In Chicago Med il Dr. Connor Rhodes (Colin Donnell) ed il suo nuovo mentore, il Dr. Isidore Latham (Ato Essandoh), non hanno iniziato esattamente nel migliore dei modi.
Finora, Rhodes è stato rimproverato, le sue qualità di medico sono state messe in discussione, e gli è stato detto schiettamente che lui non era la prima scelta come protetto del Dr. Latham. E adesso?
“Latham è un tipo suscettibile,” ha detto Essandoh a TVGuide.com. “Credo che lui sia una persona a cui importano i numeri ed i risultati, lui non è esattamente un tipo socievole. Ma credo che inizieremo a capire perché lui sia così.”
Piccolo spoiler alert: Come avevano già anticipato gli showrunners, Andrew Schneider e Diane Frolov, gli spettatori scopriranno che il Dr. Latham è affetto dal disturbo dello spettro autistico. E nonostante lui e Rhodes continueranno a scontrarsi, la speranza è che alla fine troveranno un tacito compromesso.
“Avete visto scoppiare Latham ad un certo punto. Ovviamente questo e la sua intensità sono causati dello spettro,” ha detto Essandoh. “Il fatto è che il Dr. Latham è un medico di grande talento. Lui ha questa abilità quasi sovrannaturale nel riuscire ad analizzare e diagnosticare patologie ai pazienti, abilità di cui Rhodes non si fidava all’inizio, ma che ora deve rispettare. Quindi Rhodes verrà spinto al punto in cui potrebbe decidere di cambiare carriera e andarsene da Chicago, ma credo che lui inizierà a vedere altri lati del Dr. Latham, soprattutto i suoi talenti, come anche altri suoi aspetti.”
Il Dr. Latham è anche un devoto ebreo ortodosso, un aspetto che ha portato Essandoh ad accettare il ruolo. “Quando mi ha chiamato il mio agente e mi ha detto, “Lui è un chirurgo afro-americano e devoto ebreo ortodosso,” ho detto, “Si. Non c’è problema. Lo farò,” ha detto Essandoh. “Il mio primo istinto credo sia stato molto comune, non abbiamo mai visto un ebreo di colore.”
Essandoh ha detto che per prepararsi al ruolo ha incontrato il rabbino di colore, Capers Funnye, il quale ha anche offerto importanti consigli religiosi al Presidente Obama in passato. “Lui mi ha spiegato le basi dell’Ebraismo e delle persone di colore nella religione ebraica, ed è stato affascinante. Quando ho finito di parlare con lui, mi sentivo completamente coinvolto dal personaggio e dal suo realismo,” ha detto Essandoh. “Prima di imparare tutto questo sull’Ebraismo, non avevo idea di quanto fosse intensa la religione, come anche quante cose bisogna ricordarsi e sapere, ad esempio il suo ritualismo. Credo che questo sia quello che mi ha spinto maggiormente verso questo personaggio, perché ci sono paralleli tra ritualismo dell’ebraismo ortodosso ed il ripetitivo ritualismo dei chirurgi. Credo che entrambi combacino, e credo anche che questo aumenti l’intensità del Dr. Latham.”
Se sembra che lo show stia cercando di spuntare le caselle di una lista quando si tratta di Latham (di colore, ebreo, autistico), Essandoh ha detto che anche lui inizialmente aveva questa preoccupazione – ma poi si è tranquillizzato quando ha realizzato che le caratteristiche del Dr. Latham emergeranno attraverso diverse altre sfumature. Vedremo la sua religione in gioco nell’episodio di stasera, che avrà luogo durante lo Shabbat (giorni di riposo per gli ebrei).
“Non che io non mi fidi di Dick Wolf, Andy o Diane, ma non vuoi avere un personaggio ridicolo, quello a cui le persone si riferiscono con risate,” ha continuato Essandoh. “L’ebraismo non vuol dire, ‘ah, aspetta lo rendiamo ebreo. Piuttosto andremo nei particolari della religione, cosa che trovo estremamente affascinante. Lui non può far funzionare qualcosa che sia elettrico o che ha fuoco…lui non può far funzionare un ascensore a meno che qualcuno non lo faccia per lui.”
Chicago Med esplorerà anche la spinosa questione dell’autismo del Dr. Latham, il fatto che questo aspetto possa renderlo effettivamente un chirurgo migliore, anche se gli crea difficoltà nel rapportarsi con i suoi colleghi.
“A causa del suo spettro autistico e a causa del fatto che lui sia così logico, lui vede le persone come macchine. Quindi, pensa ‘Cosa devo sistemare? Quale valvola devo spingere? Cosa devo cambiare per far funzionare questo cuore?’” ha spiegato Essandoh. “Questo funziona quando sei un chirurgo, ma credo che non funzioni quando hai a che fare con delle persone. Lui è un grande chirurgo perché riesce a separare se stesso dalle emozioni umane che gli altri provano.”
Chicago Med va in onda giovedì su NBC.