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Le rotture ai tempi del pop punk (e non solo)

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Le rotture ai tempi del pop punk (e non solo)

San Valentino è arrivato e passato, e quale maniera migliore per celebrare la sua dipartita se non quella di proporvi qualche brano per cuori infranti, ma non troppo? Lasciatevi insegnare come si prendono le cose con filosofia!

You were fake, I was great, nothing personal, cantano gli All Time Low in Break Your Little Heart.

La prendono peggio i With Confidence in Godzilla, che se ne stanno nascosti fra lenzuola a pensare che all the love I had for you is dead, and there’s a fire for your fury, and a gavel for your jury, and a place that you can claim in my stead. 

La tocca pianissimo Kellin Quinn in If You Can’t Hang degli Sleeping With Sirens, dove sostanzialmente augura le peggio cose alla sua ex – I hope he takes your filthy heart and then he throws you away someday – per poi rassicurarci sul fatto che lui tanto l’amore alla fine l’ha ritrovato e che quindi si fottano tutti.

Gli As It Is in Dial Tones invece si prendono addosso tutta la colpa di una relazione andata male, anche se ammettono che l’unica cosa che i due abbiano mai avuto in comune è la suoneria, storia della vita proprio!

https://www.youtube.com/watch?v=DJOpOY0JE9E

Citiamo infine Mine degli State Champs, dove i cinque di Albany la toccano ancora più piano degli SWS e dicono a chiare lettere che your heart is black and mine is gold, e quindi su di dosso!

 

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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