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Dracula | Recensione 1×04 – From Darkness to Light

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Dracula | Recensione 1×04 – From Darkness to Light

sieroSono stata a fissare la pagina bianca per almeno un quarto d’ora prima di iniziare la recensione, perché prima di esporre la mia opinione su questo quarto episodio ho dovuto effettivamente fermarmi a chiedermi “come mi è sembrato? Mi è piaciuto o no?” E la risposta non è arrivata subito, né in maniera chiara. Per carità, non l’ho trovato noioso o inutile, semplicemente mi è sembrato di avvertire una lieve battuta di arresto rispetto a quanto accaduto finora (non che gli episodi passati avessero un ritmo particolarmente concitato, ne abbiamo già parlato diverse volte, ma mi sembrava “succedessero più cose” e quindi avevano la mia attenzione assicurata) e rispetto a quanto promette o sembra promettere il promo del prossimo episodio.
Mi concentrerò quindi solo sugli avvenimenti davvero salienti di questo “From Darkness to Light”, che [SPOILER per chi non ha ancora ultimato la visione] nonostante dal titolo sembri indicare il momento in cui Grayson riuscirà finalmente a ottenere il tanto desiderato contatto con la luce del sole senza rimanerci secco, in realtà punta poi in un’altra direzione, limitando la storyline degli esperimenti di Van Helsing alla ricerca di una cura per questo problema ad appena pochi minuti. Speriamo solo che la possibilità per Alexander di camminare per strada di giorno non diventi come la capacità di volare per Clark di Smallville sennò siamo fritti!

Alexander & Lady Jane
La nostra abile cacciatrice bionda (no, non QUELLA cacciatrice bionda, solo Lady Wetherby…), dopo aver affermato preoccupata nello scorso episodio che senza l’aiuto dei veggenti Londra brulicherà presto di vampiri senza alcun controllo, si guadagna i primi minuti di questo episodio e li occupa facendo fuori tranquillamente ben due vampiri su un vagone della metropolitana e mettendo in fuga il terzo. Stavolta devo dire che la scena di azione non mi è dispiaciuta per niente, sapeva meno di “costruito a tavolino” ed è stata decisamente più godibile.
Quello che ci interessa però, al momento, è il tipo di rapporto che Grayson ha intenzione di instaurare con lei, visto che sappiamo che lui è a conoscenza del suo “secondo lavoro” notturno. Presto detto: Alexander ha intenzione non di eliminarla dalla sua strada, ma molto più subdolamente, di renderla semplicemente inoffensiva nei suoi confronti. Come? Guadagnandosi qualcosa di più della sua infatuazione: la sua piena fiducia. In che modo far aspettare una donna al ristorante non presentandosi di proposito possa essere d’aiuto a questo fine non mi è ancora chiaro, ma Grayson pare averci visto giusto e aver inquadrato il tipo particolare con cui ha a che fare, visto che per farsi perdonare della buca le propone come appuntamento romantico un incontro di lotta clandestino e questo le fa partire l’ormone. Oh, son gusti!

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non fa una piega…

Nel frattempo però, Lady Jane non perde di vista il suo compito: i due vampiri uccisi sulla metro, a giudicare dal livello di decomposizione dei corpi, dovevano essere sì vecchi di molto, ma non abbastanza per essere il punto zero della “contaminazione”. L’obiettivo è quindi trovare ed eliminare il presunto sire di tutti i vampiri in città.

Indovina chi viene a stare da noi?
E a proposito di vampiri vecchi, ma davvero vecchi, avete presente quello che è riuscito a sfuggire dalle grinfie di Lady Jane? Ovviamente va a rifugiarsi dal suo signore, che altri non è che, appunto, Grayson. Josef, questo il nome del vampiro, è un vecchio amico di Grayson, che ha combattuto al suo fianco quando ancora era Vlad (che quindi si sente legato a lui come a un fratello). Non sentendosi di negare rifugio e ospitalità al suo vecchio amico, Alexander lo accoglie in casa, nonostante il fido Renfield gli faccia notare l’imprevedibilità e inaffidabilità dell’uomo, che cede molto facilmente alla sua natura ed è perciò difficile da controllare. Ah Renfield, saggio uomo, con la sua voce profonda e il suo tono pacato è sempre la bocca della verità, bisognerebbe averne sempre uno sul comodino per ogni evenienza!
La convivenza con Josef in effetti non è proprio una passeggiata, questo arriva addirittura a chiedere a Grayson di poter uccidere Lady Jane per suo conto. Grayson, inizialmente titubante, dà infine il suo benestare con lo sguardo pieno di rammarico.

 

Scopriremo in seguito (anche se in realtà si poteva già intuire) che il rammarico non era dovuto alla perdita di Lady Jane, ma proprio di Josef, la pedina sacrificabile “per arrivare alla regina” (le metafore sugli scacchi sono sempre un must in queste occasioni). Alexander irrompe infatti nella camera di Lady Jane, profondamente addormentata, un attimo prima che Josef possa aggredirla, e fa così tanto fracasso attaccandolo che questa si sveglia e interviene con una mossa alla Kill Bill, facendo fuori (e polverizzando) il vampiro.

  

Alexander a questo punto si concede la sua migliore interpretazione degli ultimi decenni, fingendosi prima allarmato per aver scovato uno sconosciuto a intrufolarsi in casa della donna e scosso per la lotta, poi buttando lì le solite due frasette per acchiappare con tutto lo charme possibile (quell’uomo ha charme pure quando va in bagno, suppongo…) e facendosi fare le fusa da una Lady Jane completamente ammansita.

Il piano di Grayson ha quindi due effetti: la donna, portando le polveri raccolte a Brownig, afferma di essere quasi certa che quello appena ucciso sia proprio il sire che stavano cercando; dall’altro lato, Grayson si assicura che la tigre ritragga gli artigli in sua presenza, garantendosi così la piena immunità dai suoi sospetti e, di conseguenza, neutralizzando una delle principali minacce nelle mani dell’Ordine. Check mate!

Mina & Jonathan (& Lucy)
In tutto questo, Grayson fa anche l’uomo di mondo offrendo la sua casa come location per la festa di fidanzamento del suo dipendente “preferito” e della sua promessa sposa (e sogno proibito dello stesso Grayson) Mina. Masochismo level advanced, proprio!
Mina infatti, dopo un incidente nella sala in cui si effettuano i test per gli esperimenti di Grayson sull’elettromagnetismo (in cui Alexander l’ha abbracciata per farle scudo con il suo corpo), comincia a farsi venire qualche dubbio sull’ambiguo interesse dell’americano nei loro confronti. Anche se ho il dubbio che la verità è che anche a lei è piaciuto il contatto fisico e ora non ci dorme la notte…

  

Fatto sta che i dubbi se ne vanno in un attimo dopo che Jonathan le confessa che in realtà è proprio a Grayson che devono il loro riavvicinamento, che è stato lui a dirgli che dovrebbe rispettare le ambizioni della sua donna al pari delle proprie. Mina, che dalla faccia sembra pensare non a quanto è stato bravo il suo ragazzo a cambiare idea ma a quanto è figo Grayson con le sue idee progressiste sulla donna ecc.ecc., si lascia convincere a tenere la festa a casa sua. Festa ai cui preparativi sta lavorando attivamente la altrettanto masochista Lucy, che infatti a un certo punto crolla nel bel mezzo di una discussione con la sua amica confidandole quanto trovi assurdo organizzare dei festeggiamenti in occasione di un evento che cambierà definitivamente le cose tra loro. Mina ammette candidamente di non capire dove l’amica vuole arrivare (il rincoglionimento di Harker è contagioso: Dio li fa e poi li accoppia) e continua a guardare al microscopio i vetrini trovati nello sgabuzzino super-segreto di Van Helsing, con lucchetto grosso così, davanti a cui si è fatta tipo un secondo e mezzo di problemi prima di mettersi a cercare la chiave per entrare a farsi un pacchetto di affari suoi. Perché i vetrini la incuriosiscono così tanto? Perché contengono campioni di sangue datati una decina di anni prima, che tuttavia mantengono ancora caratteristiche tipiche del sangue appena prelevato: prof. occhio che questa è pericolosa.

Su Harker invece poco e niente da aggiungere se non che è di nuovo in missione per conto di Grayson per scovare notizie su uno degli Osservatori di Fringe tale Generale Colin Shaw, che l’Ordine si imbonisce in quanto sostenitore della guerra contro gli Ottomani (al contrario del suo superiore in grado che, proprio per questo, ahimè, verrà “ritrovato impiccato”). Finora la sua ricerca ha portato solo a una condotta ineccepibile (ma l’inutile Harker non è più il tonto che ricordiamo all’inizio e si fa le giuste domande, tipo come può un uomo non avere neanche un segreto?) e, seguendo la pista giusta, arrivando a una donna. Staremo a vedere come si evolverà anche questa storyline.

Ritorno di fiamma…
Passando a quello che credevo sarebbe stato il grande protagonista della puntata, ovvero il siero miracoloso per permettere a un vampiro di camminare alla luce del sole come qualunque altro uomo, la cosa si risolve in un po’ di fumo negli occhi…e sulle dita. In seguito a un’iniezione di prova, Alexander si avvicina cautamente alla finestra e, dopo un attimo in cui sia lui che tutti noi credevamo ce l’avesse fatta, eccogli andare in fiamme una mano. Con le dita carbonizzate, Alexander torna a fare quello che gli piace di più: la voce grossa di fronte a un Van Helsing invece sempre più rilassato (posso shippare questi due? Sembrano proprio una coppietta quando bisticciano), che in questo caso addirittura afferma che il suo esperimento è perfettamente riuscito. Il risultato infatti ha provato la sua idea iniziale che il siero sì funziona, ma solo sulla zona di applicazione dal momento che un vampiro non ha un cuore pulsante, e dunque nessuna circolazione sanguigna per trasportare l’effetto della cura in tutto il corpo. Ottimo, e che ci vuole, basta solo far pompare un cuore fermo nel petto di un non-morto, chiaro no? Vedremo che si inventeranno quei due per dare una svolta alla situazione.

Le macchinazioni di Lord Davenport
E last but not least, se pensavate che il suicidio del giovane amante disperato alla fine della scorsa puntata sarebbe stato liquidato con un anonimo funerale e una debole bugia su un difetto cardiaco congenito, allora non avevate calcolato che Lord Davenport, con o senza la benedizione dell’Ordine, è ben determinato a far vivere a Grayson il suo stesso dramma: l’obiettivo è scoprire cosa ama di più al mondo e toglierglielo brutalmente (banale ma sempre di successo come idea di vendetta). Ma per raggiungere il suo obiettivo avrà bisogno di una costosa professionista e di qualcuno che conosce bene Grayson, da torturare fino a tirargli fuori delle risposte. Con mio sommo dispiacere, a fare le spese di questo piano è il povero fidatissimo Renfield. A giudicare dal promo della 1×05 c’è da aspettarsi qualcosa di poco piacevole per lui…

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Ed è proprio con il promo che vi saluto, ricordandovi inoltre che venerdì prossimo Dracula sarà in pausa (sembra fatto apposta per lasciarmi libera nel weekend del Dottore… e a proposito, concedetemi il piccolo OT: avrete notato che lo staff si sta facendo in 16 per celebrare l’evento del 50° anniversario dedicando molte delle rubriche ai vostri personaggi preferiti della più famosa serie britannica di sempre. Se siete anche voi fan di DW, correte a dare un’occhiata e diteci la vostra! Ok, fine OT, torniamo alla Londra vittoriana di Meyers…).


http://www.youtube.com/watch?v=p34NwLNXl3w

In definitiva un episodio senza infamia e senza lode questa 1×04, su cui praticamente le quattro cose elencate qui sopra sono tutto ciò che c’è da sapere. Spero però che il generale senso di fiacchezza sia solo in preparazione di un ottimo quinto episodio… siamo quasi a metà stagione, non mi aspetto nulla di meno.
Vi aspetto con la prossima recensione tra due settimane!

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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