“For there are those who pray for you and there are those who prey on you. And no matter how careful you are, sometimes, you can’t tell the difference.”
Il secondo episodio segue la linea del “monster of the week” cosa che non sempre mi va a genio ma che al momento si rivela necessaria per introdurre e farci affezionare ai personaggi.
L’azione si svolge nella città di Heddwich, in cui un uomo rimane carbonizzato nella propria doccia… insomma, cose che accadono tutti i giorni, altro che “fire cannot kill a dragon”.
Comunque sia, John viene a conoscenza della tragedia attraverso la mappa che Liv gli aveva lasciato nella scorsa puntata e con tutti quei punti da controllare è abbastanza chiaro che la stagione se ne andrà così, da città in città, a caccia di spiriti malvagi. Spero che in mezzo a tutto ciò inseriscano un minimo di trama orizzontale, altrimenti sarà come guardare la versione maschile di Jessica Fletcher (o di Colombo, dato che abbiamo già il trench!) alle prese con il soprannaturale.
Ma, come dicevo prima, lasciamo perdere e immaginiamo che questo episodio abbia avuto come compito quello di introdurci personaggi nuovi – come Zed – e quello di farci dare una seconda e più approfondita occhiata al personaggio di Constantine.
Constantine è politicamente scorretto, è scortese, non si cura dei sentimenti – in questo caso del lutto – altrui, lo notiamo nella scena in cui porta a casa della vedova cibo surgelato… che okay, mi ha fatta anche ridere. It was pretty cool, actually.
Da queste piccole cose riusciamo a farci un’idea generale sul personaggio eppure è chiaro che ci sfugge qualcosa. Da bravi telefilm addicted sappiamo che l’essere cinici non è mai una caratteristica innata nel personaggio, è qualcosa che si crea con il tempo, è la conseguenza di una serie di avvenimenti.
John Constantine, infatti, è un uomo che combatte i demoni degli altri per non dover concentrarsi troppo sui propri.
A Zed basta sfiorarlo per comprendere che non è altri che un uomo guidato dalla solitudine, dal dolore, dalla disperazione. Che razza di persona è quella spinta da questo genere di cose? Si domanda Zed, ma di certo la risposta è: uno che non ha più niente da perdere.
Credo che il rapporto tra John e Zed possa aiutarli a imparare a fidarsi degli altri perché, probabilmente, questo è uno dei loro più grandi problemi al momento.
E passiamo a Zed, nuovo personaggio che ho trovato molto convincente nel ruolo. Sì, chiunque al momento per me è meglio di Liv, ma devo ammettere di essere piacevolmente sorpresa.
O almeno, più di quanto mi aspettassi.
Su Zed non sappiamo ancora moltissimo ma è chiaro che, nonostante i poteri, si tratta di una ragazza capace di badare a se stessa; la sua tenacia e testa dura riesce a mantenere lo stesso livello di quella di John quindi, in parte simili, in parte totalmente opposti, insieme funzionano.
Tuttavia c’è qualcosa nell’interpretazione di Angélica Celaya che non mi convince: per carità, è bellissima e quando fa la parte della badass è quanto di più apprezzabile possa esserci in televisione, ma il voler costantemente palesare la confusione e la tristezza accompagnando le parole a innumerevoli espressioni crucciate artificiose è stato un po’ troppo.
Per non parlare, ovviamente, delle decine di conversazioni che John e Zed hanno avuto a un centimetro l’uno dal viso dell’altra. Insomma, sappiamo che finirete a letto, forse gli unici che non l’hanno capito siete voi ma sarebbe stato meglio non forzare troppo la mano su questo aspetto. L’eye sex ci sta, è alla base del 90% delle ship, ma così fate sentire a disagio le persone nel raggio di trenta metri, gioie mie.
Per quanto riguarda invece la trama generale dell’episodio non mi è affatto dispiaciuta. Gli spiriti del minatori che proteggono i compagni ma, in questo caso, manipolati da una forza oscura è stata una bella idea, tutto sommato. Certo, il fatto che a manipolarli fosse la moglie della vittima era chiaro come il sole, come se avesse scritto in fronte sin dall’inizio “sono stata io, con una rivoltella, nella sala da pranzo”.
MENZIONE DELLA SETTIMANA
John Constantine e “i giovani d’oggi”.
John Constantine e l’immagine.
John Constantine e – ringraziamo per questi brevi scorci di normalità – il fumo.
Secondo episodio godibile nell’insieme ma continuo a nutrire la speranza in qualcosa di più…uhm… articolato, ecco. E poi non vedo l’ora di vedere i poteri e il passato di Zed approfonditi. Voi cosa ne pensate di questo nuovo episodio? Fatecelo sapere nei commenti! Vi lascio con il promo della prossima puntata, The Devil’s Vinyl.
https://www.youtube.com/watch?v=dxnSW4myDjI
Shame on me per non aver commentato la scorsa recensione, nel rush della partenza per Lucca e i cosplay e tutto mi é completamente passato di mente MA i’m here now yay. Ammetto di non essere un’esperta dei fumetti (la mia esperienza nel campo fa veramente schifo e se si parla di DC ancora di più, purtroppo), ma avevo sentito parlare di John Constantine. E sì, per Supernatural. Metà delle informazioni su cui baso la mia vita vengono da Spn, ammettiamolo (compresa l’intera formula dell’esorcismo che so a memoria because you’re never too careful). Ma John mi piace, mi piace tantissimo. Mi piace il suo essere cinico e acido e sarcastico, mi piace il suo accento, mi piace come si comporta, e visto che sono una principessa dell’angst mi piace il suo essere tormentato da demoni che dovrà affrontare, prima o poi (posso dirlo? É il lovechild di Dean e Cas, anche se so benissimo che sono Dean e Cas ad essere stati modellati su alcuni aspetti della personalità o dell’immagine di Constantine).
Mi é piaciuta molto anche Zed, ma come hai detto tu hanno reso un po’ troppo palese il fatto che finiranno a letto – i mean, era ovvio, ma tutto questo eye sex mi mette a disagio? Sarà perché sono una coppia etero e le mie coppie etero si contano sulle dita di una mano sola? Boh. Ma mi piacciono, comunque. E non vedo l’ora del prossimo episodio, non c’é mai abbastanza soprannaturale in televisione!
Complimentoni a te per la recensione, cara, e alla prossima!
Metto da parte la mia grande invidia perché non sono stata a Lucca e ti rispondo, cara.
John, come si è potuto capire, mi piace moltissimo perché ha un atteggiamento che nella mia testa lo rende il figlio perfetto di Dean e Cas (e non dimentichiamo che il suo padrino sarebbe Crowley… uhm) quindi sì… John, my baby.
Zed e John sono l’amore di già, ma ammetto di non vedere tanto eye sex dalla quinta stagione di Spn.
Okay, basta Eleonora… questo è un altro telefilm, datti un contegno!
Grazie mille per il commento e alla prossima!