Home Lucifer Lucifer – 3 momenti topici e 1 teoria dimostrata

Lucifer – 3 momenti topici e 1 teoria dimostrata

0
Lucifer – 3 momenti topici e 1 teoria dimostrata

Quello di questa settimana è stato un ottimo midseason finale dal mio punto di vista, uno che ci ha finalmente dato una risposta alla domanda chi è Smallville? e che allo stesso tempo ha aperto un sacco di interrogativi diversi. Ma partiamo dai tre momenti migliori dell’episodio:

  1. Trixie che diventa la shipper numero uno di Charlotte e Dan, Trixie che si muove all’interno del distretto come se fosse casa sua… non credo ci sia molto da aggiungere.
  2. Chloe e Lucifer fanno l’ennesimo passo verso l’allontanamento – se teniamo conto solo dei fatti che combaciano con questa linea temporale – e siamo di fronte all’ennesimo momento in cui Lucifer potrebbe parlare, dirle tutto, spiegarle le sue motivazioni in maniera seria e non lo fa. Chloe stavolta si è davvero messa in gioco per lui, ha agito in maniere che vanno contro al proprio modo di fare – ignorare gli ordini del proprio tenente, far sgattaiolare il criminale di turno fuori dal distretto – solo perché decide di fidarsi di Lucifer. Ma Lucifer aveva tutt’altra agenda e decide di non fidarsi di lei – o meglio, decide che deve agire alle sue spalle per proteggerla – e per Chloe è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché logicamente non conoscendo le motivazioni reali dell’altro, non può pensarla diversamente.

    Credo che ormai il rapporto fra loro due si possa riaggiustare solo e soltanto con l’onestà più brutale. Roba del tipo, hey, guardami, guarda le mie ali, guarda i miei poteri. Invece temo che si andrà esattamente nella direzione opposta ora che è coinvolto un altro immortale.

  3. Lucifer e il Sinnerman, o meglio… lo scagnozzo del Sinnerman – ci dimostrano di quanto Lucifer sia effettivamente cambiato, perché suvvia, due stagioni fa gli sarebbe venuto molto naturale ucciderlo e basta viste le cose in ballo. Invece no, temporeggia, non ci riesce, non vuole farlo… non lo fa.

Oltre a ciò, questo midseason finale ci regala la conferma che l’ultima teoria che avevo deciso di sposare era quella giusta, perché Clark Kent è Caino.

Ma è anche il Sinnerman, quindi sostanzialmente anche la primissima teoria che avevo deciso di sposare – che un po’ tutti avevamo deciso di sposare – si è rivelata esatta. Poi prendiamoci un attimo per ammirare il modo nel quale Smallville abbia rivelato la propria identità senza rivelarla – il Sinnerman ha ucciso mio fratello – il Sinnerman, che è Caino, ha ucciso Abele.

Ora le domande sono: perché il suo complice riteneva di vitale importanza che fosse proprio Lucifer a ucciderlo? Che tipo di mire può avere Caino su Lucifer? La maniera con la quale Lucifer ha detto avrei dovuto arrivarci prima, fa senza ombra di dubbio pensare che loro due abbiano vecchi conti in sospeso, ma che tipo di conti possono essere? E soprattutto: Lucifer lo pugnala dritto al cuore e Smallville si rialza trenta secondi dopo senza nemmeno un graffio. Quando però è stato ferito ed era insieme a Chloe, si è sorpreso delle conseguenze della ferita e ha avuto bisogno di tempo per rimettersi. Quindi la domanda sorge spontanea: Chloe ha qualche sorta di potere su tutti gli esseri sovrannaturali? E perché? Chi è effettivamente Chloe, o quantomeno, qual è lo scopo con il quale daddy dearest ha mandato Amenadiel a farla concepire?

Senza ombra di dubbio alcuna sono tutti interrogativi che ci fanno sperare in una seconda parte di stagione spettacolare, speriamo in bene!

A voi è piaciuto questo finale di metà stagione?

-Elsa

Previous article iZombie | Svelato chi sarà il prossimo pasto di Liv
Next article Dynasty more like Beautiful… PIACE!
Avatar photo
Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here