Home Blindspot Blindspot | Luke Mitchell dice la sua sulla prova mortale di Jane, le cicatrici di Roman e… la sua barba

Blindspot | Luke Mitchell dice la sua sulla prova mortale di Jane, le cicatrici di Roman e… la sua barba

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Blindspot | Luke Mitchell dice la sua sulla prova mortale di Jane, le cicatrici di Roman e… la sua barba

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Una faida famigliare si è diffusa nello show della NBC, Blindspot, ora che la lealtà di Jane a sua “madre” è stata messa in discussione dall’arrivo di Cade.
Luke Mitchell ha condiviso con TVLine il punto di vista di Roman su sua sorella “Remi” e sulla prova mortale che sta per affrontare. E in più: Tra tutti i personaggi fantastici che Mitchell ha interpretato, chi vincerebbe in un combattimento?

TVLINE: Le persone vorrebbero veramente farsi piacere il tuo personaggio, ma poi fai cose terribili, come drogare Jane…
Hai proprio ragione! Non si sa mai cosa potrebbe fare il caro, vecchio Roman.

Jane è veramente nei guai ora che la “Madre” (Michelle Hud) pensa sia una talpa?
Diciamo che non è in una situazione peggiore di quella dell’anno scorso, sta veramente vivendo la vita più stressante che qualcuno possa avere. Detto questo, Shepherd cerca veramente in tutti i modi di far ritornare Jane com’era una volta, come tutti noi la ricordiamo. Così Jane deve affrontare la prima grande prova creata da Shepherd, una missione che dovrà compiere con Roman. Quest’ultimo cercherà in tutti i modi di convincerla a tornare quella che è sempre stata, perché ha veramente paura di quello che Shepherd potrebbe farle altrimenti.

Pensi che Roman sia semplicemente preoccupato per lei o è anche un po’ deluso dal suo comportamento?
Sicuramente entrambi. Vuole che ritorni quella di una volta e tutte le volte che non succede, ogni momento che passa e lei rimane la stessa, tanto più Roman è frustrato. Jane è tutto per Roman, essenzialmente, lei è l’unica cosa che gli rimane quindi è estremamente frustrante per lui riaverla solo fisicamente, dato che lei non ricorda il legame che si era creato tra loro a causa dell’esperienze traumatiche che hanno vissuto.

Nell’episodio di questa settimana, qualcuno di riferisce a Roman come al “fratello pazzo”. Puoi dirci qualcosa del bagaglio emotivo con cui deve convivere? La sua vita con Shepherd tutti questi anni non è stata rosa e fiori?
Oh, è sicuramente la persona più disturbata che potete immaginare. Ha vissuto un’infanzia terribile. I suoi genitori sono stati assassinati, ha vissuto in un orfanotrofio in Sud Africa durante l’apartheid. È stato praticamente educato come un soldato bambino, in condizioni terribili, ma ha sopportato quella vita con sua sorella maggiore, molto più forte di lui – da qui viene il loro legame. Poi, a un tratto, viene salvato da una donna americana che lo protegge e si comporta essenzialmente come una madre, ma che allo stesso tempo è probabilmente la donna al mondo con meno istinto materno. Si può capirlo dal fatto che nessuno la chiama Mamma ma Shepherd. Nelle scene che avete visto, Shepherd ha mostrato a Roman un solo gesto d’affetto e ha aggiunto immediatamente “Non sei all’altezza di Jane, non potresti mai fare ciò che fa lei.” Come prova di tutto questo ha delle cicatrici non solo fisiche ma anche emotive.

Sarebbe stata la mia prossima domanda: c’è una storia dietro queste cicatrici? Dovrebbe esserci dato che, probabilmente, passi almeno mezz’ora in più al trucco.
Diciamo che sono tipo 15 minuti in più [ride], ma si, ci arriveremo e c’è ovviamente una storia sul periodo che Remi e Roman hanno passato all’orfanotrofio, che è essenziale in entrambe le loro storie personali.

Capiremo presto che cos’è la Seconda Fase?
Molto presto direi. Diciamo che stiamo correndo molto su questo aspetto. Non dovrete aspettare tanto.

Chi vincerebbe in un combattimento: Roman, Lincoln di Marvel’s Agents of SHIELD o John di Tomorrow People?
[Ride] Dipende dalla motivazione. Tecnicamente parlando, se Lincoln volesse uccidere gli altri due, non avrebbe problemi a farlo. Ma John è molto in gamba e si può teletrasportare in giro, mentre Roman è il più violento dei tre, quindi…

Sarebbe un combattimento con i fiocchi!
Sarebbe sicuramente interessante!

blindspot2Per questo ruolo hai dovuto imparare quale nuova tecnica di combattimento?
Onestamente, non ho fatto in tempo ad imparare niente di nuovo prima che iniziassero le riprese, quindi ho dovuto improvvisare. La mia resistenza e tecnica di combattimento sono state decisamente testate…ovviamente mi ha aiutato aver già intrepretato ruoli del genere; ho dovuto imparare molto e questo ha aiutato la memoria muscolare. Imparare a combattere è come imparare a ballare. Per quanto riguarda tenermi in forma, ho iniziato ad aggiustare il mio regime in modo da essere il più in forma possibile, per essere pronto a qualsiasi cosa gli sceneggiatori abbiano in serbo per il mio personaggio.

Ultima domanda essenziale: Quanta di quella barba è tua? Nessuna? Un po’?
È tutta roba mia! È la mia barba da scansafatiche, la mia ricrescita da vacanze. Ho fatto le audizioni così perché non sapevo se fossi stato giusto per il personaggio, mi sono detto “Nah, non mi faccio neanche la barba” – ed ecco che Martin Gero ha adorato la barba e ha voluto che la tenessi. Ero felicissimo! L’adoro perché mi dà chiaramente un aspetto molto diverso. Poi, però, inizi a renderti conto di quando irritante sia, ma sto imparando come prendermi cura della barba e tutto il resto!

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Laureata in Lingue per le Relazioni Internazionali, sta per iniziare la magistrale in Traduzione. Il suo sogno sarebbe tradurre per l’editoria o per il cinema, ma anche lavorare per l’UNESCO non le farebbe schifo. Intanto è amministratrice di un blog letterario bookishbrains in cui, con un gruppo di amiche, recensisce libri e scrive articoli. Il tempo che non passa a leggere, lo usa per guardare una moltitudine indecente di serie tv. Ha un’adorazione per i supereroi (e i super cattivi) quindi le sue serie preferite sono sicuramente Arrow, The Flash, LOT, Supergirl e Agents of Shield. La intrigano da morire i polizieschi e legal dramas come Castle e Suits e non disdegna le serie storiche. Sherlock è la sua passione e Outlander la sua droga. Pensa che la vita dovrebbe essere tutta un musical e ancora rimpiange la dipartita di quella genialata che era Galavant. Spoiler-addicted, un giorno sogna di andare al Comic Con di San Diego (e ci riuscirà!!!).

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