E anche la quarta puntata della sesta stagione di Girls è andata. Se penso che tra poche settimane sarà finito tutto mi viene un po’ da morire, ma pazienza.
E dopo le mie solite e inutili riflessioni, direi che possiamo cominciare.
Sarò io che sono troppo di parte, ma giuro che appena ho avviato la puntata, non hanno fatto tempo a passare quattordici secondi che sono già scoppiata a ridere. A parer mio, le serie dovrebbero essere tutte così: dovrebbero essere in grado di affrontare e raccontare problemi e tematiche di un certo peso, ma, nel medesimo tempo, dovrebbero anche essere in grado di farti ridere… si tratta pur sempre di un momento di evasione da una realtà piuttosto amara di per sé, no?
Ma torniamo alla puntata.
Ho pressoché costretto il mio ragazzo a riguardare tutta la serie con la sottoscritta (povero) e, recentemente, ci siamo imbattuti nell’episodio della seconda stagione in cui Shosh tradisce Ray con un altro baldo giovine: e ora anche Marnie! Cosa avrà mai fatto di male Ray per ricevere tutta questa serie di torti? Alla fine, per quanto dotato di un temperamento parecchio tendente al bizzarro, tra tutti è quello che si è sempre comportato meglio. Che tristi storie.
Io non so esattamente cosa ci sia dentro la testa di Marnie, ma cavolo, è possibile che continui a lavorare con Desi? Cioè, si è rivelato un pazzo drogato, che oltretutto la incolpa per essere la causa della sua ricaduta, e lei è ancora lì che spera di poter cavare fuori qualcosa di buono da quell’uomo!? Boh. Mi lascia abbastanza perplessa questo atteggiamento. Mi trovassi io nei suoi panni, non avrei esitato un secondo a mandarlo in quel posto. Per quanto possano esserci contratti e quant’altro di mezzo, trovo il comportamento di Marnie abbastanza controproducente. Ma vabbè.
Ma Jessa per caso è ritornata a farsi? No, perché l’atteggiamento mi pare proprio quello. AHAH. Scherzi a parte, questo farsi la guerra tra Hannah e Jessa/Adam tramite l’arte è tanto stimolante, quanto distruttivo. Questi non si limitano a sputtanarsi a vicenda tra di loro, lo fanno proprio a un livello superiore e su più larga scala. Top.
Lo stupore ha cominciato a crescere, però, non appena è giunto in scena il dottore con cui Hanna ha avuto una storia di una sola giornata e che compare per la prima volta nella seconda stagione (di cui, tra l’altro, ho parlato nella recensione precedente).
OH CRIBBIO. Hannah è incinta!? E dell’istruttore di sci, per giunta!? Sono talmente sconvolta che non riesco ad aggiungere altro.
Una puntata molto triste e ricca di colpi di scena, devo ammettere. Trovo anche molto intelligente l’idea di porre un episodio del genere, quindi particolarmente intenso dal punti di vista dell’intreccio, immediatamente dopo un episodio come il terzo di questa stagione in cui, sostanzialmente, non è accaduto nulla che avesse a che vedere con l’avanzamento della trama.
Inutile dire che non vedo l’ora arrivi la prossima settimana.