Booth once told me that you can only love one person the most

I feel that applies to friendship as well

You are that person to me

 

 

“Gli opposti si attraggono” … odio quando lo dicono! Si, perché per me questa legge, che sembra essere diventata universale, in realtà trova la sua completa applicazione nell’unico campo possibile, quello in cui è nata: la scienza. Nella vita reale (e con “vita reale” intendo quella delle serie tv, non fraintendetemi!!) secondo me gli opposti possono attrarsi fino a un certo punto ma quando il brivido della scoperta perde il suo fascino, quando la curiosità di conoscere qualcosa di diverso finisce, se non esiste un denominatore comune, le due parti tendono ad allontanarsi inevitabilmente, per questo io preferisco la definizione di “anima gemella”, che sia in amore inteso nella sua accezione più famosa o che riguardi una pura amicizia. Certo però, c’è un’altra massima che non posso non riconoscere come vera, ossia: “l’eccezione conferma la regola” e oggi mi ritrovo, sorprendentemente, a parlarvi di una meravigliosa eccezione rappresentata dall’amicizia “impossibile” e perfetta tra mente e cuore, tra razionalità e istinto, tra Temperance Brennan e Angela Montenegro. Ho detto “sorprendentemente” perché è la prima volta che scrivo su Bones, una serie tv che ho sempre amato ma che era una di quelle serie che a volte tu stesso tendi a sottovalutare e che quando lo riguardi ti chiedi puntualmente: “wow perché non ricordavo quanto mi piacesse??”. E dopo un’immensa maratona, eccomi qui pronta a parlarvi di un rapporto che in realtà adoro da sempre e che da sempre mi ha spiazzato perché Brennan & Angela non sono “due opposti”, sono due persone che non c’entrano letteralmente niente l’una con l’altra!

Temperance & Angela non sono cresciute insieme, non sono amiche dai tempi della scuola, non sono donne compatibili, non hanno interessi ed esperienze comuni eppure la loro amicizia è qualcosa di unico per me, è un legame che ancora oggi mi sorprende e mi lascia senza parole. Sinceramente è anche difficile per me da spiegare, più che altro perché la differenza maggiore tra le due sta proprio in una di loro, per l’esattezza in Temperance Brennan. Essere amici della dott.ssa Temperance Brennan non è facile, affatto, e uno dei motivi principali è che probabilmente lei ti direbbe che l’amicizia non è altro che un aumento del livello della serotonina e di ormoni vari che ti danno l’illusione di essere affezionato a un altro essere umano. Ecco, diciamo che essere amici della Brennan sarebbe più o meno come essere amici di un Dalek!

Eppure Angela Montenegro, una donna che ha vissuto tutta la sua vita seguendo prima la voce del cuore e poi (se restava del tempo) la razionalità della mente, è riuscita in una missione impossibile ossia donare a Temperance qualcosa in cui neanche credeva: un amore puro e incondizionato, lo stesso amore che si prova in famiglia, quella famiglia che Brennan ha perso prima di poter far proprio questo affetto. Angela, non so ancora come, ha visto il cuore di quella ragazzina di 15 anni che da un giorno all’altro ha scelto di cambiare radicalmente il suo modo di vivere per smettere di soffrire, Angela ha visto una donna totalmente sola dietro la maschera così realistica di obiettività scientifica, ha raggiunto una parte di Temperance che lei stessa non sapeva di avere ancora. Angela ha semplicemente riconosciuto l’umanità tanto temuta e nascosta di Temperance Brennan, ha riconosciuto la fragilità del suo cuore e ha scelto di proteggerlo, da tutto ciò che potrebbe ferirlo più di quanto non sia già stato fatto in passato.

E Temperance? Beh quando Angela ha deciso di restare al suo fianco sapeva a cosa andava incontro, sapeva che non avrebbe mai avuto da lei enormi gesti d’affetto né momenti di tenerezza eppure nel suo piccolo, nel suo mondo di scienza e razionalità, Brennan a volte cerca di trovare le parole giuste e i gesti più adatti per trasmettere ad Angela quella gratitudine e quell’affetto che non riesce neanche a spiegare ma che sa di provare per lei, come un mistero che non riesce a risolvere ma di cui non può fare a meno.

Angela & Brennan sono la prima storia che conosciamo in Bones, è la scena che guida l’episodio pilota e se vogliamo possiamo anche considerare la loro amicizia il “primo amore” di Temperance, della persona che era diventata dopo i suoi 15 anni. Se avete letto anche solo uno dei miei articoli sapete che vi parlo di “amore” in senso lato, perché secondo me anche il legame che lega indissolubilmente due amiche può essere considerato amore, un amore più puro e leale di quello che a volte si crea in una coppia.

E continuo a riproporvi l’età dei 15 anni per Temperance perché quello è stato il momento in cui Brennan ha smesso di vivere con il suo cuore e ha cominciato a costruire, mattone dopo mattone, la sua vita dietro un muro di scienza, oggettività e razionalità, le sue migliori difese per evitare di essere ferita ancora. Nel giorno di Natale, un giorno che per Brennan rappresenta il simbolo di tutto ciò che era e tutto ciò che vuole dimenticare, Temperance sceglie di aprirsi e confidarsi con l’unica persona che fino a quel momento aveva avuto la possibilità di avvicinarsi a lei, di accettarla e di conoscerla meglio di quanto la stessa Brennan avesse voluto.

Mi ha sempre colpito come, per Angela, Temperance riuscisse ad aprirsi al suo passato, ai suoi ricordi e anche a convenzioni che ormai sentiva terribilmente lontane da sé ma che in qualche modo accettava perché irrazionalmente sapeva che erano la sua unica possibilità di vivere nella stessa realtà della sua migliore amica e per quanto ancora non capisse il perché, sentiva che vivere al fianco di Angela era diventata per lei una costante a cui non era disposta a rinunciare.

Angela non ha quasi mai chiesto aiuto a Brennan, forse perché un tornado come Angela non aveva mai bisogno d’aiuto o forse perché tante volte quando una persona emotivamente stabile ha bisogno di supporto non è certo Brennan la persona che chiama per ottenerlo. Ma per quanto Temperance sia distante, per quanto a volte sia quasi “irraggiungibile”, per Angela lei rappresenta un punto fermo, un’amica insolita certo ma l’unica amica di cui ha bisogno nei momenti difficili. Angela chiama Brennan quando il suo fidanzato scompare e anche se lei non capisce tutte le sfumature di questo rapporto, Brennan sa esattamente cosa fare: raggiungere Angela il prima possibile e restare al suo fianco, accettare la sua fiducia irrazionale nel prossimo e sostenerla, andando oltre le sue credenze e le sue leggi, perché per quanto logica sia la sua vita, Temperance sa che Angela è la sua variante incomprensibile ed è disposta a scendere a compromessi, anche con la sua stessa natura, pur di aiutarla.

Angela dal canto suo conosce Brennan meglio di chiunque altro e sa con certezza che se inizia a comportarsi come una persona normale vuol dire che qualcosa di grave sta per accadere o è già accaduto ma alla fine non le importa perché per quanto stramba e distaccata lei sia, Temperance è l’unica persona che vuole al suo fianco.

L’amicizia tra Brennan & Angela è un evento quasi da studiare, incomprensibile e irripetibile, unico. E sebbene io le ami entrambe, Angela Montenegro è per me l’emblema dell’amicizia, quella persona che personalmente mi ha fatto saltare dalla sedia o dal letto come se stessi guardando una partita di calcio solo per esultare di fronte alle sue immense manifestazioni di lealtà.

Uno dei momenti più epici del loro rapporto si esprime nel processo al padre di Temperance, in cui tutti coloro che lavorano al laboratorio del Jeffersonian si ritrovano a dover rappresentare l’accusa, ossia quella parte che testimonierà per far sì che Max Keenan, papà di Brennan, venga riconosciuto colpevole dell’omicidio di uno degli agenti più alti in grado dell’FBI. Tralasciando la colpevolezza di Max, passando anche oltre la corruzione e la malvagità di cui questo agente si era macchiato, in quel momento Angela rappresenta tutto ciò che una persona può desiderare in un’amica.

Angela Montenegro semplicemente si rifiuta di testimoniare, lo dice al procuratore che si occupa dell’accusa, lo dice al giudice, lo dice alla giuria, nonostante Temperance per prima la supplicasse di parlare, Angela è il tipo di amica che preferisce farsi arrestare e restare in cella per tutto il tempo del processo solo per non essere responsabile della condanna del padre della sua migliore amica, perché è in momenti come questo che Angela dimostra tutta la sua forza, la sua determinazione per difendere ciò che in cui più crede e la sua lealtà nei confronti di chi considera ormai la sua famiglia.

 

Ma come dicevo all’inizio, per quanto legate Angela e Brennan siano, le loro differenze a volte si fanno sentire prepotentemente e quando questo accade, Angela per prima si chiede come sia possibile essere amica di una persona tanto diversa e distante da sé.

Temperance vede Angela allontanarsi da lei, come in tanti avevano fatto nel suo passato, e ancora una volta però non sa cosa fare per fermarla. Grazie a Booth, che spesso rappresenta un po’ la voce della sua coscienza, quella coscienza che in realtà tende a non ascoltare mai, Brennan capisce di dover imparare a vivere anche nel mondo di Angela, dei suoi valori, delle sue credenze, per non perdere quell’unica persona che da sempre invece accettava ogni sua stranezza, ogni sua forma di distacco dal mondo sociale. E quel piccolo gesto che Temperance fa, quel piccolo passo verso Angela e verso la loro amicizia rappresenta per Angela la conferma di non essersi mai sbagliata su Brennan e sul loro legame.

L’amicizia tra Brennan e Angela non subirà più battute d’arresto, non ci saranno più dubbi o ripensamenti, e se Angela continua a credere in Temperance oltre ogni limite, Brennan dal canto suo prova a restarle vicina, a gioire con lei nei momenti felici e a supportarla in quelli più difficili, accettando ciò che per lei è importante anche se alla fine continua a non comprenderlo pienamente.

Brennan non è mai stata brava nei grandi gesti d’affetto, non ha mai saputo esprimere i suoi sentimenti ma quando ne ha avuto la possibilità, quando ha scelto il nome per sua figlia, ha pensato alle uniche due donne che sono state per lei una vera famiglia: sua madre Christine e quell’amica che le ha donato lo stesso amore se non di una madre, certamente di una sorella e anche di più, Angela.

Con la maternità, Temperance e Angela si uniscono ancora di più ma io credo che sia la storia di Pelant a mostrare, ancora una volta, quanto incredibile sia il loro legame e a lasciarmi assolutamente senza fiato. Di fronte a prove concrete che indicherebbero Brennan come colpevole d’omicidio, di fronte a un movente del tutto comprensibile, Angela non ha dubbi sulla sua innocenza e non accetta neanche la possibilità di ascoltare pareri contrastanti.

Nonostante le persone coinvolte, l’amicizia tra Angela e Brennan è del tutto irrazionale perché tante volte tende a non voler considerare neanche quella realtà scientifica in cui entrambe sono immerse ma si basa esclusivamente sull’istinto e su quell’affetto immenso che provano l’una per l’altra. Angela lotta e corre contro il tempo per dimostrare l’innocenza di Temperance e lei, forse per la prima volta, capisce cosa davvero voglia dire avere qualcuno che tiene a te incondizionatamente e ringrazia semplicemente Angela di esserci, di esserci sempre stata.

Durante il suo periodo di fuga, Angela è l’unica persona con cui Temperance mantiene i contatti eppure quando si rivedono Angela non riesce neanche a smettere di sorridere perché è semplicemente troppo felice di essere di nuovo al fianco della sua migliore amica. E alla fine è proprio il suo contributo uno dei più importanti per mettere la parola fine all’incubo che Temperance aveva vissuto per tre mesi.

A volte, come avrete notato, quando vi parlo di un’amicizia così profonda è quasi inevitabile per me soffermarmi sui momenti più importanti ed epici della storia e alla fine con Angela & Temperance è anche facile farlo perché ciò che si sono dette, ciò che hanno fatto l’una per l’altra è davvero immenso ed è impossibile in fondo non porre l’accento sulla loro cieca lealtà e su quella fiducia incondizionata che le lega ma ricordando la loro amicizia mi sono anche resa conto di quei piccoli istanti che a volte passano quasi inosservati e che invece rappresentano la base della loro amicizia, istanti come un sorriso donato con semplicità e un abbraccio spontaneo in cui esprimere il proprio affetto più profondo e puro.

Quindi si, chiudendo il mio tributo lì dove avevo iniziato, possiamo considerare Angela & Temperance due “opposti che si attraggono” dove la loro differenza maggiore sta nel modo in cui esprimono un amore che entrambe provano nello stesso identico modo. Ma la verità è che volendo possiamo anche considerare Brennan & Angela come due “anime gemelle” che, trovandosi, hanno portato nella vita dell’altra ciò che più le mancava ricevendo in cambio ciò di cui più aveva bisogno. Angela ha protetto Brennan da tutto ciò che potesse ferirla, l’ha protetta da sé stessa e a volte anche dalle persone che la amano e proprio per Angela, Brennan ha accettato di provare tutte quelle emozioni che da sempre la spaventavano ma che sono diventate per lei un rischio che è disposta a correre pur di vivere pienamente la sua quotidianità al fianco della sua migliore amica.

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