Salve a tutti! Siete sorpresi di rivedermi così presto sui vostri schermi? Beh, non siete i soli.

Quando il Boss ci ha chiesto se fossimo stati disposti a recensire anche in estate gli dissi di no, non perché non volessi scrivere, ma perché l’estate è sempre un periodo ballerino, tra vacanze, esami e quant’altro. Tempo dopo però mi sono pentita, perché mi sono accorta che le ‘scuse’ che avevo usato, anche verso me stessa, non stavano reggendo alla voglia di tornare a recensire, questa volta una serie scelta da me. Fortunatamente sono sempre stata contenta di ciò che mi è stato assegnato durante l’anno, ma decidere di cosa scrivere è tutta un’altra storia. Inutile dire quanto fossi contenta quando mi è stato dato il permesso di fare questa cosa.

Si tratta di Chasing Life, una nuova serie ABC Family, che mi ha letteralmente rubato il cuore. Dato il ritardo nel cominciare le recensioni, ho deciso di fare una sorta di articolo introduttivo alla serie, parlando a grandi linee della storia, mentre dalla settimana prossima diventerà un appuntamento fisso.

Ho dovuto fare un po’ di ordine nella mia testa prima di decidere come scrivere questo articolo, avrei talmente tante cose da dire che per scriverle tutte mi servirebbero ore e chilometri di fogli A4.

Chasing Life è apparentemente una storia banale e forse anche di cattivo gusto, per alcuni. April ha ventiquattro anni e scopre di avere il cancro. Chi conosce il network avrà già storto il naso, ed è qui che sbagliate miei cari! Chasing Life è l’insieme di tante cose.. è la storia di April e del suo cancro, la sua battaglia, è la componente familiare.. divertente e affettuosa, sono le storie d’amore, di tutti i tipi e per tutte le età, è la componente del mistero riguardante il padre della ragazza, e poi sono loro, i personaggi che è vero.. non hanno nulla di speciale, ma è proprio questo il bello se ci pensate: non sono supereroi o vampiri o licantropi o cacciatori di streghe, sono semplicemente umani alle prese con la vita di tutti i giorni.

April, la nostra protagonista, è una ragazza intelligente e allegra, fa la giornalista ed è brava nel suo lavoro. Ha una famiglia che le vuole bene nonostante la figura del padre ormai manchi da un po’, ha una migliore amica, Beth, spassosissima e australiana. Sua madre Sara è una psicoterapeuta e cerca di mandare avanti una casa di sole donne, più facile a dirsi che a farsi, e nel frattempo cerca di rimettersi sulla piazza, dopo la morte del marito. Emma, la madre di Sara e nonna di April, le radici della famiglia, divertente e vispa, è l’anima sarcastica della casa e insieme a Brenna, la sorella di April, cerca di incasinare le situazioni familiari più di quanto non lo siano. E poi ci sono loro, gli uomini ‘di casa’: George, Dominic e Leo. Rispettivamente lo zio di April, il suo pseudofidanzato e il figlio di un famoso politico. Le relazioni con gli uomini non sono mai state il suo forte, ma le diamo comunque il merito di provarci.

Queste prime puntate sono state un miscuglio di emozioni. All’inizio della serie vediamo April felice e ancora all’oscuro di quello che si rivelerà essere il suo futuro. Futuro che le sconvolgerà la vita da un momento all’altro, proprio come ci si aspetta che faccia una notizia del genere. Vediamo April alle prese con questa notizia appena rivelatale da suo zio George, con il quale non parlava da anni, non sa che farne, non sa se crederci. Inizialmente sottovaluta la cosa ma quando vede che fare ciò non la porterà da nessuna parte decide di confidarsi con qualcuno, la sua migliore amica. E’ ammirevole e a tratti irritante la sua voglia di farcela da sola, si sente forte e bisognosa di nessuno, ma in realtà noi vediamo che non è così, è distrutta dalla notizia e anche se cerca di non darlo a vedere, ha bisogno eccome di qualcuno, e a volte vorresti quasi prenderla a schiaffi perché non reputi possibile che non abbia messo al corrente la sua famiglia di una novità del genere, ma quando finalmente lo fa ti fa sciogliere completamente, versare anche qualche lacrima perché ti rendi conto di quanto noi umani siamo fragili e condizionabili. Per me è stato interessante vedere la reazione dei personaggi alla notizia.. tutti quanti hanno avuto reazioni diverse e vederle è stato brutto e bello allo stesso tempo.

La trama è molto più di quello che vuole fare credere, il fatto che April abbia una sorella nascosta, che il padre non sia quello che le figlie pensavano che fosse, che il ragazzo che fin da subito lei  ha odiato ora sia una delle persone a cui volente o nolente si legherà di più, Brenna alle prese con il suo orientamento sessuale e la relazione con il belloccio dell’ufficio possono essere considerati un cliché ma nell’insieme non disturbano, anzi regalano qualcosa, come ogni altro piccolo dettaglio.

Nel cast vediamo facce più o meno note, nel ruolo di April c’è Italia Ricci (American Pie, Unnatural History), sua madre Sara è interpretata da Mary Page Keller (Pretty Little Liars, Hart Of Dixie), Beth è Aisha Dee (I Hate My Teenage Daughter, Dead Gorgeous), e Leo è interpretato da Scott Michael Foster (Greek, Halt & Catch Fire).

Nonostante sia uno show che racconta di una malattia, io non l’ho percepito subito in questo modo. April viene presentata come una bella ragazza, intelligente, sveglia e nel pieno dei suoi anni. Anche se fin da subito si fanno riferimenti alla malattia e in ogni caso non è un segreto quello che sta per accadere, visto che fin dal promo ce l’hanno sbattuto in faccia.. sembra quasi che vogliano ‘girare la frittata’, e raccontare il bello della vita e celebrarla, quasi come se la storia della ragazza col cancro sia improvvisamente diventata la storia di una ragazza e basta.

Insomma, quello che voglio dire è che c’è molto di più di quello che sembra, e credo che la ABC Family stia facendo un buon lavoro con questo show, si è distaccata dai suoi soliti temi per dare spazio ad un qualcosa che in questo periodo va abbastanza di moda (Colpa Delle Stelle, Bianca Come Il Latte Rossa Come Il Sangue, Braccialetti Rossi, anyone?) ma l’ha saputo personalizzare e rendere adatto allo stile del proprio network.

Come già detto questo articolo è solo di introduzione, più volte ho pensato di voler inserire particolari da ogni episodio ma sarebbe venuta fuori una sorta di Bibbia e nessuno avrebbe avuto voglia di leggerla ahah, perciò ho optato per una specie di TA Consiglia che si trasformerà in recensione vera e propria dalla prossima settimana!

Date una chance a questa serie, vi ritroverete nell’impulsività di Brenna, nelle insicurezze di Sara, nel sarcasmo di nonna Emma e nella paura di April.

Fatemi sapere se siete contenti di questa mia decisione di prendere in mano questa serie (sono sincera quando dico che un sacco di persone mi hanno chiesto perché non la stessimo ancora recensendo), quindi oltre che fare un favore a me stessa spero di fare un favore anche a voi lettori!

Lo staff di Telefilm Addicted si occupa anche dei sottotitoli della serie, a cura di NoWaySubs, date un’occhiata alla loro pagina facebook e tenetevi aggiornati sulle vostre serie preferite!

Se leggere le recensioni non vi basta, visitate la pagina facebook di Chasing Life Italia per rimanere al passo con news e foto della serie!

Alla prossima settimana!
(Che bello poterlo dire in anticipo!)