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Flash Recaps #15 | SoA, Selfie, RBS, New Girl

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Flash Recaps #15 | SoA, Selfie, RBS, New Girl

Eccoci tornati con il nostro appuntamento settimanale. Se volete sapere cosa hanno da dire i nostri recensori sui vari episodi degli altri show non vi resta che proseguire.

Sons of Anarchy | 7×13 – Papa’s goods (series finale) By Francesca_Giorgino

10850067_10205268283377084_820609278250175626_n Mi appresto a scrivere un recap di 20 righe sapendo che sarà sempre troppo poco, che risulterà inadeguato in ogni caso, per quanto possa impegnarmi. Sons of Anarchy è un’ottima serie, lo è sempre stata. Mi aspettavo un bel finale, un’ultima puntata emozionante, certo, ma non avrei mai previsto che mi colpisse così profondamente. E non sono una che si commuove facilmente, badate bene, ma il finale di Sons of Anarchy rimarrà nel mio cuore per molto, molto tempo. Avevo preparato una lista di scene preferite di quest’ultima puntata: volevo parlare dell’ultimo discorso tra Jax e Chibs, dell’ultimo saluto ai suoi bambini, di Abel che accarezza l’anello di SAMCRO regalatogli da suo padre, dell’ultima votazione del club, di Jax che stacca la sua patch da Presidente e la passa a Chibs, rimettendosi il gilet del SAMCRO prima di andarsene, del monologo davanti al luogo in cui morì John Teller. Volevo parlare del meraviglioso dialogo con Nero, di Jax che non solo rinuncia ai suoi figli ma rinuncia anche al ricordo che avranno di lui pur di tenerli lontani da “this life of chaos”. Potrei parlare della bellezza del momento in cui Nero, non avendo capito che il posto in cui Jax vuole andare non è un posto fisico, gli chiede “Dove andrai?” e in tutta risposta riceve il sorriso di Jackson e l’enigmatica risposta “Non lo so”. Potrei parlare di quell’ “I got this” che Jax pronuncia salutando gli altri membri del club, citando, forse involontariamente, l’ultima frase pronunciata da Opie in prigione, prima di sacrificarsi al suo posto. E Jax alla fine si sacrifica, per dare una vita diversa ai suoi figli, per il club, per realizzare finalmente il desiderio di Tara. Tutto quanto scompare in confronto alla forza della scena finale: Jackson sulla moto di suo padre che percorre la stessa Highway in cui John Teller perse la vita. E, come per uno strano scherzo del destino, quando un camion (guidato dallo stesso uomo che Gemma aveva casualmente incontrato la scorsa puntata) si staglia all’orizzonte, vediamo Jax abbozzare un sorriso, con una serenità che avevo visto solo quando Tara era ancora in vita. La scena di Jackson che lascia il volante della sua Harley e apre le braccia andando incontro alla stessa morte di John non è un gesto disperato come potrebbe sembrare, anzi, Jax sembra sentirsi libero per la prima volta, senza le responsabilità, le morti, la violenza, senza il peso di un ruolo voluto forse più da sua madre che da lui stesso, senza il senso di colpa. Jax muore sapendo di fare la cosa giusta, per la prima volta, cancellando quell’enorme voragine tra l’uomo che avrebbe voluto essere e l’uomo che era, forse la più grande causa del suo tormento interiore. Kurt Sutter ci ha regalato sette stagioni stupende, colpi di scena, colonna sonora perfetta, grandi attori e grandi personaggi, ci ha regalato Jax Teller, un personaggio meraviglioso e, alla fine, incredibilmente, ci ha anche regalato un lieto fine, in cui i buoni vincono e i cattivi perdono. La tragedia è che è stato talmente bravo a farci amare quei cattivi, che alla fine noi tifavamo per loro.

Selfie | 1×09 – Follow Through By Aniel

1486718_10205189566929513_7536150613900380566_n Per la mia gioia e quella degli affezionati fan, grazie ad Hulu riusciremo a vedere come andrà a finire l’avventura di Eliza ed Henry e, dopo questo episodio, l’unica cosa che provo è impazienza e voglia di sapere come andrà a finire.
Se da una parte vediamo Henry ancora a disagio con il comune vivere in società, approcciarsi al gentil sesso e ammettere le proprie emozioni, dall’altra Eliza fa un vero salto di qualità: inizia a dedicarsi seriamente al proprio lavoro, abbandona il cellulare per qualche ora e comprende cosa prova realmente per Henry.
Tutto inizia con l’idea geniale della crema per occhiaie e un’invasiva campagna di social marketing che la vede, naturalmente, a proprio agio. L’incoraggiamento di Henry aiuta molto la ragazza a prendere la situazione seriamente (anche se, dobbiamo ammetterlo, l’acquisto di scarpe online è anch’essa un’inesauribile fonte di curiosità e impegno personale). Il lavoro la porta a realizzare che la relazione con Freddy è cambiata, è maturata, e accetta la proposta del ragazzo di incontrare i genitori. Tutto dovrebbe andare per il verso giusto se non fosse per la terribile realtà: Eliza non conosce affatto Freddy, non lo ha mai fatto davvero, perché i loro precedenti incontri sono sempre stati monopolizzati dalla presenza fissa di un cellulare. Eliza e Freddy non sono una squadra vincente, ed è qui che Eliza comprende che la sua metà, quella per la quale è sempre stata disposta a mettersi a nudo (alla fine dell’episodio in accezione anche letterale!) è sempre stata Henry. La scena finale, quella in cui Eliza si sfila il cappotto restando nuda di fronte a un disarmato Henry, ha risvegliato la mia anima da shipper che ultimamente ha battuto un po’ la fiacca. Nonostante non sia successo nulla – dopotutto Henry ha ancora bisogno di tempo per ammettere i suoi sentimenti per Eliza – la determinazione della ragazza mi fa ben sperare che i due finiranno insieme molto presto.
Concludo con poche menzioni degne di nota:
– “Eliza, cerca di non stare al telefono stasera. L’unica cosa che dovrebbe illuminarsi a quel tavolo sei tu” Henry, your love is showing…
– Eliza che definisce l’inserviente come il Babbo Natale che anziché riempire i sacchi si limita a svuotarli è una delle cose più assurde e divertenti che mi sia capitato di sentire ultimamente;
Consiglio della settimana: un nome di coppia la dice lunga sulla validità della stessa. Se il vostro nome unito a quello della vostra metà suona simile a una parolaccia tedesca… lasciate perdere, prima che sia troppo tardi!

Red Band Society | 1×10 – What I Did For Love By xsunsetbeauty

Red-Band-Society-1x10-1 Questa settimana a Red Band Society.. è tempo di saluti! In tutti i sensi. Sto cercando di non essere troppo triste e arrabbiata per la quasi sicura cancellazione di questo show ma vedendo questa puntata non posso fare a meno di dire: Oddio e adesso? Mi sono piaciute in particolare due storyline: Emma, Leo e Kara. Trovo ovviamente che un finale così aperto sia da abolire dalla storia della tv, come potete farci soffrire così tanto?!?! Cominciamo col dire che mi aspettavo un coinvolgimento maggiore di tutti i personaggi, invece si è scelto di dare maggior pellicola solamente ad alcuni, non condivido questa scelta, ma forse non hanno potuto fare altrimenti. Per Hunter sembra esserci un lieto fine, mi piace pensare che la sua operazione sia andata a buon fine e che presto potrà rimettersi in piedi, come nuovo. Se devo essere sincera non ho fatto in tempo ad affezionarmi a questo personaggio, è uno di quelli che MEH, non so se mi piacciano o meno, avrei avuto bisogno di qualche episodio in più. Charlie continua a migliorare, quindi possiamo sperare che continui sulla stessa strada fino ad un recupero completo. Stessa cosa per Jordi. Ovviamente non avrei mai augurato la morte a qualcuno, anche se so che nelle versioni italiana e catalana è successo, e per tutta la puntata mi aspettavo un colpo di scena incredibile. Non è successo, ma alla fine non mi lamento così tanto, anzi. Dash, come sempre troppo poco presente. Ho solo una cosa da dire a riguardo: PERCHE’? e la domanda me la sono posta una seconda volta durante la visione della puntata: Kara e Leo, perché? Parliamoci chiaro, ho davvero apprezzato le loro scene insieme..  è dall’inizio della stagione che stavamo aspettando il cambiamento di Kara e finalmente si intravedeva un barlume di umanità sotto quei capelli biondi e ricrescita, e invece buttandosi tra le braccia di Leo credo abbia fatto dieci passi indietro. Parliamoci chiaro, nemmeno le motivazioni di Leo mi sembrano valide. I nostri ‘amori’ non ci filano? Ma perché non ripiegare l’uno sull’altro? Sicuramente migliorerà la situazione. Bah. Credo che tutto ciò sia stato fatto per creare ulteriore drama ora che Hunter si sarebbe svegliato con un fegato nuovo ed Emma sarebbe tornata alla clinica. Perché ci sarebbe tornata vero? Trovo che la sua tra tutte le storyline sia la più delicata, quella forse più complessa e combattuta. Ho letto in giro che molte persone non sopportano questo personaggio e trovano la sua storia inutile e noiosa. Io la penso esattamente al contrario. Senza contare che penso sia importantissimo parlare anche di questi problemi alla luce del sole, trattandoli appunto come un tumore o un fegato che non funziona, perché hanno lo stesso grado di serietà e la gente sembra non capirlo. Emma mi ha fatto una tenerezza infinita per tutto l’episodio. Avrei voluto essere lì per aiutarla e dirle che sarebbe andato tutto bene. Ma lei ha preferito l’aiuto di Leo, troppo impegnato in affari di lingue per risponderle. Mi rendo conto di non star dando un vero e proprio parere sulla puntata ma mi sembra superfluo farlo dal momento che non abbiamo avuto nessuna sorta di conclusione e che quindi i miei commenti sono solo speculazioni sul futuro ahah. Perciò tenterò di farla breve. Questo breve ed intenso cammino a me è piaciuto molto, io darei sicuramente un’altra chance a questa serie e a questi personaggi, piacerebbe vederli crescere ed affrontare problemi diversi da quelli di molti altri giovani. Vorrei vedere la Jackson finalmente lasciarsi andare al dottor Naday e vederla felice e libera dai sensi di colpa. Vorrei vedere McAndrew un po’ più maturo e consapevole delle sue azioni e una Brittany meno ingenua. Ma pazienza. Per ora la nostra esperienza si conclude qui, Red Banders.. spero vi abbia fatto piacere farla con me!

New Girl | 4×11 – LAXmas By Ale

10396302_10205548264456211_8018274882407590922_n New Girl ci saluta temporaneamente con un episodio, ovviamente, a tema natalizio ambientato, come il titolo suggerisce, all’aeroporto di Los Angeles. Gli inquilini del loft sono in partenza per passare il Natale ognuno in una destinazione diversa e la più agitata di tutti è ovviamente Jess, che si è guadagnata un invito a Londra da Ryan (sorvoliamo sull’elenco di cose da fare e vedere nella capitale inglese che più stereotipato non si può). La ragionevole agitazione all’idea di conoscere la famiglia del ragazzo perfetto che frequenta da poche settimane si accentua alla scoperta che Ryan sembra anche essere parecchio benestante. In questa situazione di dubbio si inseriscono due ottime guest star: pervert Santa (che prima fa proposte indecenti a Jess e poi le ruba i regali, dandole un’ennesima scusa per annullare il volo… quanto mi ha fatto ridere questo personaggio, con lui è volata via la mia ultima goccia di innocenza legata alla magia del Natale) e l’assistente aeroportuale Barry, che in pochi minuti passa da completo estraneo a spalla di Jess e le concede un aiuto con gli imbarchi. Lei sceglierà di aiutare Nick e Winston, gli unici che non era riuscita a “sistemare” con uno schiocco di dita appena arrivati nella bolgia dell’aeroporto (la scena del delirio, con l’assistente che urla “May God have mercy on our souls” è stata eccezionale!), e in cambio Nick mollerà le comodità di una prima classe che non rivedrà mai più (impietoso il paragone con la sistemazione a fine episodio) per portare tutta la gang da lei quando capisce che la ragazza non ha più intenzione di partire e rischia di passare il Natale da sola. Durante l’episodio viene citato il film Love Actually e in effetti ho notato molti parallelismi tra questo episodio e varie commedie romantiche di quello stampo, in particolare per il patchwork di mini-storyline a cui assistiamo: Coach che ha deciso di passare il Natale per conto proprio alle Hawaii ma è visibilmente combattuto già dai primi secondi dell’episodio perché avrebbe anche voglia di vedere la sua nipotina preferita; Nick e Winston che si inventano modi fantasiosi per far rinunciare altri passeggeri a salire sull’aereo in modo da avanzare di qualche posizione nella lista d’attesa (il montaggio delle loro trovate è stato il momento più divertente dell’episodio); CeCe e Schmidt che si godono gli agi della zona lounge, per la felicità di Schmidt, che però rinuncia a tutto senza neanche pensarci per non mancare di rispetto a CeCe: autori, potete far dire a questi due personaggi che “adorano essere amici” quanto volete, per me la scintilla non si è ancora spenta e Schmidt in particolare è maturato davvero molto quando si tratta di CeCe, e le vuole bene in un modo tale che, per come la vedo io, non è ancora arrivato il momento di rinunciare a un possibile ritorno di fiamma. Il finale con Ryan a Los Angeles e Jess a Londra, infine, è la giusta conclusione per riportare la trama da rom-com a una dimensione da comedy.
Thumbs up: la ricomparsa (con tanto di selfie) di Outside Dave.
Thumbs down: basta co’ ‘sto product placement della Ford!
Piccola curiosità: la canzone che si sente nell’ultima sequenza (“God only knows”, a cui si accenna anche nel corso dell’episodio) è la cover cantata da She&Him, il duo di cui Zooey Deschanel fa parte.
Episodio corale ben realizzato, in cui i minuti sembrano scorrere via rapidamente grazie a un perfetto equilibrio degli intrecci tra i diversi filoni narrativi. Un modo classicamente da New Girl per augurarci buone feste e darci appuntamento al 2015… ma voi, per non restare a bocca asciutta dallo show per tutte queste settimane, non scordate di passare dai nostri amici di New Girl (Italia) durante le vacanze!

Questo è tutto per questa settimana, vi aspettiamo Venerdì prossimo con Flash Recaps! Fateci sapere cosa ne pensate delle nostre recensioni nei commenti!

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Classe 1988, nasce e cresce in Sicilia ma fin da piccola sviluppa una passione (direi quasi insana) per i viaggi. Ama conoscere nuove persone, lingue, culture e tradizioni, per questo ha mollato la facoltà di Giurisprudenza per studiare Lingue e Culture Straniere. Passa l'infanzia immersa nel suo primo amore: i libri. Ha praticamente letto di tutto, e seppur il suo libro preferito rimane Wuthering Heights (Cime Tempestose) ha sviluppato una predilezione per il genere Urban Fantasy (Le Cronache Dei Vampiri di Anne Rice e Lestat in particolare, la fanno da padroni nel suo cuore). L'adolescenza invece le spalanca il mondo delle serie tv, e fu così che tra Lestat e Morgana iniziarono a farsi spazio Lost, Charmed, Buffy, Veronica Mars, Scrubs, Dawson's Creek, The O.C e le Gilmore Girls. Quando deve scegliere un libro da leggere o una nuova serie da guardare segue molto l'istinto e le vibrazioni che essi le trasmettono e quasi mai è rimasta delusa. Vive seguendo due motti: Ad Maiora e Carpe Diem, e proprio questi l'hanno fatta approdare a Telefilm Addicted. Twitter: https://twitter.com/bettytossica88 Facebook: https://www.facebook.com/betty.smolder Instagram: bettysmolder88

1 COMMENT

  1. Spendere così poche righe per un serie tv del calibro di Sons of Anarchy è un insulto…e poi come si fa a scrivere he l’anello che Abel tiene in mano glielo ha dato Jax??? Glielo ha dato Gemma!!! Ma la serie l’hai guardata?

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