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Downton Abbey | Recensione 6×07 – Episode Seven

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Downton Abbey | Recensione 6×07 – Episode Seven

In passato, gli autori di Downton Abbey sono stati crudeli con noi: ci hanno costretti a dire addio a Sybil e Matthew, ci hanno costretti ad assistere (anche se non direttamente) allo stupro di Anna, in uno degli episodi più sconvolgenti di questa serie, ci hanno costretti a vedere Edith prima, Thomas ora, soffrire senza riuscire a trovare un loro posto nel mondo. E in questo episodio ci hanno costretti a rivivere il trauma dell’incidente di Matthew: perché, prima che si scoprisse che non era Talbot ad aver perso la vita, eravamo tutti col fiato sospeso, ricordandoci quello speciale di Natale in cui eravamo rimasti a fissare lo schermo del nostro PC, dopo la scena finale, dicendoci che Fellowes non poteva averci fatto questo. Il dolore e il terrore di Mary, mentre corre verso la macchina, è anche il nostro. Sarebbe marystato troppo, per lei, perdere ben due persone nello stesso modo: è comprensibile che non se la senta di continuare e che il suo primo istinto sia di scappare. Per quanto io non riesca ad amarli come coppia, anche se ammetto che Talbot è affascinante, attraente e sa come tenerle testa, la reazione di Mary e quella di lui sono toccanti, e perfettamente umane. E’ la parte più intensa dell’episodio, quella che fa venire più nostalgia e quella in cui Michelle Dockery e Matthew Goode danno il meglio di sé.
Come da il meglio di sé, come amico e fratello, Tom, che riesce ad essere sensibile e saggio (persino Lady Violet glielo riconosce) in ogni occasione. E’ la persona perfetta per aiutare Mary a superare definitivamente il lutto per Matthew e a rimettersi in gioco. Qualcuno spera che loro stiano assieme, alla fine della serie, ma io li vedo perfetti così come sono: due fratelli che non si sarebbero mai aspettati, quando si sono conosciuti, di poter diventare l’uno la famiglia dell’altra, e adesso si sostengono, si capiscono e si vogliono bene come se avessero lo stesso sangue.
Lady Mary e Thomas sono gli unici, in questo episodio, ad avere preoccupazioni. La lista di delusioni di Thomas, spinto sempre più in disparte in ogni cosa s’impegni, arriva all’eccesso quando gli viene tolta persino l’opportunità di continuare ad aiutare Andy a imparare a leggere. Thomas è per Andy quello che Molesley è per Daisy: una persona che sta cercando di fare del suo meglio per permettere a qualcuno di migliorarsi, ma mentre Molesley è spinto dal desiderio di offrire a Daisy le opportunità che lui non ha avuto, Thomas vuole garantire a Andy di avere le conoscenze che hanno la maggior parte di quelli che lo circondano. Per Thomas, che ha sempre cercato di essere al di sopra degli altri, in passato, e di rimarcare la sua superiorità, è un enorme passo avanti e la prova definitiva che è lontanissimo dal personaggio che era nella prima stagione. Eppure, continua non sentirsi integrato, proprio quando invece, per sua stessa ammissione, riconosce che il posto in cui si trova è l’unico in cui ha messo radici. E’ un uomo tormentato, che ha faticato molto ad accettarsi, che ha sempre mostrato un lato molto negativo di sé, ma ha iniziato solo nelle ultime stagioni a mostrare del tutto la sua parte più tenera,e a mettere da parte l’amore per i ricatti che aveva prima, e per questo fa male vederlo così triste e sconfortato.

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In fondo, è Thomas il personaggio che rischia di avere il destino peggiore: Bates e Anna navigano in acque tranquille, Mrs Hughes e Carson hanno un matrimonio sereno, nonostante i piccoli problemi coniugali (Carson che cucina è uno spettacolo indiminticabile per il quale sarò eternamente grata a Mrs Patmore), Daisy sta ritrovando il suo equilibrio nel rapporto con Mason (e, come avevo intuito, è, come al solito, Mrs Patmore a farle ritrovare la ragione), Cora e Robert non hanno particolari preoccupazioni imminenti e anche la faccenda dell’ospedale è ormai risolta. Mary e Edith hanno ancora delle faccende da risolvere, la prima con Talbot e la seconda con Bertie e il segreto di Marigold che potrebbe minare il loro rapporto (ma spero di no; lui si sta comportando da vero gentiluomo, finora, e spero che continui così), ma loro, almeno, hanno trovato da tempo il loro posto nel mondo; sanno cosa vogliono dalla vita, sanno che sono brave in quello che fanno e ne sono felici, hanno l’amore, io sostegno e l’affetto della loro famiglia e hanno un scopo; tutto questo manca a Thomas. Ho paura che nell’ultimo episodio la sua situazione precipiti ancora di più, e gli scenari che mi sono venuti in mente non sono molto felici.
Solo Baxter deve ancora liberarsi definitivamente del fantasma del suo amante passato, ma sono pienamente ottimista che ce la farò, con l’aiuto di Molesley, e anche lei, come Mary e Edith, può almeno contare sul fatto di essersi integrata bene a Downton e di avere l’appoggio di qualcuno.
Continuo, poi, ad essere perplessa su Tom: quando Edith invita la redattrice alle corse, ho pensato che sarebbe stata lei il suo nuovo amore, e, pensandoci, non sarebbe una cattiva idea: è un donna in carriera, che deve farsi strada in un mondo di uomini poco abituati a vedere una donna in un ruolo diverso da quello di madre e moglie, perciò sicuramente ha un bel po’ di forza d’animo e di spirito ribelle, tutte caratteristiche che Tom amava in Sybil e che potrebbe amare in lei. Staremo a vedere i futuri sviluppi nell’episodio della prossima settimana e nello speciale di Natale.
E mi ha sorpresa anche il viaggio improvviso di Lady Violet:, ma, in fondo, è il suo modo per farsi da parte con grazia, una volta resasi conto che il suo tempo è passato. Ma questo non vuole assolutamente dire che ha perso neanche un briciolo del suo smalto: è lei a smascherare la futura nuora di Lord Merton e ad avvertire Isobel, e lo stile è quello che l’ha sempre resa famosa. La ragazza non lo sa, ma noi spettatori, invece, conosciamo la nostra Dowager Countess, e sappiamo che non è ancora nata la persona capace di ingannare Lady Violet. Mi mancherà tanto questa donna, come mi mancheranno i suoi dialoghi con Isobel: sono donne appassionate che si sono battute fino all’ultimo per quello in cui credevano, e nonostante i loro litigi, si vogliono sinceramente bene. Hanno passato tutta la stagione a battibeccare, ma, nel momento del bisogno, ci sono l’una per l’altra. Le ho amate per tutta la serie e il loro resterà uno dei rapporti più belli di Downton Abbey.
Come se non bastasse la nostalgia che già ho, gli autori hanno deciso di portare un’altra Isis, dopo la morte del cane precedente. E’ come un cerchio che si chiude, ma è anche quello un gesto di pace verso Cora e Robert da parte di Lady Violet, e un piccolo promemoria delle prime stagioni.
molesleyDue parole le voglio spendere su Molesley: il momento in cui scopre di aver passato l’esame è una gioia immensa anche per me. Si merita tutto, sia per la generosità che ha mostrato verso Daisy, sia perché è un uomo pieno di qualità che avrebbe meritato di avere molte più occasioni, nella vita. Non ha creduto in se stesso e non ha creduto di meritare niente, ma ora si accorge di avere torto, e quell’unica lacrima di felicità che si asciuga dopo aver saputo che aveva sbagliato a non aver fiducia in se stesso, che vale molto più di quanto pensasse e che non ha nulla da invidiare a persone che hanno avuto l’occasione di frequentare università prestigiose, è una lacrima di sollievo di un uomo che finalmente ha ottenuto un riconoscimento che ha tanto sperato arrivasse. Siamo in un secolo in cui chiunque può aspirare a migliorare le proprie condizioni, così come ha fatto Gwen, e Molesley è uno di questi. E’ stato in sordina per tanti anni, adesso deve brillare, e lo sta facendo magnificamente. Bravissimo anche l’attore, così naturale che mi ha fatta quasi commuovere.
Manca un episodio alla fine: sapere che ci sarà lo speciale di Natale mi consola, ma non sono psicologicamente pronta a salutare questa serie. Non lo sono mai, qualunque sia la serie. Il massimo che posso fare è sperare di non soffrire troppo, e che, se verserò qualche lacrimuccia, sarà perché potrò vedere tutti i miei amati personaggi felici e contenti.

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2 COMMENTS

  1. Se non consideriamo l’episodio di Natale, manca solo una settimana alla fine di Downton e potrei lasciar correre su mille piccole cose che avrei voluto vedere e per le quali magari non ci sarà tempo, ma Thomas no, non ce la faccio a vederlo così e adesso che ho letto che anche tu immagini scenari poco felici sto iniziando a temere seriamente per lui. Quando ha detto in parole povere che Downton era la sua casa volevo abbracciarlo povero… Non potrebbe essere una soluzione felice per tutti, ora che presumibilmente Molesley ed Andy prenderanno altre strade, far restare Barrow alla tenuta come erede di Carson?
    La cosa che mi ha consolato dopo questo episodio è stato vedere nel promo che ci sarà un confronto Mary-Edith coi fiocchi: almeno una soddisfazione sono sicura di levarmela!
    Alla prossima settimana 🙂

    • La soddisfazione ce la siamo tolta, infatti, per fortuna! Mi consola che ci sia l’episodio di Natale, anche se dopo quello ci sarà da piangere!

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