Certo che la psiche umana è proprio strana, come si può sperare fortemente in una cosa e poi essere così tristi quando le proprie preghiere vengono ascoltate? Sarà perché, infondo, non sono la stronza senza cuore che voglio apparire, ma sono solo una scema dalla lacrima facile. Fatto sta che dopo averle augurato la morte, ora sono incazzata nera con gli autori. Non si fa. Il problema sapete qual è? È che sono subdoli e perversi, perché non potevano farla morire quando era all’apice della stupidità e dell’inutilità, eh no. Dovevano aspettare di farla rinsavire e redimere agli occhi di tutti, dovevano farla tornare saggia e anche importante in qualche modo per Ollie e per il Team, per poi farla uscire di scena. E per questo non posso che fare loro i miei complimenti, non si smentiscono mai, solo loro hanno questa abilità di distruggere un personaggio e poi riportarlo agli antichi splendori, solo per dargli il colpo di grazia. A noi, il colpo di grazia invece, arriva con il dialogo straziante tra Black Canary e Oliver poco prima della dipartita della ragazza. Lei si apre e gli confessa di aver tenuto la foto che lui portava con sé sull’isola come ricordo di un passato ormai andato, come fermo immagine di un periodo in cui erano felici e spensierati. Cosa ci facesse lui con quella foto sull’isola, quando lei all’epoca aveva le corna più lunghe di un cervo a primavera, non me lo so spiegare.

Come se non bastasse, rincara la dose confessando che lui sarà sempre l’amore della sua vita anche se è consapevole che il sentimento non è ricambiato, ma non porta rancore per questo, no, anzi gli augura di riconquistare la ragazza a cui il suo cuore appartiene davvero, anche se glielo ha fatto in mille pezzi.

Ragazzi miei, dove si è nascosta questa donna matura e coraggiosa fino a questo momento? Lei ha saputo dare forza a tutto il Team, e in questo ultimo periodo si è rivelata una vera amica per Oliver, il che è degno di nota se si pensa a quali fossero i suoi veri sentimenti per l’eroe. Eppure col metodo del bastone e della carota, ha trovato il giusto equilibrio, sapendo quando sostenerlo e quando, al contrario, tirargli le orecchie.
La morte di Black Canary è stata raccontata in modo magistrale, con quel tocco di perversione che è il segno di riconoscimento degli autori. Ed arriva proprio come un contorto scherzo del destino, nell’esatto momento in cui aveva deciso di “appendere al chiodo” gli abiti da eroina e tornare ad essere solo Laurel. Un’ultima missione, questo è tutto ciò che si concede, un’ultima, stupidissima volta, identica a tutte le altre, per fare del bene dietro le quinte, prima di iniziare ad agire alla luce del sole.

Ma Darhk decide di mantenere la promessa fatta a Lance e sotto lo sguardo sgomento di un Team paralizzato, ferisce mortalmente Laurel.

Quello che non mi spiego è perché non abbia approfittato dei ritrovati poteri per ucciderli tutti… mha! Da li è tutto un crescendo di emozioni: la corsa disperata di Oliver in ospedale, la preghiera alla dottoressa di salvarla, l’attesa straziante, l’abbraccio con Felicity, che in questo trambusto passa in secondo piano, e poi lei sulla barella che apre gli occhi e saluta i suoi amici. Lo scambio di battute tra i membri del Team, il ribadirsi l’affetto reciproco e il dialogo con Ollie, hanno solo la funzione di rendere più drammatico l’attacco che di lì a poco la colpirà.

“Ora del decesso: 11.59” ed ecco spiegato il titolo. Il primo piano sull’orologio e poi sui volti sconvolti dei ragazzi hanno l’effetto desiderato. Ho passato giorni a mangiarmi la testa sul significato di questi numeri, ma ovviamente non ci ero arrivata, è difficile prevedere una tale perversione. Per concludere il tutto ci mettono un “dialogo di sguardi” tra Oliver e Lance, quell’uomo al quale è stato tolto tanto più volte, quell’uomo che non è arrivato in tempo per salutare la figlia e che non ha la forza di reagire, ma si accascia a terra aberrato, sconvolto e senza più neppure la forza di versare una lacrima. E tutto quello che ci resta è sgomento, incredulità, ed un amaro in bocca difficile da mandare via.

Ed è difficile adesso tirare le somme e darci una spiegazione. Un’uscita di scena inaspettata ed insolita. Certo lo show non è nuovo a queste cose, non è la prima volta che “uccidono” personaggi importanti (il mio Conte  😥 ), ma per la diparita di Laurel è davvero difficile trovare una logica. Ripeto, non sono una di quelle che ha letto il fumetto, quindi non conosco la storia “originale”, ma se c’è una cosa che so è che Canary è fondamentale. E passi Felicity, che è talmente gradevole (o dovrei dire “era”?) come personaggio che si può accettare che distrugga un “grande amore”, ma questo mi pare troppo persino per la “triade” di autori. Ed è per questo che io non sono convinta di questa “morte”. Ora non so quanto tutto quello che è successo possa essere stato inscenato, come si siano potuti mettere d’accordo con una intera equipe medica, ma il fatto che Laurel poco prima di uscire di scena chiede un favore ad Oliver, e sottolinei più volte, nel corso dell’episodio, l’importanza del suo lavoro e il bisogno impellente di sparire, mi fanno pensare che ci sia qualcosa dietro. E gli autori non sono nuovi a questi giochetti. Ma se così sarà, c’è anche da dire che sarebbe l’ennesimo segreto di Oliver, da quale non so come lo tireranno fuori. A sto giro lo uccidono tutti, non solo Felicity.

Il resto della puntata è stato buono, diciamo che non ci sono stati grandissimi colpi di scena, almeno non a confronto con l’evento principale. Mi è piaciuto assistere agli scontri in famiglia tra Thea e Malcom, per un attimo ho pensato che l’allieva avesse superato il maestro, ma la scomparsa della sete di sangue è fatale per la ragazza, che razionalmente non ha l’istinto di fare fuori il padre, seppure stron*o, e alla fine “le prende” sempre. Malcom a quanto pare sta facendo il doppio gioco, come al solito si vende al miglior offerente e, una volta realizzato che Darhk può offrigli di più di quello che gli offrono i suoi ex soci di HIVE, si schiera con lui, purchè quest’ultimo salvi lui e la figlia da Genesis? What?

Dure, ma vere, le parole di Diggle ad Oliver. Sarà anche vero che si sbagliava e di grosso nel difendere il fratello, che si è rivelato un traditore, ciò non toglie che ha ragione.

Certo, è un po’ in contraddizione con il suo ruolo, fin qui è stato una risorsa preziosa per Oliver, che grazie al suo sostegno ha potuto affrontare tante sfide, ma ciò non rende meno vere le sue accuse. Anche se dettate dalla rabbia, sono comunque delle parole forti, che toccano Oliver nel profondo e che si spera possano smuovere qualcosa nella sua coscienza. Non mi sento di condannarlo, è assolutamente comprensibile la sua reazione. Avrà anche agito per le ragioni sbagliate, ma si spera che le ripercussioni di queste accuse possano essere positive. Meno positiva vedo la situazione per John stesso che ora dovrà convivere con il senso di colpa per aver creduto al fratello. E anche se le due cose sono totalmente slegate, verrà sicuramente colpito da un attacco di Oliverite acuta e si darà la colpa per la morte di Laurel. Almeno un peso tolto dalle spalle di Ollie.

Io come sempre, aspetto i vostri pareri e intanto vi suggerisco di visitare queste fantastiche pagine:

∞ Olicity დ I love spending the night with you ∞

There was no choice to make • Olicity •

Miss Felicity Smoak : Our lovely Emily Bett

I believe in you • Olicity •

My name is Oliver Queen ϟ Arrow Italy

Arrow Source Italia

– Fra –