Home By Any Means By Any Means | Recensione 1×03 – Episode 3

By Any Means | Recensione 1×03 – Episode 3

0
By Any Means | Recensione 1×03 – Episode 3

Eccoci ritrovati per commentare insieme il terzo episodio del procedurale made in UK By Any Means.

Questa settimana Jack, Jessica, Tom Tom e Charlie sono alle prese con un caso un po’ più complesso dal punto di vista esecutivo. Il bad guy di turno è Phillip Granger, avaro magnate del settore edilizio, il quale pur di cacciare gli attuali inquilini dal palazzo da lui appena acquistato, col fine di realizzarre nuovi e lussuosi appartamenti, assolda qualcuno che gli dia fuoco. L’incendio del palazzo causa la morte di 18 inquilini, alcuni dei quali ci vengono mostrati ad inizio episodio, in scene di vita quotidiana. Granger viene incriminato sin da subito, grazie alle confessioni degli uomoni da lui assoldati ma, poco prima che la polizia arrivi ad arrestarlo, viene avvisato e riesce a scappare. Quando le forze dell’ordine lo raggiungono e catturano si trovano all’interno dell’Ambasciata Colombiana, dove all’uomo viene concesso l’asilo politico, grazie alla sua amicizia con Louis Velasquez, ambasciatore della Nazione. A questo punto, per non rischiare incidenti diplomatici, la polizia è costretta a farsi da parte, senza poter perseguire il colpevole. Tra Velasquez e Granger ci sono diverse questioni irrisolte, certo è che sono stati compagni al college e che proprio in quel periodo qualcosa è accaduto per cui ora Louis è apparentemente in debito con Phillip. Quest’ultimo infatti non manca di ricordarglielo (Qui Tacet Consentit) quando l’ambasciatore, in imbarazzo per i comportamenti del vecchio compagno, inizia a non essere più tanto felice della sua presenza all’Ambasciata. In quest’episodio per la prima volta vediamo chi è il mandante della richiesta al team tramite Helen e, udite udite, si tratta proprio di Velasquez.
Il team dovrà quindi trovare un modo per intrufolarsi nell’Ambasciata e portare fuori Granger. Il primo passo è quello di avere occhi e orecchie in loco, ma non potendovi accedere direttamente, si fingono una squadra di disinfestazione per entrare in casa di un’anziana donna, Celia Butler, adiacente all’ambasciata. Ora ditemi che avete riconosciuto chi è l’attrice, altrimenti vi toccano 15 minuti in castigo nell’angolo… Si tratta della Pussy Galore di Goldfinger, Honor Blackman! Il suo personaggio, all’apparenza noncurante di ciò che accade sotto il suo tetto, si scoprirà essere un ex crittografa militare,cazzutissima tra l’altro, che aveva capito quasi subito il perchè della presenza del team in casa sua e col suo “If you’re a rat catcher I’m Mata Hari” lascia Jack, quasi a bocca aperta.


Grazie a quest’operazione di spionaggio la gang viene a conoscenza di un party all’Ambasciata, quindi Charlie viene inviato a sedurre la figlia dell’ambasciatore Vanessa Velasquez (Naomi Scott) per potersi intrufolare alla festa in veste di vice chef ed accedere alla lista degli invitati per inserire i nomi di Jack e Jessica. Tom Tom si sente come sempre un po’ messo da parte, solo nella Batcaverna nel centro operativo del team, ma il suo ruolo è come sempre di fondamentale importanza.
Tutta l’operazione fa leva sui punti deboli del carattere dell’uomo, che inevitabilmente casca nel tranello della squadra e finisce ammanettato fuori il dipartimento di polizia.
Durante quest’episodio abbiamo qualche dettaglio in più sui personaggi, Charlie continua a dimostrarsi molto umano, infatti è sinceramente dispiaciuto per aver “usato” come una pedina la Velasquez, Jessica parla brevemente della sua infanzia e di sua madre come una che non le manda a dire, da qui capiamo quindi da dove arriva il bel caratterino della donna. Infine c’è la questione Tom Tom, Thomas ha infatti finito di scontare le sue ore di lavori socialmente utili, quindi arriva per lui il momento di salutare la squadra, apparentemente ciò non lo preoccupa o almeno è questo che fa trapelare parlandone con Charlie ma, ovviamente a fine episodio, non ci delude. Dopo il congedo con Jack, finge di andare via solo per dar noia a due poliziotti, per poter tornare in grande stile nella gang.

Episodio anche questo molto dinamico, forse più dei precedenti, e per il prossimo prevedo un bel twist. Il trailer conferma in parte quello che pensavo su una possibile trama orizzontale, infatti vedremo più Helen, Jack alle prese con qualche errore e quindi magari anche qualcosa in più sulla background story che finora ci è stata negata.
Vi lascio con le immagini promozionali del prossimo episodio che trovate sulla nostra pagina facebook e con il trailer sottotitolato come sempre dal nostro meraviglioso team di >No Way subs<. Alla prossima!


http://www.youtube.com/watch?v=tdeS25ntfN8

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here