Beauty & the Beast è sempre stata una favola. Non solo perché effettivamente ci troviamo di fronte ad una sorta di rivisitazione moderna della fiaba, ma perché la storia tra Cat e Vincent è davvero qualcosa di epico, come l’ha definita JT. Cat e Vincent si sono incontrati e si sono salvati a vicenda, portando l’uno nella vita dell’altra ciò di cui più si aveva bisogno: fiducia, speranza, amore. Ma l’aspetto negativo del portare una favola nel nostro mondo è che non sempre si raggiunge il lieto fine e a volte la realtà ti colpisce all’improvviso come un’onda che non vedi arrivare e che fa inevitabilmente male.
Tabula rasa
Cat ha voluto crederci, ha voluto convincersi che quello che aveva di fronte era lo stesso uomo che le aveva cambiato la vita e di cui si era innamorata e ha voluto credere che il suo amore fosse abbastanza per entrambi e che sarebbe bastato quello per fargli ricordare chi fosse davvero. Ma i suoi sentimenti l’hanno accecata non permettendole di rendersi conto che sarebbe servito molto più di quanto sperasse per far tornare il vecchio Vincent e che forse deve cominciare anche ad affrontare l’idea che potrebbe non essere mai più la stessa persona.
Tutto riparte dal ritrovamento del simpatico dottorino Zhao o meglio da ciò che ne resta e l’affascinante quadro di sangue che Tess ha ammirato porta la firma di Vincent sotto qualsiasi punto di vista. Devo ammettere che l’ottimismo di Cat nell’episodio supera quasi i “rainbow kisses” e gli “unicorn stickers” di Snow White, ma in fondo diventa quasi comprensibile che il suo desiderio di riavere l’unico punto di riferimento della sua vita l’abbia in qualche modo allontanata dalla realtà, credendo ostinatamente in un troppo facile lieto fine. Nonostante Tess e Gabe cerchino di aprirle gli occhi e di convincerla a lavorare come una squadra, Cat continua a perdere e ritrovare Vincent da sola, con il solo appoggio di JT. L’episodio alterna momenti in cui i tentativi romantici di Cat sembrano funzionare a momenti in cui la luce in fondo al tunnel diventa sempre più fievole. La chiave di lettura della storia sta nella nuova personalità di Dottor Keller e Mr. Vincent: se da una parte lui sembra voler credere alle parole di Cat e ai suoi racconti sul loro romantico passato, dall’altra riemerge in lui la sua nuova impostazione, quella di soldato che non accetta ostacoli nella sua missione. E mentre nel primo episodio scelse di salvare Catherine, dando a Zhao una sorta di vantaggio, adesso cambia modus operandi optando per una soluzione più romantica: il rapimento.
Anche legata ad una sedia con una benda sugli occhi, Cat non sembra intenzionata ad abbandonare la missione “Salva il soldato Vincent” mentre lui d’altro canto continua a cambiare maschera, passando da Principe Azzurro a Bestia, senza neanche avere il bisogno di trasformarsi. Ma il momento più passionale ed emotivo dell’episodio diventa anche il più duro confronto con la realtà: Vincent è cambiato, è un uomo diverso da quello che era e da quello che Cat vorrebbe e sebbene questa volta la sua missione abbia portato al salvataggio di una donna, questo purtroppo non significa che lui non possa diventare pericoloso. E’ questa lezione che Cat impara a sue spese su quel tetto, da sempre simbolo del loro legame. Catherine aveva un’unica certezza in tutta questa storia: Vincent non le avrebbe mai fatto del male. Ma dopo le ennesime scuse, la loro conversazione ricomincia a degenerare e per la prima volta nel loro rapporto, Vincent riesce a ferire Cat più in profondità di quanto una spinta potrebbe mai fare.
La verità è che adesso Cat dovrà affrontare più demoni di quanti avesse mai temuto perché se Vincent non è l’unica “arma” al servizio di potenti padroni, ciò che è certo è che non potrà contare facilmente sul suo aiuto.
Difesa a 3
Datemi una T, datemi un E, datemi una S … non posso farci niente, Tess è una sorta di mito o porto sicuro per me in BATB: quando tutto va male c’è sempre Tess a migliorare la situazione! In realtà in questo episodio è stato il team Tess-Gabe-JT a fare scintille diventando ufficialmente la mia ragione principale per amare e seguire questa serie!!! Tess e Gabe sono stranamente in sintonia quando capiscono di essere accomunati da un intento unico: proteggere Catherine. Se Gabe sa bene cosa vuol dire essere una Bestia, Tess riesce a percepire il pericolo ma per quanto provi ad avvertire Cat, sente di non essere più sulla stessa lunghezza d’onda della sua migliore amica e non le resta quindi che continuare a guardarle le spalle anche quando lei non vuole. Questo però la porta sulla traiettoria di JT che invece continua di nascosto ad aiutare Cat nella ricerca di Vincent, forse perché in fondo anche lui si illudeva di poter riavvolgere il tempo e tornare a quando la situazione era ancora sotto controllo. Le due squadre Cat/JT e Tess/Gabe danno vita alle scene più vive dell’episodio, caratterizzandolo con quel velo di accennata leggerezza di cui la serie ha certamente bisogno. E parlando di coppie, amo tanto Vincent e Cat, davvero, ma se solo Tess e Gabe dovessero avvicinarsi ancora di più, sarebbe realmente dura scegliere la squadra per cui parteggiare! Ma il lato che in fondo più adoro di Tess è la sua infinita e sconfinata lealtà verso Cat, tanto da diventare illegalmente tenera quando pensa di essere stata sostituita nel ruolo di migliore amica da JT. Tess sta mettendo la sua intera vita e carriera a rischio per Cat e per la sua felicità, spero solo di poter vedere questa lealtà ripagata al più presto.
Un nuovo inizio
La prima stagione di Beauty and the Beast è stata un tripudio di romanticismo e la storia tra Cat e Vincent si è evoluta più velocemente di quanto succeda ultimamente nelle serie tv. Ma il cambiamento di rotta della loro relazione può rappresentare davvero la svolta originale di questa stagione non solo dal punto di vista delle storie ma anche per l’evoluzione dei personaggi. Quindi proviamo a mettere da parte il cuore shipper e speriamo in un sorprendente proseguimento.