I fan di Broadchurch sono convinti che il crime drama britannico sia vicino alla perfezione. Quindi è naturale che la Fox lo stia rifacendo da capo. Dopo tutto, lo show del 2013 è pieno di accenti! E gli spettatori americani difficilmente guarderebbero un drama così pieno di accenti britannici.
Veniamo a sapere che il presidente della Fox, Kevin Reilly, ha pensato di mandare in onda la versione britannica, ma alla fine ci ha ripensato. Durante il tour stampa semestrale della Television Critics Association tenutosi lunedì a Pasadina, il dirigente ha spiegato “Per quanto possa essere fantastico Broadchurch, il 99.9% del pubblico americano non lo avrebbero mai visto.” Il che suona come una ragione a favore della messa in onda dell’originale, ma Reilly continua: “Gli spettatori americani si troverebbero più a loro agio a vedere qualcosa fatto per l’America… Ci sono delle particolarità culturali [nell’originale] che lo stroncherebbero.”
Altro motivo: la Fox sta cambiando il finale aggiungendo un colpo di scena dopo il punto in cui si è conclusa la versione britannica della storia. “Faremo 10 episodi; loro ne hanno fatti 8”, ha detto Reilly, “Abbiamo un finale diverso, quindi ci sarà qualcosa per la quale rimanere sintonizzati.”
La versione della Fox s’intitola Gracepoint e ha come protagonisti David Tennant (presente anche nell’originale) e Anna Gunn (Breaking Bad). Non c’è ancora una data per la premiere.
Per quanto sia invitante deridere la Fox per questa mossa, quando Reilly aggiunge che l’originale avrebbe ottenuto ascolti più bassi di un reboot, probabilmente (e tristemente) ha ragione. Ci sono importanti eccezioni (Downton Abbey è un successo su entrambi i lati dell’Atlantico). Il sequel di Broadchurch è in cantiere oltreoceano, ma creando la propria versione, la Fox avrà più controllo sullo show in termini di numero di episodi e stagioni, decisioni sul casting e così via. Perciò è una decisione comprensibile, ma non senza ottenere qualche dispiacere.