
Per ogni generazione, nasce una cacciatrice. E c’è una possibilità che quella che vedremo nel reboot di Buffy the Vampire Slayer non sia Buffy Summers 2.0.
Dopo aver stabilito che lei è una super fan di Buffy, Monica Owusu-Breen (Midnight, Texas), showrunner e sceneggiatrice, ha twittato questo giovedì che i personaggi che popolavano la serie originale “non possono essere rimpiazzati. La serie brillante e bellissima di Joss Whedon non può essere replicata. Non ci proverei neanche.”
Lei ha continuato dicendo che negli anni passati dalla premiere di Buffy, “il mondo sembra molto più spaventoso. Quindi, forse, potrebbe essere arrivato il momento di incontrare una nuova Cacciatrice.”
La notizia dell’esistenza del progetto – e che un’attrice di colore probabilmente ne sarà la protagonista – è scoppiata a luglio. Whedon sarà produttore esecutivo della serie in fase di sviluppo, che sarà “contemporanea, ma costruita sulla mitologia dell’originale”.
Il reboot ha avuto reazioni molto diverse sui social media, tra cui un’avversione nel vedere degli attori che non fossero Sarah Michelle Gellar, Alyson Hanningan, Nicholas Brendon & Co. ad interpretare la gang originale.
Il tweet di Owusu-Breen è sembrato calmare l’ira dei fans, poiché ha fatto capire che la potenziale serie sarà una continuazione – e non un reset – dello show originale e che la cacciatrice sarà un personaggio che non abbiamo ancora incontrato.
La mitologia del dramma sovrannaturale potrebbe spiegare il revival. I fans dello show ricorderanno che, nel finale della serie, Buffy (con l’aiuto di Willow) ha usato il potere di una falce magica per attivare potenziali cacciatrici di tutte le età e in tutto il mondo. La nuova cacciatrice potrebbe benissimo essere una di queste ragazze/donne.