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British Addicted #41

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British Addicted #41

Bentornati, Union Jack Addicted, al consueto week-end “total british” che solo la nostra rubrica vi offre, raccogliendo tutte le news più intriganti e affascinanti provenienti dal piccolo schermo britannico. Preparate quindi tè e biscotti e mettetevi comodi per le ultime novità seriali made in UK!

Cominciamo subito parlando di un nuovo progetto pronto per la messa in onda che potrebbe possedere tutti gli ingredienti necessari per rivelarsi imperdibile! Si tratta del tanto atteso riadattamento televisivo di Vanity Fair, romanzo del 1848 ad opera di William Makepeace Thackeray che vedeva protagonista la brillante e imperscrutabile Becky Sharp. Dopo una serie di rifacimenti televisivi portati in scena principalmente dalla BBC, tocca alla ITV ora reinventare questo classico della letteratura, guidati dall’attrice protagonista Olivia Cooke, proprio nel ruolo iconico di Becky.

La compagnia di produzione che ha dato vita alla miniserie in sette episodi non è certamente nuova del mestiere, si tratta infatti della Mammoth Screen, già responsabile di due grandi successi quali “Victoria” e “Poldark”.
Le riprese della miniserie targata ITV sono avvenute tra Budapest, Londra e Deal, nel Kent, mentre il cast prevede anche Tom Bateman nel ruolo del Capitano Rawdon Crawley e Charlie Rowe nei panni del soldato George Osborne.

Continuiamo con qualche aggiornamento su un altro riadattamento televisivo di cui abbiamo già parlato in passato proprio qui su “British Addicted”, ovvero del rifacimento BBC del grande classico letterario di Victor Hugo del 1862 Les Misérables, il cui cast stellare è guidato per l’occasione, come mostrato anche nelle foto, da Dominic West, nel ruolo da protagonista di Jean Valjean, ed Ellie Bamber che interpreterà Cosette.

Le riprese sembrano aver occupato il cuore di Bruxelles e la chiesa di Saint-Jean-Baptiste. Il cast della miniserie in sei puntate vedrà tra i suoi interpreti anche Lily Collins nel ruolo di Fantine (che fu di Anne Hathaway nel pluripremiato film-musical del 2012) e Olivia Colman nei panni di Madame Thénardier.
Il rifacimento, scritto da Andrew Davies, si focalizzerà maggiormente sul testo originale di Hugo, rinunciando alla componente musicale, protagonista della fatica cinematografica del 2012.

Questa news invece ha un sapore dolceamaro per i fan (eccomi, presente!) del period drama Grantchester. La produttrice esecutiva della serie, Emma Kingsman-Lloyd, ha infatti deliziato i suoi followers di Twitter con un dolcissimo scatto di James Norton sul set della quarta stagione della serie e nei panni dell’amato reverendo Sidney Chambers, accanto a una co-star altrettanto adorata, il fedele Dickens.
La foto farebbe esplodere di gioia il cuore dei fan se non fosse che la quarta stagione di “Grantcherster” sarà anche l’ultima di James Norton come protagonista. Non si sa ancora quanti episodi effettivamente vedranno ancora Sidney come reverendo del paese, ma i produttori del period drama promettono che la serie non perderà il suo spirito più autentico e che il nuovo reverendo porterà con sé una caratterizzazione accattivante.

Come se non fosse abbastanza difficile da affrontare così, la quarta stagione non vedrà neanche il ritorno di Amanda, interpretata da Morven Christie, la cui ultima comparsa risale proprio al season finale della terza stagione, quando Sidney scelse il suo ruolo nella chiesa invece della vita con la donna che amava. Che dire, personalmente non vedo l’ora che “Grantchester” ritorni nella mia quotidianità, ma Sidney e Amanda mi mancheranno sempre moltissimo.

Asciughiamoci le lacrime e facciamoci forza per il grande ritorno di Idris Elsa nella serie di cui è protagonista, “Luther”, a cui la BBC ha concesso una quinta stagione composta da quattro episodi. Il crime drama, scritto da Neil Cross, comincerà le riprese il prossimo anno ma non si ancora chi affiancherà Elba nella prossima stagione, né se assisteremo al ritorno di vecchie glorie della serie.

Per il momento però, gustiamoci il primo trailer che annuncia il grande ritorno di “Luther”.

https://www.facebook.com/BBCOne/videos/1898854690134940/

E restiamo in ambito BBC per un altro primo sguardo a un prodotto che porterà inevitabilmente l’hype di tutti i British Addicted alle stelle! Si tratta infatti della prossima miniserie scritta da Sarah Phelps e che porterà in scena, come da tradizione per la BBC, un racconto thriller di Agatha Christie. Prodotta dalla Mammoth Screen (ancora una volta), la miniserie si concentrerà questa volta sulla storia di “The ABC Murders” e vedrà tra le sue fila John Malkovich nel celeberrimo ruolo di Hercule Poirot.

L’attore si è detto onorato di avere la possibilità di interpretare un personaggio così iconico, certo che le sceneggiature della Phelps sapranno rendere omaggio perfettamente alla storia originale di Agatha Christie. Il cast della miniserie presenta anche altri nomi conosciuti al pubblico britannico come Rupert Grint, Shirley Henderson e Andrew Buchan.

Si avvicina sempre di più (ma mai abbastanza!) il debutto di A Discovery of witches su Sky1, serie dalle tinte sovrannaturali che racconterà la contrastata e impossibile storia d’amore tra la giovane strega Diana, i cuoi poteri vengono risvegliati da un misterioso libro (delle Ombre?!), e l’affascinante vampiro Matthew, interpretato da Matthew Goode, così, tanto per far dimenticare al mondo tutti gli altri vampiri!

E riguardano proprio i due protagonisti le nuove foto promozionali che sono state rilasciate in attesa della messa in onda della serie, di cui vi lasciamo anche il promo.

https://www.youtube.com/watch?v=EPa_fqwelCg

E infine, chiudiamo la sezione News con una foto che annuncia la fine delle riprese della nuovissima comedy targata HBO Camping, che vede tra i suoi protagonisti Jennifer Garner e il “nostro” meraviglioso David Tennant. La trasmissione della serie sul network statunitense è prevista per Ottobre mentre non ci sono ancora informazioni sulla distribuzione della comedy oltre i confini americani.

Con questo è tutto per questa settimana e vi lascio al nostro consueto British Addicted Consiglia con Sam!

Torno dopo parecchio al “British Addicted Consiglia” e per questo mio felice ritorno voglio parlare di una serie che non solo resta in tema con una delle news, ma che nella sua semplicità amo infinitamente e tutti dovrebbero vedere, a mio avviso: “Agatha Christie’s Marple”, più semplicemente chiamata “Marple”.

La serie è stata creata nel 2003 ed è andata in onda sulla rete britannica ITV dal 2004 al 2013, per un totale di sei stagioni così composte: dalla prima alla quinta, di quattro episodi; la sesta, di tre episodi.
Il titolo è stato scelto per abbinare “Marple” alla serie su Poirot (“Agatha Christie’s Poirot”), ecco il motivo della rimozione dell’appellativo “Miss”.
Come è facile intuire, essa è ovviamente l’adattamento dei romanzi di Agatha Christie, alcuni dei quali sono modificati per avere il costante trait d’union, ovvero la presenza di Miss Marple (personaggio che come tutti sanno è uno dei più famosi di questa scrittrice), che è sempre presente in ogni racconto (o quasi) ed è la persona che aiuta a risolvere i casi.
Inoltre, alcune modifiche introducono dei tocchi di modernità, pur nell’ambientazione che per noi comincia a essere un po’ distante.
Nell’arco delle sei stagioni vengono rappresentati alcuni dei più famosi romanzi della grande giallista britannica, come “The Body In The Library” (il pilot), “4.50 From Paddington”, “A Murder Is Announced”, “The Moving Finger”, “Ordeal By Innocence”, “Nemesis”, “Murder Is Easy”, “Why Didn’t They Ask Evans?”, “Endless Night” e tanti altri.
Come si diceva, le stagioni hanno poche puntate, ma queste hanno una durata superiore ai normali episodi a cui siamo abituati, essendo lunghe circa un’ora e mezza.
Nell’arco delle sei stagioni realizzate, la protagonista, Jane Marple, è stata interpretata da Geraldine McEwan dalla prima alla terza stagione, e da Julia McKenzie dalla quarta alla sesta.

Il motivo per cui questa serie va vista è che è un classico prodotto britannico, nel senso migliore: un’ora e mezza di puro intrattenimento e relax di classe, con la suspense del giallo che va risolto, il tutto in un’ambientazione d’epoca, visto che le storie si svolgono negli anni ’50. E in quest’ottica personalmente trovo che i cambiamenti apportati alle trame dei romanzi non disturbino affatto.
In più, si vedono diverse location della Gran Bretagna e non solo: Londra, il Kent, l’Oxfordshire, Windsor, Cape Town in Sud Africa (scelta come ambientazione di “A Carribbean Mistery”) … e c’è anche una chicca non indifferente. In “4.50 From Paddington” l’ambientazione scelta non può sfuggire ai british addicted: Highclere Castle, la tenuta di Downton, di proprietà dei Conti di Grantham, in “Downton Abbey”.

Ovviamente, ad arricchire il tutto c’è la recitazione, che rispecchia sempre i canoni a cui la televisione britannica ci ha abituato.
E proprio il cast merita una menzione speciale e il motivo è presto detto. In “Marple” c’è il fiore della recitazione britannica. Se a questa espressione viene in mente il fior fiore degli attori made in UK, cioè se la si interpreta in senso letterale, pensando ad attori cinematografici e di grandi serie tv… beh, è esattamente così.


Dalla prima all’ultima stagione, infatti, in “Marple” si possono ammirare Charles Dance (“Game Of Thrones”, “Underwlord-Il Risveglio”e “Underwlord Blood Wars”, “The Imitation Game”), Geraldine Chaplin (“Charlot”, “L’età dell’innocenza”), Timothy Dalton (“James Bond”, “Doctor Who”, “Penny Dreadful”), Richard E. Grant (“La Dodicesima Notte”, “Doctor Who”, “Game Of Thrones”, “Downton Abbey”), Carey Mullighan (“Doctor Who”, “The Great Gatsby”) Paul McGann (“Doctor Who”), Sophia Myles (“Doctor Who”, “Moonlight”), Mark Gatiss (“Doctor Who”, “Sherlock”, “Game Of Thrones”), James D’Arcy (“Agent Carter”), Talulah Riley (“Doctor Who”, “Thor The Dark World”), Sean Pertwee (“GOTHAM”), Keeley Hawes (“Spooks”, “Doctor Who”), Sienna Guillroy (“Resident Evil”, “Luther”), Catherine Tate (“Doctor Who”, “The Catherine Tate Show”, “The Office”), Tom Riley (“Da Vinci’s Demons”, “Doctor Who”), Natalie Dormer (“The Tudors”, “Game Of Thrones”, “Elementary”), Tom Baker (“Doctor Who”), Jemma Redgrave (“Doctor Who”)… e soprattutto, alcuni dei nostri britishmen preferiti: Richard Armitage (“Spooks”, “Robin Hood”, “The Hobbit”), Matthew Goode (“Downton Abbey”, “The Crown”, la pubblicità natalizia del Ferrero Rocher, che rendeva il nostro Natale ancora più bello), Tom Hughes (“Silk”, “The Game”, “Victoria”)…


E, rullo di tamburi, prego… Matthew McFadyen – The Voice – (“Spooks”, “Orgoglio e Pregiudizio”, “Ripper Street”, “Howards End”), Dan Stevens (“Downton Abbey”, “La Bella e La Bestia”, “Legion”) e Benedict Cumberbatch (devo veramente elencare le sue apparizioni? Well… okay, eccone alcune: al cinema,“Espiazione”, “L’altra donna del Re”, “Star Trek Into Darkness”, “The Imitation Game”, Doctor Strange nell’universo Marvel e, per quanto riguarda la televisione, “Spooks” – sì, è come “Doctor Who”, sono passati quasi tutti da lì! -, “Dunkirk”, “Hawking”, “Parade’s End”, “Sherlock” e il recente “Patrick Melrose”, appena concluso in USA).


Come si può comprendere, dunque, ogni episodio di “Marple” è una festa per ogni british addicted e quindi questa serie non può mancare nel portfolio di un serie-tv-made-in-UK-dipendente.

Non c’è un vero trailer, per cui vi lascio quello della quinta serie in dvd.

Bene, anche per questo “Consiglio” è tutto. Alla prossima!

Un saluto alle pagine affiliate e a rileggerci tra due settimane!
Stay tuned, stay british addicted!

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