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I 5 Episodi Più Sconvolgenti Di Black Mirror

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I 5 Episodi Più Sconvolgenti Di Black Mirror

Ideata e prodotta da quel gran genio di Charlie Brooker, per chi non lo sapesse, Black Mirror è una serie televisiva britannica trasmessa per la prima volta nel 2011 su Channel 4. Non essendo più riuscita a trovar spazio nella programmazione inglese è stata acquistata nel 2015 dalla Netflix che si è subito messa all’opera per la realizzazione della terza stagione andata in onda poco tempo fa.

Il punto in comune tra i vari episodi che compongono la serie, quello che possiamo considerare il focus generale è l’avanzare delle nuove e potenti tecnologie. Molto in breve, Black Mirror vuole, nel suo piccolo, fare una critica non alla tecnologia in se ma al modo in cui l’uomo si rapporta ad essa e la utilizzi SEMPRE nel modo sbagliato.

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Per quanto mi riguarda non sono una supporter di lunga data dello show, non posso vantarmi di averlo scoperto prima di tutti o di essere stata tra le prime a vederlo, nonostante ne abbia sentito comunque parlare per la prima volta quasi 3 anni fa quando ancora Black Mirror era quel piccolo tv show inglese di nicchia. Al tempo ero impegnata nella visione di Utopia, un altro prodotto british VALIDISSIMO (ma ahimé stroncato prima di una sua degna fine), e nonostante la volontà di aggiungere alla mia già lunga lista di telefilm anche questo nuovo titolo non mi interessai veramente alla cosa.

Questo mio disinteresse è però finito poco tempo fa, quando grazie alla pubblicità di Netflix, ho iniziato a vedere questo show praticamente OVUNQUE, social e non. A questo punto non restava che una cosa da fare: prendere in mano tutti gli episodi finora usciti, ritagliarmi del tempo per visionarli e farmi travolgere da un mondo che sino a quel momento avevo abilmente evitato.

Ho avuto bisogno di una settimana e mezzo per completarne la visione e non certo per mancanza di tempo o per impegni vari. Black Mirror per me ha rappresentato un punto di svolta, una novità, una sorta di RARO CAPOLAVORO in grado di distinguersi dall’enorme massa di prodotti che ogni giorno ci vengono proposti. E così non guardavo più una puntata per distrarmi dalle mie giornate di studio o per svagarmi nei momenti di noia ma la visione assumeva una connotazione completamente diversa. Non son MAI riuscita a guardare più di due episodi al giorno, per ragioni più emotive che di tempistica ripeto, e non ho ancora capito se sia stato a causa della mia grande empatia o semplicemente per il modo in cui questa serie mi ha aperto gli occhi e costretto a guardare una realtà che SO essere presente ma che probabilmente non consideravo così pericolosa.

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Black Mirror è un pugno allo stomaco, è uno schiaffo in pieno viso, è una valanga di angoscia, paura, emozioni e paranoie che ti colpisce senza darti in alcun modo la possibilità di difenderti. Penso che nessun altro show sia riuscito a coinvolgermi emotivamente allo stesso modo ed è per questo che ho deciso di scrivere questo articolo, per stilare una sorta di “CLASSIFICA” degli episodi, che a mio parere, son stati i più DISTRUTTIVI e SCONVOLGENTI della serie.

Prima di iniziare vorrei sottolineare che questa è solo la mia opinione, basata chiaramente sulla mia esperienza, e non rappresenta in alcun modo una classifica oggettiva anche perché ognuno reagisce in modo differente alle stesse cose. Dunque basta perderci in chiacchiere, passare tutto questo tempo davanti al computer potrebbe catapultarci proprio dentro a quel mondo che Black Mirror descrive (ANSIA):

5 – Be Right Back

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Senza alcun dubbio l’episodio che mi ha emotivamente distrutta, non per lo sconvolgimento interiore o lo schifo nei confronti della società, ma per l’estrema tristezza e il dolore di cui è intriso. Hayley Atwell e Domhnall Gleeson IMMENSI, perfetti nei loro ruoli di vedova distrutta dalla morte del marito e di inquietante applicazione e in seguito replica robotica (?) del defunto. Ho trattenuto le lacrime sin dai primi minuti per poi esplodere in un pianto liberatorio nella scena finale, quella della scogliera, la scena in cui il MESSAGGIO dell’episodio ci travolge completamente. Questo episodio mi ha sconvolta per il modo MALATO in cui dimostra che anche le tecnologie più avanzate non potranno MAI davvero riportare in vita una persona e di come chi tenti, in qualche modo, di superare quest’impedimento si ritrovi segnato per SEMPRE.

4 – 15 Million Merits

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Questo è il mio episodio preferito, per quanto riguarda la prima stagione, la prima puntata che mi ha fatto capire cosa fosse davvero Black Mirror. La storia è particolare, così come il modo in cui ci vengono mostrate le vicende. Non veniamo a conoscenza di che anno sia, di dove si trovino i protagonisti, del perché pedalino ogni giorno per raccogliere i loro crediti e di cosa alimentino tramite quelle cyclette. Il tutto si svolge nel silenzio, con un protagonista di poche parole e il lento progredire della trama sino al momento clou, a uno dei MIGLIOR MONOLOGHI che ho mai sentito in una serie tv. Questo episodio mi ha SCONVOLTO perché nonostante il tempo e il luogo in cui è ambientato siano probabilmente immaginari e futuristici, in realtà è una critica DURA e PERFETTA alla nostra società. I vari personaggi rappresentano una categoria diversa di persone, il talent show è solo una grande metafora e anche il protagonista che si ribella ma alla fine accetta il compromesso proposto in cambio di una vita migliore (punti di vista) è un chiaro e forte segnale di quanto faccia SCHIFO il sistema.

3 – Hated In The Nation

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Sul gradino più basso del podio di questa classifica virtuale, si passa da una critica al sistema/società attuale ad una critica nei confronti del modo in cui la gente usa i social e dell’impatto che quelle poche parole possono invece avere sulle persone. In realtà questo episodio è molto più complesso di così, forse uno dei più completi della terza stagione per come riesca a dimostrare che è SEMPRE l’uomo a nuocere a se stesso. L’uomo ha portato le api ad estinguersi, l’uomo le ha ricreate in laboratorio, sempre l’uomo ha utilizzato questi dispositivi per spiare se stesso e alla fine ha permesso a qualcun altro di impossessarsi del sistema e di sfruttarlo per spargere un messaggio sanguinolento. Son rimasta a fissare lo schermo nero per una manciata di minuti alla fine e a chiedermi se stessi già cominciando a sviluppare una fobia per le api o se disattivare twitter fosse una buona idea. Se non è questo sinonimo di SHOCK e CAPOLAVORO non so davvero cos’altro lo sia!

2 – White Bear

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Eccoci allo SCHIFO più grande, ad uno degli episodi più MALATI che abbia visto e che mi ha lasciato sul mio divano, senza energie, voglia di vivere e con un enorme senso di vuoto e confusione. White Bear è un episodio SUBLIME, è qualcosa di così incredibile che a mio parere andrebbe visto una seconda volta per comprenderlo appieno (vi farò sapere quando riuscirò a trovare il coraggio per farlo). Per tutto l’episodio ci fanno credere una cosa e alla fine tutte le nostre teorie, ipotesi o sospetti CROLLANO miseramente di fronte alla verità sconvolgente. Dunque punizione più che giusta, pena ESAGERATA o ennesima critica di una società che riesce a divertirsi di fronte al dolore e alla sofferenza di un altra persona? L’unica cosa che posso affermare con certezza è che episodi così sconvolgenti dovrebbero essere ILLEGALI.

1 – Playtest

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Il primo posto di questa classifica lo conquista Playtest, l’episodio più MALATO e DISTURBANTE di questa serie. Non ho dormito bene la notte che l’ho visto, oltre aver passato praticamente l’ora successiva alla visione a chiedermi cosa fosse reale e cosa no, e sì, forse son un po’ troppo impressionabile ma questa puntata mi ha veramente SEGNATA. Non c’è niente di più terrificante degli incubi, soprattutto quando non si è in grado di distinguerli dalla realtà, se ci aggiungiamo poi la CATTIVERIA pura e la devastazione della storia e del suo finale non possiamo che ottenere senza dubbio la puntata più sconvolgente dell’anno.

Alla fine di questa classifica vorrei aggiungere che ogni episodio è riuscito, a suo modo, a sconvolgermi e volevo quanto meno menzionare la bellezza (in una visione malata) del pilot “The National Anthem”, indimenticabile e disgustoso primo episodio e di “Shut Up And Dance”, terzo episodio dell’ultima stagione, che mi ha portato a mettere un cerotto sopra la videocamera interna del mio computer, giusto per farvi un idea di quanto mi abbia colpito questa serie.

Vi lascio invece con una domanda perché son molto curiosa: Se doveste fare una classifica dei 5 episodi più sconvolgenti di Black Mirror (che attenzione non son per forza i 5 preferiti) quali sarebbero e perché?

 

 

 

 

 

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Nata nel non troppo lontano 1994 si dimostra subito particolarmente affine ai programmi televisivi cominciando la sua vita da divoratrice pomeridiana e seriale di cartoni sino a scoprire il mondo delle serie tv. La memoria non è proprio il suo forte, il suo primo ricordo risale ad una notte passata in compagnia di tre bellissime streghe indaffarate ad eliminare il demone di turno. Fu amore a prima vista, e da Streghe si passò velocemente a Smallville e Buffy per poi venir letteralmente catapultata nel meraviglioso regno dei Telefilm! "Questa è l'ultima serie che comincio!" è la sua citazione più frequente anche se affascinata da qualsiasi cosa in cui si imbatte, non importa di che genere, si ritrova costantemente a doversi districare tra mille show e finisce con l'innamorarsi follemente di personaggi che solitamente non si ritagliano molto spazio o son destinati a far brutte fini! Alcune delle serie nella sua lista sono: Once Upon a Time, Doctor Who, NCIS Los Angeles, Grey's Anatomy, New Girl, The Vampire Diaries, Arrow, Revenge, Castle e tanti altri che vi risparmio per salvarvi da un elenco esageratamente lungo. Ossessiva compulsiva, dalla lacrima facile e dalla risata isterica ama criticare e commentare qualsiasi cosa la colpisca, solitamente senza alcuna ragione!

8 COMMENTS

    • Posso assicurarti che si scrive Charlie Brooker, con due o. Basta cercarlo su Google o in qualsiasi pagina dedicata alla serie, ti renderai conto che il nome è giusto!

      • Ti chiedo scusa per il mio errore e ti ringrazio per la risposta educata. L’avevo letto da più parti con una O.

        • Ma figurati, capita a tutti di sbagliare solo che di questo ne ero sicura perché ultimamente lo sto leggendo in valanghe di articoli!

  1. Sì ma anche tu… con queste domande difficili!
    Scherzo, ovviamente.
    In realtà tutti gli episodi di Black Mirror mi hanno più o meno sconvolta (a parte San Jupinero, che al contrario mi ha trasmesso una grande serenità).
    Però, dovendo proprio buttar giù una top five, al quinto posto metterei The Entire History of You, che ai tempi mi colpì perché è un episodio che tratta il passo successivo allo stalkeraggio selvaggio di facebook. Insomma, l’ossessione già è pericolosa di suo, se poi la tecnologia ti aiuta in questo senso… ecco che le cose rischiano di andare veramente male.
    Al quarto posto The National Anthem. Ed è pure uno dei miei preferiti.
    Al terzo Be Right Back, perché riesco ancora a sentire l’angoscia di quella parte finale in cui realizziamo che lei ha messo il fidanzato androide in soffitta perché è lì che vanno a finire le cose che non servono più.
    Al secondo, pari merito White Bear e Shut up and Dance, perché hanno più o meno la stessa struttura narrativa, in cui simpatizzi per il protagonista per poi scoprire alla fine che era il peggiore tra tutti.
    E al primo posto, episodio più angosciante della vita nonché il mio preferito in assoluto: White Christmas. Magnifico e inquietantissimo.
    Questa è la mia personale classifica. Credo proprio che farò un rewatch!
    Bellissimo articolo, complimenti!

    • Grazie mille, e grazie per il commento! Son domande difficili sì considerato quanto questa serie sconvolga nel profondo e son d’accordo con te nel dire che San Junipero è stata invece una piacevole sorpresa. Io direi anche Nosedive, mi è piaciuta tantissima ma è finita quasi bene (?) se così si può dire per Black Mirror. Gran bella classifica comunque!

  2. Scegliere solo cinque episodi è una sfida: io esco sconvolta dopo ogni puntata! Ma ce la possiamo fare:
    5. The entire history of you: perchè mi ha quasi fatto paura l’idea di una tecnologia che s’intromette al punto da sostituire la vita vera
    4. Be right back: perchè è uno degli episodi più amari della serie, non saprei descriverlo altrimenti. Domhnall Gleeson immenso, concordo!
    3. White bear: perchè il twist finale mi ha lasciato a bocca aperta e perchè arrivo sempre a pensare che per quanto il crimine che la protagonista avesse commesso la rendesse un mostro, il “gioco” organizzato per punirla ci rende altrettanto dei mostri
    2. The national anthem: perchè è stato il primo ed è stato il vero pugno allo stomaco che mi ha fatto capire la profondità di questa serie; e perchè (insieme a Shut up and dance, che però mi ha colpito meno) lo vedo incredibilmente verosimile nella realtà – qui ho pensato veramente che potesse accadere e a quanto sia malata la società che potrebbe effettivamente permettere una cosa del genere
    1. White Christmas: anche per me è l’episodio migliore, non c’è paragone possibile (anche perchè per me rimane uno degli episodi meglio costruiti del mondo delle serie in generale…): 4 storie nello stesso episodio, una più angosciante dell’altra – DEVASTANTE.

    • È una signor classifica! Che poi, con Black Mirror quasi qualsiasi episodio è da considerare sconvolgente. Ma lo sai che da qualche parte, non ricordo se America o Asia, stanno sviluppando delle lenti a contatto che permettono di registrare e rivedere le cose? Mi vengono i brividi solo a pensarci! White Christmas è forse una delle mie preferite, PUNTATONE incredibile e vogliamo parlare del cast? Wow!

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