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Homeland | Recensione 3×08 – A Red Wheelbarrow

La Ale by La Ale
22 Novembre 2013
in Homeland, Recensioni
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carrie2
Ma secondo voi, arriveremo in questa stagione ad un momento in cui non ci sentiremo come in un labirinto dove, una volta girato l’angolo e pensato che sia l’uscita sia vicina, ci ritroviamo nuovamente punto e accapo nella ricerca della strada giusta?
Ecco. Questo è stato il mio pensiero fisso durante la visione di questo episodio.
Mi sono sempre entusiasmata parecchio di fronte a cospirazioni e giochi di potere e questo è il principale motivo per cui mi sono letteralmente innamorata di questa serie. Ma (purtroppo), inizia a sembrarmi tutto esagerato ed inverosimile… Almeno la sensazione che ho è che stia diventando tutto “troppo”: troppi meccanicismi, troppi doppi giochi, troppe cospirazioni, troppi accordi segreti dietro accordi fatti su accordi segreti, tutto sempre troppo in sospeso. Mi sento come se stessi per raggiungere il traguardo, lo vedo ma si allontana.
Eppure mancano solo quattro puntate al termine della stagione e anziché trovare risposte, ho sempre più dubbi!
imagesCerto, durante questo episodio alcune cose molto importanti sono accadute ma, dato che non c’è nulla accade per puro destino e ogni cosa è volutamente fatta succedere, mi sto rendendo conto che ci sono ancora troppe situazioni a cui dare senso e  poche puntate. Ciò significa che saranno puntate intensissime le prossime!
Ecco quindi cos’hanno seminato gli autori durante la puntata, e vediamo cosa potrebbero raccogliere nelle prossime.
Intanto Saul è in piena crisi familiare. La veste di marito perfetto (e cornuto) gli va un po’ stretta e le scenette tenere con lui che porta la colazione alla moglie, promettendo viaggi e amore per recuperare un rapporto matrimoniale sepolto non ha senso di esistere in un momento così “hot” del telefilm, dove ci sono un milione di questioni in sospeso. Buttarci a caso la vita sentimentale di Saul – che fino a questo momento non è interessata a nessuno lui compreso – mi è sembrato completamente fuori contesto… Come lo è stata Dana durante la prima metà della serie. Oppure Saul, dato che è sempre avanti di un passo, pensa già a godersi il tempo libero quando verrà buttato fuori dalla CIA o la pensione… Vallo a capirlo quell’uomo!!
saul+miraA parte questa parentesi rosa, Saul è pronto per partire per l’Iran, o  almeno così dice ai suoi collaboratori, ad esclusione di Carrie (non capisco se per proteggerla o per escluderla, o perché vuole farle una sorpresa…), parte lasciando in sospeso una situazione intricatissima, talmente intricata che a me sembra un falso per distogliere Carrie (o l’intera CIA) dalla vera missione di Saul che si sta lentamente definendo, ma che ha ancora una moltitudine di lati oscuri.
La situazione è diventata questa: la CIA vuole far credere allo Studio Bennett (vi ricordate gli avvocati che avevano messo in contatto Carrie con Javadi) tramite Carrie che stanno per essere indagati perché collegati con dei terroristi (insomma non è esattamente il termine tecnico ma questo è), ma in realtà Carrie e la CIA sanno che Javadi è passato dalla loro parte e tutto questo teatrino messo in atto serve per tirare fuori – tramite Bennett – colui che ha messo la bomba a Langley. In tutta questa manfrina c’è di mezzo oltre a Carrie anche Dar Adal che diventa il punto di riferimento dell’intera missione in mancanza di Saul.
carrie+bennettQuello che mi sembra una mezza bufala è dovuto appunto a questo… Saul che va via proprio quando stanno per prendere il vero colpevole dell’attentato di Langley? O è mancanza di responsabilità, o è una finta, o è una trappola o è qualsiasi cosa a parte la verità. Certo, per Saul il tempo stringe, il suo incarico sta per terminare e deve concludere questa missione prima che il Senatore lo cestini, nel senso letterale del termine. Evidentemente il suo intento è un altro, magari punta a Brody, o forse a smascherare chi è la talpa nella CIA (io sono sempre convinta che esista), oppure a nascondere chissà quali rapporti occulti. Qualsiasi cosa sia, sicuramente Saul è il personaggio attorno e attraverso il quale, questa stagione si sta sviluppando: anche Carrie agisce, in maniera consapevole o meno, con la mano invisibile di Saul sulla spalla.
E in tutto questo, Carrie ha ben altri pensieri per la testa. Il primo è ritrovare Brody. Ormai che è ufficiosa la sua innocenza, è ossessionata dal trovare il vero attentatore materiale e scagionarlo definitivamente.
quinnParentesi rosa anche per lei: abbiamo la conferma che è incinta e che il padre sia Brody! E abbiamo anche conferma che è ancora in tempo per un aborto! Credo che adesso sia impellente il ritorno in patria di un Brody innocente, non solo per lei ma anche per il bambino. Quindi la sua motivazione nella ricerca del vero attentatore è fortissima, è disposta ad andare contro chiunque si metta in mezzo o contro di lei. Cosa che effettivamente accade. Grazie ai suoi potenti mezzi, la CIA è sulle tracce dello Studio Bennett che a sua volta è sulle tracce dell’attentatore materiale di Langley ; sono ad un passo dalla verità. Ma l’intenzione dell’Avvocato non è tanto quella di far uscire dal paese questo personaggio, quanto quella di eliminarlo fisicamente. Quando Carrie se ne rende conto cerca di salvare la vita al terrorista perché è l’unico che può scagionare Brody.ad Questa volta però è sola, non c’è Saul alle sue spalle pronto a coprire le sue uscite di testa, a proteggerla e a salvare le missioni con qualche colpo di genio. Ora il coordinatore è Dar Adal, che non ci pensa due volte a ordinare di sparare a Carrie perché sta per mandare in frantumi tutto il piano. Così la puntata finisce con Carrie in ambulanza, con una ferita da arma da fuoco ad una spalla per mano di Quinn. All’ospedale immagino si scoprirà prossimamente che è incinta, e anche il suo segreto più intimo verrà svelato nella maniera più brutale.
Due cose “strane” sono successe durante l’episodio. La prima riguarda Farah, le sue origini iraniane, il regime, Javadi, la famiglia, e la sua manifestata filo-americanità. Vive col padre, non si da pace per Javadi, non è più andata a lavorare e rinnega le sue origini. La seconda cosa “strana” riguarda invece l’amante di Mira. Lei lo molla su due piedi dopo che ha deciso di riprovarci con Saul e lui furtivamente farahva a casa di lei e sostituisce il mouse con uno suo, contenente un microfono, a che pro? Per rubare informazioni da Saul? Da Mira? È uno stalker, un amante ferito o ha usato Mira per arrivare alla CIA? Anche lui, in tutta questa situazione già piena di personaggi ambigui che si intrecciano, come si colloca? Non so se dare peso a questi due accadimenti, o lasciarli cadere nel dimenticatoio.
Il vero colpo di scena però è nel finale. Saul fregando tutti, in accordo chissà con chi e con dieci milioni di dollari sotto braccio, vola dritto dritto a Caracas, per poi dirigersi alla Tower of David dove trova – finalmente – un Brody strafatto, sanguinante, disperato e con uno sguardo vuoto.
brodyCosì, nonostante tutte le questioni in sospeso siamo giunti ad un punto chiave dell’intera stagione. Sinceramente, ora come ora del ritorno di Brody mi interessa poco. Quello che più mi sta a cuore è avere delle risposte su tutto il resto, a cominciare da Saul per passare da Dar Adal arrivando fino all’amante di Mira.
Brody, in tutto questo, è una pedina di Saul, messo a marcire a Caracas? Certo, non mi stupirei fosse così… Ma se codì fosse, Saul gioca molto sporco, anche con Carrie. Però il fatto che abbia quei soldi sta a significare che il governo sapeva tutto, o che Saul, semplicemente, non crede nell’innocenza di Brody.
Direi che ci aspettano delle puntate importanti, spero in puntate che chiudano tutti i cerchi aperti. E se così fosse, non vedo l’ora che arrivino!
E per info, foto e news visitate la pagina Homeland ITA!

La Ale

La Ale

Giovine genovese la cui adolescenza è stata formata da X-Files. Facendo sua la frase “la verità è la fuori” ha combattuto la sua personale battaglia per la ricerca e la diffusione della verità su alieni, complotti e misteri in genere. Si è sempre sentita parte di un telefilm piuttosto che semplice spettatrice, trovandoci ispirazioni e guardandoli con affetto, considerando quindi la famiglia Soprano brava gente e Dexter una vittima degli eventi. E in cuor suo spera ancora di scoprirsi una lontanissima parente di Nate Fisher. Guarda i telefilm come vive la sua vita: in maniera disordinata, o meglio detta in modo da finta intellettuale “naif”. Attualmente è vittima un’importante sbandata per gli zombie.

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