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Glee | Recensione 6×06 – What The World Needs Now

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Glee | Recensione 6×06 – What The World Needs Now

Ragazzi che puntata! Questo sì che è GLEE!
Non so nemmeno io da dove partire a commentare questo episodio, perché è stato P-E-R-F-E-T-T-O. Otto canzoni una più appropriata dell’altra, siamo tornati in grande stile al vecchio Glee dove le canzoni facevano parte integrante della storyline descrivendo a meraviglia stati d’animo e situazioni, il ritorno di Fondue For Two e Lord Tubbington, l’auditorium che viene di nuovo usato come luogo mistico di rivelazioni e decisioni importanti, lo sviluppo e la chiusura definitiva del percorso di accettazione di Santana nei confronti della propria sessualità e delle proprie scelte, Mercedes grillo parlante e il Samchel. È successo davvero di tutto!

“THE RACHEL BERRY REBUILDING PROJECT”.
È così che Mercedes chiama il suo intervento per aiutare Rachel a ritrovare se stessa, il Rachel Berry rebuilding project: nel corso delle stagioni abbiamo visto Rachel inseguire il suo sogno dalla sua camera da letto con una spazzola come microfono, fino al palco di uno dei teatri di Broadway protagonista di uno dei musical più classici di sempre e ritorno. Dalle stalle alle stelle e dalle stelle alle stalle. Non c’è da stupirsi che sulle prime Rachel abbia rifiutato l’appoggio e l’aiuto di Mercedes che le ha procacciato un’audizione a Broadway, non c’è da stupirsi per nulla.

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Come lei stessa dice, ha passato la sua vita scolastica a venire presa in giro da chiunque per il suo sogno e le sue ambizioni, ma ha proseguito comunque imperterrita per la sua strada seguendo la filosofia del ride bene chi ride ultimo, salvo poi ritrovarsi esattamente dove voleva essere e finire col sperimentare un tipo di prese in giro completamente differenti e molto più pesanti. Dopo aver buttato nella spazzatura la NYADA e Broadway ed essere diventata la zimbella dell’intero star system con il suo immane flop televisivo ed essere tornata a Lima con la coda fra le gambe e la testa bassa, è ovvio che non ne voglia più sapere di tornare a New York, è ovvio che sia spaventata. Ma come Mercedes stessa le ha detto, lei ha un talento indescrivibile e non sarà mai sola, perché questo talento sarà sempre lì con lei come un fedele compagno. E quindi eccola, con un biglietto aereo in mano e trolley al seguito a riapprodare a New York esattamente come la prima volta, come quando Finn l’aveva messa di peso sul treno, come nei flashback che lei stessa ha richiamato alla memoria mentre i suoi amici cercavano di farle capire – ci terrei a sottolineare la location, ovvero l’auditorium – che lei appartiene a New York.

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E poi c’è Sam, c’è Sam che alla fine dell’episodio le dice che non deve avere paura di niente, che lei è nata per quella vita e non per rimanere a Lima, Ohio. Ed è Finn all over again, è Finn che le dice che per nessuna ragione al mondo può rinunciare a partire, che le ficca bene nel cervello il concetto secondo il quale lei è nata per brillare su uno dei palchi newyorkesi, che crede in lei sempre e comunque.

È più forte di me, io continuo a fare parallelismi con situazioni passate, con scene già viste, ma non penso proprio che siano solo coincidenze. È tutto voluto, gli autori stanno dando il più grande tributo possibile a Glee all’interno di Glee stesso.

IL PERCORSO DI SANTANA
Il matrimonio Brittana si avvicina e Brittany e Santana sono alle prese con la lista degli invitati, un pretesto come un altro per riprendere una storyline vecchia di tre stagioni, ovvero quella che aveva portato Santana ad ammettere e accettare il fatto di essere gay e di essere innamorata di Brittany. Percorso che l’aveva portata alla fine a raccontare tutto e ad aprirsi con una delle persone più importanti della propria vita, ovvero nonna Lopez, che però l’aveva cacciata in malo modo dicendole che mai e poi mai avrebbe dato la sua benedizione per una cosa che secondo lei andava contro natura. Mi è piaciuto come hanno ripreso e concluso il tutto, inizialmente pensavo che Brittany sarebbe riuscita nel proprio intento e avrebbe fatto riappacificare le due e il tutto sarebbe finito in un tripudio di baci, abbracci, arcobaleni e unicorni. E invece no. Brittany riesce prima a entrare nelle grazie di nonna Lopez, poi ad attirarla nell’auditorium – di nuovo, l’auditorium – e perfino a farle apprezzare la perfomance di Santana. Ma proprio quando uno poteva pensare, “ecco, ora si abbracciano e vivranno tutti felici e contenti”, è successo invece l’esatto opposto. Nonna Lopez si è irrigidita ancora di più sulla sua posizione e i rapporti fra lei e Santana si sono incrinati in via permanente.

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L’ho trovato realistico, è molto difficile far cambiare idea a una persona anziana quando ci sono di mezzo tematiche così delicate, ma ciò che ho apprezzato ancora di più è stata la reazione di Santana. La scorsa volta, vuoi per l’età molto più giovane – sono passati tre anni, e a quell’età tre anni fanno davvero molta differenza a livello emozionale – vuoi per il fatto che lei stessa aveva appena iniziato ad accettarsi, il rifiuto di nonna Lopez aveva distrutto Santana, completamente. Stavolta invece l’abbiamo ritrovata sicura di sé, sicura di ciò che vuole, sicura del suo amore per Brittany e della propria sessualità. È stata molto commovente come scena, perché da un lato lei è comunque ferita e addolorata, ma dall’altro stavolta ha in sé la consapevolezza che non può farsi abbattere da una mentalità retrograda, chiusa e bigotta, nonostante sia la sua amata nonna la portatrice di tale mentalità. E anche se il matrimonio non è ancora avvenuto, io penso che possiamo considerare più o meno concluso il percorso individuale di Santana.

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Vorrei anche far notare come sia stata Brittany ad aiutare Santana ad accettarsi la prima volta, e come sia stata ancora Brittany ad aiutarla nello step successivo stavolta.

NOTE SPARSE:

  • What The World Needs Now Is Love, ovvero la canzone di chiusura dell’episodio, non solo ha dato il titolo all’episodio stesso ma è anche la performance numero 700 all’interno dello show.
  • In ogni episodio riescono a trovare un modo per inserire un count down, stavolta ci hanno ricordato più e più volte che le Provinciali sono five weeks away.
  • Brittany scopre la verità sul suo padre biologico e sul perché sia un genio matematico. Udite, udite, è figlia niente di meno che di Stephen Hawking, con il quale la madre ebbe una scappatella dopo aver scoperto che il marito era sterile. Leggiamolo come un tributo a quella meraviglia che è l’interpretazione di Eddie Redmayne!
  • Di nuovo riferimenti ad Hunger Games! Quando Kurt dice Rachel and I want our champions to celebrate another champion e Brittany replica Katniss Everdeen?

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  • Torniamo un attimo a Rachel. E a Sam. Ai Samchel. Non lo negherò, sto iniziando a tifare per loro nonostante li odiassi sulla fiducia e a priori, e quel loro congedarsi l’uno dall’altra con un impacciato I love you di cui nemmeno loro si sono resi conto è stato meraviglioso. Poi mi piace questa cosa perché non stanno forzando la mano… voglio dire, entrambi sono molto indecisi sul da farsi, lui perché teoricamente ancora “preso” da Mercedes, e lei per i motivi che sappiamo tutti. E il loro impaccio, il loro imbarazzo… mi sta piacendo!
  • Rimanendo su Sam, solo a me lui che spia dalla finestrella della choir room mentre fa serenate al vento ha ricordato molto Tracy che spiava Link cantando I can hear the beeeeeeelllllsssss in Hairspray?
  • Povero Artie, non riuscendo più a trovargli una collocazione l’hanno spedito a fare il wedding planner!
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  • La versione latina di Fondue for Two – Queso por Dos – è stata a dir poco geniale. Con la partecipazione di Lord & Lady Tubbington ovviamente – YOUR CATS ARE READING!
  • Non ho approvato per nulla la quasi totale assenza di Blaine dall’episodio, ma devo ammettere che Kurt che alla fine spia oltre la porta per vedere se “l’amico” si è portato Karofsky la Fangirl al seguito, è stato tenero.
  • Continuando con la sfilza di cose che ho apprezzato, ho per l’appunto apprezzato come si siano riuniti tutti come una grande famiglia per Brittany e Santana, un po’ come fecero per il matrimonio Finchel mai avvenuto, per il matrimonio di Burt e Carol e poi per quello di Schuester ed Emma.
  • La voce di Mason, la voce di Mason. Dategli tutti gli assoli dei New Direction, vi prego!

BEST PERFORMANCE:

http://youtu.be/_bnmAm73_JE

BEST QUOTE:

Questa settimana il premio va a Mercedes!

If the Olympics had a gossiping medal, Hummel would be Mark Spitz. 

TRACKLIST:

“I’ll Never Fall In Love Again”, la cui interpretazione più famosa è quella di Dionne Warwick – Rachel & Sam
“Baby It’s You”, la cui interpretazione più famosa è di The Shirelles – Mercedes (+ Santana, Brittany & Rachel)
“Whishing and Hopin”, la cui interpretazione più famosa è di Dusty Springfield – Brittany
“Arthur’s Theme”, la cui interpretazione più famosa è di Christopher Cross – tutti i ragazzi
“(They Long To Be) Close To You, la cui interpretazione più famosa è dei Carpenters – Sam
“Promises, Promises”, la cui interpretazione più famosa è di Dionne Warwick – Rachel
“Alfie”, la cui interpretazione più famosa è di Dionne Warwick – Santana
“What The World Needs Now Is Love”, la cui interpretazione più famosa è di Jackie DeShannon – tutti

VOTO: Basta, ho deciso che stavolta mi sbilancio sul serio e appioppo un otto pieno a questo episodio. Ragazzi, se lo merita, punto. Speriamo di continuare così fino alla fine!

Prima di salutarvi vi segnalo la Dalton Academy Convention che si terrà a Milano il 18-19-20 settembre prossimi, organizzata da Let Love In Events e che ha già come ospiti confermati Curt Mega e Dominic Barnes!

Io vi lascio con il promo del prossimo episodio, “Transitioning”.

-Elsa.

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

1 COMMENT

  1. Bella recensione!
    Devo dire che mi hai fatto un pò cambiare idea sull’episodio. Appena l’ho visto non mi è piaciuto granchè,sarà per la scelta delle canzoni o perchè è uno di quegli episodi in cui i newbies compaiono poco, ma devo ammettere che ha il merito di essere stato assolutamente verosimile.
    Il comportamento di Rachel, il suo rifiutarsi di fare un’audizione dopo quello che ha passato è stato molto credibile. Sinceramente la canzone che ha cantato poi al casting l’ho trovata un pò debole (niente in confronto a “Don’t Stop believin'”), ma come le ripetono sempre tutti lei è fatta per brillare non per sotterrarsi a Lima, e spero che per la fine della serie si riprenda quella notorietà che da sempre le spetta. Non ho mai apprezzato granchè il personaggio di Rachel, questo metterla sempre al centro dell’attenzione, ma il suo percorso è stato molto adatto alla sua personalità. Ottenere un rolo a Broadway, gettare tutto al vento per andare in tivù, fallire e tornare a Lima a ricominciare d’accapo, secondo me hanno fatto un ottimo lavoro.
    Idem per la storia di Santana. Il fatto che la sua abuela si ostini a rinnegare il matrimonio mi è piaciuta tantissimo come scelta. Avrei storto il naso se avessero fatto finire tutto rose e fiori, così è stato molto meglio e, appunto, verosimile.
    I Samchel li shippo da quello sguardo che si scambiarono la stagione scorsa, Sam non mi è mai piaciuto con Mercedes, o meglio non mi è mai piaciuta lei con lui, non trovo che Sam sia il suo ragazzo ideale.
    Sam è uno dei personaggi, insieme a Brittany per questo mi piacevano tantissimo insieme, più ottimisti di Glee. E’ postivo, ingenuo, è un buono. Secondo me a Rachel serve una persona proprio come lui, qualcuno che non si prenda troppo sul serio.

    Note sparse:
    DAVVERO era quella la 700esima esibizione? Adesso che lo so sono delusissima. Mi sarei aspettata un’esibizione coi botti, con tutti presenti, vecchi e nuovi.

    La finta Emma di spalle ne vogliamo parlare? 😀

    Kurt che guarda fuori dalla porta è stato carino anche se no no no niente Klaine grazie.

    La voce di Mason, vabbè, io ormai mi gaso come una cretina ogni volta che compare quindi la sua voce è ancora peggio!

    Fine del mio mega commento, grazie di queste belle recensioni che mi permettono di dire tutto quello che mi passa per la testa su Glee senza avere fan accanite che mi aggrediscono! (come mi è ahimè capitato su certe pagine facebook!)

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