
Galavant era il mix perfetto di comedy e musical che meritava di più. Lo show, creato dal papà di This is Us Dan Fogelman, andò in onda per la prima volta sulla ABC il 4 gennaio del 2015, tenendoci compagnia per sole due stagioni. Sebbene lo show sia stato cancellato quando aveva ancora del potenziale da sfruttare, i 18 episodi andati in onda sono decisamente soddisfacenti e il finale fornisce una conclusione più che accettabile all’intera storia. La serie inizia con questo cavaliere senza macchia e senza paura – Galavant appunto – che, come nella più classica delle favole, va a salvare la sua amata dalle grinfie del re cattivo. Peccato che le cose non vadano esattamente come le aveva immaginate.
Lo show, per dirla con le parole dell’attrice Mallory Jansen, che interpreta Madalena, è “il figlio bastardo di Monty Python e The Princess Bride”. Per farvi ben comprendere però perché questo show merita il vostro tempo, sia per scoprirlo per la prima volta che per rivederlo e farvi prendere dalla nostalgia (e dalle risate), ricordiamo quali sono i punti di forza di questa serie che unisce in maniera unica, brillante e divertente il genere comedy, musical e fantasy:
Le canzoni. Chi mi conosce sa che non sono una grande fan di musical in generale, quindi è già sorprendente che dedichi il mio articolo ad uno show che entra a tutti gli effetti nel genere. Uno dei motivi per cui amo questa serie però sono proprio le canzoni. Scritte dal leggendario compositore Disney Alan Menken e dal paroliere di Rapunzel Glenn Slater, le musiche e i testi creano un mix geniale, esilarante e talmente orecchiabile che diventa quasi impossibile togliersele dalla testa. Inoltre spesso i testi sono pieni di riferimenti alla cultura pop – da Game of Thrones a Grease a Les Miserables – oltre che essere meta senza alcuna ritegno, con commenti frequenti su ciò che sta accadendo in quel determinato momento sullo schermo o le battute in rima sulla situazione in bilico dello stesso show.
I personaggi. I personaggi non sono ciò che sembrano anzi, ribaltano del tutto i cliché delle fiabe portando i vari personaggi fuori dai ruoli che sono soliti interpretare: il protagonista Galavant sarà anche di bell’aspetto ma è un po’ imbranato e tutt’altro che perfetto; Madalena, la damigella di cui è innamorato, è in realtà cattiva e assetata di potere; re Richard dovrebbe essere il re cattivo da sconfiggere, ma si rivela essere un adorabile bambinone; la principessa Isabella è tutt’altro che una povera principessa indifesa e Gareth nasconde il suo lato tenero dietro un aspetto minaccioso. Tutti i personaggi escono fuori dai soliti schemi, mostrando sfaccettature inaspettate nel corso degli episodi. E non dimentichiamo le varie guest star: da John Stamos e Weird Al Yankovic a Kylie Minogue e Hugh Boneville.
Il cast. Da Joshua Sasse nei panni di Galavant a Mallory Jansen nel ruolo della malvagia dal cuore tenero Madalena a Karen David in quelli della principessa Isabella, non c’è attore all’interno dello show che non sia perfetto per il personaggio che interpreta. Il più amato è probabilmente Timothy Omundson nel ruolo di Re Richard, mentre quello più sorprendente è sicuramente l’ex giocatore di calcio Vinnie Jones che interpreta Gareth in maniera perfetta. Anche i personaggi minori non sfigurano, risultando memorabili e divertenti quanto quelli principali a partire da Sidney, l’assistente di Galavant interpretato da Luke Youngblood, passando per il povero cuoco Vincenzo e la sua amata Gwynne, portati sullo schermo da due divertentissimi Darren Evans e Sophie McShera.






Altro aspetto da non trascurare è che ogni episodio dura all’incirca venti minuti, il che insieme al breve numero di episodi rende lo show perfetto per una maratona veloce che vi lascerà divertiti e soddisfatti!