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Game of Thrones | Recensione 3×03 – Walk of Punishment

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Game of Thrones | Recensione 3×03 – Walk of Punishment

Sono sconvolta, scioccata, traumatizzata! Come ho fatto a non notarlo prima? Sono stupida o cosa? Vi prego illuminatemi, soltanto io non avevo mai notato che durante la sigla, accanto ai nomi degli attori compariva lo stemma della casata del loro personaggio? Ditemi che è una novità e che non mi sono persa questa trovata geniale per ben due stagioni…

stupidme

Sono atterrita dalla mia mancanza di attenzione.

hoster Se dovessi descrivere quest’episodio in una sola parola, lo definirei silenzioso. Silenzioso nel senso più letterale del termine. Sin dalla prima scena possiamo vedere come le parole siano state attutite lasciando parlare immagini e suoni. L’acqua del fiume simbolo dei Tully è il modo migliore per presentarci Riverrun, e la scena tra Edmure Tully e Brynden “Blackfish” Tully è il modo migliore per introdurli.

edmureLa stessa teoria vale per la scena del Consiglio Ristretto, le dinamiche di King’s Landing sono fondamentali e quale modo migliore per rappresentare le paranoie di Tyrion, le contorte macchinazioni di Baelish o la supponenza di Cersei? Una scena che rasenta un comico neorealismo ma che fa da specchio alla guerra psicologica e strategica in atto. Torna a fare la sua comparsa Varys, anche se brevemente, ma sappiamo tutti l’eunuco ha sempre qualcosa che bolle in pentola. Presto avremo sue notizie.
Walk of Punishment, sappiamo che i titoli in Game of Thrones non sono mai dati a caso ma vanno sempre analizzati. La Walk of Punishment è fisicamente la strada che attraversa Daenerys ad Astapor circondata da prigionieri condannati a morte e crocifissi. Ma non è soltanto questa la punizione di cui si parla nell’episodio, di punizioni ne abbiamo anzi molte altre. Il percorso di Theon è interamente cosparso da punizione ed espiazione, Tyrion viene punito da Tywin ottenendo lo sgradito compito di Mastro del Conio e anche le sue punizioni sono tutt’altro che finite, ed infine Jaime, sul quale mi dilungherò più avanti, è posto di fronte ad una svolta radicale.

Un plauso alla bravura di Richard Madden che, dopo le scene non molto eclatanti degli scorsi episodi, riesce a tirar fuori il vero King in The North. Uno Stark fino al midollo, degno figlio di suo padre, il sangue dei lupi scorre nelle sue vene e finalmente ce lo dimostra. Non è la gloria che conta, la vittoria è qualcosa di ben diverso, Robb Stark se ne rende conto. Non ragiona come un comune uomo in guerra, non è un re assetato di fama, ma ci ricorda che è ancora un ragazzo in cerca di vendetta, e soprattutto di pace per sé e la sua famiglia.

Avrete sentito parlare del sex stare di Richard Madden, no?! Bene, eccovi un assaggio!

sexstare

 

Come sapete il mondo creato da George R.R. Martin è incredibilmente ricco e non si fa mancare veramente nulla. Il folklore di Westeros è approfondito in tutti i suoi dettagli, ed è per questo che dopo “The Rains of Castamere” in questo episodio ci ritroviamo ad ascoltare un’altra canzone tipica che è stata citata molto spesso nei libri, “The Bear and The Maiden Fair”. Devo ammettere che aspettavo da tempo di scoprire come avrebbero adattato la canzone, così come per tutte le altre. Nonostante tutte le varie modifiche generali questa è davvero una grande prova di fedeltà nei confronti della storia.

 

“A bear there was,”

“A bear, A BEAR!

“All black and brown,”

“And covered with hair!

“Three boys, a goat,”

“And a dancing bear!”

“They danced and spun,”

“All the way to the fair!”

“Oh! sweet she was,”

“And pure and fair,”

“The maid with honey,”

“In her hair! Her hair,”

“The maid with honey,”

“She sang: My bear so fair,”

“And off they went,”

“The bear! The bear!”

“And the maiden fair!”

http://awoiaf.westeros.org/index.php/The_Bear_and_the_Maiden_Fair


http://youtu.be/b3b7fZIT0nk

Normalmente non avrei mai approvato una singola scena dedicata a Talisa, anzi l’avrei considerata un totale spreco d tempo prezioso, ma in questo caso la presenza dei due giovani Lannister giustifica il tutto. Questi due piccoli prigionieri ci pongono, infatti, di fronte ad una questione etica molto delicata. Come dovrebbero essere considerati? Due Lannister o soltanto due ragazzini? Se gli Stark e i loro alleati imprigionassero e maltrattassero due ragazzini innocenti ed estranei alla situazione cosa li renderebbe migliori dei Lannister che hanno abusato di Sansa e perso Arya? Dunque cosa è giusto e cosa è sbagliato? Cosa stabilisce realmente l’onore di un uomo? Le scelte difficili ma necessarie o quelle ugualmente difficili ma indubbiamente giuste? Solo così possiamo renderci contro della terribile posizione in cui è posto il Giovane Lupo, essere re non è facile, ma ancora più difficile è essere un giusto re!

 

Per quanto riguarda la situazione al di là della Barriera, a mio parere stiamo vedendo veramente troppo poco. Spero vivamente che si stiano preservando per il gran finale, perché la situazione al Nord è sempre fondamentale e in un modo o nell’altro influenza il resto della storia. Winter is coming vale per tutti!

mance

Senza contare che ho bisogno di più Jon Snow nella mia vita, devono capirlo!

Burn Gorman (Owen di Torchwood, lo conoscete vero?) rappresenta un enorme punto interrogativo. La sua partecipazione mi rallegra, lo reputo un ottimo ma attore, ma chi è? E’ un guardiano della notte, su questo non abbiamo dubbi, ma chi? I vari rumors del web lo riportavano come Chett, un personaggio molto piccolo e meschino che non fa una bella fine e che, in effetti, muore durante l’attacco dei White Walkers. Dunque se si tratta di Chett la sua storia è stata completamente stravolta e non capisco ora come dove e come possa inserirsi. Magari mi sbaglio e si tratta di qualche altro piccolo personaggio del quale non ho memoria, avete suggerimenti?

La mia opera di convincimento “Amate tutti Theon” continua, e se non lui, amate almeno la sua storia, che diventa sempre più interessante. Questo approfondimento sulla sua prigionia nei libri avviene soltanto molto più avanti, dopo l’accaduto. Le cose peggiori sono soltanto un vago ricordo, qui invece vengono messe in scena e vissute e non potrei esserne più felice. Lo stato fisico e mentale di Theon è costantemente precario, e credo che questa successione di scene trasmetta perfettamente il senso di insicurezza e puro terrore che prova. Alternare momenti di apparente libertà ad altri di cattura e tortura in un vortice quasi onirico di illusione e paura è un fardello non facile da addossare ad un personaggio. E’ per questo motivo che ci tengo a sottolineare quanto siano solide le basi su cui è stato creato il personaggio di Theon Greyjoy, un uomo spezzato da sempre tra due mondi ma che forse potrebbe trovare il suo punto unificatore, proprio dopo un’esperienza così destabilizzante. Immagino che tutti conosciate Iwan Rheon e se sapete anche che personaggio interpreta, anche non avendo letto i libri, vi sarete fatti un’idea di ciò che sta succedendo. I minuti spesi per questa storia non sono affatto sprecati, ma anzi rappresentano un punto del percorso che andava necessariamente mostrato e spiegato.

come ram

Torniamo dal Team Dragonstone, e qui miei cari ho il dente avvelenato. Melisandre dove cavolo vai? DOVE? Non è così che stanno le cose,  tutti dovete saperlo! Melisandre non si allontana mai da Stannis, non parte alla ricerca di sangue reale qua e là. Si parla di una sorta di maledizione che richiede sangue di re, ma non è certo Melisandre a partire per questa ricerca, non c’è nessuna ricerca, le cose si svolgono in modo molto diverso. E’ anche del tutto fuori luogo la passione di Stannis nei suoi confronti, Stannis non è un uomo passionale, non lo è mai stato e mai lo sarà. L’unico motivo per cui ha bisogno di Melisandre, che sia dentro o fuori il suo letto, è per vincere la guerra, ma non l’ha mai desiderata!

I vari promo mi hanno trasmesso un orribile presentimento, Melisandre cerca qualcuno con del sangue Baratheon e temo che le sue ricerche possano portarla direttamente da Gendry, il che andrebbe a stravolgere completamente la trama! Per il momento mi limiterò ad attendere e a sperare di sbagliarmi.

Restando sulle questioni negative, visto che la settimana scorsa si erano viste poche tette e altra mercanzia varia, stavolta la HBO doveva proprio rifarsi. In che modo? Regalando una scena del tutto inutile a Pod, che per quanto sia tenero e adorabile, al momento dovrebbe restare in disparte. Più che vedere le strabilianti doti da contorsionista della matrona di turno, che per altro ho trovato abbastanza inquietanti, avrei preferito si fosse speso qualche minuto in più per altre questioni, molto più importanti. La scena di Arya ad esempio è stata molto bella ma breve, meriterebbe molto più tempo, in particolar modo per quanto riguarda il suo rapporto con Gendry. Se davvero hanno intenzione di stravolgere la storia che almeno si affrettino a mostrarci qualche scena importante tra i due!

hotpie

Salutiamo anche HotPie, che come sempre looked like HotPie.

Ah un piccolo appunto prima di voltare pagina, Petyr Baelish è diretto alla Valle di Arryn per sposare Lysa Tully. Non dimenticatelo, fidatevi di me!

Fortunatamente ad Astapor le cose sembrano andare per il verso giusto, Emilia Clarke nei panni della Mother of Dragons non delude proprio mai, e trovo che i vari capitoli di questo passaggio siano stati adattati in modo eccellente. Ho trovato inoltre sorprendentemente accurato e dettagliato il contrasto tra Ser Jorah e Ser Barristan con tanto di menzione a Rhaegar Targaryen, che considerata la portata del suo personaggio, viene sempre menzionato troppo poco nella serie. Per i più distratti, vi ricordo che Rhaegar Targaryen era il fratello maggiore di Daenerys e Viserys. Fu ucciso da Robert Baratheon durante la famosa ribellione. Ci sarebbe tanto altro da dire al riguardo ma finirei in discorsi decisamente troppo specifici, se però siete interessati siete assolutamente liberi di affrontare la questione nei commenti, mi rendereste una donna felice!

Il paragone tra Rhaegar e Daenerys ricorre spesso, lui era un uomo giusto così come Daenerys cerca di essere una regina giusta. Il paragone sorge spontaneo anche con Robb Stark in questo caso, entrambi sembrano avere la stessa opinione sull’essere re e regina, sarà quella giusta? Io sono schifosamente di parte e credo sempre che un sovrano che metta la vita degli innocenti al di sopra di una qualunque vittoria, sia da rispettare. Forse alcune delle loro scelte non saranno delle più furbe, ma il mondo non è tutto bianco o nero, soprattutto in Game of Thrones! Ed è questa, in fondo, la questione portata alla luce da Jorah e Barristan utilizzando proprio Rhaegar come esempio.

 

Rhaegar fought valiantly. Rhaegar fought nobly, and Rhaegar died.

rhaegardied

E se temete per la sorte di uno dei draghi, Drogon ovviamente visto che è il più grande, osservate bene lo sguardo della Khaleesi e non disperate. Sappiate che la Mother of Dragons non vi abbandonerà mai.

allmenwearenot

 

Ed ora veniamo al meglio del meglio, uno dei momenti principali attorno al quale ruoterà il resto della stagione e che segnerà per sempre un personaggio innalzandolo a livelli di complessità quasi irraggiungibili. Tra noi fan dei libri si usa a dire che ciò che attesta maggiormente l’approdo al famigerato terzo libro è proprio il quasi totale cambio di rotta da parte di tutti nei confronti di Jaime Lannister, da beffardo incestuoso ad eroe popolare. Personalmente ho sempre amato anche il beffardo incestuoso, ma io amo la stragrande maggioranza dei personaggi, ve ne sarete resi conto!

Partiamo dal nobile gesto di Jaime che si inventa di tutto pur di salvare Brienne, nonostante non ottenga alcun vantaggio personale aiutandola. L’isola di Tarth non è definita degli Zaffiri per le gemme preziose, ma soltanto per l’incredibile blu dei suoi mari. Il lord padre di Brienne non è neanche poi così ricco, ma nonostante ciò, Jaime azzarda questa mossa pur di aiutarla. Egli stesso a volte si chiederà perché mai si sia sforzato tanto per aiutarla, ma da questo momento in poi vedremo moltissime cose cambiare.

Tutto a partire dall’evento finale di questo episodio, una scena brutale in cui Jaime perde la sua forza più preziosa, il suo elemento più valido: la mano della spada. Jaime è un guerriero, lo è sempre stato, non ama le strategie, non ama le macchinazioni e tutto ciò in cui il resto della sua famiglia invece eccelle. Tutto ciò che vuole è avere la sua spada in mano e un avversario valido. Tutto ciò gli è stato portato via per sempre, avremo modo di vedere il modo in cui Jaime si sentirà ormai deturpato, privato della sua più grande abilità e così anche della sua utilità e a cosa lo porterà tutto questo. Al momento ci terrei a soffermarmi sulla bravura di Nikolaj Coster-Waldau soprattutto nel dipingere magistralmente il momento esattamente precedente al dolore e alla realizzazione di ciò è che accaduto. Per una frazione di secondo possiamo vederlo osservare la sua mano staccata dal suo corpo in silenzio, è incredibilmente realistico e brutale. Improvviso e definitivo, un po’ come fu la decapitazione di Ned (minuto di silenzio per favore). E lo stacco finale sui titoli di coda e il sottofondo di “The Bear and The Maiden Fair” è il colpo di grazia, come al solito riescono a farsi perdonare tutto, anche le mancanze più eclatanti con questi piccoli colpi di genio.

jaime

Ancora una volta un episodio assolutamente valido, siamo finalmente entrati nel vivo della storia e i personaggi iniziano ad inoltrarsi sempre più a fondo nel baratro di tutti i loro problemi.

 

Spero di non essermi persa nulla, gli eventi da analizzare erano davvero tanti.  As usual se non vi basto io, c’è sempre Game of Thrones Italy da visitare e il promo per stuzzicarvi!


http://youtu.be/iVGUSZZoYhw

14 COMMENTS

  1. Bellissima recensione ma questa non è una novità! <3
    Ho amato moltissimo le scene iniziali (Riverrun e King's Landing). Devo dire che anche l'attrice che interpreta Lady Stark è stata bravissima durante la conversazione con Blackfish! Jamie, oh Jamie! D: Ci sono rimasto malissimo ma ho apprezzato davvero tanto il fatto che abbia fatto di tutto per salvare Brienne. Non vedo l'ora di sapere cosa succederà nei prossimi episodi!!
    Dany è sempre fantastica e il moodo in cui riesce a bilanciare la sua compassione e la sua determinazione come regina riesce a renderla ancora più apprezzabile.
    Sul sex stare di Robb, non mi pronuncio neanche. xD Sono morto, svenuto e ho visto il Paradiso! 😀
    Ancora complimenti per come spieghi gli eventi del libro in relazione a quelli della serie. Anche uno come me che non ha letto i romanzi della saga riesce a seguirti perfettamente senza problemi e i tuoi commenti sono sempre utili per la comprensione non solo dell'episodio in sé ma di tutta la storia "più grande".

  2. If You’re Jaime And You Know It Clap Your Hands!

    Puntata favolosa, a tratti è stata una comedy. E ho riso tantissimo!

  3. Rincaro la dose sui difetti della puntata.
    Più che altro perchè diretta e scritta dagli stessi produttori esecutivi, e sinceramente non ne capisco il motivo. Ok risparmiare dindini per le battaglie, ma che li risparmino anche per gente che dovrebbe fare soltanto il proprio mestiere – registi e sceneggiatori decenti in questo caso – allora no, non ci sto.
    Tutta quell’attenzione alla perdita di verginità di Pod è stata inutile e irritante. Si poteva dare spazio a qualche personaggio tipo il Mastino, il quale per esempio ha sempre troppo poco spazio.

    E Melisandre? sembrava una moglie che rimbrotta amorevolmente il marito servo della gleba.

    La scenetta con Edmure Tully incapace che non riesce a centrare la barca funebre pure l’ho trovata davvero troppo lunga e fuori luogo. Bastava anche il successivo dialogo a tre con Robb e Blackfish per far capire che è un povero fesso.

    Ma sul “little bastard” che gioca a fare il salvatore con quel polipone (ah ah ah ah) di Theon non si dice nulla? Diamine è lo stesso attore che faceva il nerd psicopatico in Misfits! da lui mi aspetto grandi cose, nonostante abbiano abbellito pure lui rispetto alla sua controparte cartacea.

    Mi è piaciuta particolarmente la scena del piccolo concilio di Tywin, dove con una precisa gestualità e giochi di sguardi vari, senza proferir parola, si son ben tratteggiati ruoli e indoli di ogni partecipante.

    E poi, certo, il climax con cui termina giustamente la puntata è perfetto.

  4. Questa puntata è stata diretta e purtroppo si nota. Scene troppo allungate, montaggio tuttaltro che perfetto e in alcuni casi anche la recitazione di alcuni attori (Melisandre sembrava una simpatica zietta, WTF?) ne ha risentito.
    Per ora è quella che mi è piaciuta di meno nella terza stagione.
    Va bene risparmiare dindi per le battaglie, ma se non vogliono o non posson pagare nemmeno la gente che deve fare il proprio mestiere non è certo buon segno per il futuro.

    Menzione d’onore per il “little bastard” che ora si diverte a fare il salvatore di quel polipone (ah ah ah ah) di Theon. Cioè, è l’attore che faceva il nerd psicopatico in Misfits, credo sia azzeccatissimo per quello che dovrebbe seguire poi, anche se ovviamente dovevano abbellire esteticamente anche il suo personaggio. E vabbè.

  5. *azz mi è stato mangiato un pezzo di post da entità astratte.
    Volevo dire: è stata diretta dagli stessi produttori esecutivi e purtroppo si nota.

  6. La sigla. Sinceramente non ci avevo mai fatto caso nemmeno io.. come possiamo non essercene accorte?!?!?!??! E poi hanno introdotto la casa delle trote, hai visto?? mancava all’appello!!

    nella scena di Melisandre mi son fermata a riflettere, pgni tanto lo sai ho qualche attimo buio nella testa, ma poi ho realizzato che era tutto diverso dal libro e il WTF ci stava tutto!!

    Sai quanto non abbia un debole per Theon, devi rassegnarti, ma la sua storia come tu dici è davvero un viaggio moooolto travagliato. E you-know-who è terribilmente pazzo, spostato di mente, sadico .. da amarlo alla follia <3

    Standing ovation for Sebastian Selmy che inizia a deliziarci con i suoi racconti su Rhaegar *__* YEAHHH

    Jaime Jaime Jaime! lo sai bene, faccio parte della schiera di appassionati che ha iniziato a leggere i libri dopo la messa in onda della serie tv, e il caro King's Slayer è entrato a far parte della mia top 5 dei personaggi, trovandosi subito dopo Jon e Robb <3 Non mi aspettavo che la mutilazione arrivasse così presto.. oddio oddio. Nicolaj di una bravura incredibile!!!

    mi unisco a te nel dire: DATECI PIU' JON SNOW. GRAZIE!!!!

  7. @Giovanni: grazie, grazie, grazie sei un amore, ti porterò uno zuccherino <3 Vero, per quanto Cat non sia una delle nostre preferite, Michelle è stata grandiosa! Sapevo che avresti gradito il sex stare, ce ne vorrebbe uno al giorno ahahahahah
    @Peppe: Immagino tu abbia un bel repertorio di battute perfide su Jaime ahauahahah cruel but funny! 😉
    @Kon: Mi trovi d'accordo su alcune scelte registiche sbagliate ma credo però che nel complesso il risultato sia stato soddisfacente. La situazione di Pod, l'ho detto, è del tutto inutile e di quella miniorgia non ne sentivamo affatto il bisogno. Idem per Melisandre e Stannis si stanno allontanando un po' troppo dall'essenza dei loro personaggi, siamo ancora in tempo per recuperare spero che gliene diano la possibilità.
    Per quanto la scena di Edmure però non sono d'accordo, ho trovato la scena del funerale e delle frecce un'ottima presentazione per Riverrun e la casata Tully. Su Iwan Rheon non mi sono ancora espressa completamente per evitare eventuali spoiler. Non avevo dubbi comunque che avrebbe fatto un ottimo lavoro, è un grande attore e non abbiamo ancora visto niente! Ah comunque adoro i tuoi commenti u.u
    @Manu: Allora non sono l'unica a cadere dalla nuvole per questa cosa della sigla, mi sento meglio XD Almeno hai imparato ad apprezzare le vicissitudini di Theon, e ci sono ancora due libri di tempo, un giorno amerai anche lui! Sapevo che anche tu saresti morta per Rhaegar *-* PIU' JON SNOW PER TUTTI SI'! Ce lo meritiamo u.u
    Grazie mille a tutti, vi adoro <3

  8. Ari come sempre BRAVISSIMA <3 Adoro le tue recensione di GoT perché spiegano tutto alla perfezione, specialmente alcuni passaggi che a me mancano dato che ancora non ho letto i libri, ma come sai provvederò presto.

    Adoro la storia che stanno costruendo tra Brienne e Jamie, non lo so ma mi piace un sacco il loro essere così diversi ma incredibilmente simili, come dicevi tu nella scorsa recensione, secondo me insieme ci regaleranno meraviglie *O*

    Robb è finalmente emerso *_*

    Daenerys l'ho adorata quando ha detto: "Si, tutti gli uomini devono morire, ma noi non siamo uomini."

  9. Un’altra cosa, anche io ho trovato veramente inutile la scena in cui Pod perde la verginità, cioè non ho capito l’utilità.

    E poi è stato molto bello l’addio a Hot pie, che dolce Arya *O*

  10. Grazie Sabryy *__* esattamente a prima vista sembrerebbe che non c’entrino nulla l’uno con l’altra ma in realtà scopriranno di avere molto in comune! Daenerys è l’emblema del femminismo, ci fa sentire fiere di essere donne!
    Hotpie è stato tenerissimo con la focaccia a forma di lupo <3

  11. A parere mio quello che Stannis prova per Melisandre è completamente diverso dal desiderio. Quello che realmente vuole da lei è un arma per fare fuori il caro Joff ed è più che evidente dal dialogo tra i due (e dalla mancata partecipazione del terzo). Per quanto riguarda Arya e Gendry, non hanno mai avuto un particolare “rapporto”. Arya lo considera un amico, sì, ma dal libro è evidente che è ancora troppo piccola e troppo presa dall’odio per lasciarsi andare a sentimenti quali l’amore

  12. Appunto per questo avrebbero dovuto evitare di fargli dire cose tipo “I want you” e anche il modo in cui la toccava era troppo equivoco, decisamente out of character. Conoscendo Stannis almeno in pubblico avrebbe sicuramente assunto un altro tipo di atteggiamento.
    Non mi riferisco ad Arya e Gendry come una vera e propria coppia, ci sono alcune particolari scene nei libri che però contribuiscono ad rafforzare il rapporto tra i due. Arya è sì presa dall’odio ma per tutto il periodo passato con Gendry non è così sola, e ne è consapevole. Il suo avvicinamento a Gendry è fondamentale per il modo in cui si sentirà successivamente, l’atteggiamento che assumerà in seguito a determinati avvenimenti.

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