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GoT: lo Spettatore Casuale e la Trama Presunta (Stagione 4)

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GoT: lo Spettatore Casuale e la Trama Presunta (Stagione 4)

Bentornati al nostro appuntamento giornaliero con i riassuntoni dedicati alle passate stagioni di Game of Thrones.

Come non avessimo già abbastanza personaggi, roba che per ricordarmeli tutti dovrei tirar giù un tomo di appunti grande quanto la Divina Commedia illustrata con dettagliatissime note a margine, in questo primo episodio facciamo la conoscenza di Oberyn, uno dei principi di Dorne.
Arrivato in città per il matrimonio reale, confessa subito a Tyrion la sua missione supersegreta, sterminare i Lannister. Tyrion inizialmente vorrebbe quasi fargli notare che si sta rivolgendo forse alla persona meno adatta, poi si ricorda di quanto sia stronza la sorella e offre a Oberyn un bacile di vino di incoraggiamento.

Daenerys, nel caso ve lo stiate chiedendo, sta ancora tentando di completare l’album delle figurine Panini degli schiavi, che si è accorta che le mancano ancora quasi tutti quelli di Meereen e la collezione mica si finisce cincischiando fra le dune.

Ad Approdo del Re tutto è pronto per il grande matrimonio reale, con spettacolini di dubbio gusto e piccioni che svolazzano fuori dalla torta nuziale in maniera prorompente. Viene il dubbio che uno dei piccioni in quella torta ci abbia lasciato un ricordino, perché, non appena la mangia, Joffrey si piega in due come un giornaletto e passa a miglior vita dopo una dolorosa agonia che è riuscita a soddisfare persino gli spettatori più esigenti.
Ovviamente Cersei smolla la colpa a Tyrion, che viene arrestato e si pente sempre di più di non aver regalato a Oberyn una motosega come dono di benvenuto.

Pur di levare le tolle, Sansa arriva ad accettare l’aiuto di Ditocorto, che ormai in piena sindrome di mezza età, invece di comprarsi una nave sportiva pacchiana come tutti, decide di rifarsi dei torti subiti entrando nelle mutande di una ragazza che potrebbe essere sua figlia (non letteralmente, in quanto Baelish in vita sua non ha raccattato altro che due di picche).
Prima di riuscire a portare a termine il suo piano criminale, si ritrova comunque a sposare Lisa, la sorella di Catelyn, una cosa secca secca sempre accigliata e con le labbra inesistenti (deve essere una caratteristica genetica di famiglia).
Il matrimonio dura quanto la mia determinazione quando inizio ad andare in palestra e Ditocorto lancia la moglie a farsi un volo di svariate centinaia di metri dalla Porta della Luna.

Margaery, donna dalle mille risorse, mentre la salma del novello sposo giace nel tempio con due pietre curiose al posto degli occhi, sta già pensando a mettere le mani (e non solo) sul povero Tommen che, privo della più elementare educazione sessuale e avendo tipo dieci anni, riesce solo a fissarla come un coniglio di fronte ai fari di un TIR e a blaterare idiozie sul suo gatto.

Tyrion, gonfio come un pesce palla di rancore e astio, al suo processo se ne esce con un’arringa estremamente eloquente e potenzialmente distruttiva su quanto vorrebbe uccidere tutte le persone presenti in aula.
Accortosi di aver fatto una sonora cazzata e non avendo evidentemente prestato attenzione ai riassunti delle stagioni precedenti, decide di domandare un processo per combattimento. Dalla sua intelligenza ci aspettavamo una soluzione più arguta, ma ammetto che il fetore delle latrine della prigione potrebbe aver almeno in parte offuscato il suo giudizio.
Rimane quindi lo spinoso problema di chi scegliere come proprio campione: Jaime si tira indietro con la scusa della mano mozzata, Brom con la scusa che gli altri lo pagano di più.
Per fortuna Cersei fa l’errore di scegliere come proprio rappresentante la Montagna, che guarda caso in passato non ha mancato di stuprare e uccidere la sorella di Oberyn, che si prepara dunque a scendere in campo con la sua consueta figaggine guascona e malandrina.
Guadagnata fin da subito una posizione di vantaggio, invece di dare il colpo di grazia al suo avversario grande più o meno come… beh, come una montagna, il principe di Dorne cincischia, fa lo splendido, esalta il pubblico al grido di “Volete che ne faccia un kebab?” e finisce per farsi ammazzare malissimo con la testa schiacciata come un cocomero maturo, letteralmente.

Alla fortezza dei Guardiani della Notte, scoppia finalmente la grande battaglia fra gli uomini in nero e i bruti. Olly, un moccioso che evidentemente non ha ancora raggiunto la pubertà, trafigge Igritte con una freccia, eliminando così l’unico pezzo di gnocca nel raggio di chilometri.
In punto di morte, Ygritte fa giustamente notare a Jon che avrebbero fatto meglio a restare a copulare nella caverna, risparmiandosi così tutta ‘sta gran rottura di palle.
Il povero Jon non riesce nemmeno a prendersi il merito di aver vinto la battaglia, perché dal nulla spunta Stannis in modalità deus ex machina che attira su di sé tutte le luci della ribalta (e nessuno che tiri fuori una lente e la usi per concentrare i raggi e dargli fuoco).

Bran raggiunge finalmente il corvo dai tre occhi, che in realtà è un matusa che vive in un albero, mentre Arya, finalmente stanca di girare a caso senza concludere una cippa (qualcuno ha detto Daenerys?) parte alla ricerca di Jaqen H’ghar per diventare un’assassina cazzutissima e fare un macello.

Jaime si lascia commuovere e libera Tyrion, che per ringraziarlo e dimostrargli tutto il suo apprezzamento uccide il padre mentre sta facendo la cacca, che, nel caso ci teneste a saperlo, non è d’oro (e ora lo possiamo affermare con certezza).

E con quest’altra morte estremamente goduriosa, vi do appuntamento a domani per il penultimo di questi folli speciali!

Prima di salutarvi vi invito però a ingannare l’attesa fino al prossimo episodio passando da queste due fantastiche pagine:

The White Queen Italia
Gli Attori Britannici Hanno Rovinato La Mia Vita

Alla prossima!

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