
BUON 2014 A TUTTI!!!

Come era già successo nel mio precedente Guys & Dolls (Jon Hamm), anche qui abbiamo un bel po’ di tragedia… inizio a pensare che ci sia un legame sottile tra figaggine e traumi infantili…
In ogni caso partiamo e vediamo da dove arriva il nostro amato Dylan… ehm dovrei dire Mark Anthony visto che quello è il suo vero nome.

Correva l’anno 1961 quando due adolescenti decisero di fare sesso non protetto e diedero vita al piccolo Mark, metà italiano/inglese (da parte di madre) e metà (irlandese), un mix esplosivo. I genitori, tali Diane Marino e Richard McDermot però non ebbero una storia romantica, dopo appena 5 anni la loro storia d’amore finì e Mark e la sorellina Robin vennero affidati alla madre. E se il divorzio non fu troppo traumatico di certo la scomparsa della madre deve aver segnato i due bambini, infatti a pochi mesi di distanza la donna venne uccisa da un colpo di pistola.Il mistero si infittisce. Inizialmente l’omicidio venne archiviato, ma indagini successive collegarono la scomparsa di Diane a John Sponza, il convivente e malavitoso che qualche anno dopo fu trovato morto nel bagagliaio della propria auto.
Ma torniamo ai due orfanelli, dopo la scomparsa della madre, andarono a vivere con la nonna materna a Waterbury.



Gli anni dell’adolescenza non sono di certo facili, Mark inizia a viaggiare per far continuamente visita al padre che all’epoca gestiva il Saloon West Street Fourth nel Greenwich Village. Qui conosce Eve Ensler (“I monologhi della vagina” vi dice nulla?), terza moglie del padre e con questa, vuoi per un bisogno materno vuoi per l’età molto vicina (lui 15 anni lei 23) tra i due, si stringe un meraviglioso rapporto che porterà la donna ad adottarlo legalmente.
Eve è il fulcro di tutto e dobbiamo ringraziarla per questo, è stata lei a spingere il giovane Mark a intraprendere la carriera di attore e a iscriversi alla Fordham University di New York. Ma non è solo responsabile di questo, quando Mark deciderà di cambiare nome, sceglierà quello di “Dylan” come omaggio al figlio mai nato di Eve.
Gli anni dell’adolescenza però non risparmiano Mark, infatti lo portano in un turbine di alcool che lo costringerà alla disintossicazione ad appena 23 anni.
Ma da studente di recitazione ad attore vero e proprio come c’è arrivato?!
Ebbene i suoi primi ruoli lo vedono impegnato in film fine anni ’80, vi ricordate di Twister?! Quel film sui tornado in Kansas? Ebbene lui c’era! E visto che siamo in tema Natalizio, Miracolo nella 34ª strada lo avrete visto di sicuro!
In tempi più recenti lo abbiamo visto in The Perks of Being a Wallflower (Noi siamo infinito) e in Olympus Has Fallen al fianco di Gerard Butler (OTP, OTP EVERYWHERE!!).

Nel mondo della televisione invece ha ruoli da guest in diverse serietv (I racconti della cripta, The Practice, Ally McBeal, Will & Grace) e da protagonista in Big Shots, Dark Blue e American Horror Story, dove è presente nelle prime due stagioni.
Vi ricorderete sicuramente di quella scena in cui i suoi sentimenti sono, come dire, contrastanti.
http://www.youtube.com/watch?v=0OjSiaso1IQ
O i numerosi lati b (e non) presenti qua e là.




Ultimo show in ordine temporale che lo vede come attore principale è Hostages, un thriller mozza fiato che non potete mancare di vedere, nel quale interpreta un agente speciale dell’FBI che è pronto a tutto pur di realizzare il suo piano.



Che altro dire sul conto di Dylan?! Beh, che tra i suoi amori passati c’è anche qualcuno di veramente famoso, Julia Roberts, che ha incontrato sul set del film Fiori d’acciaio.




Curiosità n.1: lo sapevate che il volto di Dylan è stato preso ad esempio per creare quello del protagonista de The Last of Us, il videogioco esclusiva PS3?!

Curiosità n.2: lo sapevate che le tutine da ballerino gli donano molto?!
Curiosità n.3: nel 2000, insieme alla attuale ex moglie, Shiva Rose, acquista una casa a Los Angeles per 4 milioni e mezzo di dollari… villa che apparteneva ad Antonio Banderas & Melanie Griffith.

Siccome Dylan è molto attivo sui social, non dimenticate di seguirlo su twitter e su Instagram.
