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British Addicted | #26

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British Addicted | #26

Ben ritrovati, Union Jack Addicted, al nostro appuntamento con la rubrica dedicata interamente al panorama televisivo seriale made in UK! Lo so, non ci aggiorniamo da un po’ ormai, ma ultimamente le news provenienti dal Regno Unito scarseggiavano, così abbiamo atteso il tempo necessario per raccogliere il giusto numero di informazioni e presentarvele oggi con entusiasmo. Ready? Allons-y!

Ovviamente, sebbene questa notizia abbia meritato nei giorni passati un articolo tutto per sé, ci sembra giusto riportarlo anche in questa rubrica perché altrimenti dovremmo restituire la nostra tessera di British Addicted: HABEMUS QUEEN ELIZABETH II! E no, non parlo dell’immortale dama seduta realmente sul trono britannico, ma della sua riproposizione televisiva ad oggi più celebre, vale a dire la protagonista della serie targata Netflix “The Crown”. Come già sapevamo da tempo, Claire Foy abdicherà alla fine della seconda stagione e dalla terza in poi la sua corona verrà indossata da *rullo di tamburi nel caso non lo sapeste già* OLIVIA COLMAN, indimenticabile “Millaaaah” di “Broadchurch”. Non avendo particolari dubbi sul lavoro sublime che la Colman farà con questo ruolo, la domanda che ora ci poniamo tutti è: chi sarà il suo Filippo?

E restando nel mondo dei period drama, torniamo a parlare della serie che forse ha reso questo genere così famoso negli ultimi anni, ovvero “Downton Abbey”. Sul fronte del tanto sospirato film sequel da tempo non si ricevevano più notizie ma adesso sembra esserci quasi una data per l’inizio delle riprese: Settembre 2018. A quanto pare infatti, Julian Fellowes sarebbe già in contatto con i produttori della “Carnival Films” per definire i dettagli della realizzazione del film, “richiedendo i servizi di diversi membri della crew e impostando un budget di partenza”, come riportato da una fonte del The Sun (notizia dunque da prendere con le proverbiali “pinze”). La domanda però resta la medesima degli ultimi mesi: chi ci sarà effettivamente dei regular della serie e in che modo questo influenzerà la trama del film? Si ipotizza infatti che la pellicola possa ambientarsi in piena seconda guerra mondiale ma la verità è che nessuno dei “grandi nomi” del cast ha confermato la sua presenza, ribadendo invece di non aver ancora ricevuto nessuna chiamata e nessun copione. E come potremmo mai riavere il nostro “Downton Abbey” senza Michelle Lady Mary Dockery o Laura Lady Edith Carmichael? Ad ogni modo purtroppo, le notizie ufficiali sono ancora lontane e non ci resta che continuare a sperare.

Ri-tuffiamoci dunque nel mondo dei nuovi progetti seriali, riportando le ultime casting news riguardanti il nuovo drama prodotto per Sky One, “A Discovery of Witches”. La serie, basata sui lavori dell’autrice Deborah Harkness, racconta la storia di Diana Bishop (Teresa Palmer), studiosa di storia e strega che, pur rinnegando le sue origini, si ritrova catapultata nel mondo del sovrannaturale in seguito alla scoperta di un antico e incantato manoscritto, cominciando a innamorarsi anche dell’enigmatico vampiro Matthew Clairmont (Matthew Goode – Goode come vampiro? Buon Natale a tutti!).

Le ultime new entry annunciate che rendono questo drama ancora più affascinante sono Alex “Sweetie” Kingston e Lindsay Duncan. La Kingston indosserà i panni di Sarah Bishop, zia della protagonista e potente strega, fiera protettrice della sua famiglia. La Duncan invece sarà Ysabeau de Clermont, madre-vampiro di Matthew, caratterizzata da un forte disprezzo per le streghe.

La serie, che già al momento affascina e non poco, sarà prodotta dalla Bad Wolf Productions (il cui nome non è casuale essendo creata dall’ex produttrice di “Doctor Who” Julie Gardner e dall’ex capo del settore drama alla BBC, Jane Tranter) e verrà girata ai nuovi Bad Wolf Studios a Cardiff, ambienti e volti già noti per Alex Kingston che ha parlato di un “ritorno a casa”.

Altri nomi nuovi che vanno a rinforzare il cast sono: Valerie Pettiford (nel ruolo di Emily Mather, partner di Sarah) e Tanya Moodie (nel ruolo di Agatha Wilson, uno dei membri demone della Congrega). Mentre, a parte Goode e Palmer, il cast già prevedeva Louise Brealey, Greg McHugh, Owen Teale, Aiysha Hart, Elarica Johnson e Trevor Eve.

Nuovo progetto in corso anche per Benedict Cumberbatch, impegnato a girare il nuovo drama “Melrose” per le strade di Glasgow, location trasformata per l’occasione affinché riprenda le sembianze di New York, come testimoniano queste foto “rubate” durante le riprese.

La serie drama acquistata da Sky Atlantic è basata sui romanzi di Edward St. Aubyn e tratta del playboy Patrick Melrose alle prese con un pericoloso abuso di sostante stupefacenti per sfuggire in questo modo ai ricordi di un’infanzia difficile che lo inseguono.

Ognuno dei cinque episodi che formeranno la serie sarà basato su un libro e occuperà pochi ma intensi giorni nella vita di Melrose, ambientati dal sud della Francia negli anni ’60 alla New York degli anni ’80 sino a giungere alla Gran Bretagna dei primi anni 2000.

Non è ancora stata decisa una data per la première.

Nuovo drama in arrivo questa volta per la ITV e con protagonista un autentico “Maestro”: John Simm. La serie porta il titolo di “White Dragon”, un thriller sulle cospirazioni, ambientato e girato, almeno in questa prima fase, a Hong Kong.

Simm interpreterà il professor Jonah Mulray, un uomo la cui vita verrà stravolta dalla notizia della morte di sua moglie Megan mentre lavorava a Hong Kong. Ma una volta raggiunta la metropoli asiatica per il riconoscimento, nonostante sia alle prese con il suo devastante lutto, Mulray deciderà di indagare le misteriose cause che hanno condotto alla morte di Megan, soprattutto dopo l’emotivo messaggio vocale che sua moglie gli aveva lasciato pochi secondi prima dell’incidente che l’aveva vista coinvolta.

Con l’aiuto di Sally Porter (Emilia Fox) del consolato britannico, Mulray riconosce il corpo di sua moglie ma le indagini condotte dai detective del posto appaiono superficiali.

Oltre Simm e Fox, il cast della serie prevede anche Anthony Wong, Tim McInnerny, Anthony Hayes, Raquel Cassidy e Katie Leung.

“White Dragon” è creata e scritta dagli sceneggiatori emergenti Mark Denton e Jonny Stockwood. La regia sarà affidata a Paul Andrew Williams (Broadchurch) che opererà anche come produttore esecutivo accanto a Harry e Jack Williams. La serie, composta da otto episodi, sposterà le riprese a Londra in una fase successiva e verrà trasmessa dalla ITV prima di essere esportata in America e diventare un’esclusiva di Amazon Prime.

Continuano invece le riprese del drama targato BBC “A Very English Scandal”, la cui storia tratta dello “scandalo” riguardante l’ex Primo Ministro Jeremy Thorpe (interpretato da Hugh Grant) e la sua relazione clandestina con il giovane Norman Scott (Ben Whishaw). Caduto in disgrazia in seguito alla rivelazione della storia, il politico affrontò poi anche un processo per omicidio in seguito alla morte del presunto ex amante Scott. Successivamente assolto da tutte le accuse, morì nel 2014, all’età di 85 anni ma il processo mise fine ad ogni modo alla sua carriera politica.

La serie sarà composta da tre episodi ed è scritta da Russell T Davies, ex showrunner di “Doctor Who”. Il cast prevede, oltre Grant, Whishaw e Michelle Fox che vediamo nelle foto durante le riprese, i nomi di Monica Dolan, Jason Watkins e Adrian Scarborough.

Altro giro, altro nuovo drama. Ci spostiamo su Channel 4 e la sua protagonista è Sarah Lancashire. Parliamo di “Kiri”, serie scritta dall’autore di “Harry Potter and The Cursed Child” Jack Thorne. La star di “Happy Valley” interpreterà Miriam, un’esperta assistente sociale che si ritroverà coinvolta nelle indagini della polizia in seguito alla scomparsa di una ragazza di nome Kiri durante una visita supervisionata. La serie “arruola” tra le sue fila anche Lucian Msamati nel ruolo del nonno di Kiri, la cui famiglia disfunzionale verrà analizzata al microscopio per tutta la durata dello show, e Lia Williams, nel ruolo della madre affidataria di Kiri.

https://youtu.be/PqxHJHFiGkA

 

In un periodo che pullula di remake e reboot, anche un grande “classico” cinematografico britannico come “Quattro matrimoni e un funerale” sta per approdare in televisione. Nonostante il regista originale del film prenderà parte al progetto come produttore esecutivo, non si sa ancora però quanto “british” si rivelerà effettivamente la serie, impostata per seguire un percorso indipendente dal film, con un cast del tutto nuovo e una storia di genere antologico.

Infine abbiamo finalmente una data per la première di “Howards End”, miniserie in quattro episodi targata BBC e tratta dal romanzo del 1910 di Edward Morgan Forster: 12 Novembre. [Non vedo l’ora!]

La miniserie vanta un cast di tutto rispetto guidato da Hayley Atwell nel ruolo di Meg Schlegel e Matthew Macfayden nei panni del suo interesse amoroso Henry Wilcox, mentre la sorella di Meg, Helen, avrà il volto di Philippa Coulthard.

Questo è tutto per quanto riguarda le notizie, vi lascio dunque al consiglio della settimana di Sam!

Eccoci tornati con l’appuntamento “British Addicted Consiglia” e questa settimana tocca a me!

Per il consiglio, come fatto per il nostro primissimo appuntamento con la rubrica, anche questa volta colgo la palla al balzo lanciata dalla BBC, che in queste settimane sta mandando in onda “Gunpowder”, ideato e prodotto anche da Kit Harington, famosissimo interprete di uno degli eroi più amati del fantasy letterario e televisivo, ovvero Jon-Aegon Snow-Stark-Targaryen di “Game Of Thrones”, adattamento de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di G. R. R. Martin (“A Song Of Ice And Fire” in lingua originale).

“Gunpowder” è una miniserie di soli tre episodi (il cui ultimo, per l’appunto, andrà in onda stasera sulla BBC One) che narra di come sia stata ideata, dei motivi che hanno portato alla sua ideazione e del fallimento della famigerata Congiura delle Polveri, passata alla Storia per il suo esponente più famoso, Guy Fawkes, che tentò di far saltare in aria il palazzo di Westminster, sede del Parlamento inglese, il 5 novembre del 1605.
Il complotto fu organizzato da un gruppo di cattolici esasperati dalle persecuzioni e torture a opera del Governo e della Corona, ormai protestanti. L’atto voleva essere un tentativo di rimettere sul trono d’Inghilterra un sovrano cattolico, che avrebbe posto fine alla repressione religiosa.
La miniserie è interessante, ben realizzata per quanto riguarda gli aspetti più tecnici, quali ambientazioni, costumi, regia, fotografia, e vanta un cast di tutto rispetto, essendo, dunque, davvero ben recitata.
Vi rimando, pertanto, alla mia recensione di “Gunpowder”, pubblicata ieri.

Alla prossima!

Vi ricordiamo di passare da queste bellissime pagine Facebook dedicate al mondo della televisione britannica! Prossimo appuntamento tra due settimane!

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Occasionale inquilina del TARDIS e abitante in pianta stabile di un Diner americano che viaggia nel tempo e nello spazio, oscilla con regolarità tra Stati Uniti e Gran Bretagna, eternamente leale alla sua regina Victoria e parte integrante della comunità di Chicago, tra vigili del fuoco (#51), squadre speciali di polizia e staff ospedalieri. Difensore degli eroi nell’ombra e dei personaggi incompresi e detestati dalla maggioranza, appassionata di ship destinate ad affondare e comandante di un esercito di Brotp da proteggere a costo della vita, è pronta a guidare la Resistenza contro i totalitarismi in questo universo e in quelli paralleli (anche se innamorata del nemico …), tra un volo a National City e una missione sullo Zephyr One. Accumulatrice seriale di episodi arretrati, cacciatrice di pilot e archeologa del Whedonverse, scrive sempre e con passione ma meglio quando l’ispirazione colpisce davvero (seppure la sua Musa somigli troppo a Jessica Jones quindi non è facile trovarla di buon umore). Pusher ufficiale di serie tv, stalker innocua all’occorrenza, se la cercate, la trovate quasi certamente al Molly’s mentre cerca di convertire la gente al Colemanismo.

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