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Gracepoint | Recensione 1×01

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Gracepoint | Recensione 1×01

Gracepoint è una piccola cittadina sul mare che gode di pace e tranquillità, fino a quando il corpo dell’undicenne Danny Solano non viene rinvenuto sulla spiaggia ai piedi di una scogliera. A seguire le indagini nel paese sotto shock per l’accaduto troveremo il nuovo Detective in città Emmet Carver (David Tennant) e la DS Ellie Miller (Anna Gunn). Intorno a questo mistero ruoteranno i prossimi 9 episodi di questo show, remake della fortunata serie made in UK Broadchurch che sicuramente molti di voi hanno già visto in tutto il suo splendore ma, allo stesso tempo c’è anche una fetta di pubblico, per quanto piccola possa essere, che si è approcciato a Gracepoint da profano.
Personalmente, essendo una grande amante del drama originale britannico ho cercato di vedere questo pilot nel modo più “neutrale” possibile, non cercando subito i paragoni che, volenti o nolenti comunque vengono quasi spontanei, e sono giunta alla conclusione che se non avessi visto la versione originale Gracepoint sarebbe stata guardabile.
tumblr_ncwlpq1hhV1qew8lco1_500In generale, senza dover necessariamente fare un paragone con la serie madre, Gracepoint al primo episodio presenta a mio avviso parecchi difetti, il cast in primis. In linea di massima hanno tutti l’aria di voler a tutti i costi darsi un tono e nel farlo risultano invece apatici, a ciò si aggiunge che alcuni hanno proprio sbagliato mestiere a mio avviso; l’attore che interpreta il padre di Danny, giusto per citare il peggiore. La scena dell’obitorio è stata pessima, piatta, senza emozioni, senza trasporto, per quel che mi riguarda potevano essere dal fruttivendolo a disquisire sulla differenza tra mandarini e clementine e sarebbe stato lo stesso. Gli altri membri della famiglia non sono poi tanto più bravi, non basta piangere fiumi di lacrime per essere credibili in un momento di simile dolore.

Anna Gunn non l’avevo mai vista in azione prima d’ora se non nel trailer (“Non hai visto Breaking Bad?! Ma è la serie più bella di tutte le galassie, devi vederla per forza”. No non ho visto Breaking Bad e non intendo farlo a breve sorry, moving on) e già lì non mi aveva impressionato, dopo averla vista nell’episodio posso affermare che non mi piace e, considerata la centralità del suo personaggio, il problema è grosso. L’ho trovata molto poco espressiva e forzata, quasi fuori dai fatti, come se lì ci fosse capitata per caso, in linea generale poco credibile (PS a fare l’addolorata con le mani in viso sono brava anche io, da un’attrice vincitrice di Emmy sicuramente mi aspettavo di più). David Tennant, oh il mio caro David, è tra i vari quello un po’ più in character anche se tra l’accento e tutto il resto anche lui sembra alquanto ingessato, come se non stesse dando il massimo cosa che, chi come me ha visto quasi tutti i suoi lavori sicuramente avrà notato. Il resto del cast non brilla particolarmente anche se comunque non abbiamo avuto modo di conoscerli più di tanto per ora.
Per la bravura degli attori anche nei momenti di silenzio durante il pilot di Broadchurch mi sono trovata in preda ad un insieme di emozioni che raramente ho provato guardando una serie tv, qui invece il nulla, nonostante la storia sia finora la stessa non rievoca in me gli stessi sentimenti nè, cosa a mio avviso ancora più grave, ne suscita di nuovi se eliminiamo la noia dall’equazione.
Altro punto che non depone a favore del remake è l’aver riprodotto fin troppo fedelmente il pilot di Broadchurch. Chiariamoci, mi rendo conto che è un remake quindi in linea di massima parliamo delle stesse cose, ma qui di già visto c’è troppo: opening, dialoghi, regia e così via e ciò non fa altro che accentuare la possibilità di paragoni che, anche in questi casi vede Gracepoint parecchio più indietro dell’originale.

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Uno dei punti di forza di Broadchurch era nella fotografia e nella regia che rendevano la cittadina ed i suoi paesaggi, vero e proprio personaggio dello show, (premesso che non sono un’intenditrice o una persona che ha a che fare con questo tipo di cose per lavoro, credo di avere buon gusto in linea di massima e quando qualcosa mi piace, tendo a documentarmi, cercare, studiare le cose per pura curiosità) il sapiente impiego dei colori e delle tonalità, nonostante il clima non proprio californiano e l’atmosfera abbastanza dark, riusciva a catturare le nostre attenzioni sui particolari e a darvi risalto, spingendoci anche a considerazioni d’altro tipo, oltre che a rendere giustizia allo splendido paesaggio. Inoltre la scelta stilistica della regia, il tipo di inquadrature avevano la capacità di portarci proprio lì. Non importava se in scena non c’erano personaggi o non si discuteva, perché in scena c’era la splendida protagonista dello show che è la città, in Gracepoint ciò non è accaduto finora. Sembra tutto anche qui un po’ asettico e anonimo, i colori sono nascosti da questo grigiume che tende ad appiattire un po’ tutto, le scelte di regia sono un po’ banalotte, insomma nulla di cui ricordarsi.
Altro capitolo ancora è per la colonna sonora, la scelta di queste schitarrate (intendiamoci, nulla contro le schitarrate, io la suono la chitarra) la trovo alquanto fuoriluogo, fa quasi far west e non ha la carica necessaria per conferire il giusto pathos nelle scene interessate.
Tirando le somme quest’effetto copia va completamente a discapito di Gracepoint se prima si è visto già Broadchurch, è anche vero che a quanto è stato detto, dal sesto episodio ci saranno molti cambiamenti e che l’assassino non sarà lo stesso (abbiamo già saputo che la causa della morte è diversa), la mia paura è che “dal sesto episodio” potrebbe essere già troppo tardi per riuscire a creare qualcosa di diverso, ma questo solo il tempo ce lo dirà.
Siccome essendo il pilot, mai come in questo caso, meramente introduttivo per questa settimana ho preferito non inserire il sondaggio su chi secondo voi è il colpevole, però posso già introdurvi ad un altro appuntamento fisso della recensione:

TROVA LE DIFFERENZE
Protagonisti di questa prima manche di gioco sono le coppie Hardy/Miller e /Carver/Miller.
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(Mancava solo la sigla di CSI ed eravamo a cavallo, altro che Carver, avevamo Horatio!)
Con questo picco di stupidità figlio della mia mente idiota, vi lascio il trailer riguardante i prossimi episodi, e v’invito a mipiacciare su facebook le pagine affiliate Broadchurch & Gracepoint Italia e David Tennant Italian Page. Alla prossima e fatemi sapere cosa ne pensate!

P.S. Quasi dimenticavo… Cos’è sta roba?! Perché, perché?! Sarà mica la balena l’assassino?! O.O
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2 COMMENTS

  1. Super d’accordo su tutto, una delusione totale questo pilot. Anche se me l’aspettavo, sono comunque rimasta malissimo. Trovo che Broadchurch sia una perla per tanti, tantissimi motivi e nessuno di questi è stato trasferito in questa brutta copia sbiadita. Anche David è stato trascinato nel grigiore di questa premiere, non ha brillato come sa fare, nonostante, in mezzo agli altri attori, spicchi come un faro nel buio. La Gunn inguardabile, non so come abbia fatto a vincere un Emmy. Ridatemi la Colman! Ottima recensione!!

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