“La rabbia non ha mai portato a niente, ha solo provocato altra rabbia”.
Non importa quanto la vita decida di metterla alla prova, Felicity troverà sempre il modo per restare a galla, nonostante la corrente intorno a lei cerchi di portarla affondo. I tormenti interiori della ragazza arrivano in un momento cruciale, di svolta e di cambiamento, quel preciso istante in cui realizza che nulla sarà più come prima e che a quella condizione ci è arrivata per via di quello che fa.
Non so se le allucinazioni sono state provocate dai farmaci o se è stata semplicemente una necessaria crisi di coscienza, ma la dicotomia tra il suo stile di vita prima e dopo l’ingresso nel Team Arrow era qualcosa che la tormentava già e aspettava solo il momento giusto per uscire alla luce del sole. La ragazza è stata combattuta, ha provato a tornare operativa quando era troppo presto e non per sua scelta, ma per la disperata voglia di non deludere Oliver, ma ha fallito, perché per essere valida una scelta deve venire da dentro, dal proprio libero arbitrio e non deve essere dettata dal senso del dovere. Indubbiamente è stata una scelta narrativa che ho apprezzato, perché neppure il più forte dei caratteri può restare indifferente davanti ad un tale cambiamento ed era necessario dare una scossa al personaggio. Non ho apprezzato, però, la tecnica narrativa, troppo frettolosa per la delicatezza della faccenda. Ora, non dico neppure che ci dovevano sfracassare le palle per ¾ di stagione, come fanno con i sensi di colpa di Oliver, però un paio di episodi avrebbero potuto dedicarli ai tormenti interiori e all’analisi di uno dei personaggi centrali. Mi è piaciuto come ha gestito la situazione Oliver.
Se da un lato è sempre il solito musone che si carica sulle spalle la colpa di tutti i mali del mondo, ho apprezzato il fatto che abbia deciso di confidarsi con Laurel, così ha potuto affrontare Felicity con un altro atteggiamento, dandole il sostegno e l’amore di cui aveva bisogno!
(Ottima Laurel su questo dialogo!!!)
Ciò non toglie che la nostra bionda lo conosce così bene da capirlo ugualmente e da ritrovarsi a rassicurarlo e al tempo stesso commuoverlo con il suo discorso.
Ben strutturati i dialoghi tra i due, in particolare quello in cui lei gli dice che ha voglia di fare la differenza nel mondo. Lui era semplicemente meraviglioso solo a guardarlo e ancora non capisco come si faccia a criticarlo, quando con quei due occhi e il modo di muoverli ed usarli comunica l’impossibile!!! Ottima come sempre la complicità tra i due, lei che scherza sulla sua situazione, trovandosi un nick name assurdo (hotwheels), lui che gliene trova uno perfetto, Overwatch, prendendo anche per i fondelli tutti quelli che la volevano Oracle con la battuta su quel nomignolo!
Ma l’apice lo raggiunge comunque con la dichiarazione finale, in cui, pur prendendo atto della situazione in cui riversa Felicity, le dimostra tutto il suo amore incondizionato promettendole che mai smetterà di trovare una soluzione per farle riacquistare l’uso delle gambe. #luomodeisogni
E insomma, quando ci sono questi due, tutto il resto è contorno! 😛
Scherzi a parte, anche questa puntata non è stata male, mi è piaciuto il fatto che sia stata piena di azione e colpi di scena, tra cui la morte della Waller, evento al quale non so se credere o meno, anche se, il colpo di pistola secco e a freddo c’è stato. E se lo meritava tutto, quell’aria di sufficienza e la sua indifferenza nei confronti della morte dei membri del suo stesso team, la rendono difficile da digerire, soprattutto in un contesto in cui tutti gli altri sarebbero disposti a dare le loro vite per aiutare il prossimo. Non ne fa una bella figura.
Anche il collegamento tra Andy, Baron Reiter e l’isola Lian Yu è un’interessante sorpresa! Questa storyline che coinvolge l’ARGUS, Rubicon, l’ennesima organizzazione criminale di nome Shadowspire e molte vecchie conoscenze dei fratelli Diggle, sembra essere interessante, vedremo come e se la esploreranno! Ottima l’intesa tra Ollie e Diggle anche sul campo, i due si capiscono ormai anche senza ricorrere alle parole.
Il personaggio di Andy è stato fondamentale in questo episodio, oltre che come collegamento per l’arco narrativo, anche per l’intervento provvidenziale a salvare il fratello e la cognata. Questo porta inevitabilmente ad un riavvicinamento con John, il quale decide di ospitare il fratello e presentarlo alla sua preziosa figlia, dando vita all’ennesima scena super emozionante.
Ma dal modo in cui Lyla gli si è rivolta quando John ha lasciato la stanza mi è sorto il dubbio che i due nascondano qualcosa ed abbiano molto da raccontare. Certo che di misteri ce ne sono anche di più frivoli, tipo come mai Lyla porta una pistola quando non fa più parte dell’ARGUS ma, soprattutto, quando Andy era chiuso in gabbia nel covo, dove caspita faceva la pipì? Eh, son dilemmi…
L’interrogativo è: dov’è Darhk? Questa tregua mi destabilizza…
Come sempre, aspetto i vostri pareri e intanto vi suggerisco di visitare queste fantastiche pagine:
∞ Olicity დ I love spending the night with you ∞
– Fra –
la mia domanda è: ma A.W.O.L. …. che diavolo significa? l’hanno spiegato e io sto così fuori da non essermene accorta (probabile)? Qualcuno me lo può spiegare.
thanks
Bella domanda, sai che me lo sono chiesto anche io! Awol in inglese indica un soldato che abbandona il suo posto senza motivo, ma non so che applicazione può avere qui! Potrebbe riferirsi alla carriera militare di Andy, così come a Fel che vuole rinunciare al suo posto nel team! Non saprei darmi altra spiegazione!!!
Mah,non sono d’accordo sul fatto che questo è un buon episodio,l’ho trovato invece un episodio molto noioso..Tutta la questione Oliver e Felicity,i loro dialoghi,e tutto il resto,non sono stati positivi,ma ho trovato i loro dialoghi troppo stucchevoli e sdolcinati, e sinceramente hanno stancato che in questi film ci devono mettere situazione alla teen drama solo per far piacere ad un gruppo esiguo di fangirl,che seguono questi telefilm solo per le storyline sentimentali,come mi pare di capire fa l’autrice di questa recensione..Per questo tipo di cose fanno delle serie apposta,in telefilm come Arrow e Flash (visto che in pratica seguono le stesse situazioni) ci deve essere azione,soprattutto azione,che invece in questi film viene usata solo di contorno… Puntata come questa ne sono la prova,piena zeppa di fanservice,infatti per l’autrice di questa recensione questa puntata è stata fantastica,
soprattutto per le scene romantiche fra Oliver e Felicity,visto che quello che contano sono loro mentre il resto è solo di “contorno”,giusto?? E poco importa se tra il “contorno” ci sia anche l’alter ego di Oliver e cioè ARROW,cioè quello che da il nome alla serie,che ormai sembra relegato a ruolo di comparsa.. Beh questo vogliono le fangirl e quindi gli autori le accontentano,infondo cosa non si fa per alzare un po’ di share,che non è nemmeno tanto florido,nè in patria e nè in Italia…