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Doctor Who | Le vere ragioni per le quali John Barrowman non comparirà nello speciale per l’anniversario

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Doctor Who | Le vere ragioni per le quali John Barrowman non comparirà nello speciale per l’anniversario

74A meno che non siate troppo impegnati a fissare negli occhi un Weeping Angel, saprete che il Capitano Jack interpretato da John Barrowman, non figura fra la lista dei personaggi che compariranno nello speciale per il cinquantesimo anniversario del Doctor Who.
Ma contrariamente a ciò che si vocifera su internet, l’attore ha detto a TVLine che non è assolutamente vera la sua mancanza di interesse nei confronti del progetto.

“Su twitter stanno cercando di farla passare come una mia decisione ma tanto per incominciare, non mi è nemmeno stato chiesto,” ha affermato. “[Ai piani alti] non vogliono includere Jack. E so che i fan non approvano per nulla, e nemmeno io.”
Ciò che frustra di più Barrowman, è il fatto che alcuni hanno ventilato l’ipotesi che i suoi impegni – oltre al suo ruolo in Arrow della CW, e la sua comparsata in Scandal della ABC – gli abbiano impedito di tornare a vestire i panni l’impermeabile di Jack.
“La gente ha tentato di incolpare i miei impegni; nulla di più falso,” insiste. “I produttori di Arrow mi avevano detto che se mi fosse stato offerto di comparire nel cinquantesimo anniversario del Doctor Who, mi avrebbero lasciato andare. Quindi non ha nulla a che vedere con i miei impegni. Il dato di fatto, è che non mi è stato chiesto.”

E nonostante la sua irritazione, Barrowman prosegue dicendo che “ne capisco le motivazioni. Vogliono andare avanti, vogliono sperimentare cose nuove… So dall’approccio [dell’ex produttore esecutivo Russel T. Davies], so che non vogliono fare [questo speciale] solo per i fan più datati; sarà rivolto a un pubblico più vasto. E se mostrassero un personaggio vecchio, sceglierebbero qualcuno riconoscibile da tutti. Forse è per questo che non me l’hanno chiesto. Non so.”

Lo speciale per l’anniversario scritto da Steven Moffat è al momento in produzione, e verrà trasmesso verso la fine dell’anno.

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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