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Flash Recaps #9 | NCIS: LA, TBBT, New Girl, SoA, Selfie, NCIS, RBS, Parenthood

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Flash Recaps #9 | NCIS: LA, TBBT, New Girl, SoA, Selfie, NCIS, RBS, Parenthood

Come sempre eccovi le mini recensioni settimanali a cura di Telefilm Addicted! 

Buona lettura!

NCIS:Los Angeles | 6×06 – SEAL Hunter by Claw

Altro gran bell’episodio anche questa settimana probabilmente uno dei più divertenti della stagione anche se condito sempre con la giusta dose di azione e mistero che si nasconde sempre dietro i casi che vedono uno del team in una situazione di difficoltà. Questa volta è toccato a Sam, arrestato per l’omicidio di una donna con cui non ha mai avuto contatti e portato via da Callen e dal resto della squadra senza la possibilità di una sola, misera spiegazione. Il perno dell’episodio è il tentativo del team di far cadere le accuse mosse nei confronti di Sam e trovare il vero colpevole che si rivelerà essere nel finale il sosia del nostro agente tutto muscoli. Sarà Sam stesso a risolvere la situazione, impedendo a questa sua vecchia conoscenza di agire ancora e fermando una possibile minaccia futura. Far piangere un criminale ed assassino in quel modo non è da tutti ma ehi, stiamo parlando di uno degli agenti migliori del NCIS di LA dopotutto no? Nel complesso come preannunciato inizialmente i siparietti comici l’hanno avuta vinta in un caso meno carico di drama del previsto e che fila liscio senza grosse preoccupazioni. Era palese che Sam non aveva nulla a che fare con l’omicidio, che l’FBI stesse abusando un po’ troppo del suo potere, e che il gruppo sarebbe riuscito a prendere chi si nascondeva veramente dietro l’uccisione della povera e sfortunata bionda di turno. Kensi e Deeks rubano la scena a tutti con la storia del durian, le loro solite frecciatine, la scena in palestra e praticamente ogni loro momento, questi due hanno il potere di distruggermi psicologicamente nell’attesa di uno sviluppo nel loro “rapporto” e allo stesso tempo di non farmi smettere di ridere un secondo.
Menzione d’onore a mio parere va data alla scena in cui Deeks con uno scatto felino si arrampica per entrare nella casa di uno dei sospettati mettendo in bella mostra il suo fondoschiena (You’re looking at my butt aren’t ya? Damn right, you looking at my butt. “She’s looking at my butt. I don’t blame her…it’s a good butt.). In cambio di scene come queste son ben disposta ad attendere prima che si decidano a chiarire quello che c’è tra loro una volta per tutte anche perché vedere Kensi incoraggiare Deeks ad andare con un altra così mi ha un po’ lasciato l’amaro in bocca. Personaggio esilarante e chiave dell’episodio è poi Ray, l’uomo che smaschera i falsi SEAL online svergognandoli davanti al paese, l’uomo con il gatto in testa sbeffeggiato da tutto e tutti ma che si rivela una fonte preziosa di informazioni, aiuto, inizialmente irritante ma in grado di dar vita a delle scene dai contorni divertenti. Anche Callen si ritaglia la sua gloriosa fetta di humor nei panni dello stalker dell’Agente Gordon e del procuratore del caso di Hanna perseguitandoli in ogni loro mossa. Senza dimenticare poi la battuta finale di Granger che mi ha veramente strappato un sorriso, non per la sua genialità quanto per il fatto che quest’uomo ormai sta entrando sempre più nelle dinamiche del Team affezionandosi agli agenti e ingranando la marcia giusta nei loro confronti. Dunque WELL DONE AGENTS. Soddisfattissima di questi quaranta minuti che volano e intrattengono come mai, curiosa di vedere gli sviluppi e cosa si inventeranno per movimentare ulteriormente le cose. Nell’attesa di scoprirlo vi consiglio di far un salto in questa stupenda pagina NCIS Los Angeles Italia Fan noi ci vediamo settimana prossima!

The Big Bang Theory | 8×08 – The Prom Equivalency By Mary’sWorld

10624901_717900734960471_603292291078125393_nRecensioni come quella che state per leggere adesso, non sono mai facili. Perché si dovrebbe parlare solamente di un argomento. E voi non avreste il modo di focalizzarvi su tutto l’episodio.Ma visto che l’argomento in questione è Sheldon Cooper (e il suo ormai INCREDIBILE interprete)(uso la parola incredibile perché le altre le ho finite: ne servono delle nuove) non credo vi dispiacerà.L’episodio di stanotte rappresenta una grande svolta per il personaggio di Sheldon, e quando si parla di svolte c’è sempre il rischio che l’interprete di personaggi così eclettici esca dagli schemi della coerenza. Jim Parsons invece rimane perfettamente all’interno del suo ‘sheldonismo’ e non solo: lo evolve fino a trasformare la classica dichiarazione d’amore, ad una dichiarazione d’amore alla Sheldon. Qualcosa che non era facile da fare. Soprattutto così bene. Il plot della trama è semplice: visto che i nostri poveri ragazzi socialmente disadattati non hanno mai avuto un vero e proprio di ballo di fine anno, Bernadette ed Amy (escludiamo Penny che di balli ne ha avuti sette) decidono di organizzarne uno tutto loro sul tetto dello stabile in cui abitano Sheldon, Leonard e Penny.Sheldon però inizia a sentirsi sotto pressione dalla più famosa tradizione legata a quel tipo di balli (soprattutto nella cultura popolare americana): la perdita della verginità. Non è che poverino si inventa le paranoie, perché sia Penny che Leonard lo punzecchiano, ma stavolta le provocazioni vanno tutte a segno. Dopo aver dato un’occhiata alla graziosa presenza di Amy vestita di turchese, Sheldon fugge via e si rifugia in camera sua in preda all’ansia. E qui veniamo alla scena madre: Sheldon non è riuscito a dire ad Amy che l’abito le stava bene perché trovandosi a pensare una cosa carina su di lei, si era sentito automaticamente in obbligo a dover rispettare la tradizione (e quindi passare la notte con lei). Permettetemi una piccola analisi (due parole, giuro): in questo caso Sheldon passa dai complimenti, all’amore fino alla voglia e/o curiosità di fare sesso o succede il contrario? E cioè accorgendosi di non essere affatto indifferente alla compagna, fugge via perché il sesso lo spaventa? Jim Parsons è talmente BRAVO che potrebbero entrambe essere due valide ipotesi. Anzi, potrebbe essere valido il fatto che, amando Amy (a modo suo), lui voglia anche sentirsi pronto per ‘compiere’ il suo dovere di fidanzato fino in fondo, senza riuscirci ancora. Il suo ‘Ti amo anche io’ è così spontaneo e ovvio, e innocente e tenero, che ha commosso anche me che non sono una delle più grandi estimatrici della coppia!! Se non fossimo in TBBT dopo un ‘Ti amo’ così atteso ci si aspetterebbe un abbraccio o un momento tenero, invece Amy si sente male e a Sheldon non viene in mente altro che dirle: ‘Solo perché ti amo, non significa che le ragazze possano stare nella mia stanza’ e per concludere in bellezza una scena perfetta, schiocca le dita per farla uscire dalla stanza come avrebbe fatto con un cane. Nel mondo di Sheldon è tutto così perfettamente quotidiano e razionale, da far sembrare la nostra normalità… anormale. Prima di concludere voglio fare un piccolo accenno ad una scena che io spero sia stata l’omaggio che penso: Howard puntualizza che Bernie si è così emozionata per la storia del ballo che la sua voce ha assunto un tono talmente stridulo da arrivare a far ululare i cani dei vicini. Vi prego, ditemi che non sono l’unica che ha pensato a Frankenstein Junior (Frau Blucher docet). La mia citazione è chiaramente di Sheldon (quello che dice in questo passaggio a mio avviso è ancora più IMPORTANTE del ‘Ti amo’): ‘Mi sembra ovvio. Io provo dei sentimenti per te che non possono essere spiegati in nessun altro modo. Per un breve periodo ho considerato l’idea di avere un parassita nel cervello. Ma sembrava persino più inverosimile. L’unica conclusione era l’amore’

New Girl  |  4×05 – Background Check by Ale

10752077_10205305239660743_2052233543_nSe questi sono i risultati di due settimane di pausa voglio hiatus a intervalli regolari per New Girl: dopo un divertente quinto episodio questo sesto mi ha fatta letteralmente piegare in due dalle risate dall’inizio alla fine! La gang è riunita sotto lo stesso tetto per l’intera durata dell’episodio, e come già detto in passato trovo che le dinamiche corali siano quelle che giovano di più allo show. “Background Check” ne è la conferma: tra Schmidt che straparla (in particolare di quanto, apparentemente, trovi stupido il nome Paul…ma forse è più il fatto che un tale Paul stia uscendo con CeCe che lo disturba), Jess che mentre cerca di far sparire le presunte metamfetamine crede di essersi drogata solo per contatto con la pelle (!?), Coach che esce in cerca di un fratello per Winston da presentare al capo di quest’ultimo, in visita per il controllo che potrebbe precludergli l’ammissione nel corpo di polizia, e inanella una gaffe dietro l’altra… ma il top del top è Nick, finalmente tornato alla ribalta dopo diversi episodi in sordina come principale elemento di disturbo e di confusione: quando canticchia mentre gli altri raccolgono i cristalli da terra, quando gli viene chiesto di “dire tutto” e attacca la storia della sua vita (gli aneddoti più assurdi perlomeno) con tono cantilenante, ma soprattutto il suo famoso problema di eccessiva sudorazione quando deve mentire e il ritorno trionfale del panic moonwalk: Nick is back! Non riesco neanche a scegliere il mio momento preferito dell’episodio perché TUTTI hanno tirato fuori il meglio dei loro personaggi.

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La parte più “sentimentale” dell’episodio, con Jess e gli altri che dopo averne messo in dubbio la dedizione e le possibilità riconoscono che Winston potrebbe effettivamente essere un buon poliziotto, è perfettamente inserita in un contesto che più surreale non si può e, a differenza del solito (in cui un momento più serio ed emozionale sembra mirare a imporre una sorta di lezioncina morale), qui fa perlopiù da chiusa a una serie di bizzarri eventi, creando un equilibrio riuscitissimo. Le disavventure più esilaranti degli inquilini del loft sono in genere proprio quelle che, pur partendo da basi realistiche, si sviluppano in direzioni pazzesche (in genere mettendo in luce le stranezze di ciascuno di loro), e in quest’ottica “Background Check” è un esempio da 10 e lode. Voglio altri millemila episodi così! Ps: new opening credits, voi che ne pensate? A me non dispiacciono, sono meno Jess-centrici e più di gruppo, ma dovrò disabituarmi alla sigla precedente che trovavo molto simpatica… Vi ricordo infine, per rimanere sempre aggiornati sullo show, di passare dai nostri amici di New Girl (Italia). Alla prossima!

Sons of Anarchy | 7×09 – What a piece of work is man By Francesca_Giorgino

10805077_10205026775459537_1634978239_nMi sento di aggiungere ufficialmente “sceriffo succhia-scozzesi” e “hai intenzione di dire qualcosa o continuerai a fissarmi le tette?” alle perle di saggezza di Gemma Teller, oltre ad aver adorato il suo scontro con Althea. Sì perché il nostro sceriffo modello continua a comportarsi come un’impeccabile esponente delle forze dell’ordine quando va a letto con un delinquente e, piccolo particolare, collabora con SAMCRO facendosi anche pagare suon di quattrini. Il “lo faccio per il mio lavoro” ed “ è così che funziona in quest’anormale cittadina” è pura ipocrisia e sta diventando irritante. Farebbe meglio ad accettare di essere corrotta come gran parte della polizia di Charming e risparmiarci le balle che, come ha detto Gemma, “servono solo ad autoconvincersi che quel distintivo non sia macchiato”. C’è qualcosa di falso e infido in questa donna, continua a non piacermi e temo possa riservare qualche brutta sorpresa a Chibs e al Club. Ho amato Gemma anche quando mette in riga Rat vedendolo maltrattare la pseudo-teen ager con cui sta (sì ha lasciato così il segno che non mi ricordo il suo nome):”Quando si tratta di trovare una brava ragazza, non ottieni quello che vuoi. Ottieni quello che sei. Non fare il coglione.” E dopo questa l’avrei eletta a tutti gli effetti mia maestra di vita, non fosse che la signora Teller è bravissima quando si parla di dispensare consigli ma è talmente incoerente quando si parla di dire la verità, di nuore uccise e cose del genere. A parte gli scherzi, Gemma è la peggiore di tutti in fondo (anche se io continuo ad amare il suo personaggio), tutto ciò che sta accadendo al club è colpa sua e delle sue bugie per salvarsi la pelle. E’ lei il motivo per cui Bobby è morto e Jax si sente responsabile, e il suo senso di colpa, sebbene evidente in quest’episodio, non è che una magra consolazione. L’evento-chiave dell’episodio è stato sicuramente la morte di Bobby, che per Jax non ha costituito solo l’ennesimo fallimento come Presidente del Club ma anche la perdita di una delle sue colonne portanti. Non mi stupisce che questo ragazzo sia perso e perseveri in scelte sbagliate e distruttive, ha perso tutte le persone più importanti della sua vita, ma soprattutto tutti quelli che fungevano da “voce della coscienza”, che sapevano portare alla luce il buono in lui. L’unico punto di riferimento che gli è rimasto è proprio Gemma, l’oscurità e la distruttività fatta donna.

Selfie | 1×05 – 1×06 Even Hell Has Two Bars/Never Block Cookies By Aniel

10748641_10204971629401211_2061566423_nQuesta settimana Selfie ci ha regalato un doppio episodio dopo l’inevitabile – e a mio parere ingiusta – cancellazione di Manhattan Love Story. Evito quindi di farmi prendere dalla tristezza e iniziamo a commentare insieme questi due nuovi episodi di svolta.

In Even Hell Has Two Bars Henry ed Eliza vengono invitati dal capo nella sua residenza a Santa Barbara, invito che per Henry significa una cosa soltanto: promozione in arrivo. Eliza, che a sua volta crede di essere stata invitata per essere promossa, scopre suo malgrado di essere un banalissimo plus one, inconveniente che dimentica non appena le viene dato il cesto di benvenuto (dimenticherei tutto anche io se mi regalassero un pigiama intero da unicorno!). Il weekend non procede come previsto da Henry, in parte per colpa di Eliza, le cui proposte frivole vengono accettate volentieri dal resto del gruppo. Eliza però cerca di aiutare Henry, lo spinge a divertirsi e a mostrarsi un po’ più sciolto di fronte al capo, consiglio che però si trasforma in tragedia quando Henry fa un tuffo nel lago protetto della padrona di casa. A seguito dell’evento, assistiamo al primo vero scontro tra Henry ed Eliza: il primo la accusa di essere una sanguisuga e di essere la causa del fallimento della sua promozione mentre Eliza ribatte che l’unico motivo per cui ha deciso di restare con lui era quello di aiutarlo. Henry comprende così, grazie all’aiuto del capo, che Eliza ha davvero un animo buono e che ha a cuore la sua persona e la loro amicizia così, molto romanticamente, la raggiunge a cavallo per chiederle scusa. Insomma, erano lì lì per baciarsi quando i telefoni iniziano a squillare, allontanandoli l’uno dall’altra. Colonna portante dell’episodio è proprio il tema di come la tecnologia possa allontanare le persone, tema che si ripropone – anche se in forma più lieve – nell’episodio successivo, Never Block Cookies.

Eliza, preoccupata che Henry possa morire da solo, decide con l’aiuto di Charmonique di iscriverlo in ogni sito di incontri esistente, al fine di trovare la ragazza giusta per lui. Le indagini sui suoi gusti non portano da nessuna parte, in primo luogo perché Henry non ha la minima idea di come approcciarsi al gentil sesso – lo vediamo infatti rifiutare il biscotto gentilmente offerto dalla commessa della caffetteria invaghita di lui – e così Eliza non ha altra scelta che insegnare ad Henry cosa fare quando si ha di fronte una donna, scelta che però Henry fraintende credendo che la ragazza ci stia provando con lui. E sì, in quel momento io mi sono ritrovata ad urlare “BACIATEVI, dannazione! Iniziate a procreare piccoli asiatici dai capelli rossi!” ma ovviamente non è andata così.

Henry non apprezza particolarmente il piano di Eliza e Charmonique ma quando tutto sembra perduto ecco che l’uomo incontra una ragazza esattamente come lui: stessi atteggiamenti, stesso modo di fare. E se da una parte Eliza è felice che l’amico abbia trovato qualcuno, dall’altra ammette lei stessa che quella vittoria ha un gusto agrodolce.

Chiaramente Eliza inizia a provare qualcosa per Henry e non vedo l’ora che questi sentimenti vengano approfonditi! La morte prematura di Manhattan Love Story e A to Z mi dimostra che questo non è davvero un paese per comedy ma spero che Selfie ce la faccia. Non chiedo molto, voglio almeno vedere un bacio tra loro. Uno solo. # lifeasafangirlisnoteasy

 

The Good Wife | 6×07 – Message Discipline By Bravissima6

10754857_10152832207344267_1589399412_nUna puntata abbastanza movimentata questa, una maledizione che perseguita i nostri protagonisti da tempo ormai: appena le cose sembrano andare per il verso giusto, eccoti spuntare l’imprevisto che ti sconvolge tutti i piani.

Ma andiamo con ordine. Nella scorsa puntata Linda aveva colto in fallo Cary e il ragazzo era tornato davanti al Giudice per modificare le condizioni della sua libertà vigilata. Una delle restrizioni è quella di restare a distanza da Kalinda. Sarà il gusto del proibito, o l’ebbrezza del pericolo, ma i due in questo episodio saranno più  uniti e vicini che mai, seppur fisicamente lontani. Kalinda, come al solito si rivelerà fondamentale per salvare Cary, perché le sue sventure sembrano essere infinite. Polmar scopre che, mentre Cary lavorava per l’ufficio del procuratore ad un caso che vedeva coinvolto Lemond Bishop, sotto la sua vigilanza, sparì un carico di droga. Again. Questo costituirebbe un precedente assai grave per il ragazzo, ma grazie tanto all’intervento di Kalinda, quanto alla mossa astuta della nuova avvocatessa di Peter, la vicenda si risolve in un nulla di fatto. Tranne che per un piccolo particolare. Stanco dell’ennesima battuta d’arresto, Castro sbotta ed ammette apertamente di star perseguitando Cary per arrivare ad Alicia. Polmar, sentendosi usato, si dimette, e ora si ritrova senza lavoro. Non ho assolutamente apprezzato la scelta di Alicia di proporgli subito i locali sfitti della ex Lockhart/Gardner che lo studio ha assolutamente bisogno di subaffittare. Mossa poco elegante, ma soprattutto poco in linea con la sua morale. Anche se, nell’ottica del rapporto che sta crescendo tra i due, invece, potrebbe avere dei risvolti interessanti!!!

Alicia è sempre più presa dalla campagna elettorale. Questa volta, però, la vediamo leggermente più insofferente del solito, perché incapace di essere costruita ed impostata. Eli ed Elfman cercano di prepararla al meglio per il suo incontro con Frank Prady, noto presentatore di un talk show, che Eli ha il sospetto si voglia candidare per procuratore di stato. Alicia cerca di ottenere il suo appoggio per la campagna elettorale, ma tutto ciò che ottiene è un’intervista nel suo talk show, in cui, per altro, non riesce neppure a dare il meglio di sé. A mali estremi, estremi rimedi: Eli scova un articolo scritto da Prady all’università non molto lusinghiero verso gli ebrei e propone ad Alicia di diffonderlo. Lei non intende cadere così in basso, ma ci pensa Castro. Questo gesto indispettisce Prady che coglie la palla al balzo, fingendo di aver deciso di candidarsi per mettere fine a queste bassezze. Ed è qui che perdiamo Alicia. Molto elegantemente, ma al tempo stesso con molta grinta, accusa Prady di avere architettato tutto da tempo e di essere lui stesso il sistema. Questa è la versione di Alicia che preferisco, ora è guerra. Ne vedremo delle belle!

The Mindy Project | 3×06 – Caramel Princess Time  By Criss

10748693_10204656233347407_1512315355_n«Se ami qualcuno, perché lo lasci aspettare?» Dopo due settimane di silenzio, se state udendo le campane a festa è perché Mindy finalmente è tornata per intrattenerci. Continuerò a pensare che 20 minuti a settimana sono troppo pochi per saziare la nostra sete di fan, ma ce li faremo bastare. Danny Castellano è un uomo meticoloso, gli piace vivere nell’ordine più maniacale ed essere puntuale nella vita privata e lavorativa; Mindy Lahiri è l’esatto opposto, non riuscirebbe ad essere puntuale neppure spostando le lancette dell’orologio un’ora prima del dovuto (trucco che usa con Danny per farlo arrivare in ritardo, tentativo che fallisce miseramente). Siccome la dottoressa Fishman è convinta che Danny sia instabile mentalmente, lo invia a un seminario sulle malattie mentali e il nostro dottore italiano, seppur restio all’inizio, si sbottona e capisce che la sua rabbia contro il ritardo deriva da un altro conflitto con la figura paterna. Mindy invece impara a sue spese cosa significa dover sopportare una persona ritardataria: trascorre una giornata come babysitter della signora Castellano & Dot ed esplode in un ruggito di rabbia repressa dinanzi la potenziale suocera. Adoro il rapporto tra queste due, non è di quelli finti o freddi, è quello di due donne forti che non tengono mai a freno la lingua e che condividono l’amore per lo stesso uomo.

Nel frattempo Morgan, personaggio per il quale ringrazio sempre più l’autrice, e Tamra organizzano un appuntamento al buio per Peter e, nonostante sembri essere un tantino superficiale dinanzi una donna in carne, cambia completamente idea dopo aver letto il suo libro ed essersi infatuato del suo cervello; così tenta di conquistarla e, con una storia orripilante ambientata sul Titanic, Peter ottiene una seconda possibilità con la scrittrice.

La morale di questa settimana è: se dovete andare al cinema, assicuratevi di essere lì almeno mezzora prima dell’inizio, soprattutto se è un film popolare, altrimenti rischierete di guardare semplicemente la locandina fuori dal locale perché avranno finito i biglietti. E voi, siete più Danny (puntuali come un orologio svizzero) o più Mindy (che quando le si chiede la location finge di essere già per strada quando si è appena infilata sotto la doccia)? Due settimane sono troppe da digerire, per fortuna il nostro gruppo di dottori pazzoidi è tornato con il cervello più fritto di prima. Alla prossima settimana e ricordate di passare dalla pagina italiana Facebook The Mindy Project Italian Fans!

Red Band Society | 1×06 – Ergo Ego By xsunsetbeauty

 Questa settimana a Red Band Society.. si ride di gusto! Sono solo io che ho apprezzato tantissimo le battute e le frecciatine di questa puntata? Di nuovo un episodio Kara centrico, non potevo chiedere di meglio. Le sue condizioni si aggravano ed è costretta ad operarsi per inserire un pacemaker, questo le permette di imparare due cose: è sempre stata sulla lista per il trapianto di cuore, semplicemente i suoi continui test anti-droga andati male e il suo comportamento non le hanno permesso di scalare la fantomatica classifica, e che a quanto pare non è l’unica con uno spiccato senso dell’umorismo e un non molto spiccato tatto. Facciamo la conoscenza di Hunter, che ancora non ho inquadrato bene a causa delle sue continue bugie.. per ora non sappiamo quale sia la sua storia, ma posso presagire un secondo triangolo Hunter-Kara-Dash? Yes please, a differenza dell’altra triade, credo che questo triangolo risulterà molto più divertente e godibile da guardare. Emma finalmente prende una decisione e devo dire che mi ha stupita.. fino all’ultimo ho creduto che avrebbe scelto Jordi, proprio a causa di quella ‘history’ di cui parla tanto Leo. Pensavo avesse voglia di qualcosa di nuovo e diverso, ma invece a quanto pare non ha ancora chiuso i battenti con il bel calciatore. Staremo a vedere come si evolveranno le cose, anche se devo essere sincera, la tensione tra Leo e Jordi, seppur comprensibile, non mi piace per niente. Li trovo infantili, esagerati e fastidiosi. Ma l’amore è l’amore, che ci volete fare. Nel frattempo anche Brittany si decide a fare la sua prima mossa verso il bollente dottore.. umh, non so cosa pensare di questa coppia. Facciamo anche la conoscenza dell’ex fidanzata del dottor McAndrews, e scopriamo qualcosa di più del suo passato.. era in lizza per diventare capo (del reparto? dell’ospedale?) ma invece il titolo gli è stato soffiato da sotto il naso proprio dalla bella biondina, appena tornata dall’Africa per una missione. Non mi è piaciuto per niente il dottore in questo episodio.. è come se avesse una doppia faccia, non saprei dire. Mi è sembrato proprio un’altra persona, non voleva aiutare Charlie ed ha fatto sospendere la Jackson anche se avrebbe potuto etichettare l’accaduto come incidente e far passare tutto liscio. Che l’abbia fatto per ripicca? Perché è così contro i nuovi dottori che potrebbero aiutare Charlie? Non so se sia una questione personale o meno, ma non mi piace per niente. Vedremo come i ragazzi prenderanno la notizia della Jackson sospesa e come il reparto tirerà avanti senza di lei. Ultimo ma non per importanza, Jordi.. la scena sul tetto non ha fatto che rafforzare la mia opinione sul suo comportamento riguardo la faccenda di Emma. Capisco che effettivamente sono ‘piccoli’ ma diamine un po’ di buon senso, che buono puoi trarre dall’allontanarti dal tuo gruppo di amici? Una menzione d’onore va sempre a Dash che continua a guadagnare punti nella mia tabella di RBS, quel ragazzo è troppo divertente, vorrei averlo io come amico! Invece sembrano tutti un po’ neglettarlo.. Per questa settimana è tutto! Ci vediamo alla prossima!

Awkward | 4×18 – Girl Rules By Julia

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questo è un commento a caldo. Circa 30 secondi fa è finita la puntata di Awkward e non poso nascondervi che i miei Jatty feelings stanno esplodendo.

«She is a cool girl» – «So you are». Jenna mi stupisce sempre di più. Episodio dopo episodio la ragazza dimostra di non essere più una ragazza, ma una donna. Inizialmente avrà anche accettato l’invito di Gabby come sfida, ma, alla fine, ha capito di dover farsi da parte e l’ha fatto attribuendo tutto il merito a Gabby; facendola sembrare ancora più perfetta. Matty però, seppur ubriaco, ha capito che Gabby non poteva aver fatto tutto da sola. Gabby non poteva sapere che l’hummus gli ricordava vomito di gatto, che adora la guacamole, la tequila e i Bastille. Solo Jenna avrebbe potuto saperlo ,solo Jenna, agli occhi di Matty, è la compagna ideale di bevute, solo Jenna è la persona ideale con cui aprire una lettera che avrebbe potuto mostrargli come sarebbe stata la sua vita; solo Jenna esula dalle regole.  Jenna, però, sorprende ancora tirandosi indietro, e ricordandogli che ha una ragazza.  Pur volendo immensamente stare con Matty, Jenna ha deciso di fare la cosa giusta, di rispettare le regole, di non essere “l’altra”; quella che si deve nascondere. Ed è proprio qui che Matty sbaglia ogni volta. Nonostante i suoi sentimenti per Jenna siano vivi e profondi continua a manifestarli nel modo più sbagliato: nascondendosi. Per questo credo che, al contrario di Jenna, Matty debba ancora maturare e il primo passo per farlo è ammettere quello che vuole.

Sadie, Tamara e Jake sono stati una boccata d’aria fresca: divertenti, leggeri e spendierati; hanno sicuramente dato un valore aggiunto all’episodio!

Un grande “BUUUUU” va a Lacey. Voglio dire, come si fa a fare domanda nella stessa università dove ha fatto domanda tua figlia?! Più che imbarazzante, l’ho trovata ridicola ed egoista. Questo personaggio fa due passi avanti e mille indietro.

Tutto sommato ottima ripresa per Awkward. Voto: 8

 

Parenthood | 6×06 – Too Big to Fail by Etty90

Il sesto appuntamento di Parenthood ci regala un episodio divertente, con quaranta minuti che son volati durante la visione. Gli argomenti principali della puntata possono essere considerati il futuro, parecchio incerto, e i problemi economici. L’andare a fare spese per il bambino, fa capire ad Amber che forse non è ancora realmente cosciente su cosa la attende, non solo dal punto di vista dell’impegno, ma anche da quello economico. Il suo stipendio non è sufficiente ad affrontare quelle spese e, con un pessimo tempismo, decide di chiedere agli zii un aumento, per il “grande” lavoro svolto allo studio discografico. Il suo pessimo tempismo si dimostra anche quando accidentalmente ascolta una conversazione fra gli zii, in cui Adam confessa di non averla licenziata solo per nepotismo. La precaria situazione economica di Amber si riflette anche su Drew, che in questa puntata si distacca dal ruolo di “grillo parlante”. Il ragazzo si lascia prendere dall’ansia e inizia ad affrettare la scelta sulla sua specializzazione universitaria: l’eterno dilemma che capita a tutti i ragazzi credo, a me è successo anche, è fra lo scegliere tra ciò che ti piace, e seguire i tuoi sogni, o scegliere un qualcosa che ti assicuri un posto di lavoro sicuro, un buon guadagno, ed essere quindi pragmatico. Le preoccupazioni di Drew, cioè voler guadagnare soldi per ripagarsi il prestito universitario, dimostrano anche la sua buona volontà nel voler esser di aiuto alla sorella, e dimostrano consapevolezza sul fatto di esser stato l’unico della sua famiglia ad avere la fortuna, e la volontà, di andare al college per costruirsi un futuro migliore. Drew alla fine sceglie di essere pragmatico, scegliendo la specializzazione in Economia: questa scelta è molto discutibile, soprattutto perché il ragazzo è consapevole di non essere granché portato per la materia.
Veniamo a Crosby, l’altro personaggio coinvolto da problemi finanziari. Finalmente l’uomo confessa alla moglie le disagiate condizioni che sta attraversando il Luncheonette, il fatto che da un momento all’altro rischi di andare in banca rotta, rischiando di perdere tutto ciò che ha costruito nel tempo. Devo dire che la reazione di Jasmine mi è sembrata fin troppo composta: scopre tutto a una volta che suo marito potrebbe perdere il lavoro, che le condizioni economiche non sono buone, e che le ha mentito riguardo alle stesse, e lei non fa una piega. Certo la preoccupazione si è vista, e non mi aspettavo che desse addosso a Crosby, alla fine non è colpa sua: però una urlata, una scena un po’ più di impatto ci stava tutta. Se da un lato Crosby è preoccupato dalla situazione al lavoro, dall’altra Adam mi sembra troppo razionale e tranquillo, come se fosse poco toccato da quello che sta accadendo: posso accettare il fatto che abbia già attraversato la fase “Oddio sono senza lavoro”, però mi ha lasciato perplesso il fatto che pensi con molta facilità di riuscire a trovare subito un altro lavoro, e che soprattutto rischi di buttare i soldi investiti e il duro lavoro investito nel Luncheonette. Veniamo alle situazioni un pochino più soft. Dylan e Max continuano la loro frequentazione, al punto che la ragazza passa più tempo a casa dei Braverman, e sempre più tempo con Kristina invece che con Max. La donna al riguardo si preoccupa, giustamente, pensando l’interesse della ragazzina sia maggiore verso la stabilità della famiglia, visti i continui impegni e l’assenza dei genitori di Dylan. Quello che però ha trascurato, è il fatto di quanto può essere impegnativo suo figlio da gestire dal punto di vista relazionale. Alla fine Dylan è solo una ragazzina e ci sta tutto che possa essere annoiata dalla perseveranza e metodicità di Max, preferendo passare parte del suo tempo a giocare con Nora, o con la stessa Kristina a guardare un film. L’altra questione un po’ più soft, ma forse non tanto, è quella di Hank e sua figlia, Ruby. La ragazzina è un po’ confusa e fuori controllo, ma quando finalmente sembra voler provare a essere gentile col padre e con Sarah, la sua pazienza viene a perdersi davanti alla totale inettitudine di Hank. Prima dimostra di non riuscire a gestirla, lasciandosi quasi infinocchiare sulla questione festa, cosa ancora più grave, dimostra proprio di non conoscerla, nemmeno i suoi problemi di salute, come una allergia, che le può essere anche fatale. Ci vuole una fantastica Amber, che le racconta ciò che ha passato con suo padre, mostrandoci tutta la maturità acquisita nel corso delle stagioni, a farla ragionare e a farle abbassare le penne. E cosa ancora più strana è stata la reazione di Hank e Sarah, davanti alle scuse della ragazza, che dimostra dolcezza e gentilezza: i due babbei si bevono le “sincere” scuse di Ruby, senza farsi nemmeno due domande, anzi appaiono belli e compiaciuti, come se fosse merito loro. Bah.
“Missing persons” dell’episodio: Julia & Joel, Zeek & Camille. Alla prossima!

 

Bene anche per questa settimana è tutto, i nostri recensori vi aspettano venerdì prossimo per un nuovo appuntamento di Flash Recaps!

 

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Classe 1988, nasce e cresce in Sicilia ma fin da piccola sviluppa una passione (direi quasi insana) per i viaggi. Ama conoscere nuove persone, lingue, culture e tradizioni, per questo ha mollato la facoltà di Giurisprudenza per studiare Lingue e Culture Straniere. Passa l'infanzia immersa nel suo primo amore: i libri. Ha praticamente letto di tutto, e seppur il suo libro preferito rimane Wuthering Heights (Cime Tempestose) ha sviluppato una predilezione per il genere Urban Fantasy (Le Cronache Dei Vampiri di Anne Rice e Lestat in particolare, la fanno da padroni nel suo cuore). L'adolescenza invece le spalanca il mondo delle serie tv, e fu così che tra Lestat e Morgana iniziarono a farsi spazio Lost, Charmed, Buffy, Veronica Mars, Scrubs, Dawson's Creek, The O.C e le Gilmore Girls. Quando deve scegliere un libro da leggere o una nuova serie da guardare segue molto l'istinto e le vibrazioni che essi le trasmettono e quasi mai è rimasta delusa. Vive seguendo due motti: Ad Maiora e Carpe Diem, e proprio questi l'hanno fatta approdare a Telefilm Addicted. Twitter: https://twitter.com/bettytossica88 Facebook: https://www.facebook.com/betty.smolder Instagram: bettysmolder88

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