Home Homeland Homeland | Recensione 3×05 – The Yoga play

Homeland | Recensione 3×05 – The Yoga play

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copertina Quinta puntata: non più un passaggio, ma ci siamo, siamo completamente dentro la serie e non è stato poi così spiacevole arrivarci. Gli intrighi ci sono, i colpi bassi anche, i terroristi pure e lo spettro del governo americano che gioca con la CIA sulla vita delle persone c’è.
Quella pazza di Carrie e’ tornata ad essere quella di un tempo, testarda, convinta delle sue azioni e sempre con l’immancabile occhio traballante e la lacrima facile. Ma è proprio così che ci piace e la vogliamo.
In questo episodio le carte in tavola iniziano a scoprirsi: Carrie è l’esca perfetta, da vittima è passata ad essere la manipolatrice della sua stessa vita, riuscendo ad ottenere l’incontro con il misterioso e cattivissimo Javadi.
È stata una puntata amara, al limite dell’umiliazione e della vergogna, soprattutto sul finale.

Ma andiamo con ordine e iniziamo con Peter Quinn, all’oscuro del piano diabolico – e suicida – di Carrie e Saul che viene improvvisamente coinvolto nella missione e incaricato a coprire le spalle alla donna, che è seguita a sua volta dagli uomini di Javadi… Che delirio, ci ho messo un po’ a capire chi seguiva chi e chi era seguito da chi e perché… ma il fattore comune è che tutti vogliono Carrie ma nessuno la piglia!
Peter Quinn da segni di viva umanità: copre Carrie con stima e affetto sincero, non credo sia solamente una questione lavorativa. È andato a trovarla all’ospedale solo perché era preoccupato … Carrie sa farsi voler bene, nonostante sia generatrice consapevole di problemi.
Tutto procede verso il successo della missione architettata dalla coppia Carrie – Saul.

quinnMa Carrie si lascia prendere dall’emotività e fa una delle sue solite cazzate istintive e senza un’apparente logica: cerca Dana. O meglio, Jessica (abbandonata perfino dalle forze dell’ordine perché moglie di Brody?) si rivolge a Carrie per ritrovare la figlia … Ovviamente lei non ha dubbi sull’aiutare la famiglia di Brody e mettendo a rischio l’intera missione, si inventa una lezione di yoga in cui c’è una controfigura bionda per ingannare gli uomini di Javadi e con quell’espediente lei ha  quei 50 minuti liberi per stalkerizzare un agente FBI per attivare le ricerche di Dana.

carrie2Carrie è la donna dalle mille risorse, la amo per questo modo così istintivo e puro di affrontare le cose. Però mi chiedo se i suoi buoni sentimenti non le si rivolteranno contro, voglio dire: ha subito le peggio cose per questa missione segreta che sta andando a buon fine, probabilmente incontrerà il mandante della strage di Langley riuscendo a riscattare l’intera CIA e va alla ricerca di Dana senza rifletterci un secondo? Perché? Per Brody? Per la sua famiglia che le ha sempre dato contro?
Nonostante l’improbabilità del suo gesto, Carrie riesce nell’intento di far tornare Dana a casa. Nel peggiore dei modi, perché si trova davanti ad una verità difficile da accettare, in quanto nuovamente presa in giro da un uomo, nuovamente tradita e nuovamente aggrappata a delle bugie per salvarsi dal suo abisso. Umiliazione e amarezza per lei.

saul3C’è spazio anche per Saul e la sua personale storia. Dopo essere stato invitato ad una battuta di caccia di oche (oche … Ma davvero esiste o è uno scherzo?), convinto che l’invito a casa del Capo di Stato Americano sia solamente l’espediente per rendere ufficiosa la conferma dell’incarico a Direttore CIA, arriva anche per lui il primo schiaffo morale: la nomina andrà a Lockhart (si proprio lui, il famoso senatore che ha infangato l’intera agenzia). Colpo di scena o colpo basso?

saul - lockhart I presupposti sono pessimi, la CIA cambierà modus operandi. Meno spie, meno istinto, meno piani fatti sulle persone e più bombe, guerra, armi, distruzione e morte. Un cambio di rotta che avrà sicuramente conseguenze infauste sul gruppo di Saul.

Menzione speciale per il discorso fatto da Saul al nuovo direttore CIA, vi consiglio di guardarlo. Non è commovente, ma in poche parole viene addensato tutto l’orgoglio e lo spirito di Saul.
Ma gli sceneggiatori si sono voluti accanire su Saul e tornando a casa trova la moglie a cena con un uomo, un collega. Umiliazione e vergogna anche per Saul quindi, sia sul piano lavorativo che sul piano umano. E poi che zoccola Mira, appena il marito gira le spalle lei ha già pronto il sostituto. No, non si fa e non ci sono ragioni anche se il suo ospite è effettivamente un bell’ometto di gran lunga più in forma ed affascinante di Saul.

Torniamo a Carrie, che nel mentre ha buttato letteralmente nel cesso tutte le medicine per il bipolarismo, e che dopo delle telefonate infuocate con Saul si ritrova in casa sola.

Con Quinn che la segue a dovuta distanza e nonostante lo scazzo di Carrie, abituata a fare tutto da sola. E proprio mentre è in casa a meditare su cosa ha gettato nel cestino e alla fatica fatta arrivano gli scagnozzi di Javadi a rapirla. La perquisiscono, la obbligano a denudarsi. Ed ora è lei a essere nuda e ricoperta di vergogna.

Ma nonostante tutto è viva e di fronte finalmente a Javadi, il quale gli lancia subito una battuta sulla lezione di Yoga fatta la mattina.

E la puntata finisce così, non ci fanno capire se Javadi scherza, oppure se è a conoscenza del fatto che Carrie non si è venduta al nemico ma lo sta lentamente portando nella trappola per poi distruggerlo.

Dobbiamo aspettare una settimana prima di capire che fine farà Carrie. Certo, è sola e persa chissà dove lontana da Saul e Quinn. Ma è Carrie, se la cava sempre. Io personalmente, quindi, non sono molto stupita di questa evoluzione, ne mi sorprenderò quando Carrie per qualche assurdo motivo e per qualche congiunzione astrale si libererà (o si farà liberare) uscendo indenne anche da questa situazione.

carrie1Così come do per scontato fin da adesso che Javadi è a conoscenza del doppio gioco di Carrie, è il terrorista più potente del mondo non credo che possa cascare in questo tranello con la rete di insospettabili fedelissimi sparsi per il mondo e pronti a dare la vita per lui.

Al termine di questa quinta puntata, non riesco a fare un po’ di ironia sulla stagione trovo tutto molto pesante e introspettivo, e quasi mi sembra che queste puntate abbiano avuto  il compito di farci ragionare sul fatto che la vita ci riserva sempre delle sorprese non sempre piacevoli che fanno vacillare, ma che al tempo stesso si esce dall’oscurità per ritrovarci in’altra ancora più buia.

Brody è sempre distante, non sappiamo cosa faccia, probabilmente è diventato un eroinomane senza denti. La certezza è che ormai dell’ex deputato si parla sempre meno e quando si accenna a lui è solamente perché è causa di un problema o conseguenza di un problema. Vorranno farlo definitivamente fuori al termine di questa stagione? E ci stanno lentamente preparando alla sua uscita di scena?

No, non sono ancora pronta per questo mi servono ancora un po’ di puntate e un personaggio maschile del suo spessore per riuscire a dimenticarlo.

Per adesso ricordiamocelo così:

brody

E mi raccomando, per info, foto e news visitate la pagina Homeland ITA!

 

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