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Beauty and the Beast | Tom Everett Scott parla del destino di Sam

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Beauty and the Beast | Tom Everett Scott parla del destino di Sam

BEAUTY AND THE BEASTLa seconda stagione di Beauty and the Beast ha fatto il pieno di cattivi, ma nessuno lo è stato quanto Sam, interpretato da Tom Everett Scott. Perché Sam si comporta così? Qual è il suo obiettivo finale? C’è qualche speranza che possa redimersi?

In questa intervista, l’attore che lo interpreta ha dato alcune risposte a Zap2it.

Zap2it: Dopo tutte queste brutte azioni, quale sarà la prossima mossa di Sam?
Tom Everett Scott: Ha menzionato il figlio morto, e sa che qualcuno è responsabile e l’ha ucciso per degli esperimenti, qualcosa che riguarda la ricerca sulle bestie. Vuole trovare queste persone, e continua a ripetere che sono molto difficili da stanare. Ora è arrivato alla fine della sua missione, della sua vendetta. La sua prossima mossa sarà questa, quella di vendicarsi su queste persona, su questa sorta di setta al di sopra della legge, una società segreta… deve solo scoprire le loro identità.

Quando scopriremo qualcosa in più su questo gruppo?
Nell’episodio di questa settimana… Sam ha scaricato tutte queste informazioni criptate che qualcuno di intelligente potrebbe decifrare. Sam ci riuscirà e sono le informazioni che gli serviranno per identificare queste persone e scoprire come trovarle e dove. Ci riuscirà e avrà la sua vendetta, tutto in questo episodio.

Di tutto ciò che Sam ha fatto, secondo te qual è la cosa peggiore?
Penso che la cosa peggiore sia stata far saltare in aria sua moglie, Dana. Anche se in realtà lei non è morta, lui si è chiesto se premere il bottone e l’ha fatto. È stato un duro colpo. Alla fine di questo episodio ci sarà una svolta drammatica, varrà la pena di guardarlo.

Cosa ti attira dell’interpretare un personaggio così negativo?
Nella mia esperienza personale i bravi ragazzi sono noiosi, quelli cattivi invece sono interessanti da interpretare. Fin da quando ero piccolo mi divertivo a fare delle risate malefiche: mwahaha! Lo so fare davvero! E questo vale un po’ per tutti. Ma quando ero piccolo era una delle cose che preferivo. Quando sono uscito dal college e ho iniziato a recitare, nessuno mi ha mai dato parti da cattivo. Ho sempre avuto ruoli da bravo ragazzo perché quando la gente mi vede difficilmente pensa che io possa essere un buon cattivo. Tutti volevano che Sam fosse qualcuno di cui ci si potesse fidare all’apparenza, solo che non è così. È fantastico. Mi piacciono queste parti, amo interpretare personaggi malvagi. C’è stato molto lavoro da fare, non volevamo che fosse uno di quei personaggi scontati che si lisciano i baffi, volevamo che sembrasse reale. Lo show si basa su questo, sul restare al confine fra il fantasy e la fantascienza, con un po’ di divertimento e humor ma che si rimanga comunque sulla terra ferma, perché questi personaggi vanno interiorizzati come se fossero reali.

Pensi che ci sia del buono in Sam, oppure ormai è completamente compromesso?
È qualcosa che ho sempre voluto capire. Fa tutto ciò perché delle persone realmente cattive hanno ucciso suo figlio e l’hanno fatto uscire di senno. È un sociopatico! Penso che prima agisse con più astuzia, ora un po’ meno. Ma dovete vedere l’episodio, perché potrebbe finire in molte maniere diverse. Dipenderà da come Vincent e Cat decideranno di agire, saranno loro a decidere il suo destino.

“About Last Night” è il midseason finale di Beauty and the Beast.

Fonte

 

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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