Stai attento a quello che desideri, Nick.
Durante il midseason finale di Fear the Walking Dead, il disilluso tossico è scappato dalla sua famiglia sperando di trovare altri sopravvissuti che, come lui, non credano che gli infettati sia dei mostri.
E, quando il prequel di The Walking Dead ritornerà con la seconda metà della stagione domenica 21 agosto, lui otterrà quello che voleva – e molto di più!
Di seguito lo showrunner, Dave Erickson, analizza per TVLine i pericoli della nuova dipendenza di Nick, anticipa “l’estremo sistema di fede” attivo a la colonia ed approfondisce i nuovi personaggi della serie.
TVLINE | Prima di arrivare a parlare della destinazione di Nick, parliamo un attimo di come siamo arrivati a quel punto. La sua fissa con gli infettati è, praticamente, una follia, giusto?
Non so se sia follia, tanto da diventare una dipendenza – lui ha trovato la sostituzione alla sua assuefazione da eroina. Credo che ci sia una vera reazione psicologica in lui quando inizia a camminare tra i morti. Quindi più che aver perso la testa, lui ha trovato la sua nuova fissazione.
TVLINE | Quindi questo vuol dire che Tijuana sia il suo nuovo covo tossico?
Quando arriviamo alla fine dell’episodio 8 [midseason premiere], vedremo che lui trova un posto che crede lo elevi ad un altro livello. Nick ha sempre avuto una relazione stretta con la morte, soprattutto a causa della morte di suo padre. È come se, da un punto di vista emotivo, questa vicinanza alla morte sia un modo per cercare di riconnettersi con suo padre, quindi questo è qualcosa che tratteremo durante la seconda parte di questa stagione. Invece, da un punto di vista strettamente legato alla sua dipendenza, a lui piace avere questa connessione con la morte, perché ne deriva una scarica di adrenalina. C’è logica in questo. È una logica da tossico, ma è pur sempre logica.
TVLINE | Quindi cosa ne pensa Nick di Tijuana?
Il sistema di fede che trova quando arriva alla colonia è decisamente estremo. Lo vedrete nell’episodio 9.
TVLINE | Giusto – in primis a causa di Alejandro, l’uomo che Luciana introduce a Nick nell’episodio 8.
Lui è un farmacista. Lo dice nell’episodio 9. E, come farmacista, lui era una persona nella comunità che aveva un certo livello di rispetto ed era una sorta di figura paterna – perché, in alcuni quartieri, il farmacista è una sorta di medico locale. Quindi ha senso che lui sia diventato una figura centrale per le persone della colonia, una volta scoppiata l’apocalisse. Ma nell’episodio 9 scopriamo che c’è qualcos’altro che lo eleva e che gli conferisce quasi uno status mitologico all’interno della comunità.
TVLINE | Com’è la relazione tra Luciana e Nick?
Non direi che lui abbia trovato l’amore, ma lui vede in Luciana una donna che è diventata un’orfana – ma non per scelta. Credo che sia una perdita dell’apocalisse. Quello che è diverso, è che Nick sceglie di allontanarsi dalla sua famiglia, mentre Luciana non l’ha fatto.
TVLINE | Dall’intervista di Danay Garcia con Michael Ausiello al Comic Con, sembra che Luciana diventerà una tipa tosta.
Quello che amo di lei, è che è davvero pura nella sua fede. Lei ha una fede totale in Alejandro. E credo che ovunque ci sia una grande fede come questa, ci sia sempre e comunque una grande caduta. Questa è parte del triste viaggio di Luciana, come anche di Alejandro. E Nick potrebbe lasciare la colonia in un modo completamente diverso. Parte del suo percorso infatti, quando arriva là, dovrebbe cambiare e elevare la sua percezione di un livello. Questo è lo scopo.