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Hannibal | Un assaggio dalla terza stagione

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Hannibal | Un assaggio dalla terza stagione

rates_hannibalCome un banchetto gourmet (che potrebbe o non potrebbe contenere carne umana) delizioso e splendidamente presentato, la seconda stagione di Hannibal è stata sostanziosa, variegata e altamente soddisfacente e, al tempo stesso, ci ha lasciato desiderosi di avere di più.

Dopo la chiacchierata a metà della seconda stagione, la scorsa settimana Digital Spy ha raggiunto di nuovo Bryan Fuller per parlare ancora della seconda stagione e avere un assaggio di quello che vedremo l’anno prossimo.

Fuller ha parlato di quello che avevano in mente Will ed Hannibal nell’emotivamente arduo finale, dei suoi piani per la struttura della terza stagione e delle questioni legate ai diritti riguardanti Clarice Starling e Il Silenzio degli Innocenti.

[ATTENZIONE: L’intervista contiene spoiler sull’intera seconda stagione di Hannibal e in particolare sul finale!]

Come si sta delineando la struttura della terza stagione?
Abbiamo intenzione di fare qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto la scorsa stagione, quando l’abbiamo divisa in due capitoli, uno di sette episodi, l’altro di sei. Abbiamo ideato il primo capitolo a grandi linee e ora lo stiamo revisionando e ne stiamo tracciando i contorni: siamo nel mezzo dell’episodio 4.

Il momento del finale in cui Hannibal pugnala Will è molto teso: come vi siete approcciati a quella scena?
Ci sembrava che dovessimo rendere il culmine del loro rapporto, o di questo capitolo del loro rapporto, il più emotivamente onesto e autenticamente commovente possibile, date le circostanze! E volevamo davvero mettere in scena la loro separazione. Dovrebbe essere triste e dovrebbe essere traumatica, proprio com’è qualunque perdita di un’amicizia, quindi volevamo che fosse viscerale dal punto di vista emotivo proprio come da quello fisico.

abigailPresumo che riportare indietro Abigail Hobbs nel finale sia sempre stato nei piani a lungo termine.
Sì, sapevamo che Abigail sarebbe tornata nella stagione, alla fine, perché avevamo ideato, in modo completamente intenzionale, quella storia in modo che non ci fosse un cadavere. Nemmeno quando Will ed Hannibal ne hanno parlato apertamente, Hannibal ha mai detto “L’ho uccisa perché…”, ma ha detto: “Quello che è successo ad Abigail doveva succedere”.

Quindi ci siamo divertiti un sacco sapendo che era lì che ci saremmo diretti e che Abigail sarebbe rispuntata. È stato soddisfacente lasciare tutti questi piccoli indizi.

Come funzionerà la terza stagione, ora che Hannibal e Will sono a migliaia di chilometri l’uno dall’altro?
È un po’ come L’Impero Colpisce Ancora, con C-3PO ed R2-D2 separati per la gran parte del film: è stato questo il nostro approccio, più o meno. Circondi entrambi i droidi con storyline e scene che siano avvincenti come vedere i due insieme. Quindi mi sembra che una delle sfide divertenti di questa stagione sia stata non avere scene in cui Will ed Hannibal siano insieme ma, grazie a quelle assenze, ottenere un’idea di quello che significano l’uno per l’altro.

In che stato mentale si trova Will nella terza stagione?
Per gran parte del secondo capitolo di questa stagione appena conclusa Will si è diretto a razzo verso il proprio tragico destino e si è avvicinato a quell’obiettivo di buon grado, il che è triste e spaventoso e, al tempo stesso, inevitabile. Gran parte di quello che faremo nella terza stagione, di sicuro nei primi tre o quattro episodi, è davvero esplorare le condizioni di Will Graham.

In ogni stagione ci sono vari omaggi horror, per quanto riguarda la produzione e il punto di vista tematico, e la stagione tre ha uno stile alla Universal Monster, dato che Will è essenzialmente il mostro di Frankenstein. È morto a tutti gli effetti nel finale. È stato sventrato e ricucito come un uomo nuovo. E chi sia quest’uomo è una parte importante della prima parte della terza stagione.

Quindi, se Will è il mostro di Frankenstein, qual è la situazione mentale di Hannibal?
Penso che sarà traumatizzato come gli altri personaggi, ma avrà dei meccanismi più strani per superare il trauma! Parte del nostro divertimento con Hannibal in questa stagione è dato da come rimanga lo stesso e come cambi drammaticamente e come senta la mancanza di Will.

bedeliaÈ giusto presumere che la Bedelia di Gillian Anderson sarà maggiormente presente in questa stagione? È già sotto contratto?
Stiamo proprio cercando di capirlo. Nella prossima stagione vorrei avidamente avere un’egoistica quantità di Gillian: penso che sia una grande risorsa per lo show e che la sua performance sia intrigante e che abbia un’ottima chimica con Mads Mikkelsen, quindi, decisamente, più sarà presente, meglio sarà.

Penso sia interessante il fatto che, persino quando Will ed Hannibal non sono insieme nella stessa scena, siano molto presenti l’uno nella vita dell’altro e che, in quelle scene, si avverta la loro presenza.

La scena in cui Hannibal istiga Mason Verger a dare la sua stessa faccia in pasto ai cani di Will sia straordinariamente raccapricciante, ma anche incredibilmente divertente. Hai avuto problemi con il network per quella scena?
Be’, sapevamo che sarebbe arrivata e abbiamo prevenuto la divisione Standards and Practices. Li abbiamo contattati e abbiamo detto: “Si tratta di un momento fondamentale in uno dei romanzi e vorremmo davvero rappresentarlo in modo fedele: come possiamo fare?”. E loro ci hanno dato dei parametri: “Più la scena è in ombra, più sono le cose che potete fare, meno è acceso il rosso del sangue, più potete farlo”.

Per cui gran parte di quello che vedevamo sullo schermo in quella scena era quasi nera, quindi era meno probabile scatenare quel problema. Se ci fai caso, in alcuni trailer accade lo stesso, come Kill Bill, in cui Uma Thurman ha addosso del catrame. Nel film è sangue, ma hanno dovuto rendere nero quel sangue per il trailer perché venisse  mostrato come PG-13.

Per noi si è trattato di una lezione interessante per quel che riguarda i limiti e quello che scatena la censura e come evitarla.

È stato bello che in quella scena abbiate usato Winston, il cane di Will,  come bussola morale: si è rifiutato di partecipare!
[Ride] Ha pensato: ” In quella casa sta succedendo qualcosa di fottutamente malato in questo momento. Meglio bere qualcosa prima di entrare”.

C’è ancora la possibilità che David Bowie compaia come guest star nei panni dello zio di Hannibal?
Continueremo a provarci…ogni stagione! Fortunatamente per noi, che apprezziamo la sua musica, al momento è molto impegnato su quel fronte e ciò occupa gran parte del suo tempo. Una volta che avremo stabilito tutte le nostre date, ritenteremo l’approccio e vedremo se ci sia qualche speranza con Mr Bowie, ma so che è davvero impegnato con la musica al momento.

Cercheremo di fare in modo di averlo nello show finché lo show verrà prodotto.

Lo stesso vale per David Tennant?
Sì, avevamo parlato di avere David come guest star nella seconda stagione e, ancora una volta, si è trattato di un problema di tempo. Stava filmando American Broadchurch durante la nostra seconda stagione: anche lui è un uomo molto impegnato, quindi si tratta di trovare un momento in cui sia libero.

Adoro David Tennant, penso che abbia un talento meraviglioso e sono anni che muoio dalla voglia di lavorare con lui, quindi, in un modo o nell’altro, succederà.

C’era un ruolo in particolare pensato per lui?
No, con lui la questione era praticamente: “Vuoi partecipare allo show? Okay, in tal caso scriviamo qualcosa di fantastico appositamente per te”. ”

Ci sono alcuni famosi personaggi dei libri di Thomas Harris per cui non possedete i diritti: come funziona esattamente quest’aspetto?
Non abbiamo i diritti su nessuno dei personaggi che hanno avuto origine in Il Silenzio degli Innocenti.  È interessante come funzioni: DeLaurentis e Gaumont [lo studio dietro all’Hannibal di Fuller] possiedono tutti i personaggi che hanno avuto origine nel libro Red Dragon, MGM quelli di Il Silenzio degli Innocenti e credo che Thomas Harris abbia quelli sui personaggi degli altri libri.

Quindi, per esempio, abbiamo pagato una certa somma per episodio quando abbiamo avuto Margot e Mason Verger e nella prossima stagione faremo qualcosa di molto simile con Lady Murasaki e alcuni altri personaggi con cui sarà molto entusiasmante avere a che fare.

E non c’è la prospettiva di pagare una quota simile per Clarice Starling perché MGM non è disposto ad “affittare” il personaggio?
Be’, abbiamo provato ad ottenere Benjamin Raspail e Jame Gumb nella prima stagione, in modo da poter raccontare quella storia e preparare Il Silenzio degli Innocenti. Abbiamo provato a stringere tutti gli accordi possibili con MGM, tipo: “Vi daremo la possibilità di usare il personaggio di Hannibal Lecter nello spin-off di Il Silenzio degli Innocenti che state sviluppando, se ci date, o ci fate “affittare” Gumb e Raspail.

E la loro risposta è stata: “Assolutamente no, quello che è nostro è nostro e quello che è vostro è vostro”. Quindi possiamo solo sperare o che loro cambino idea o che ci sia un nuovo accordo che sia vantaggioso per entrambi gli studi, qualcosa che lo renda possibile. Quindi continuerò a provarci ogni volta che ne avrò l’occasione. Mi hanno già detto di no talmente tante volte che non ho paura di chiederlo di nuovo!

Clarice è un personaggio molto speciale ed iconico, sia per quanto riguarda la letteratura che, specialmente, la cultura pop, grazie alla fantastica performance di Jodie Foster. Quindi sarebbe grandioso averla in Hannibal, ma solo con il tempo avremo una risposta.

Fonte

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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