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Dominion | Recensione 2×13 – Sine Deo Nihil

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Dominion | Recensione 2×13 – Sine Deo Nihil

Eccoci qui, al tanto temuto season finale di “Dominion”.
Un finale di stagione adrenalinico, drammatico, intenso, che ha fornito nuove rivelazioni, ha portato a punti di svolta estremamente rilevanti e, personalmente, mi ha fatto piangere tanto da singhiozzare.

“Sine Deo Nihil”, “Senza Dio Nulla”, titolo che rappresenta le numerose posizioni dei personaggi, in particolare degli Arcangeli: Michael e Gabriel, che vogliono il ritorno del Padre e hanno perseguito tale scopo in modi diversi, opposti, e Lucifero, il quale, invece, come dichiarato anche dal produttore esecutivo Vaun Wilmott dopo l’episodio, non vuole affatto il ritorno del Padre, mira a costruire un nuovo ordine in cui umani e Angeli convivono senza un’autorità superiore a giudicarli. Il che, ovviamente, deriva dalla sua passata e incredibilmente tragica esperienza.
Poiché la maggiore drammaticità si è svolta a Vega, partiamo, questa volta, dagli Arcangeli.

Mallory

Premessa: bravissimi Carl e Tom come sempre, particolarmente nei momenti di furia di Gabriel e Michael.
Siamo tornati nella piccola “cittadina” guidata da Laurel per scoprire che non c’era più nessuno degli abitanti, spostati in un altro luogo sicuro, come rivelato poi dal Profeta, apparso nella chiesetta.
tumblr_nuu9zoQUed1qj7reio1_1280E qui siamo venuti a conoscenza di varie cose, la prima delle quali è che avere l’Oscurità nel proprio corpo, per Gabriel, non era certo cosa priva di conseguenze, anzi, essa lo stava uccidendo, come evidente anche dalle sue difficoltà respiratorie. Dunque, ecco un’altra cosa che può uccidere gli Arcangeli. Forse aver usato i poteri che l’Oscurità gli ha dato ha causato questo peggioramento di Gabriel; Vaun Wilmott, produttore esecutivo e creatore della serie, infatti, ha spiegato che non solo Michael non ha opposto vera resistenza al gemello, nel loro scontro, ma che Gabriel normalmente non sarebbe mai riuscito a ridurre così Michael e che ne è stato capace perché l’Oscurità presente in lui ha amplificato la sua forza.
In secondo luogo, abbiamo avuto la conferma di quanto avevo ipotizzato la scorsa volta, cioè che Noma ha ucciso Charlie, la madre di Alex. Peggio ancora, però, era più che disposta a uccidere Alex e si è fermata solo perché attorno al piccolo ha avvertito la presenza del Padre. La frase di Michael a lei è stata così triste… “Di tutti coloro che mi servono, tu eri la più cara al mio cuore”… Noma ha fin troppo di cui farsi perdonare, ora più che mai, come abbiamo visto.

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In terzo luogo, e qui veniamo alla parte più sconvolgente e pericolosa, abbiamo scoperto cosa vuole Lucifero e come sono andate le cose quando Uriel, Raphael, Michael e Gabriel affrontarono il fratello maggiore. Come rivelato la scorsa settimana, Lucifero era il migliore di loro ed ebbe quasi la meglio sui fratelli e sorelle minori, ma alla fine essi riuscirono a sconfiggerlo, grazie all’utilizzo di uno degli strumenti di Dio… ma Michael, dimostrandosi ancora una volta quello più onorevole dei quattro, non ebbe il cuore e la forza di distruggere il corpo del fratello maggiore, il più grande tra loro, l’unico che aveva il potere di creare, ritenendo che quella infertagli fosse già una punizione sufficiente, che egli meritasse di meglio e per questo gli diede una sepoltura in acqua… non sapendo, però, che così gli avrebbe permesso di perdurare. Et voilà, eccoci qui con Lucifero e Profeta, l’inquietante Profeta dalla voce profonda e il sorriso sinistro (nonostante abbia dei denti favolosi).
Lucifero, che credeva nell’equilibrio, nell’ordine di tutte le cose, nel dare e prendere vita, e che, nonostante sia stato tradito in particolar modo da Gabriel, l’unico di cui si fidasse, per il debito che aveva nei confronti di Michael ha acconsentito a curarne il gemello.
Il fuoco, preso dal falò (ecco perché ha avuto presa su Gabriel, nonostante gli Arcangeli ne siano tendenzialmente immuni, come abbiamo visto allo scoppio della bomba fuori Vega), ha avvolto Gabriel… siamo portati a vedere in esso un simbolo diabolico, ovvero del male, eppure il fuoco è una delle manifestazioni bibliche di Dio e, in tutte (o quasi) le mitologie esso è uno degli elementi purificatori e, infatti, è stata proprio questa la sua funzione, ha purificato Gabriel, bruciando l’Oscurità in lui e lasciandolo incolume e finalmente di nuovo se stesso. Particolare interessante, il fuoco è uno degli elementi purificatori come l’acqua, così spesso associata a Michael… e ora anche a Lucifero, che si trova in acqua.
Eccoci, però, alla rivelazione: la fede dei credenti di Mallory e, dunque, i loro sacrifici sono stati necessari, per The Son Of The Morning, al fine di ricostruire il suo corpo e poter tornare fisicamente presente nel mondo; nonostante questo, tuttavia, un tassello è ancora mancante… ci siamo chiesti perché Lucifero volesse Alex e abbiamo avuto la risposta, ovvero che il più grande degli Arcangeli, i cui “resti” si trovano in una cripta sotto la chiesetta, con muri ricoperti di segni analoghi ad alcuni dei marchi del Prescelto, ha bisogno dell’ultimo cuore realmente puro come sacrificio ultimo per tornare ad avere un corpo. E chi dovrebbe portargli il Prescelto? Non Il Profeta, poiché, come ha detto lui stesso, sono dozzine quelli al servizio di Lucifero e tra questi c’è proprio Noma, che ha tradito Alex per riavere le ali, “vendendosi” a Lucifero, e che in cambio delle candide ali dovrà portare Alex all’Arcangelo.

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L’aspetto positivo è che Gabriel, tornato se stesso, ha onorato la promessa fatta al fratello di concedere una possibilità ad Alex e ha dichiarato di volerlo proteggere a sua volta e, proprio per questo, è volato via con Michael per tornare a Vega e salvare il Prescelto. Il punto è: come reagirebbe Alex, vedendo arrivare anche Gabriel, che è indirettamente responsabile della morte di Claire?
Questo è ciò che Vaun Wilmott ha dichiarato dopo l’episodio in merito a Lucifero e Noma: “La nostra idea è che egli è realmente impressionante; qualcuno che appare angelico, è carismatico e incredibilmente complesso. Sarebbe probabilmente interpretato da un attore britannico. Io amo l’accento inglese per gli Angeli. La sua mitologia è che egli amava l’umanità e voleva aiutarli contro gli editti del Padre. Poi gli altri Arcangeli furono inviati a distruggerlo. Egli farebbe scelte che potrebbero sembrare molto sbagliate ma sarebbero giustificate, in un certo senso. Sarebbe un formidabile avversario per chiunque. Lucifero non ha interesse a riportare indietro il Padre. Lucifero vuole un mondo nel quale tutti loro sono re; in cui non ci sono pochi al di sopra di tutti, nessun Padre al di sopra di tutto a giudicare e classificare. A differenza di Gabriel, egli vede gli esseri umani vivere accanto agli Angeli. Lui è al contempo cattivo e buono.”“Io ho sempre saputo che lei si sarebbe rivelata come un Angelo alleato con Gabriel. Lei è stata concepita per essere una traditrice, un agente doppiogiochista, per così dire. Noi lo abbiamo solo rivelato più tardi di quanto avessimo pensato in origine. Dopo essersi strappata le ali, la sua sanità era distrutta. Nella sua disperazione e desiderio di tornare integra, lei ha fatto un patto con Lucifero. Ha tradito Alex per avere quelle magnifiche ali. Anche se esse derivano da Lucifero, abbiamo deciso di non renderle orribili, ma bellissime.”

Vega

Nella città, l’azione si è suddivisa tra Arika e David, da una parte, e Alex, Claire e Noma, dall’altra.
La Regina di Helena, tornata indietro per cercare Claire, ha condiviso un momento toccante con David, annichilito dalla morte del figlio, che ha dovuto causare lui stesso; un momento in cui entrambi hanno affrontato i loro errori e nel quale Arika, usando i suoi, ha aiutato David a reagire, per salvare Claire (e Alex e Noma).
Come previsto, l’episodio si è aperto su Alex che, lasciata l’arma, si è fatto avanti e ha eseguito, con successo, un esorcismo di massa. Una scena strepitosa, che ha mostrato di cosa il Prescelto può essere capace, la vera estensione dei suoi poteri, per poi mostrarlo nuovamente nei panni di leader naturale, quando ha ordinato di portare in salvo coloro che ha salvato dalla possessione.

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Di lui, Vaun Wilmott ha detto: “Nella terza stagione, lo vedremmo decisamente abbracciare la sua natura di Prescelto, molto più di quanto abbia fatto in questa. E’ come se nella prima stagione egli rifiutasse la spada, nella seconda lui l’abbia presa ed estratta dalla roccia e nella terza la dovrebbe usare.” (Come vedete, un parallelismo con la leggenda de La Spada nella Roccia.)
Tuttavia, usare i propri poteri per un atto così grande non potrebbe non avere un prezzo e, infatti, abbiamo visto Alex debilitato e sofferente, il che ci ha fatto capire che lui deve stare molto attento a usarli al loro massimo.
Abbandonato il tunnel, Alex, Claire e Noma sono usciti per le strade di Vega, per scoprire che la città era invasa e vedere arrivare Riesen (mandato dal “Gabriel Oscuro”)… e così, Claire ha scoperto la verità in merito al padre.
E questo, per la Lady di Vega, è stato l’inizio della fine. Nonostante l’arrivo di David e Arika, pronti a portarla via, le insistenze della Regina di Helena in tal senso, le suppliche di Alex affinché lei si salvasse, anche per Vega, coraggiosa come sempre Claire è voluta andare dal padre-Diade (il cui appello ha tumblr_nvcprtWgjS1te4gcdo7_400ricordato tanto quello di Voldemort nel settimo e ultimo libro della saga di “Harry Potter”, durante la Battaglia di Hogwarts), sperando non solo di salvare lui, ma di far cessare l’invasione della città ed evitare ogni pericolo ad Alex, il quale ha anche dato nuova linfa alla sua fede. Il suo amore di figlia è riuscito, come era ovvio pensare, a riportare in superficie l’anima di suo padre, ma il Generale Riesen era nel pieno della lotta contro l’Angelo Duma per resistere e l’improvviso arrivo di Alex ha vanificato il tutto, facendo riemergere lo spirito dell’Angelo. Edward Riesen è riuscito a riapparire quel tanto che bastava per evitare di uccidere Alex e supplicare la figlia di sparargli, ma il più che comprensibile attimo di esitazione della povera Claire ha fatto sì che Duma le sparasse.
Claire Riesen, giovane donna forte, coraggiosa, idealista, altruista, dal cuore buono nonostante gli errori commessi, che ha passato la vita a battersi per gli altri, sacrificando tutta se stessa al benessere altrui, è spirata tra le braccia dell’uomo che amava, con il quale avrebbe voluto condividere la vita, creare una famiglia, l’uomo che lei ha spinto a essere migliore, ad accettare le proprie responsabilità facendosene carico, che ha messo davanti a tutto non semplicemente perché lo amava, bensì perché lui è la speranza dell’umanità e in quanto tale è più importante di tutti loro.
L’addio tra lei e Alex è stato straziante, richiamando anche ciò che lei gli disse nel pilot, quando progettavano il loro matrimonio: “Alex, guardami. Alex, è tutto ok. Io ti rivedrò di nuovo. Ok? Un giorno, io ti rivedrò. Dovunque tu andrai, io ti seguirò. Lo ricordi?”“Me lo ricordo.”“Alex, ti amo.”“Io ti amo.” “Mi dispiace.”

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E Alex… la perdita di Claire è stata così devastante, per lui, da essere incapace di reagire, tanto che Noma ha dovuto urlare, portarlo via quasi di peso dal corpo ormai senza vita di Claire (notare il parallelismo: sugli stessi scalini sui quali lei era caduta, preda dell’Oscurità, che era riuscita a combattere e alla quale era sopravvissuta, solo poche ore prima), e poi scuoterlo a viva forza, una volta tornati nel tunnel.
Devo dire che quando ho visto la gif della morte di Claire, durante il live tweet, sono rimasta basita e, senza aver dunque visto l’episodio, mi è sembrato che la morte di Claire stridesse con la linea narrativa, ma vedendo la puntata mi sono resa conto che, per quanto sia una delle cose più tristi mai viste in questa storia e io non la volessi per niente (ho pianto tanto da singhiozzare e non vedere più nulla), ha un senso. E’ il percorso di ogni Prescelto, dell’eroe: in ogni storia in cui esiste un Prescelto che deve salvare il mondo, egli, l’eroe, è destinato a perdere le persone che ama durante il suo cammino, mentore compreso, poiché deve arrivare “solo” al compimento del suo viaggio. Nel caso specifico di “Dominion”, Alex tendenzialmente non può perdere il mentore, ovvero Michael, quindi ecco che, dal punto di vista narrativo, si fa ricorso alle soluzioni alternative: si allontana da lui Michael il più spesso possibile e si fanno morire le altre persone che l’eroe ama, ovvero i genitori, la piccola Bixby, il bambino che doveva avere e, infine, la donna con la quale voleva condividere la vita, allontanando anche l’altra donna da lui amata, che viene spostata alla parte avversa.
E’ incredibile il parallelismo tra Alex e Michael: Alex è l’eroe, l’Arcangelo tecnicamente il mentore, eppure anche lui riveste in qualche modo aspetti da eroe, poiché è colui che cerca di salvare sia gli umani che la sua specie; inoltre, entrambi sono stati traditi dalle donne amate ed entrambi hanno perso la donna che amavano. Nel caso di Michael il tutto si è riassunto nella stessa persona, Becca, ma egli è stato tradito anche da Noma, che lui ha amato (l’amore non è solo quello romantico); nel caso di Alex, il tradimento è quello di Noma e la morte quella di Claire.
Alex, che, senza rendersene conto, ancora una volta ha ribadito quanto lui sia davvero la persona giusta per essere IL leader: “Lei è morta per salvare me, così che io potessi salvare voi… ma io non sono un leader. Io non sono speciale. Io sono solo un uomo.” Ancora un richiamo alla sua frase del pilot, un altro cerchio che si chiude per aprirne uno nuovo. Il nuovo leader di Vega, dell’umanità, è emerso definitivamente e sta chiamando alle armi per resistere all’invasione.

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David e Arika

Ignari di tale tragedia, Arika e David sono giunti all’elicottero, ma David all’ultimo secondo ha rifiutato di partire e lasciare Vega, finendo prigioniero degli eight ball sopraggiunti, che lo hanno condotto da Riesen-Duma, ancora in vita.

 

E così abbiamo lasciato Vega: David prigioniero di Duma, Arika in volo alle porte di Helena, Alex riconosciuto come leader, ormai di Vega stessa, che ha saputo che il Prescelto è lì e agisce, come hanno rivelato le persone che ha salvato e che non hanno voluto mettersi al sicuro, ma lo hanno raggiunto per combattere con e per lui… ma per lui c’è stato un ultimo, tremendo colpo da subire… il tradimento di Noma.
L’adorabile Prescelto ha amato solo due donne: quella con la quale voleva condividere la vita gli è morta tra le braccia, l’altra lo ha tradito più volte, prima uccidendo sua madre, tentando di uccidere anche lui quando era solo un bebè, e ora ha vanificato il suo percorso di redenzione “vendendosi” a Lucifero, al quale dovrà portare Alex, in cambio delle ali ricevute. La domanda è: Noma è a conoscenza del fatto che Lucifero vuole sacrificare Alex? Forse no, ma, comunque, lo sguardo sinistro negli occhi dell’Angelo non preannuncia nulla di buono.

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Che dire, Noma ci ha “ingannato” tutti. Il che è ciò che devono fare i doppiogiochisti, quindi tecnicamente CQR-mKZUEAANE1Plei è un personaggio ben riuscito. Ricordate cosa disse ad Alex il primo marchio, nel pilot? “Beware of those closest to you.” Pensavamo che l’avvertimento si fosse esaurito con quanto accaduto con Becca e Michael, invece il peggio doveva ancora arrivare. E ora si spiega non solo la frase sibillina di Michael mentre erano vittime dell’Oscurità, quando disse ad Alex che lui non conosceva la verità su Noma, il suo aver visto Noma uccidere Alex come incubo, ma anche perché Noma, nello scorso episodio, abbia detto a Claire “Io ho giurato di proteggere Alex, ma se io dovessi venire meno al giuramento…”, nonché il dolore alla schiena di lei. Ecco spiegato tutto: Michael si riferiva al fatto che Noma ha ucciso Charlie e quasi ucciso Alex stesso, Noma ha detto quella frase a Claire perché aveva già stretto il patto con Lucifero e il dolore alla schiena era perché le ali stavano ricrescendo. E il suo bacio ad Alex è stato “il bacio di Giuda”, ovvero del tradimento.
Ah, Noma… l’abbiamo adorata… si può perdonare l’errore passato, nessuno di loro è senza macchia, ma questo… per quanto la sua sofferenza fosse grande, ha tradito Riesen, che si fidava di lei e l’ha protetta, ha tumblr_nvlocyAzex1te4gcdo9_250tradito Claire, che si è sempre fidata di lei. E tradire di nuovo Michael, che l’ha perdonata, riabilitata, ha creduto in lei nonostante abbia visto cosa ha fatto, l’ha amata, tradire Alex… no. Questo no. Con tutta la sua sofferenza, era circondata da amore, comprensione e stima. Pensate a cosa proverebbe Alex scoprendo tutta la verità. Ciò che spero adesso, per una possibile terza stagione? Poiché con le lacrime per Claire ha dimostrato che c’è ancora del buono, in lei, mi auguro che lei si sacrifichi per redimersi. Noma deve dare la sua vita per ripagare tutti loro di ciò che ha fatto.

Cosa dovrebbe accadere a David? Dovrebbe trovare un modo di sfuggire alla morte per tumblr_nuu9lkTiJ81qj7reio2_1280mano di Duma e di aiutare Alex, a sua volta in un tentativo di redenzione? O verrà reso “schiavo”?
E cosa farebbe Arika, tornata a Helena e scoperto della morte di Claire? Cercherebbe di porsi al fianco di Alex e mettere a sua disposizione le risorse di Helena, ancora in piedi nonostante sia vittima delle tempeste (almeno è messa meglio di Vega)?
A tal proposito, ecco le rivelazioni ufficiali post episodio: Helena, Città di Donne, basata sul principio che quello di Eva non fu un peccato, poiché mordendo la mela nel Giardino dell’Eden Eva, la donna, aprì le porte della conoscenza all’uomo, e sul fatto che è stata proprio l’oppressione dell’uomo sulla donna a causare la scomparsa di Dio. Helena è stata costruita sui resti del campus dell’Università di San Diego a La Jolla, si affaccia sull’oceano, è luminosa e piena di giardini. I cittadini possiedono tutti nozioni mediche di base e sono istruiti al combattimento, nonché al volo, poiché alla città si accede solo così; la società crede nel femminino sacro, è matriarcale, gli uomini ovviamente ci sono, ma sono inferiori di numero e non hanno incarichi governativi, tutto è in mano alle donne, sia gli affari che la politica; il matrimonio è poligamo, con tre, quattro mogli e un marito, dunque la sessualità è libera, sono gli uomini a crescere i figli, con, eventualmente, una delle mogli (a turno) e alle madri spetta di diritto la potestà sui figli; la proprietà passa per linea femminile. Helena possiede il più rinomato ospedale della Culla. Per mantenere la predominanza femminile, i maschi, una volta raggiunta la maggiore età, sono spesso invitati a lasciare la città-Stato e la Regina Arika consiglia il consumo di erbe medicinali e organizza dei rituali propiziatori sull’oceano per influenzare il sesso dei nascituri, ovviamente in senso femminile. Helena possiede moltissime risorse naturali, ma è vittima di tempeste sempre più violente che la devastano e potrebbero costringere la popolazione ad abbandonarla.

Il finale dell’episodio ci ha presentato la terribile e tragica situazione accompagnata dalle impressionanti parole di Julian-Lyrae, che sta guarendo e riguadagnando forze: parole minacciose, di resistenza, di lotta… una lotta, però, che mira alla vendetta. Cosa farà? Si unirà a Lucifero? Si riferiva a lui con quel “Non sei solo”? Le sue parole hanno rispecchiato lo scopo del Figlio del Mattino. Oppure sarà un altro nemico?

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Per Alex, i nemici aumentano, le persone amate e di cui fidarsi, invece, diminuiscono sempre più.

Considerazioni finali

“Dominion” non è un capolavoro, ci sono delle pecche qui e là, soprattutto per delle incongruenze narrative, come ho già sottolineato in precedenza e che si sono verificate anche in questo episodio. Mi riferisco al flashback: quando si è trovata Gabriel dinanzi a sé, Charlie ha afferrato la Charliepistola, che aveva poggiato accanto ad Alex, chiaro indice che lei e Jeep avevano già avuto a che fare con gli Angeli e quindi gli eight ball e si tenevano pronti a difendersi, nonché, dalla sua mancanza di qualunque esitazione, che lei avesse riconosciuto Gabriel, così come, poi, dopo, abbiamo visto che Michael e Jeep si conoscevano già. Quindi, il tutto è da ricollegarsi ai fatti di “Legion”; però, abbiamo anche visto Michael passare volontariamente i marchi a Jeep, quando in “Legion” ciò avviene perché Michael muore, ucciso da Gabriel (esattamente come è avvenuto da Jeep ad Alex).
Ora, poiché lo show si basa su “Legion” e ne è il seguito, i fatti del film dovrebbero essere un antecedente fermo e costante e quanto accade nello show non dovrebbe mai entrare in contrasto con essi, altrimenti il tutto diventa parecchio confusionario. Per di più, questo flashback è sembrato contrastare anche con quello visto nel finale della prima stagione, in cui abbiamo visto Noma con in braccio baby Alex, giurare a Michael di proteggerlo… a meno che questo flashback non sia da porsi antecedentemente a quello visto nell’ultimo episodio di questa seconda stagione.
Sarebbe utile, perciò, che venisse chiarita la situazione, con una sorta di cronologia, perché al momento la chiarezza manca.
Avrei apprezzato, poi, vedere almeno un paio di volte il Senato di Vega, tanto per mostrare che esiste ancora e che Claire non aveva accentrato nelle sue mani una sorta di potere assoluto.

Nonostante qualche difetto, però, “Dominion” è una storia incredibile, diversa da qualunque cosa si veda in questo momento sugli schermi (per noi sempre del pc, ma va bene lo stesso, no? Appunto), curata nei dettagli, con ambientazioni bellissime anche quando sono cupe, personaggi incredibili sia nel bene che nel male, profondi, complessi, sfaccettati.
Lo show è avvincente, complessivamente davvero ben realizzato, la trama è andata in crescendo, ha recitazione di alto livello e, quindi, interpreti eccezionali e una mitologia bellissima. Davvero originali e geniali le ispirazioni all’antica Roma e all’antica Grecia, adoro il fatto che quelle al Vecchio Testamento siano usate per creare una storia mitologica, che non è per nulla un adattamento della Bibbia, la quale serve solo da “fonte base” proprio per la creazione di tale mitologia; adoro, soprattutto, che ciò che la maggioranza delle persone si potrebbe aspettare venga rovesciato, come dimostrano la storia di Lucifero e il particolare delle ali (quelle nuove di Noma, peraltro, non sembrano di quel bianco luminoso e “morbido”, come quello delle nuvole che sembrano panna, in cui si vorrebbe essere avvolti, bensì sono apparse di un bianco più freddo e tagliente, quasi sinistro, laddove, invece, quelle nere non erano cupe, avevano sfumature tendenti anche al blu scuro, come si era visto con quelle di Michael, sembravano velluto).
Questa seconda stagione ha avuto anche l’ulteriore particolare di avere una musica meravigliosa, struggente, evocativa, potente, creata da Bill Brown.
E gli Angeli sono strepitosi, con tutta la loro maestosità, il loro essere complicati e potenzialmente pericolosi (e quindi letali) e le loro emozioni così profonde e intense.

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“Dominion” è davvero una storia di valore, che merita di essere vista.
Preghiamo tutti quanti per una terza stagione (chi di voi ha Twitter e ha voglia, può scrivere alla Syfy perché ama lo show, usando gli hashtag #Dominion #RenewDominion – non più di due, altrimenti Twitter considera il tweet come spam – ).

Ebbene, anche per questa volta mi fermo e vi lascio, ma, purtroppo, senza alcun arrivederci alla prossima settimana. Grazie per aver letto le mie analisi di questi bellissimi tredici episodi e aver affrontato con me il viaggio durante questa seconda stagione.
Più “Dominion” per tutti!

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Ricordatevi di passare in questa meravigliosa pagina per news, aggiornamenti sui nostri personaggi preferiti e tanto altro! Dominion Italia Serie Tv

E, per quelli di voi che parlano inglese, andate a visitare anche questo bellissimo sito: DominionFans.com

Vi segnalo, poi, come pagina in cui potrete trovare tante news varie, anche The Roadmap Of Your Soul

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

1 COMMENT

  1. appena ho sentito uscire dalla bocca di Gabriel quelle parole nel flashback, “mi ha voltato le spalle. quanto pensi ci metterà a tradire te?” al fratello su Noma, ho detto o cielo! ora cos’ha combinato Noma?

    ed è arrivata la pugnalata al cuore :'( ma d’altronde Gabriel è stato un manipolatore per 25 anni, quindi quelli come lui penso sappia riconoscerli bene.
    Però la delusione cocente resta, e Alex è sempre più solo.

    Secondo me Noma non sa che Lucifero vuole sacrificare Alex, non penso che il “primo caduto” si sia preso la briga di spiegarle il suo piano dettaglio per dettaglio. Non sarebbe da lui.
    In caso contrario ci penserebbero Michael e Gabriel a fargliela pagare, e a proposito di loro due, son contenta che abbiano ritrovato l’intesa. Una nota dolce in mezzo a tante dolenti.

    Altra pugnalata la morte di Claire, anche quest’evento non me lo sarei mai aspettato.

    Speriamo a questo punto in una s3 perché son curiosissima di sapere se Noma si sacrificherà, capendo il tragico errore che ha commesso, o se verrà punita.

    Grazie per le tue recensioni 🙂 ciao!!

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