccia che lo stringono con sollievo, in quelle mani che hanno bisogno di toccarlo per convincersi che è finito tutto bene. Chloe è innamorata di lui, ed è un dato di fatto, una realtà. Non c’è inganno nei sentimenti di Chloe, e questo fa sentire per la prima volta Lucifer felice e invincibile – anche se tecnicamente invincibile lo è sempre stato e la felicità avrebbe anche potuto comprarsela, ma sappiamo che l’eternità vissuta gli ha insegnato che no, non si possono comprare certe cose.

La felicità. Questo stato d’animo così estraneo a lui da fargli dubitare così profondamente che possa essere genuino, gli viene però tolto con la stessa rapidità con la quale l’ha acquisito. E qui, Tom Ellis ha dato TUTTO. Ogni singola fibra del suo corpo, ogni singola fibra del suo animo. Era tutto lì, sul suo volto, sul volto del suo Lucifer, che passa nel giro di pochi secondi dalla felicità più totale, all’orrore di fronte alla scoperta, alla rabbia più pura. Così come fino a poco prima si era sentito invincibile grazie a Chloe, ora si sente tradito e ferito per colpa sua, convinto che lei sapesse tutto fin da principio, che tutto quello che rivive in un flashback sia stato una bugia creata da lei per raggirarlo e portarlo a quel momento di gioia tanto finta quanto effimera. La detective però è innocente, è vittima tanto quanto lui dei giochi sadici di daddy e mommy dearest, questa coppia di dei che, anche se non ha funzionato, è forse fin troppo ben assortita.

E torniamo un attimo al nostro professore pazzo, a questo emulatore dell’enigmista che voleva provare a tutti i costi di non essere un mostro, ma semplicemente un essere umano e, proprio in virtù di questo, un essere privo di scelta e di libero arbitrio. Quando dice a Chloe che la libertà di scelta è un’illusione e che lei l’avrebbe scoperto a sue spese fin troppo presto, devo ammettere di aver pensato che si riferisse in qualche maniera al fatto che lei e Lucifer non si fossero scelti a vicenda da soli. Si riferiva invece al fatto che era riuscito a far entrare in circolo nel corpo di Chloe la sostanza malefica, ma il suo discorso rimane comunque valido a un livello più ampio. C’è possibilità di scelta? Esiste il libero arbitrio? Lucifer ha lottato tanto per emanciparsi dalla propria famiglia, fino ad arrivare al momento del bacio, e poi successivamente all’abbraccio che l’ha definitivamente validato, solo per scoprire che quel momento era stato scritto fin da prima che Chloe nascesse. Peggio, che Chloe è nata esattamente per quello. Per prenderlo in giro, per dargli una lezione, per fargli capire una volta per tutte che potrà scappare finché gli pare, ma non riuscirà mai a fuggire, mai veramente. E il lato più doloroso di tutto questo, è che Chloe si ritrova ad essere allo stesso tempo vittima e carnefice, carnefice della libertà e della felicità di Lucifer, ma vittima lei stessa perché del tutto inconsapevole del ruolo scritto per lei nel grande libro del destino. Lei, una umana, uno degli esseri a cui daddy dearest sosteneva di aver garantito il libero arbitrio, è stata in realtà una marionetta nelle sue mani fin dall’istante del suo concepimento. E ora sta morendo, l’unica persona con la formula dell’antidoto è morta, e Lucifer si ritroverà a dover fare di tutto per salvarla mettendo da parte la propria rabbia e il proprio dolore.

Questa è scrittura narrativa ai suoi livelli più alti, datemi retta. 

E ora, cosa possiamo aspettarci? Sicuramente il tentativo disperato di salvare Chloe, e su questo penso non ci piova. Ma cosa farà Lucifer? Cosa faranno Chloe e Lucifer? Che sia giunto finalmente il momento di mettere tutte le carte in tavola, una volta per tutte? Di mostrare a Chloe il suo vero volto? E poi? Lasciarsela alle spalle, dimenticarla, far finta che non sia mai esistita? O prenderla per mano e lasciarsi prendere per mano da lei, e insieme decidere di spezzare la catena di questo destino che li opprime, e cercare di scrivere per se stessi una nuova storia? Insieme? Separati? Sempre ammesso che Chloe sopravviva, che non sia nata semplicemente per rendere Lucifer, suo malgrado, la pedina per eccellenza nei battibecchi celesti fra genitori.

Sarò sincera, ho questo orribile presentimento che ci lasceranno attendere maggio con un cliffhanger assurdamente strappalacrime, e poi come vivremo le nostre vite per i prossimi tre mesi? Come? Intanto vi lascio con il promo del prossimo episodio, “A Good Day To Die”, e vi do appuntamento a settimana prossima, con un altro pacchetto di fazzolettini a portata di mano.

2 COMMENTS

  1. Non voglio nemmeno pensare, per ora, all’idea che non lo possano rinnovare. Nonostante tutti i detrattori ci sono moltissime persone che lo seguono e spero che gli americani si diano da fare per alzare un po’ gli ascolti!
    A parte il futuro incerto dello show la puntata è stata perfetta sotto ogni punto di vista. Quando Lucifer ha detto “Love handles” mi ha fatto ridere mezz’ora, è stata la citazione migliore oltre al saluto tra Lucifer, sua madre e Dan.
    Per un attimo pensavo che perfino il bacio della scorsa puntata fosse parte del sogno invece almeno non sono COSI’ sadici gli autori.. Vedere Lucifer e Chloe a ruoli più o meno invertiti era moooooolto awkward soprattutto vedere Chloe flirtare..
    Alla fine comunque, prima che le sue sicurezze si infrangessero, vedere Lucifer così felice mi ha fatto una tenerezza enorme, mi sentivo come Maze che non voleva più attuare il piano della Madre. Ovviamente la verità è venuta a galla.. E adesso non ce lo vedo Lucifer a mettere tutte le carte in tavola con Chloe almeno non ancora, sì smuoverà di sicuro mari e monti per poterla salvare ma dopo le ultime rivelazioni è probabile che piuttosto si allontani per capire esattamente il perché (come noi) di questo piano contorto ideato dal dearest father.
    Ad ogni modo complimenti per la recensione, alla prossima puntata! (Speriamo siano clementi con i cliffhanger perché se già prima l’attesa mi era sembrata infinita adesso i mesi sono 3!)

  2. Eccomi!!!
    Che puntata. Che puntata. Ho adorato che tutto sia partito (ancora una volta) da una seduta con linda. E ancora una volta Lucifer interpreta a suo modo le parole della psicologa per poi arrivare esattamente a capire quello che la stessa gli stava dicendo: Le strade di lucifer sono molto personali ma arrivano sempre al punto. E gli autori sono davvero bravi in questo: costruiscono delle storie, delle psicologie proprio incredibili e credibili (scusa il gioco di parole).
    Tom ellis è fantastico. Le sue interpretazioni mi lasciano ogni volta senza parole, la sua gioia incontenibile, la sua invincibilità data dalla scoperta di un sentimento REALE erano tangibili. La parola REALE ben si addice al libero arbitrio: come giustamente dici tu, siamo davvero liberi di decidere oppure (fatalismo estremo) tutto accade indipendentemente? Mah. Non credo sia facile da scoprire. Eppure credo una cosa: NOI SCEGLIAMO. E in questo sta il libero arbitrio, nella possibilità di definire dove andremo, cosa saremo. Tutto il resto si incastrerà in un quadro più grande ma saremo noi ad aver fatto la nostra mossa. Lucifer ha deciso di andarsene dall’inferno, e forse papino lo aveva previsto, forse ha messo i pezzi al posto giusto, ma Lucifer avrebbe potuto anche non andarsene e rimanere al suo posto.. allora forse sarebbero successe altre cose.
    Io credo che Chloe si salverà, credo che sarà lei a far capire (ancora) a luci che tutto è reale no matter what.. certo che luci sarà sul piede di guerra col Padre.. almeno sara determinare a capire perché. Come dargli torto.
    Super recensione la tua, come al solito! Un abbraccio!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here