
I’m Not Okay With This racconta la storia di Syd, una ragazza alle prese con i normali problemi propri di un’adolescente, che però sta anche tentando di superare il suicidio del padre e venire a patti con il fatto che potrebbe avere dei superpoteri. Tratta dall’omonimo fumetto di Charles Forsman, la serie è firmata dai creatori di Stranger Things e The End Of The F**king World.
https://www.youtube.com/watch?v=8qdDUnsGcPE
Se questo non basta a farvi incuriosire, vi dico perché dovreste darle una chance:
- sono sette episodi da venti minuti ciascuno. Il che significa che come la iniziate la finite, senza nemmeno dover stare a chiedervi se vi piaccia, se vi ispiri, se valga la pena continuarla.
- Il tono è lo stesso identico di The End Of The F**king World, al punto che se non fosse per gli accenti e le ambientazioni palesemente americani, potrebbe essere scambiata per una produzione al 100% inglese.
- Entrare in connessione empatica con la protagonista è davvero un attimo. Tempo due minuti di screen time e già vi sentirete un po’ Sydney, perché i suoi disagi esistenziali sono universali.
Io ho visto solo il pilot per ora, e l’ho trovato molto godibile. Certo, non c’è nulla di particolarmente originale e anzi, la trama è abbastanza prevedibile. È semplice capire come e dove si andrà a parare, però sembra fatta davvero bene. Sicuramente può fornire un’amabile distrazione di un paio d’ore – perché questa è la durata complessiva della stagione – e strappare più di un sorriso con il suo umorismo pieno di sarcasmo anche nelle situazioni più difficili.
La prima impressione di I’m Not Okat With This è quindi positiva. Una serie leggera e adatta a svagare un po’ la mente, magari dopo una giornata di lavoro infinita. Vista la lunghezza, non credo ci sia margine per un miglioramento netto ma neanche per un tracollo devastante. Quindi, se il pilot in questo caso può essere considerato un buon metro di misura per l’intera stagione, sono proprio fiduciosa. Per ora, serie PROMOSSA!