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La vita segreta di un Telefilm Addicted | I Telefilm Addicted e i fandom letali

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La vita segreta di un Telefilm Addicted | I Telefilm Addicted e i fandom letali

È inutile negarlo, ci siamo passati tutti: abbiamo scoperto una serie niente male, ci siamo ossessionati e poi ci siam detti “non posso tenere tutto questo disagio dentro di me! Devo parlarne con qualcuno. Adesso!”

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#BeCarefulWhatYouWishFor dovrebbe essere lo slogan di ogni Telefilm Addicted, dal momento che il confronto con altri potenziali fan non sempre fornisce i risultati sperati. Perché? Perché ognuno ha la sua opinione, il mondo è bello perché è vario, la bellezza è negli occhi di chi guarda e tutti gli altri proverbi che portano avanti un’unica e semplice verità: è raro trovare qualcuno che la pensi esattamente come te. Prima accetti questa spiacevole realtà, prima tornerai a vivere (che nel mondo del Telefilm Addicted non è sinonimo di vita sociale, che sia chiaro).
E quindi – e qui parlo per esperienza personale – i fandom con cui il Telefilm Addicted avrà a che fare saranno diversi, alcuni si ameranno (molto improbabile) e altri si odieranno a morte.
Oggi vorrei elencare quei fandom da evitare come la peste, i fandom letali, quelli che ti fanno venir voglia di abbandonare il mondo dei telefilm per dedicarti ad attività più produttive e meno stressanti.

I fandom libri vs serie tv

Per l’amor di Dio, tenetevi alla larga da questi fandom. È come stare nel bel mezzo di una guerra civile che non si risolverà mai: da una parte abbiamo la fazione dei Lettori, creature che si autodefiniscono mitologiche perché riescono a mettere in pratica ciò che ognuno di noi ha imparato alle scuole elementari: leggere.

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Dall’altra abbiamo i Non Lettori, che a loro volta si distinguono in due categorie: i Non Lettori Che Non Hanno il Tempo di Leggere, quelli che lavorano, studiano, badano alla famiglia, combattono per i diritti dell’uomo e per la pace nel mondo, quelli che “mi fa piacere che voi abbiate il tempo di leggere, ma sapete… quel meteorite che colpirà la terra tra poche ore non si distruggerà da solo!”, quelli che, insomma, lasciano intendere che i Lettori sono individui la cui vita sociale è talmente povera da potersi permettere il lusso di aprire un libro. Maledetti sociopatici straccioni e disoccupati, andate a lavorare!

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E poi abbiamo i Non Lettori Per Scelta, i miei preferiti in assoluto. Sono quelli che decidono di non leggere il libro da cui è tratta la serie per un numero più o meno ampio di motivi:

  • per non rovinarsi la sorpresa, anche se il libro risale al 1850 (per curiosità, quand’è che un’informazione cessa di essere spoiler e diventa realtà storica che tutti dovrebbero conoscere?)
  • per non seguire una moda dilagante, perché sì, insomma, la lettura è un hobby riconosciuto e praticato degli ultimi anni: nel 1200 i libri non si leggevano, si mangiavano.
  • perché ci si annoia, ma raramente il Non Lettore lo ammetterà. È più probabile, piuttosto, che si schieri dalla parte dei Non Lettori Che Non Hanno il Tempo di Leggere, inventando impedimenti e impegni a caso.

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L’arma letale dei Lettori è, senza ombra di dubbio, lo Spoiler, cosa che li rende ai miei occhi come gli esseri più infidi che avrete la sfortuna di incontrare. Ma anche i Non Lettori si difendono bene, perché sono pazienti e sanno che prima o poi la serie si discosterà dalla trama dei libri, e allora utilizzeranno il mantra più odiato della storia dell’umanità: il ve l’avevamo detto.

Spoilers

I fandom “family”

I fandom “family” sono, a tutti gli effetti, la fandomizzazione del vicino di casa che annaffia le aiuole con un sorriso affabile, quello che ti porta la torta a casa e ti dà il benvenuto a nome del vicinato, quello di cui non sospetteresti mai, e poi:

  • ha la moglie fatta a pezzi nel frigorifero della cantina;
  • ti stacca la corrente e taglia i fili del telefono per non farti comunicare col mondo esterno;
  • è l’assassino.

Questa tipologia di fandom è, a mio avviso, la più spietata perché ti accoglie a braccia aperte, ti fa sentire amata e al sicuro e, quando meno te l’aspetti, ti pugnala a morte.

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Ho fatto parte di un fandom family, e la verità è che va tutto bene finché la famiglia in questione la tieni a distanza, come quei cugini di terzo grado di cui sai a malapena il nome.
Però tutte le famiglie si riuniscono almeno una volta nella vita e quello è sempre il momento della verità: i fandom “family” si riuniscono in raduni organizzati, fiere, convention e – Dio non voglia – in maxi gruppi su WhatsApp.
Ciò che solitamente scatena gli istinti omicidi della famiglia sono:

  • la predisposizione naturale a shippare personaggi che non dovrebbero essere shippati tra loro, con annesse frasi del tipo “ma non vedi come nel tredicesimo episodio della quarta stagione il personaggio X ha rovesciato una tazza che si è infranta sul pavimento creando una freccia di cocci che indicava il personaggio Y? È ovvio che devono stare insieme.”
  • la convinzione di amare un personaggio/attore più di chiunque altro (tutti abbiamo sentito almeno una volta una pazza furiosa affermare “è mio marito, okay? È solo mio.”)
  • l’incondizionato senso di protezione nei confronti della serie o di un personaggio della serie. E diciamocelo, ci sta. Il fatto che io possa insultare un membro della mia famiglia non ti autorizza a fare altrettanto, sudicio Babbano.

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Le armi del fandom family sono perlopiù gli insulti. I più ricorrenti sono, sicuramente:

  • omofoba (se non shippi coppie gay che non sono nemmeno tali nel telefilm)
  • storylinefoba (quando credi che la serie stia andando alla deriva ma nell’ammetterlo ti tiri addosso il veleno di migliaia di fan affetti da cecità)
  • personaggiofoba (quando ami un personaggio più di un altro. E non si può. MAI.)
  • realtàoggettivofoba (quando fai notare a un’altra fan che l’attore che ama non se la filerà mai, perché sposato e con figli, e ad un tratto sei tu quella che non capisce come stanno realmente le cose)

E sì, alla fine tutto quello che vorresti far presente al fandom family è che tu, in realtà, non hai paura di niente. Beh, quasi niente.
Io, per esempio, soffro di fandomfamilyfobia e quando mi ritrovo in situazioni in cui sono costretta a interagire con un numero elevato di fan, mi limito a farmi i fatti miei e circondarmi di quelle tre persone della “family” che conosco, la cui follia è circoscritta e assolutamente gestibile.

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I multifandom

I multifandom sono gli unicorni dei fandom. Il loro compito è principalmente quello di mescolare più serie tra loro e creare così un agglomerato di nonsense senza limiti.
I multifandom sono i più grandi esperti di manipolazione di video e creazione di gif assolutamente credibili che incontrerete nella vita, padroneggiano l’arte di Photoshop ad un livello che voi comuni mortali non raggiungerete mai.
Vi starete chiedendo perché ho voluto includere i multifandom tra i fandom letali. In realtà non è tanto il multifandom che mi disturba, quanto una sottocategoria indipendente la cui esistenza andrebbe estirpata dalla nostra società: gli shippatori multifandom.
Orrore e raccapriccio, questa gente ha come unico intento nella vita quello di prendere un personaggio di una serie e accoppiarlo con un personaggio di un’altra serie.
Esperienza personale: sono una grandissima fan di How to Train Your Dragon e ho avuto il piacere di seguire anche la serie tratta da questo piccolo capolavoro DreamWorks, serie che da poco è approdata su Netflix. Ritornando alla primissima parte dell’articolo, anche io fremevo dalla voglia di parlarne con qualcuno. Capirete il mio disappunto quando ho scoperto che le uniche persone che hanno effettivamente visto questa serie sono quelle devote al multifandomesimo.
Hiccup non dovrebbe stare con Astrid. Hiccup è perfetto con Merida!

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E dopo questa perla – e annesso sanguinamento dei miei bulbi oculari – ho capito che la solitudine è la cosa migliore che mi sia mai capitata nella vita da Telefilm Addicted.

I fandom shipwar

I fandom shipwar sono quei fandom i cui membri non sono interessati alla trama, alla maturazione dei personaggi, agli eventi perché tutto fa da contorno alla questione principale, all’elefante nella stanza impossibile da ignorare: a chi la darà la protagonista alla fine dei giochi?
Sono fandom in cui o shippi o vieni scippato di tutta la pazienza che ti contraddistingue.
Orribile. Davvero orribile.

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I fandom anti-trash

I fandom anti-trash sono quelli che creano l’Olimpo delle Serie Tv, quelli che “se non hai visto Breaking Bad non sei nessuno!”. I puristi della qualità, quelli che ti denigrano non appena scoprono che segui anche solo una serie della CW.

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Io, personalmente, seguo molte serie di qualità, ma ho anche bisogno di trash nella mia vita. Fatemi causa!

Questi sono certamente solo alcuni dei luoghi oscuri e tenebrosi in cui incapperà un Telefilm Addicted. Il mio consiglio? Tenete duro, e quando le cose iniziano a farsi antipatiche fate come me: indietreggiate lentamente e tornate a discutere delle vostre serie preferite con il vostro animale domestico. Magari non sarà d’accordo con voi, ma almeno non proverà ad uccidervi nel sonno.

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Classe 1992, messinese, ha viaggiato molto durante la sua vita pur non avendo staccato gli occhi dal computer: ha passato un certo periodo a San Francisco con le sorelle Halliwell e ha frequentato il liceo di Sunnydale; ha bazzicato per un po' al Sacro Cuore, è precipitata su un'isola sconosciuta e ha passato parte dei suoi anni on the road a bordo di una Chevy Impala del '67. Deve alle serie tv la sua felicità attuale e la sua più che certa infelicità futura (sa fin troppo bene di non poter incontrare un Klaus o un Dean Winchester dietro l'angolo, purtroppo). È ossessionata dagli angeli, da Leo di Charmed ad Angemon dei Digimon; da Angel di Buffy (che non è un angelo ma... who cares?) a Castiel di Supernatural, e spera di cuore che arrivi a salvarla dalla perdizione telefilmica, almeno quel tanto che basta da farla laureare senza problemi in tempi accettabili.

14 COMMENTS

  1. Standing Ovation!!!!Quando essere fan diventa patologia?
    Bellissimo articolo di cu condivido ogni singola parola.
    Tutti siamo attirati da derive pericolose ma ci sono situazioni al limite dell’assurdo che conducono persone che tu considereresti normalissime a diventare delle specie di Hulk in disguise, pronti ad usare insulti (anche nei confronti di quei poveracci degli attori/produttori/sceneggiatori etc) per affermare il proprio diritto d’opinione.
    Brava!!!!La distanza aiuta sempre a prendere consapevolezza che parliamo di un mondo immaginario e non della vita vera.
    Mi hai fatto scompisciare, sappilo!!!
    Kudos!!!

  2. Io odio i fandom, in tutte le loro forme. Sono eccessivi per definizione.
    Con Game of Thrones ho sviluppato l’odio verso i lettori integralisti.
    Sia mai che si dica che il libro si è letto ma non lo si ritiene un capolavoro. O che, eresia delle eresie, la serie sta facendo un ottimo lavoro.

    • Oddio, potresti rischiare la lapidazione sulla pubblica piazza con un’affermazione simile! Meglio tenere a distanza certa gente!
      Grazie per il commento 🙂

  3. Amen, sorella! Amen come non mai!
    Quelli che detesto di più? I fandom anti-trash. Se ho voglia di guardare una serie trash, o se una serie di quelle considerate “di qualità” mi fa schifo per tutta una serie edi motivazioni, non mi devono rompere i co*****i!!!!!

    • E invece no, vanno viste solo serie di qualità (che poi cosa rende una serie “di qualità”? Boh).
      Il trash mi fa vivere meglio. È un diritto imprescindibile del telefilm addicted!
      Grazie per il commento 🙂

  4. Quanta verità in quest’articolo! Volevo alzarmi e fare la Ola!
    Comunque ho scoperto grazie a te dell’esistenza della serie di How To Train Your Dragon, che adoro anche io, e adesso CORRO a vederla! Appena apparirà Merida, mi ricorderò di quest’articolo e mi preparerò psicologicamenteXD

    • Te la consiglio assolutamente. Sono tre stagioni che fanno da collegamento tra il primo e il secondo film.
      Fortunatamente non c’è Merida, altrimenti mi sarei uccisa. Purtroppo in molti sostengono che Astrid non sia la ragazza giusta per Hiccup: meglio una tipa di un diverso film. Certo.
      Buona visione e grazie per il commento 🙂

  5. Parole sante! Anche se sul multifandom avrei qualche riserva. Certo, le accoppiate spesso e volentieri sono a dir poco surreali, ma mi fanno divertire ugualmente. Per esempio, Elsa e Jack Frost, secondo me, starebbero benissimo insieme. 😉
    Articolo troppo carino. Brava!

    • Ti dirò, anche Jack Frost e Elsa mi irritano un pochino. Non tanto per l’idea in sé – trovo che siano due personaggi potenzialmente compatibili – quanto per il fatto che hanno fatto un intero film che girava attorno all’indipendenza di Elsa, e la prima cosa che fanno quelli del fandom di Frozen è accoppiarla a Jack Frost. Non so, mi sembra un po’ un controsenso. Ma naturalmente son gusti… in realtà, io odio Frozen, quindi magari sono di parte XD
      Grazie per il commento! 🙂

  6. Bellissimo articolo! Ironico e veritiero. Tra questi fandom elencati non so quali mi irritano di più. C’è anche quella tipologia di fandom, a cui non so dare un nome, che non riesce proprio a scindere l’attore o l’attrice dal personaggio che interpreta. Mi è capitato di leggere di gente che se la prendeva seriamente con l’attore/attrice in questione, per un qualcosa fatto nel telefilm. Ecco, questo fandom a me inquieta non poco.

    • Oh sì, i fandom di gente da internare in ospedali psichiatrici.
      Che brutta gente. Il fandom di TVD ne è un po’ l’immagine: quando Nina e Ian si sono mollati, alcuni Delena non sono riusciti ad accettarlo.
      È un po’ come accusare mads mikkelsen di cannibalismo XD
      Grazie per il commento 🙂

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