Secondo appuntamento con i comprimari insostituibili secondo lo staff di Telefilm Addicted ed oggi tocca a me.
Me che ho iniziato la mia lista sull’ipad ormai settimane fa e che, a parte un nome, ne ho cambiati altri di continuo. Me che anche adesso sono consapevole che ci sono almeno una dozzina di altri nomi che ho dovuto togliere nonostante l’indiscutibile apporto alle rispettive serie tv. Ma cianco alle bande e iniziamo!
1. Claire Temple – “The Defenders”, “Daredevil”, “Jessica Jones”, “Luke Cage”, “The Iron Fist
La mia lista potrebbe iniziare e finire con lei: il suo è il nome a cui accennavo prima. Claire è l’unica che realmente riflette prima di agire, l’eroe riluttante che si ritrova puntualmente ad aiutare quel gruppo di smandrappati che si fanno chiamare supereroi e che passano il tempo a lanciarsi in situazioni impossibili scatenando le reazioni rassegnatamente sarcastiche di Claire che, puntualmente, li dovrà ricucire. Amo il suo personaggio perché di solito è la voce del telespettatore (quello che parla/insulta/esorta i personaggi della serie tv), è il pragmatismo, lo sguardo disincantato e la fonte di 3/4 delle mie – uniche- risate quando guardo le serie tv in cui lei compare.
2. Titus Andromedon – “Unbreakable Kimmy Schmidt”
Vanesio, bugiardo, egoista, egocentrico, incredibilmente pigro, Titus è la fonte di un’infinita serie di battute candidabili a meme. Aiutato dall’incredibile mimica del suo interprete, Titus è una delle cose migliori di “Unbreakable Kimmy Schmidt” e perfetto contraltare all’idealismo intriso di ottimismo della protagonista. Per certi versi ricorda Zio Paperone (senza i miliardi): sotto sotto ha un cuore d’oro e lo ha dimostrato accogliendo a casa propria Kimmy, così diversa da lui eppure sua complementare. La sua versione di “Hold up” di Beyoncé è stata esilarante: vestito giallo incluso.
3. Amos Tappert – “Murder she wrote”
Qui siamo all’alba dei tempi. Ma che dico? Ai grandi classici!Le pietre miliari della lunga serialità americana. Una delle poche serie tv ad aver superato le 12 stagioni e le milioni di repliche su tutti i canali internazionali. Quella serie della quale basta sentire le prime note per iniziare a canticchiare la sigla. Ovviamente sto parlando di lei: la porta sfiga per eccellenza. Colei che ovunque andasse portava morte, la migliore amica delle pompe funebri, la responsabile dell’incremento di omicidi nella ridente cittadina del Maine: Cabot Cove. E cosa sarebbe “La Signora in Giallo” senza i suoi amici? Probabilmente morta nel pilot. Il personaggio è lo sceriffo Tappert: è impossibile non adorarlo. Incredibilmente divertente, rassegnato che Jessica risolva i crimini prima di lui, amante della buona tavola e dei pettegolezzi di paese, lo sceriffo Tappert ha lasciato un ricordo inscalfibile nel mio cuore di fan che non perdonerà mai l’arrivo di Metzger a sostituirlo.
4. Lyanna Mormont – “Game of Thrones”
Ho quasi paura a scrivere qui il suo nome: non vorrei me la uccidessero. Questa ragazzina a malapena adolescente è a capo di una delle casate più antiche di Westeros e la governa con pugno saldo e coraggio dimostrandosi in più di un’occasione più cazzuta (scusate il francesismo) dei vari lord e cavalieri. Sincera, diretta, leale, autorevole nonostante la giovane età, fa andare in visibilio il pubblico ogni volta che compare nella serie tv. Speriamo che ce la lascino il più a lungo possibile.
5. Perry Cox – “Scrubs”
Non saprei da dove cominciare per spiegare perché Cox sia insotituibile, se avete seguito “Scrubs” saprete di cosa parlo. Perry Cox è severo, sarcastico, cinico (ma solo all’apparenza), con un grande senso del dovere e quantità industriali di rabbia repressa, le sue battute taglienti sono una delle cose migliori dello show, il contraltare al mondo tutto sorrisi e nevrosi di J.D. Anche nel suo caso, le citazioni si sprecano ma su tutte ricorderei i mille modi di dire no di cui sopra.
-The Lady and the Band