
Ci siamo! La “Game of Thrones week” si ferma qui, stanotte (ora italiana) in America inizia ufficialmente l’ultima stagione dello show. E quale modo migliore per chiudere questa serie di articoli dedicati a “Game of Thrones” se non con ciò che pensiamo e speriamo accadrà in quest’epilogo?
Le nostre aspettative per l’epilogo di “Game of Thrones”.
Le profezie
Partiamo dal logo dello show. Una cosa che ci ha stupito, infatti, è che abbiamo sempre avuto dinanzi agli occhi cosa sarebbe successo, ma nessuno ne ha mai parlato. Il logo è chiaro: a sinistra Drago e Metalupo, a destra Leone e Cervo. Il che significa non solo le unioni matrimoniali (Drago e Metalupo / Leone e Cervo), ma anche i diretti nemici (in diagonale, cioè proprio in posizioni opposte): Drago vs Cervo, Metalupo vs Leone.
Il tutto non dovrebbe stupire visto che il quinto romanzo, “A Dance with Dragons”, è servito a Martin proprio per introdurre l’unione di Jon e Danerys, con la presentazione del Patto del Ghiaccio e del Fuoco rimasto appositamente incompiuto ai tempi della sua stipulazione per avere la funzione introduttiva e di precedente per gli eventi futuri. È verissimo che in realtà tale patto si è già concretizzato con l’unione di Rhaegar e Lyanna, ma quello è rimasto un segreto; inoltre bisogna sempre ricordare che Martin si è ispirato alla Guerra delle Due Rose, che è finita con l’unione delle due principali casate contendenti e litiganti, York e Lancaster, e dunque è normale attendersi l’unione Stark-Targaryen, poiché queste sono le principali Casate per cui la guerra scoppiò, in seguito alla bugia messa in giro su Rhaegar (che peraltro secondo noi non aveva annullato il matrimonio con Elia, espediente usato dallo show per velocizzare la spiegazione, bensì sposato Lyanna come seconda moglie, cosa che collima di più con il personaggio di Rhaegar – che si ispirava a Aegon Il Conquistatore, che ebbe due mogli, le sorelle – e anche con Elia e Lyanna).
“The King in the North, Jon Snow.”
In quest’ottica, ci attendiamo che si capisca che le profezie, ovvero Azor Ahai, Il Principe che Fu Promesso e la profezia-maledizione di Mirri Maz Duur (le cui condizioni si sono verificate, in ultimo anche la morte di Viserion, uno dei figli di Daenerys) non erano da intendere letteralmente, ma simbolicamente. In tal senso, dunque, il nuovo Azor Ahai e il Principe che Fu Promesso non erano solo una persona: sia Jon che Daenerys sono Azor Ahai, così come Il Principe che fu Promesso (lei persino più di Jon… e potrebbe aver già affrontato tutte le prove della forgiatura di Lightbringer, ovvero l’acqua – la flotta affondata da Euron – , il cuore del leone – Casterly Rock – e anche il qualcuno amato che viene trafitto, Viserion… tecnicamente, Drogon, Rhaegal e Viserion potrebbero essere Lightbringer), Daenerys potrebbe anche essere “The Stallion Who Mounts The World” e allo stesso modo tutto questo potrebbe riunirsi nel figlio che avranno, che a sua volta potrebbe essere Il Principe che Fu Promesso e “The Stallion Who Mounts The World” (il nuovo sovrano che regnerà su una nuova unione di diversi popoli), nonché il “Dream of Spring” che porterà avanti la “Nuova Alba” inaugurata dai genitori, ovvero la vita che vince sulla morte e un nuovo periodo prospero e di pace per Westeros (l’alba e la primavera, come l’inverno e la notte, sono di nuovo termini simbolici, i primi grazie al parallelismo con la luce indicano la vita e la speranza, così come i secondi per il parallelismo con il buio e il freddo indicano la morte e il pericolo). Il bambino potrebbe anche essere il vero Lightbringer, cioè un sovrano illuminato per dare inizio alla nuova età d’oro di Westeros.
Ovviamente c’è la questione dell’identità di Jon, ma c’è da augurarsi che venga rivelata, accettata e risolta dagli altri personaggi il più in fretta possibile, entro il secondo episodio, perché ci sono questioni molto più importanti da affrontare e non sarebbe davvero il caso di spezzare legami e alleanze per questo, che invece superato lo shock iniziale dovrebbe rinsaldarle.
E com’è scontato, una cosa che aspettiamo con ansia è Jon a dorso di Rhaegal.
La guerra
Ci attendiamo la caduta di Winterfell (alla luce del secondo teaser di gennaio, le cripte avranno un ruolo nella battaglia?) e il fatto che la popolazione ancora in vita del Nord, così come i sopravvissuti della battaglia, debbano evacuare a Sud, quindi due sono le cose: o il Night King dilagherà verso Sud (il primo teaser ci faceva vedere lo scontro di Ghiaccio e Fuoco all’altezza delle Terre dei Fiumi, dove si sono sempre combattute le battaglie principali), anche perché ci è stato detto e ripetuto che questa è LA guerra e come tale avrebbe senso che la relativa battaglia definitiva, comunque combattuta (sì, parliamo di Bran, che come Jon e Daenerys è diretto nemico del Night King), fosse davvero l’ultima (esattamente come il Fosso di Helm a cui gli autori si sono ispirati, che fu la battaglia mastodontica ma non quella definitiva); oppure questo verrà sconfitto ma ci sarà ancora da gestire Cersei. Speriamo che Cersei sia un intermezzo e la parte finale sia ancora contro il Night King.
La Golden Company
Siamo curiosissimi di vederla e speriamo che quella che abbiamo visto al fianco di Harry Strickland (il comandante della Golden Company) sia Blackfyre, la leggendaria spada di Aegon Il Conquistatore.
È molto probabile che tutti gli arrivi, a Winterfell e a Westeros in generale, avvengano in questo primo episodio in onda stanotte, che (forse con il prossimo) sarà quello delle questioni “non d’azione” da liquidare prima del clou della storia e necessarie a dare il via a quest’ultimo capitolo, motivo per cui è plausibile pensare che in questa 8×01 si vedrà arrivare anche la famosa compagnia di mercenari, la cui parola “vale come oro”.
Impossibile non chiedersi se a un certo punto romperanno il contratto, come avviene nei libri… dopotutto, la Golden Company fu fondata da Targaryen in esilio (i Blackfyre, per l’appunto) e nei libri supportano quello che dovrebbe essere Aegon, figlio di Rhaegar ed Elia. È difficile, dunque, aspettarsi che restino con Cersei e non si schierino invece con Jon e Daenerys, visto che questi sono a capo della molto più importante lotta per la vita.
Una possibile riorganizzazione dei Sette Regni
Quando tutto sarà compiuto, i Sette Regni non potranno mai più essere come prima. Molto difficilmente il regno potrà essere suddiviso com’era, la ruota è rotta, le Casate sono drasticamente ridotte, molte sparite per sempre; inoltre, Daenerys ha portato con sé i Dothraki e gli Unsullied e quelli che saranno i sopravvissuti dovranno integrarsi in questa nuova terra. La stessa popolazione di Westeros sarà diversa, cosa prevista implicitamente nella profezia dello “Stallone Che Monta Il Mondo”. Probabilmente vedremo una certa suddivisione, vista l’ampiezza del territorio, ma molto diversa dal passato.
Sebbene l’arrivo di Daenerys a Dragonstone abbia ricalcato in parte la sua visione nella Casa degli Undying a Qarth, come si diceva la guerra contro il Night King potrebbe dilagare verso Sud e nella visione di Danerys la Red Keep era distrutta… lo stesso trono potrebbe andare distrutto per essere sostituito da un altro, un altro simbolo del cambiamento. Nel caso King’s Landing fosse colpita, in qualunque modo (Night King o scontro contro Cersei) si potrebbe vedere anche l’abbandono della capitale.
Le morti
Per quanto riguarda le morti, pertanto, ne diamo per certe alcune: Jon e Daenerys (che speriamo muoiano in battaglia insieme, Daenerys non di parto), visto che questa è una canzone e le canzoni sono cantate sugli eroi caduti compiendo gesta grandiose; Cersei, che se davvero incinta, come sembra, prima perderà il bambino (per la profezia del Valonqar, che non è detto sia Jaime visto che tecnicamente ha solo una mano e la profezia dice “stringerà le sue mani…”; potrebbe essere Tyrion – come Hand of The King aveva la spilla a mano dorata –, Euron o Arya… tutti fratelli minori: la profezia non specifica infatti di chi sia il fratello minore) e Jaime; Jorah, Beric Dondarrion, Edd e Tormund. Potrebbe inoltre morire almeno un altro Stark (nooooo!!!) e Tyrion crediamo abbia promesso alla sorella, nella 7×07, di cercare di far nominare il nipote come erede e questo potrebbe esporlo a dei rischi.
Le stagioni sei e sette sono state quelle delle gioie… pertanto ne pagheremo lo scotto.
Questo è quello che noi ci aspettiamo dall’epilogo di “Game of Thrones”. Voi che idee avete? Concordate o ci sono altre cose che vi attendete?
E con questo è tutto per la “Game of Thrones Week”.
Siete pronti per questo rush finale? Noi sì e no. In ogni caso, vi auguriamo buona visione e buona fine del viaggio!
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