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Le migliori citazioni di Kate Beckett – Castle

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Le migliori citazioni di Kate Beckett – Castle

Ci sono personaggi immaginari creati in modo tanto magistrale da toccarci nel profondo e da conficcarsi indelebilmente nella memoria e nel cuore del pubblico, che continua ad amarli con passione sempre viva e mai sopita.

Non perché siano perfetti o senza macchia, ma perché riassumono vividamente e con grande onestà la complessità dell’essere umano, le insicurezze, i difetti, le aspirazioni e tutte quelle battaglie interiori combattute con fatica e impegno per ottenere la felicità che spetta a ciascuno di noi. Sono un esempio e una consolazione. Ci affezioniamo come se fossero persone che esistono davvero, come amici che forse perderemo di vista, ma che non dimenticheremo mai. Diventano, per noi, molto più della somma di caratteristiche fittizie decise a tavolino. Vibrano di vita propria.

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Certo, mi sento di aggiungere che, per quanto la loro parabola sia immortale e non si muore davvero finché si è nel cuore di chi ci ricorda eccetera eccetera, si fa un po’ meno fatica ad amarli serenamente se la scure impietosa di network e showrunner non in possesso delle proprie facoltà mentali non decide per una prematura e scioccante dipartita.

E sono molto più che felice che non sia questa la sorte capitata a Kate Beckett, visto che siamo tutti al corrente di quale ignominioso destino l’attendesse sul pavimento del loft, diventato la sua casa, insieme all’amore della sua vita, che l’avrebbe sentita spegnersi accanto a lui. #GoodnightKateBeckettStaCippa (Scusate. Dovevo).

E invece, no. Kate Beckett è da qualche parte a New York a vivere la vita che si merita con Richard Castle e i (numerosi) bambini che corrono (cit.).


(Questa gif non è pertinente con l’argomento dell’articolo, ma potevo non metterla?).

Fatta questa premessa sull’impossibilità di dimenticare un personaggio tanto remarkable, maddening, challenging, frustrating (cit.), ecco le dieci citazioni, scelte tra migliaia, che istintivamente mi riportano alla complicata essenza di Kate Beckett.

1.  Beckett Maestra di Vita

Sono consapevole che questo è partire con il botto, perché è LA citazione per eccellenza, il consiglio di vita che dovremmo ricordare (se riuscissimo) nei momenti bui, soprattutto telefilmici. Ed è fondamentale non tanto e non solo perché Beckett è la prima ad aver trovato qualcosa di bello nel giorno più devastante della sua vita, ma perché la frase viene lasciata volteggiare in una puntata in cui siamo stati bombardati da feromoni caskettosi a piovere, che ci hanno lasciato ansimanti in un angolo. L’inizio della quinta stagione, con tutta la Castle Bliss che ci ha portato in dono, è stato un attacco alla nostra incolumità.

(Fa caldo. Fa molto caldo)

2. Badass Beckett

Toccatele tutto, ma non Richard Castle.

3. Sexy Beckett

(Io vorrei sapere, per esempio, quale sarebbe questo trucco. O anche quella parte che tanto ha sbalordito Castle al risveglio dal sogno).

4. L’amore secondo Beckett

Sottotitoli.
Beckett: Che me ne faccio di JoshBelliCapelli? Io voglio stare con te, Castle, e avere tanti Castle Baby.
Castle: Let’s get married.
Poi, va beh, è venuta lunga. Dettagli.

5. Beckett che vuole guarire dalle ferite del passato. “I want to be more than who I am“.

Rimango sempre meravigliata e incantata di fronte alla forza che ha dimostrato quando ha deciso di non essere più vittima di un passato che l’aveva spezzata. Quando ha voluto riemergere da quel nodo di dolore per aprirsi a Castle una vita più ricca.

6. Beckett che cerca di farsi sposare da Castle.

 

Beckett: Hello, it’s me. Sono io la terza!
Castle: Sta parlando con me?

Andate e sposatevi. Su, forza!

7. Beckett che sa di essere Beckett.

Personalmente, I had no idea che fossero davvero così tanti. E che valesse la pena per tutti.

8. Beckett con gli aculei

 
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Insieme a tutte le varianti: questa è casa mia – qui comando io, io non ti conosco – io non so chi sei so che hai cancellato con un gesto i sogni miei, lo devo fare da sola, fidati di me, lo faccio per proteggerti. Quanta pazienza, Riccardo.


9. Beckett Esperta d’Amore

(Parte anche a voi Stop and Stare in un punto awwww della mente? O In My Veins?)

10. Primi spiragli di apertura per Beckett

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11. Last but not least, la frase che ci ha ammazzato tutti quanti e che ancora continua ad asfaltarci (anche perché vediamo dove puntano i suoi occhi. Non ci scappa niente). I just want you. Fine dei discorsi, tutti a casa, io mi prendo Richard Castle. Sayonara.

E questa è la mia conclusione. I will always love you, Katherine Beckett.
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(No, certo. Non ho dimenticato la preferita di Stana Katic. Come avrei potuto?).

A presto!
– Syl

16 COMMENTS

  1. Come si commenta una dichiarazione d’amore così sincera (e che ovviamente rispecchia in pieno il mio stesso amore)
    L’avrò detto mille volte già, non sono mai stata una persona che ‘perde la testa’ per un personaggio fittizio (ne per l’attore-attrice che ce lo ha consegnato vivido sullo schermo), mai fino a che non è arrivata Stana Katic e la sua K.B.
    grazie Silvia per questo tuffo

    • Grazie a te <3 E' vero, le mie sono praticamente sempre dichiarazioni d'amore. La prendo in giro, qualche volta, ma per me rimane l’amore della mia vita un grandissimo personaggio intramontabile

  2. È come quando di tanto amore ti permetti l’agio di ridere e sorridere di tanta tantezza! Sorrisi e pure love, non poteva essere trattata meglio Katerina!
    Grazie assai assai assai! ❤️

  3. Non ti passa proprio, eh?
    Neanche a me. Anzi, sto peggio di prima: sono in crisi d’astinenza.

    PS: Quando lei gli descrive il suo uomo ideale, facendo in pratica il ritratto di Rick (almeno nella traduzione italiana), per un momento ho pensato che potesse anche significare che non lo considerava fra i suoi eventuali candidati. Di conseguenza e interpretando le sue parole in questo senso, lui avrebbe potuto sentirsi ferito ed abbandonare l’impresa, per quanto fosse un tipo che non molla facilmente. In realtà per lei è stato un passo decisivo verso l’interesse per lui e per fortuna Rick l’ha considerato come tale, pur se con qualche legittimo dubbio. Chissà perché hanno tradotto la frase a capocchia.

    Va beh, cosa sto qui a sfrucugliare, tanto ormai. Sigh.

    • Ciao! 🙂 Oddio non so se si può dire che non mi passi, perché, in realtà, non vorrei proprio che mi passasse. Loro non ci saranno più ogni settimana in tv, d’accordo, ma io la vedo come Marlowe, per me loro continuano ad avere avventure e a vivere le loro esistenze e io li sento proprio vivi. Altrove, certo, ma nella mia mente non è cambiato niente, se riesco a spiegarmi. Sono amareggiata per come è finito tutto, per la brutalità riversata sul fandom, ma non me li hanno tolti, non potrebbe mai farlo nessuno. Forse è merito delle ff. Frequento più loro-Caskett di tanta altra gente 😀
      Per quanto riguarda la tua analisi, per me ha sempre senso analizzare i loro comportamenti, quindi colgo l’occasione di risponderti. Secondo me lei non aveva la chiara consapevolezza di non amare Josh e di voler stare con Castle, in quel momento. Io ho fatto i sottotitoli, scherzando sui desideri del fandom (e i miei in primis) sul fatto che ogni scambio tra loro significasse “andiamo a sposarci”, ma lei non era pronta a vedere Castle in quelle vesti. Penso che se lui fosse riuscito a dirle “Tesoro bello [licenza poetica], guarda che ci sono qui io”, lei l’avrebbe guardato sbalordita. È che Beckett in quel punto, secondo me, era un po’ tarda nel capire, purtroppo 🙂

      • Ovvio che esistano per sempre dentro ciascuno di noi, è fuori discussione per chi li ama.
        Secondo punto: in un’intervista Stana disse che Kate era pronta a mettersi con Rick alla fine della 2a stagione, ma che poi l’arrivo di Gina al distretto…
        Tra l’altro, nella 3×01 dimostra di non temere la concorrenza della suddetta, quindi perché non ci si butta? Poi, dopo un ulteriore anno in cui pare essersi avvicinata sempre più a lui, non è più pronta? Cosa è successo in un’estate? Mi sembra strano, a rigor di logica.
        Che si metta d’accordo con gli autori, per favore. Oppure che questi ultimi facciano meno casini.
        Ciao.

        • Secondo me non è incoerente. Nell’intervista si diceva che lei aveva iniziato a pensare di piacergli e che lui le piacesse. L’arrivo di gina le aveva fatto capire come invece lui fosse di fondo superficiale e diverso dalla nuova idea che si era fatta, confermando l’ipotesi donnaiola del pilot. Quindi secondo me per forza lei è tornata indietro di moltissime tappe. Quindi se pure ne era attratta si guardava bene dal vederlo come partner

          • Momento.
            Non ricordo bene l’intervista ma non mi pare proprio di sbagliare su quanto detto da Stana. Comunque, al di là di quello:
            lei sapeva bene che il suo stare con Demming era la causa dell’abbandono del distretto da parte di Rick (all’improvviso niente più caffè, il discorso di Espo, la sua stessa espressione in attesa di disapprovazione mentre si era trovata costretta a dirlo a lui, ecc.), tant’è che lo molla per Castle (vedi sguardo verso Rick quando il sunnominato le chiede cosa cerca).
            Inoltre, secondo me la sua espressione finale la dice lunga su quelle che erano le sue intenzioni. Quindi, era più di un rendersi conto, ecc. come dici tu. Su questo non ho alcun dubbio: puzzava di occasione persa.
            Infine, il rimettersi con Gina non è certo dovuto all’essere donnaiolo e Kate lo sa benissimo. Chiodo scaccia chiodo, una roba così, da disperato(i). Non sottovalutiamo l’intelligenza di Beckett, per favore. Imbranata nei sentimenti, ma pur sempre sveglia.
            C’era dell’altro sotto, c’era dell’altro.

          • Allora dovresti leggere le interviste della settima (che adesso non ho sottomano) su questo argomento. Però quanto è bello non essere d’accordo su beckett anche adesso? Lo trovo piacevolissimo, grazie!

  4. “…sono un esempio è una consolazione. Ci affezioniamo come se fossero persone che esistono davvero, come amici che forse perderemo di vista,ma che non dimenticheremo mai. Diventano, per noi, molto più della somma di caratteristiche fittizie decise a tavolino. Vibrano di vita propria”. Questo pezzo mi ha colpito tantissimo. Così vero, così perfetto. ❤
    Bellissimo ed emozionante questo tuffo tra gli strati del Beckett onion e sempre fantastica la tua capacità di farci sentire, in ogni gif scelta, in ogni parola, tutto l’amore per Kate.
    Grazie, Syl!
    (… e un grazie di cuore per il numero 10 ❤)

  5. Syl ti rispondo qui.
    Delle interviste non so niente. Comunque giudico (si fa per dire) per quanto mi viene mostrato e non hai contrastato le mie obiezioni. Sai che sono sempre pronto a cambiare parere, ma mi devi dare argomenti perché io lo faccia.
    Semmai, se davvero le interviste che citi sono determinanti, allora dovresti perlomeno convenire che le intenzioni sono state quantomeno realizzate scenicamente non al meglio. (Però sul donnaiolo non cedo, né ora, né mai).

    Stai scherzando? Io starei ancora tutto il giorno a commentare, dalla prima all’ultima puntata. Ancora oggi, le riguardo quotidianamente quasi tutte (non in un solo giorno, chiaro), soprattutto quelle che sono più significative per la crescita del loro rapporto e saltando la parte per me più noiosa che riguarda i casi, di cui per altro non me ne è mai importato nulla.
    Non so come fare, ma se potessi ti proporrei di recensirle tutte per poi discuterne…
    Hey! Perché non fai un pezzo sui loro sguardi nel corso degli anni?
    (Tutte le scuse sono buone per me)
    Non mi libererò mai di quei due. Lo so.

    • Io in realtà trovo che quanto detto da Stana sia aderente a quanto ci hanno mostrato in quel frangente e che con me hanno funzionato, quindi oltre a questo non saprei cosa altro aggiungere. Per me Beckett si era leggermente aperta all’idea che Castle volesse non semplicemente stare con lei giusto una sera, ma, diciamo “iniziare una frequentazione”. Non aveva una grande opinione di lui nella seconda stagione (penso al cuore vuole quello che il cuore vuole). Ha intravisto uno spiraglio e, nel momento in cui si stava aprendo di qualche millimetro, lui le ha sbattuto la porta in faccia, sostituendola in due minuti con un’altra donna (lasciando stare che era l’ex moglie). Della serie sostituiscimi pure con la prima che passa. Da lì, secondo me, il passo è breve nella sua mente “E io che pensavo fosse diverso, e invece era come pensavo”. Cioè, per me, pensava che fosse uno poco serio incapace di avere relazioni durature o che fosse interessato ad averle. Che è un po’ quello che dice a Lanie quando si lamenta che “esce con le bimbos” (quarta stagione). Quell’estate per me lei si è proprio convinta che quella porta non si dovesse proprio più aprire, e che non potesse fidarsi di lui. Il che era anche peggio della diffidenza che aveva prima, perché era come se avesse ricevuto conferma delle peggiori ipotesi. Quindi ha sì una grande attrazione per lui (e anche altro, ovviamente), ma non lo concepisce come reale compagno di vita. Per cui in quel momento (della quarantena) non gli sta chiedendo con un giro di parole di farsi avanti. Non so se sono stata più chiara ora?

      • Chiarissima, grazie. Ciò che però mi rende perplesso è la velocità con cui molla Demming. Per cosa? Solo per tenersi Castle al distretto? E se non fosse arrivata Gina? A me sembra che proprio la scelta della sua ex moglie sia indicativa di una reazione rabbiosa, dettata solo dalla delusione del momento e non secondo inveterate abitudini donnaiole e questo Kate dovrebbe averlo capito. D’altra parte, se lei frequenta uomini (che secondo me fanno parte del suo uscire dal guscio, un passaggio quasi obbligato prima di schiarirsi le idee), non può pretendere che lui se ne stia lì in adorazione tutta la vita. Sapeva benissimo che con Gina (va beh…) non si trattava di un’avventura di un’ora, ma che per lui ci fosse l’intenzione di avere un rapporto solido, nata dalla necessità di costruirsi una famiglia, quella che lui non ha mai avuto. Concludendo, per come l’ho vista io, non vedo proprio cosa c’entri il donnaiolo e mi sembra assurdo che Beckett non l’abbia capito.
        Quindi, a me sembra che sia stata lei a sbattergli la porta in faccia e non il contrario, perché sapeva quanto Rick fosse attratto da lei. Poi, ricordiamoci che lui ignorava che lei avesse appena mollato Demming. L’aveva capito o no che Rick aveva intenzioni serie con lei? L’ha sempre messa su di un piedistallo, sentendosi pure inferiore a lei: possibile che non se ne sia accorta?
        Sono questi aspetti che mi rendono perplesso sulla faccenda, anche se capisco l’indecisione, del resto protrattasi per altri 2 anni da quel momento.
        Quello che penso, è che tutta la vicenda sia durata così a lungo a causa del processo di “liberazione” interna di Kate, cosa che lei stessa gli dice all’inizio della 4×01. In pratica, mi è sembrato che frequentasse altri uomini solo per non ammettere di essere interessata a lui. Una specie di sostituzione.
        Comunque, un periodo di attesa così lungo è servito anche a lui per cementare i suoi sentimenti.
        Va beh, sto un po’ divagando, ma è perché avrei altre trecentodiecimilaquarantasette cose da dire.

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