Una nuova serie approda sui teleschermi americani (sul network USA) dallo scorso 6 giugno e la novità più appetitosa raccontata dalla storia riguarda il fatto che i trafficanti di droga legati ai clan messicani dei cartelli più spietati al mondo .. sono dei fan del grande Elvis!!
Scherzi a parte, il termine GRACELAND si riferisce ad un’immensa villa che il governo degli Stati Uniti ha sequestrato a dei malavitosi che amavano il grande rocker di Memphis, e che ora viene utilizzata come casa famiglia per agenti federali, antidroga e della dogana.
La prima scena, tipicamente patriottica e tipicamente americana, riguarda il giuramento delle nuove reclute del bureau: carne fresca da mandare sul mercato per poter sconfiggere il crimine. Con un solo piccolo avvertimento: attenzione che non tutto l’oro luccica davvero. La scena si sposta con intelligenza dalle profetiche parole del direttore dell’FBI ad un porto dove si sta per compiere una vendita di droga. Il compratore, per testare la ‘roba’ decide di iniettarsela direttamente in vena: questa scena potrebbe richiamare una pratica in uso frequente nella realtà dei grandi traffici. Ma qualcosa non funziona: una pallina di gomma sembra cadere dal braccio del compratore. Il quale, dopo essere stato smascherato, si guarda intorno (s)perduto prima di finire a terra colpito ad una spalla da un proiettile sparato da uno dei venditori (che pare appartenere ad una banda di russi). Il compratore altri non è che Donnie: uno degli agenti-in quell’occasione sotto copertura con la compagna Lauren (che però non viene scoperta) che vivono al Graceland.
Veniamo così a conoscenza del nostro protagonista: Mike Warren. Viso pulito. Occhioni blu. Sguardo curioso. Mike ci appare più come uno studente appena laureato a Yale e votato alla carriera di avvocato piuttosto che come agente federale pronto ai vari travestimenti sul campo. Ma Mike dovrà sostituire Donnie all’interno del gruppo dei nostri agenti.
Insieme a Mike conosciamo anche gli altri agenti che vivono nella comune: Paul Briggs, agente dell’FBI pluridecorato (il cui record personale è ancora imbattuto nonostante Mike gli sia andato vicino), la sexy agente Charlie Lopez, che si fa accogliere dal nostro nuovo inquilino con .. la pistola!! – l’agente messicano Jo Tuturro, detto Johnny, che porta in giro Mike per la prima vera missione della sua carriera: comprare delle infradito!! (da notare che Villa Graceland si trova in California, a due passi dall’oceano) – la glaciale agente antidroga Lauren (compagna sul campo e forse non solo?- di Donnie) e Dale Jakes, agente della dogana.
Veniamo anche a conoscenza che Mike considera Paul Briggs una specie di idolo e che venir addestrato da lui rappresenta un vero onore per lui. Se non fosse che Paul Briggs altri non è che un agente svogliato, che non si alza volentieri dal letto se non per fare surf e che inizia a cercare il rum già di primo mattino. La delusione è grande per Mike che prova a chiedere spiegazioni alla bella Charlie (l’unica che gli rivolge la parola in effetti). Secondo Charlie ‘qualcosa’ è successo a Briggs, e questo qualcosa così misterioso ha rovinato il grande agente che era.
Mike entra subito nel vivo delle operazioni della squadra e prima aiuta a far arrestare un piccolo corriere della droga, Felix, (autoregalandosi anche il suo nuovo soprannome: LEVI-poiché anziché della droga, nel furgone adibito allo scambio vi erano centinaia di paia di jeans!!) il quale una volta in carcere subisce le minacce del clan di russi che hanno ferito Donnie e per aiutare la sua famiglia (che nel frattempo era stata rapita) decide di coinvolgere Mike come ‘suo cognato’: il ragazzo infatti dovrà negoziare con i russi la liberazione della moglie e dei due figli.
A questo punto il nostro Mike (uscito dalla scuola il giorno prima) DIVENTA il cognato di Felix: Frankie. Un ladruncolo tossico appena rilasciato di prigione. Microfonato dall’FBI, e con trucco e parrucco (la bella Charlie è anche la truccatrice ufficiale!!) più un paio di informazioni utili (come mi chiamo e chi è mia moglie) e Mike SI TRASFORMA LETTERALMENTE in Frankie. A Frankie per provare lealtà viene chiesto di uccidere qualcuno per il clan dei russi, e sorpresa delle sorprese è proprio Donnie (nascosto in un luogo sicuro dal bureau non tanto bene a quanto pare) che il nostro Mike deve uccidere!!
I due si riconoscono e puntandosi a vicenda delle pistole cariche si scambiano convenevoli su Graceland. Frankie poi scarica il caricatore sul pavimento e ritorna dai russi che purtroppo per lui hanno delle altre idee: lo vogliono uccidere comunque. Ma a questo punto Briggs interviene e gli salva la vita. Questa scena ci regala due certezze: Donnie morirà presto e in Briggs è rimasto qualcosa del vecchio agente che era.
Scena finale: spiaggia. Festa di benvenuto alla nuova BRAVISSIMA recluta (che ovviamente ha già conquistato tutti: è un agente sotto copertura nato!!) e momento heart to heart tra Briggs e Warren in cui prende piede una grande verità sul loro lavoro: Briggs confida a Mike che da oggi in poi dovrà imparare a mentire sempre. A tutti.
Mike lo prende sicuramente in parola infatti poco dopo il giovane agente riceve una telefonata dal suo direttore, il quale gli conferma la missione: SPIARE BRIGGS e scoprire cosa gli è successo.
Mike non appare particolarmente sconvolto dalla rivelazione, e a dire il vero .. nemmeno noi: un faccino così da bravo ragazzo non poteva che nascondere dei segreti: parliamo di spie, no? (Homeland ci ha istruito bene!!).
La cosa maggiormente affascinante per ora del pilot direi che la possiamo ritrovare nell’amicizia ’empatica’ che già si è stabilita tra Briggs e Mike (la quale verrà sicuramente rovinata nel momento in cui il vecchio agente scoprirà del tradimento della recluta) e dai segreti di Briggs: è vero quello che dice Charlie e cioè che tutti loro non sanno cos’abbia portato uno tra i migliori agenti mai usciti dal bureau a diventare un filosofo svogliato o l’intera squadra nasconde qualcosa?
Infine direi che possiamo salvare anche le lezioni di surf: è sempre un’ottima cosa controllare le energie.