Home Hannibal Hannibal | Will e Hannibal rompono di nuovo e premono il tasto reset sulla terza stagione 

Hannibal | Will e Hannibal rompono di nuovo e premono il tasto reset sulla terza stagione 

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Hannibal | Will e Hannibal rompono di nuovo e premono il tasto reset sulla terza stagione 

Hannibalpostmortem

[ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler! Leggete a vostro rischio e pericolo se non avete visto l’episodio di Hannibal andato in onda sabato.]

E alla fine lo squartatore di Chesapeake, il Chesapeake Ripper, è stato catturato.

Nella puntata di sabato di Hannibal, grazie all’aiuto di Alana (Caroline Dhavernas) e della sorella di Mason, Margot (Katharine Isabelle), Will (Hugh Dancy) e Hannibal (Mads Mikkelsen) sono sfuggiti  alle grinfie di Mason Verger (Joe Anderson): le due donne hanno liberato Hannibal, per impedire che Mason rubasse la faccia di Will, e poi hanno annegato Mason nella vasca della sua anguilla.

Ma proprio quando sembrava che Hannibal fosse riuscito a costruirsi un E vissero per sempre felici e contenti con Will, il nostro cannibale si è ritrovato ancora una volta col cuore spezzato. Dopo essersi reso conto che la partita tra lui ed Hannibal non si sarebbe mai conclusa in modo definitivo, Will l’ha lasciato andare, specificando che non si sarebbe più domandato dove poterlo trovare o cosa stesse facendo. Ma, come al solito, è stato Hannibal ad avere l’ultima parola. Invece di fuggire un’altra volta, si è infatti arreso e fatto catturare da Jack (Laurence Fishburne), dicendo sia a lui che a Will (anzi, soprattutto a Will):”Voglio che tu sappia esattamente dove sono, dove potrai sempre trovarmi”.

Ma allora la Bromance è davvero finita? E cosa dobbiamo aspettarci dal salto temporale di tre anni che ci condurrà all’arco narrativo del Drago Rosso che chiuderà la stagione? Abbiamo fatto queste domande al produttore esecutivo della serie, Bryan Fuller. In più: scoprite perché non è ancora stata detta l’ultima parola sul destino della quarta stagione. 

Quest’episodio sembra un finale, e ha anche riportato a galla molte delle emozioni che ho provato guardando il finale della seconda stagione.

Bryan Fuller: Questa è la separazione che preparavamo da tanto. Uno dei punti positivi dell’avere una stagione divisa in due capitoli è che si hanno due climax diversi. Quello visto ha chiuso la prima storia, così, sabato prossimo, possiamo cominciare la prossima, ambientata tre anni più avanti. Questa è la rottura, e quando riprendiamo le fila, nella seconda parte della stagione, vedremo quel fatidico e imbarazzante momento in cui devi rivedere il tuo ex.

E’ sempre stato difficile capire le motivazioni alla base delle decisioni di Will. Dovremmo credergli quando dice che vuole non vuole mai più rivedere Hannibal? 

Fuller: Torniamo indietro all’ultimo episodio e cerchiamo di spiegare meglio cosa è successo tra i due personaggi. Sono loro stessi a farlo: Will sta dicendo ad Hannibal “non ho più bisogno di te, non ti voglio più, ti sto lasciando andare” e Hannibal sta rispondendo “Non è vero, stai semplicemente cercando di convincere te stesso. Non vorrai più sapere dove sono? Nemmeno pensarlo? Sarò io a dirti dove sono esattamente, lascerò che questa cosa ti consumi finché non potrai fare altro che tornare nel mio mondo. Sono abbastanza paziente da riuscirci.”

Hannibal si arrende a Jack per ripicca nei confronti di Will oppure ha di nuovo il cuore infranto? Non se la sente più di giocare a questo gioco di gatto e topo ora che Will si è chiamato fuori?

Fuller: Will capisce che non può vincere, ma che nemmeno Hannibal può vincere. Quindi l’unica opzione per lui è smettere di giocare. Questo rappresenta per Hannibal un rifiuto enorme. Il rifiuto è persino più grande del tradimento della seconda stagione, perché ora Will ha guardato nel passato di Hannibal e lo capisce meglio che mai. Will ha capito che [Hannibal] non è un uomo cattivo, ma soltanto un mostro che si comporta così, perché è nella sua essenza, perché così è stato creato. Quindi Will non può sprecare altra energia per lui; è come se si fosse trovato sulla soglia di una porta magica e oltrepassarla significa lasciarsi alle spalle Hannibal e tutto il resto. Ma Hannibal sa che Will non può vivere senza di lui, che cambierà idea e che entrerà ancora una volta nel suo mondo.

Torniamo al grande piano di Mason alla Fattoria Muskrat, da dove ha preso l’idea che Mason avrebbe voluto indossare la faccia di Will mentre mangiava Hannibal?

Fuller: Secondo Mason, Will è stato complice in quello che Hannibal gli ha fatto. Nel momento in cui inizia a tagliarsi la faccia, in qualche modo, Mason sta già pensando a come trovarsene una nuova. Ovvio che avrebbe preso il viso di Will per guardare Hannibal morire. Dato che abbiamo più volte visto, nella seconda stagione, maiali che mangiavano uomini, il piano di Mason doveva per forza prendere il via da questo. Se fosse stato ingannato dal cannibale, da predatore alfa quale è, avrebbe deciso di mangiare colui che mangia.

In qualche modo questa non è la cosa più assurda che Mason ha fatto nell’episodio! Come è arrivato all’idea del maiale che porta avanti la gestazione del bambino di Margot?

Fuller: è una cosa che avevamo intenzione di fare nella seconda stagione, ma era talmente satura di avvenimenti che ci siamo detti, “sarebbe una bella sorpresa inserire la scena nella terza stagione”. Abbiamo pensato a diverse versioni e di un surrogato ancora più atroce, una donna senza arti e senza testa, praticamente un essere ridotto a semplice incubatrice. Ma ci è sembrato troppo misogino e schifoso e Steve Lightfoot ha detto “Ma mettiamolo in un maiale, semplice!” Ci è sembrato perfetto per Mason, che ha sempre vissuto e fatto esperimenti sui maiali, per fare del male alla sorella. E’ stata una cosa perversa sia dal punto di vista scientifico che umano, e ci è sembrata un’azione ‘molto da Mason’. Una delle mie immagini preferite dell’episodio è stata quella della giostrina coi maiali appesa sopra alla culla [Ride].

Come Will ha previsto/suggerito, Alana ha avuto un ruolo attivo nella morte di Mason. Che impatto avrà sul suo futuro? 

Fuller: una volta che Alana ha deciso di aiutare Mason, ci è sembrato logico darle una parte attiva nel tirarlo a fondo. Lei ha sempre saputo che l’avrebbe colpito alle spalle, in un modo o nell’altro. L’ha sopportato solo per poter catturare Hannibal, ma lei avrebbe voluto chiamare i rinforzi all’ultimo secondo e… continueremo a scoprire la trasformazione di Alana in una donna meno ingenua e più forte nell’arco narrativo del Drago Rosso. Vediamo chi è diventata tre anni dopo, dopo quello che ha fatto a Mason e dopo la sua relazione con Margot. C’è un sacco di vissuto tra i diversi personaggi che, anche se saranno passati tre anni, continueremo a sentire nei prossimi episodi.

E, ovviamente, Hannibal ha ricordato ad Alana che lui mantiene sempre le sue promesse…

Fuller: Si, e ce ne occuperemo nell’arco narrativo del Drago Rosso.

Alana sa benissimo che se Hannibal riuscisse in qualche modo a fuggire cercherebbe di ucciderla.

Non vedremo più Chiyoh questa stagione?

Fuller: No, ha detto ad Hannibal che sarebbe stata la sua guardia. Il suo angelo con il fucile, nascosto fra i cespugli che gli avrebbe impedito di uccidere ancora. Questo è il prezzo che ha deciso di pagare per i vent’anni in cui ha scelto di tenere un uomo prigioniero piuttosto che ucciderlo. Questo è quello che sta dicendo ad Hannibal “Non ti metterò in una gabbia, ma sarò comunque il tuo carceriere”. Mentre Hannibal viene catturato, però, si rende conto che il suo lavoro è finito e che è libera, per la prima volta, di farsi una vita propria.

Ha detto che il prossimo episodio sarà ambientato tre anni dopo. Cosa dovremmo aspettarci, un reset completo o… ?

Fuller: sembra una cosa enorme. Abbiamo fatto un salto in avanti nella vita di tutte queste persone. Ognuno ha i suoi segni che le esperienze delle prime due stagioni e mezza hanno lasciato, ma allo stesso tempo, entrano in questo nuovo capitolo con calma e con gli occhi aperti. Ciononostante, li aspetta una sorpresa davvero terribile.

Il tono sarà diverso da quello della prima metà della stagione?

Fuller: La narrazione sarà più coi piedi per terra, più concreta rispetto a quella della prima parte della stagione. La maggior parte del primo arco narrativo si concentrava sul saper processare il lutto e il trauma vissuti. Non volevo ignorare i sentimenti dei personaggi e, per questo, gran parte della prima metà della stagione è stata contemplativa, meditabonda e surreale. Tutti erano sotto shock.

Red Dragon è già stato adattato in due film diversi. In che senso la sua versione sarà diversa?

Fuller: La versione di Red Dragon che racconteremo è fedele all’originale letterario, fatta eccezione per le relazioni personali che abbiamo costruito durante la serie. La relazione tra Hannibal e Will non è mai stata tanto oscura, appiccicaticcia e particolare come quella risultata dalle dinamiche della nostra versione. Anche se noi abbiamo un Will ed un Hannibal con una storia comune che influenza il loro approccio al Drago Rosso, non abbiamo usato questa loro relazione come una scusa per cambiare la storia, anzi, l’abbiamo sfruttata per fornire molti più strati gustosi al nostro tiramisù per il pubblico.

Per finire, pare che le opzioni valide per una quarta stagione stiano diminuendo sempre più. C’è ancora la speranza che lo show sopravviva oltre la terza stagione?

Fuller: Sembra che il salvataggio non avverrà tanto presto. Io sto aspettando che vadano in onda le ultime puntate così che il pubblico possa capire cosa sarebbe una quarta stagione e come questa storia tra questi due personaggi potrebbe continuare. Nessuno dei network ai quali lo studio ha parlato di una quarta stagione conosce il finale; hanno semplicemente pensato ad una nuova stagione come ad un’altra. Capitano così tante cose che rendono definitive le dinamiche che ti dicevo tra Will e Hannibal – il rimpianto, il tradimento, il voler andare avanti e la paura di non farcela. Tutte queste cose avranno un ruolo nell’arco narrativo del Drago Rosso. Mi piacerebbe riparlare di una possibile quarta stagione su un network diverso oppure in streaming dopo il finale, dopo che tutti avranno bene in testa quale è la storia che abbiamo raccontato.

Hannibal va in onda su NBC di domenica.

Sul set di Hannibal: come cucinare come un cannibale!

Fonte

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Valentina, classe 1991. Da piccola il suo appuntamento quasi-fisso era con Young Hercules e Xena L’addiction però è arrivata più avanti, con Lost. Ricorda un momento preciso, come un colpo di fulmine: accende la tv e appare un gruppo di persone a lei ancora sconosciute, una ragazza bionda prende la mano di un ragazzo e poi un’asiatica esclama: “Boat, Boat!”. Ecco, quello è stato IL Momento. Dopo aver recuperato telefilm che le erano inspiegabilmente sfuggiti (Buffy in primis) inizia a guardare un numero sempre crescente di serie tv, vecchie e nuove, (tanto i network “risolvono il problema" facendo stragi e cancellandone una buona percentuale) e ad affezionarsi, sempre e comunque, a quei personaggi destinati a tirare le cuoia nei modi più assurdi e dolorosi. Per ora fa la spola tra Gotham City e l’Enchanted Forest, tra il Seattle Grace e Central City, tra Baltimora e il salotto di Freddie e Stuart… Ma è sempre alla ricerca di nuove destinazioni.

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