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Da Vinci’s Demons | Recensione 2×04 – The Ends of Earth

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Da Vinci’s Demons | Recensione 2×04 – The Ends of Earth

Bentornati all’appuntamento settimanale con la “storia” secondo David S. Goyer! Anche questo episodio, come i precedenti, è stato ricco di azione, di misteri svelati e di tradimenti, con qualche caduta di stile.

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Leonardo, Zoroastro e la ciurma di schiavi liberati sono riusciti a salpare, ma trovare la giusta rotta da seguire non è facile senza l’astrolabio. Persino il geniale artista si trova in difficoltà e suscita la diffidenza dei suoi compagni di viaggio.

da-vincis-demons-2x04-1Ho sempre sostenuto di non essere infastidita dalle libertà storiche che si prendono gli showrunner e sono certa che il vero Leonardo da Vinci abbia avuto diverse intuizioni su scoperte poi ufficializzate da suoi illustri successori, ma ho trovato leggermente forzato il fatto che Leo nell’arco di tre scene abbia praticamente scritto un trattato di astronomia moderna. Le difficoltà di navigazione, l’ammutinamento della ciurma e soprattutto il contrasto tra conoscenza scientifica e superstizione potevano essere temi interessanti da approfondire.

Invece sono stati risolti sommariamente e peraltro neanche in maniera soddisfacente: gli schiavi vengono eliminati con un conveniente suicidio di massa e le scoperte astronomiche di Leo vengono raffazzonate e gettate in pasto allo spettatore con troppa rapidità. Va bene che Leo è un genio, ma questo non giustifica la totale assenza di una ricostruzione sensata dei suoi ragionamenti.

Ho invece apprezzato le scene condivise con Zoroastro: l’amicizia tra i due è uno dei punti di forza dello show e l’inedito ruolo di “grillo parlante” e coscienza dell’artista giocato da Zoroastro in questo episodio mi è piaciuto molto.

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A bordo dell’altra nave, continua il lavaggio del cervello al povero Nico da parte del sempre meraviglioso e subdolo Conte Riario, che cerca disperatamente di estorcere informazioni al ragazzo.

Questi due mi intrigano parecchio, così come il progetto di Riario di trasformare Nico in una sua creatura e di prendersi l’ennesima rivincita personale sul nemico giurato.

tumblr_n42rh8fP8F1tvvlpfo5_1280Nel frattempo a Roma un po’ di noia: Lucrezia cospira con Lupo per liberare suo padre, papa di diritto e imprigionato dall’impostore che siede in Vaticano. Lo scorso episodio aveva lanciato questa bomba che da un lato illuminava di luce positiva anche l’odioso personaggio di Lucrezia, ma dall’altro poneva la gigantesca domanda di come avessero fatto a sostituire un papa senza che nessuno se ne accorgesse.

Questa settimana, grazie ad alcuni flashback, scopriamo che il papa e l’impostore sono fratelli, praticamente identici e che uno ha teso un tranello all’altro, mosso da rimorso, gelosia e sete di potere. Ringrazio gli autori per aver dato una spiegazione decorosa a questa situazione che potrebbe potenzialmente creare buoni sviluppi narrativi, ma che non poteva essere lasciata troppo indefinita.

Decisamente ancora più noiosa e completamente inutile la parte in cui Lorenzo e Pietro da Vinci sono attaccati alle porte di Napoli da un sedicente predicatore alla ricerca del guadagno facile. Non l’ho proprio capita: doveva essere un approfondimento del personaggio di Lorenzo? O di Pietro forse? Qualsiasi cosa fosse è stato solo un riempitivo che non ha aggiunto nulla alla storia, ma ha solo rinviato di un episodio l’arrivo dei fiorentini a Napoli.

L’episodio nel complesso mi ha intrattenuto e divertito come al solito, anche se l’ho trovato leggermente sottotono rispetto ai precedenti, con notevoli momenti WTF!

Appuntamento a sabato per il prossimo episodio, non dimenticate di dirci come la pensate!

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