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Hannibal | Intervista a Bryan Fuller sulla terza stagione

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Hannibal | Intervista a Bryan Fuller sulla terza stagione

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Ho avuto il piacere di fare una conferenza telefonica con Bryan Fuller. Ciò che segue è un breve riassunto. Una trascrizione completa arriverà a breve.

Bryan ha prima parlato della decisione di rendere Bedelia Du Maurier una complice. Molta della sua interazione con Hannibal è incentrata sull’idea di auto-identificazione.

Bryan: “Lei ha il controllo (…). E la relazione tra Hannibal e Bedelia è fatta di oscurità.”

Ma c’è un sentimento genuino tra loro, diverso dal rapporto di Hannibal con Will, che è più appassionato. Ma di sicuro va oltre il rapporto tra paziente e psichiatra.

L’elemento più importante della loro storia è però il controllo. Bedelia ha il pieno controllo e ha un piano.

Bryan ha anche parlato della sua scena preferita e ha spiegato che la terza stagione è una storia spinta molto dai personaggi, che li eleva tutti.

Bryan: “C’è una cena nell’episodio 7.” Mason Verger è il padrone di casa e Gillian Anderson porta qualcosa di divertente alla scena. La definisce la miglior scena di sempre di una cena!

Approfondendo la questione del rapporto tra Hannibal e Will, Bryan ha anche parlato di personaggi distrutti che alla fine rinascono. Ciò vale per tutti. Ma nel caso di Will e Hannibal è anche un processo dinamico.
Si tratta di una bromance, di una brutta rottura. E alla fine entrambi hanno bisogno di trovare un “punto di chiusura.” Realizzano ciò che hanno perso.

Inoltre, anche Jack gioca un ruolo importante in una storyline incredibilmente personale. Deve fare i conti con l’aver perso Will, l’averlo reclutato per poi perderlo di nuovo.

Andando avanti, Bryan ha anche parlato della performance di Richard Armitage e quanta “gravità e serietà” abbia portato al suo ruolo.
Abbiamo a che fare con un triangolo, perché la follia di Dolarhyde serve anche a riflettere il rapporto tra Will e Hannibal, la corruzione di un’anima. E sfida anche il pubblico con la storia di un serial killer che va oltre ciò che ci aspettiamo di solito. Richard ha fatto “un lavoro meraviglioso”.

Bryan ha spiegato che i primi episodi sono essenzialmente una combinazione di Hannibal e Hannibal Rising. Il secondo capitolo però, che inizia con l’episodio 8, è incentrato tutto sugli eventi di Red Dragon.

Bryan vuole scuotere il senso di familiarità che noi come pubblico abbiamo con la fonte. C’è anche un elemento adulto nella storia, che cancella i confini e fa un’affermazione nei confronti del mondo riluttante in cui viviamo.

Ci sarà una scena di amore lesbico che coinvolge Margot Verger. E’ descritta come erotica e sensuale e completamente insolita per gli show televisivi dei network. Racconta una storia che di solito le persone si rifiutano di raccontare, che penso sia la cosa più importante per me.

In realtà, Bryan ha parlato del suo amore per le donne, soprattutto per Alana, che attraverserà forse il “cambiamento più grande”. Ha spiegato l’influenza di Hannibal su tutti questi forti personaggi femminili e come affermino loro stesse, come gestiscono la corruzione che devono affrontare. E come la storia di Hannibal non venga spinta solo da Will e Hannibal, ma dal gruppo che arricchisce i suoi personaggi e viceversa.

Ha parlato anche di una donna che conosciamo troppo bene. Clarice Starling. Bryan ha sperato di darle vita in maniera diversa e ha considerato l’idea di cosa avrebbe potuto significare rappresentarla come una donna non bianca. Ci darebbe la sua “visione del mondo” in relazione alla razza, il che apre nuove possibilità in termini di storyline.

Ci sono state tante considerazioni interessanti sul corpo umano, l’estetica e una potenziale mostra. A un certo punto, mi è davvero venuta fame… il che è stato inquietante.

NBC Hannibal torna il 4 Giugno.

 

Fonte

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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