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Game of Thrones | Maisie Williams su Arya Stark, il femminismo e la rabbia dei fan

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Game of Thrones | Maisie Williams su Arya Stark, il femminismo e la rabbia dei fan

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Maisie Williams entra nel bar del London hotel in una giacca con pelliccia, pronta a parlare. E’ stata fuori tutta la notte, ma rimane quella che ha più energie di tutti. Durante la nostra chiacchierata annuale su Game of Thrones, la nostra candida conversazione è passata da anticipazioni sulla storyline piena di azione nella sesta stagione del suo personaggio tanto amato dai fan, Arya Stark, alla rabbia dei fan, alla sua idea intrigante sul femminismo, fino al destino di Jon Snow. La diciottenne Williams dà l’impressione di essere giovane e matura allo stesso tempo, passando da esuberanza a maturità in un secondo.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Allora, siamo arrivati alla sesta stagione…
MAISIE WILLIAMS: Ogni anno penso, “E’ proprio fico.” Ma quest’anno, mentre aprivo i copioni, è stato davvero eccitante perché nessuno sa cosa accadrà. Lo odieranno, ma lo ameranno anche, e non vedo l’ora.

Cosa credi che la gente odierà?
Solo che non sanno cosa accadrà. So che gli showrunner non prendono più le critiche sul personale ed è una bella cosa. Le persone sono adirate per via della scorsa stagione, ma in segreto la amano anche – perché non sanno cosa sta accadendo in realtà.

Ah, già, il rabbiometro era a 11 la scorsa stagione. E’ un bene che gli showrunner se ne freghino.
Esatto. Faranno lo show che vogliono fare, interpreteranno i libri nel modo in cui vogliono interpretarli, e va bene così perché è ciò che si erano prefissati. Non sono partiti con l’intenzione di fare una replica dei libri. Sono innamorata del lavoro che hanno fatto, così come sono innamorata del lavoro di George R.R. Martin – sono cose diverse. Le persone dicono: “Non lo vedrò più!” ma lo faranno eccome.

E gli ascolti lo confermano. Lo showrunner di The Leftovers, Damon Lindelof, ha fatto lo stesso commento su Game of Thrones – che alcune persone giurano che non lo guarderanno mai più quando accade qualcosa, ma è una minaccia vuota.
Ma in passato ci rimanevo male! “No! Continuate a guardare lo show!” Ci rimanevo davvero malissimo quando la gente si sentiva in quel modo. Ma ora non mi faccio più ingannare e un po’ mi entusiasma.

Quali sono le tue idee sul dibattito femminista nello show? Non mi pare te lo abbiano già chiesto prima d’ora…
Me l’hanno chiesto in una delle mie prime interviste: “Pensi che Arya sia femminista?” Non sapevo nemmeno cosa fosse una femminista.

Avevi 12 anni!
E poi qualcuno me l’ha spiegato. E ricordo di aver pensato, “Non lo siamo tutti?” E poi mi sono resa conto che non tutti sono femministi, purtroppo. Ma credo anche che dovremmo smetterla di chiamare le femministe “femministe” e iniziare a chiamare le persone che non sono femministe “sessiste” – e tutti gli altri sono solo esseri umani. O sei una persona normale o sei un sessista. Le persone vengono etichettate quando sono cattive. E la cosa vale anche al contrario. Ci sono degli uomini che non hanno vita facile. Nello specifico all’interno dello show, c’è sempre un costante dibattito perché le donne vengono trattate male nello show, mentre loro vengono trattati bene. Ma è la stessa cosa per i ragazzi e le ragazze e gli uomini e gli animali. I temi sono molto dark. Capisco che le persone non vogliano vedere certe scene. Lo capisco, e non dovreste doverle vedere. Ma questo è lo show che abbiamo fatto, e io non ho alcun controllo su ciò che viene scritto. Penso sia sconvolgente che tante persone lo abbiano trovato sconvolgente. Ma anche io trovo tante cose sconvolgenti. Rimango sconvolta quando gli animali vengono massacrati. E tantissime persone dicono, “Ma questo è peggio” – e io non l’ho mai capito. Penso che ognuno abbia il diritto di sentirsi sconvolto riguardo ciò che lo sconvolge. E quando le persone si arrabbiano per via di qualcosa, inizi a preoccuparti di dire la cosa giusta invece di dire semplicemente ciò che vuoi dire. E’ molto facile avere un’opinione. Tutti ne hanno una. Ma è molto difficile dire la propria su argomenti complicati quando le persone sono arrabbiate con te. Le persone esclamano: “Perché non dici la tua!” [e io penso], “Perché avete tutti i forconi e siete pronti a farci fuori!” Diventa spaventoso se dici la cosa sbagliata.

Quando le persone si arrabbiano, a volte non importa cosa dici – se non sei d’accordo con loro, li fai solo arrabbiare di più.
Esattamente. E io non voglio dire “Oh, le persone amano essere arrabbiate,” perché le persone hanno il diritto di arrabbiarsi se una scena li fa arrabbiare – proprio come le persone hanno il diritto di ridere di cose che le rendono felici. Forse devo solo farmi le ossa. Sto per dirlo in questa intervista, ma non lo direi con nessun altro: a volte mi preoccupo molto di dire la mia su argomenti che riguardano il femminismo per paura di venire fatta a pezzi dalle donne sui social media. E c’è qualcosa di sbagliato in questo. Sì, a volte lo fanno anche gli uomini. Ma ci sono delle donne che sono proprio cattive. Cerco di fare il meglio che posso. Ho una voce. Credo nell’uguaglianza e ho più potere di una persona normale nel raggiungere le persone. E rimango pietrificata per paura che le persone siano scortesi. Non vuoi vivere quel tipo di esperienza. Se la gente è arrabbiata per via della scena di Sansa della scorsa stagione allora dovreste guardare il commento nel DVD della quinta stagione perché [lo sceneggiatore e produttore] Bryan Cogman ne parla a fondo e viene dal cuore. Sono una ragazza molto sarcastica e a volte sembro una stronza nelle interviste – le persone dicono, “Perché sei così irritante?” Lì potete ascoltare la sua voce ed è piena di emozione. Quindi guardate il commento perché lì troverete tutte le informazioni che cercate.

Ho letto che Guillermo del Toro ti vuole nel sequel di Pacific Rim?
Totalmente random, totalmente fantastico. Guillermo era a Londra per promuovere Crimson Peak e mi disse che gli sarebbe piaciuto pranzare insieme. Incontri tante persone in questi tipi di meeting che non vanno da nessuna parte. Ma sono un po’ curiosi, si chiedono: “Chi sei?” Non vengo da una famiglia di attori, quindi lo capisco – le persone vogliono scoprirlo da sé. Vado a questo incontro e stiamo parlando delle solite cose, ma questa volta è stato diverso. Molte volte quando parlo con i registi, mi dicono, “Hai visto questo film?” e prima ancora che tu abbia tempo di dire “No,” rispondono, “Probabilmente no, è davvero fantastico.” Mi sento malissimo perché ho visto davvero pochissimo di ciò che è stato fatto prima che io nascessi. E non ho visto molto dei film fatti dopo che sono nata.

Ovvio, stavi lavorando.
Devo vedere così tante cose! Ti senti così impreparato per un meeting a cui non sapevi nemmeno che saresti andata. Mi aspettavo di nuovo quel genere di meeting, ma non lo è stato. Aveva consigli fantastici, ed è stato molto normale. Ha figlie della mia stessa età e ha detto che hanno difficoltà con tutto nella vita, e ha detto, “E tu devi fare tutto questo, ed essere anche famosa.” E io ero: “Esatto!” Ognuno ha le sue difficoltà, ma io so solo ciò che conosco. Non so se porterà a qualcosa, ma ha detto che se Pacific Rim 2 dovesse mai avvenire, gli piacerebbe vedermi nello Jaeger. Quindi è una cosa molto fica, me è un grande Se.

Quante volte ti hanno chiesto se Jon Snow è vivo?
Una quantità incredibile di volte.

Di solito cosa rispondi?
Dico semplicemente “No.” Posso dirlo in tutta onestà.

Quest’anno i fan erano nei cespugli che cercavano di trovare delle scene spoiler.
E’ incredibile ma anche schifoso. Ma non c’è bisogno di farsi coinvolgere da ogni singola cosa. Perché se lo fai poi rimani preso da te stesso, da tutto quello che viene scritto di brutto su di te, e te lo porti in giro. A quel punto non c’è più motivo di fare questo mestiere.

Che tipo di reazioni hai ricevuto dopo la scorsa stagione?
La gente non si è resa conto che Arya è diventata cieca. La scorsa stagione mi chiedevano: “E’ morta?” E io ero “No, è cieca.” E’ troppo facile ucciderla. Se c’è una cosa che abbiamo imparato da Game of Thrones, è che la morte è la via d’uscita più facile. La fanno rimanere in vita per farle passare un periodo di merda. Guardate Reek. Ero così pronta per le lenti a contatto. Adoro avere cose strane accadere sul set. Non c’è mai un giorno in cui mi siedo e dico le battute, accade sempre qualcosa. Poi mi sono resa conto che erano la cosa più dolorosa di sempre. E odio dirlo perché odio sentire la gente che si lamenta di questo tipo di cose, e mi dico “Non è così difficile.” Sentii di Jennifer Lawrence e la pittura blu [in X-Men] e ricordo di aver pensato, “Non può fare male.” E ora dico, “Porca miseria, mi scuso per averla pensata in quel modo, queste cosine negli occhi sono così spesse, sono la cosa più dolorosa mai esistita.” Non pensavo iniziassero a fare così male dopo così poco tempo.

Ricordo che l’anno scorso dicesti, “Sì, usiamo le lenti a contatto invece degli effetti speciali, vecchia scuola!”
E ora invece capisco perché le persone preferiscono il CGI.

Quindi se dovessi anticipare la nuova stagione…
Penso di avere una buona anticipazione da dare questa volta: Arya sarà di nuovo più fisica, ma è cieca. Quindi il suo addestramento è progredito ancora di più ma è su un livello più fisico e tecnico perché ha perso la vista.

Quindi avrà più scene d’azione quest’anno…
E adoro farle. Sono così felice di averle di nuovo. Lo scorso anno le persone mi dicevano “Arya sta pulendo i pavimenti!” e a ogni cosa che twitto rispondono con, “Ostriche, vongole e cardi!” Fa parte dell’addestramento, okay? Ne è una parte. E quest’anno c’è ancora un po’ di quello, ma è anche più eccitante.

Altro da dire sulla sesta stagione?
Quest’anno è fantastico perché abbiamo ristretto alcune cose. Riesci a vedere le storyline finali che si formano. Abbiamo perso molte persone l’anno scorso e ciò lo rende molto eccitante. Ci sono meno persone sulla lista di Arya. Ma ci sono anche meno persone a combattere per il trono.

Game of Thrones ritorna su HBO il 24 Aprile.

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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