Ra’s al Arrow…Arrow al Ghul…non suonano male, anzi. Voi che ne pensate? Io, sinceramente, non l’ho vista come una brutta opportunità, dopo il tour del palazzo ero con gli occhi a cuoricino, e poi, chi non vorrebbe fare un bagnetto ogni tanto nella “vaschetta” del capo della League? Scherzi a parte, pur essendo consapevole che non è una strada percorribile (almeno credo, come sapete non ho mai letto il fumetto, quindi brancolo nel buio), mi sarebbe piaciuto vedere Oliver a capo di un’organizzazione di quelle dimensioni, giusto il tempo di vederlo fallire miseramente e tornare a Starling con la coda tra le gambe, però sarebbe stata comunque una storyline interessante, sicuramente più dei flashback o di quella di Laurel.
Farneticazioni a parte, vediamo di analizzare questa puntata. Premetto che mi è piaciuta, ha avuto un buon ritmo, fluido, scorrevole, non mi ha fatto né addormentare, né pregare che finisse come gli scorsi episodi. Ottima l’alternanza di azione e introspezione, buona anche la componente sentimentale che mancava da un bel po’.
Oliver è combattuto e tormentato come al solito, ma vederlo debole è sicuramente più piacevole che vederlo comandare e imporre la sua volontà a destra e sinistra, senza curarsi dell’opinione dei compagni. Appena tornato da Nanda Parbat, ha il disperato bisogno di buttarsi a capofitto nell’azione e torna ad essere scostante con gli altri, ma dopo l’incontro con Lance, qualcosa si rompe e lui ha una battuta d’arresto. Le parole di Lance sono come delle coltellate per lui, uno perché ciò che dice è la pura e semplice verità, due perché vede realizzarsi la profezia di Ra’s, il quale gli ha anticipato che arriverà un giorno in cui la città gli si rivolterà contro e lui resterà solo, completamente solo, poiché ha anche già rinunciato alla donna che ama.
“Ma vedo l’uomo sotto il cappuccio ora. Lui mente e tiene segreti. Tutto per non dover portare sulle spalle il peso delle sue decisioni”. In due frasi ha analizzato la psiche di Arrow come nessuno psicologo avrebbe saputo fare, e questo porta Oliver a chiedersi cosa ha ottenuto finora, perché ha fatto tutto ciò che ha fatto e, soprattutto, se vale la pena continuare o se è meglio accettare l’offerta di Ra’s. È vero, Lance ha colpito nel segno, quante volte queste stesse cose gli sono state rinfacciate da Thea? Quante volte ha fatto l’errore di mentire agli altri convinto di fare bene? Quante volte ha mentito a se stesso per cercare di allontanare Felicity? Lance ha ragione, ma accusarlo di avergli taciuto la morte di Sara è troppo: non era suo il compito di dirglielo, ma di quella cernia della figlia, le cui azioni, come vediamo, continuano a ripercuotersi anche sugli altri.
Come dicevo, queste considerazioni di Lance non lasciano Oliver indifferente, se a questo ci aggiungiamo che va a trovare Felicity e la trova “amoreggiante” con Ray, potete ben capire in che stato d’animo si trova.
E in preda ad una crisi mista tra dolore e onnipotenza, rivela a Diggle la proposta di Ra’s e la possibilità di accettarla, perché avendo a disposizione risorse di quel calibro potrebbe davvero fare la differenza. #crisidionnipotenzamodeon. John per fortuna sa sempre quali parole usare per farlo ragionare, mi è piaciuto il modo in cui ha sottolineato la parola MOMENTANEAMENTE riferito alla, appunto, momentanea indisponibilità di Felicity. Bravo John, sei sempre il capitano di diritto di questa ship, finché ci sarai tu non temiamo nulla.
Quello che mi ha lasciato senza parole di questo episodio è come gli autori siano stati in grado di farci sentire tutto l’amore che Ollie e Fel provano l’uno per l’altra, pur senza parole, o dichiarazioni di sorta ma, anzi, sottolineando la storia di lei con Palmer e rimarcando la sua totale assenza di volontà a gettarsi tra le braccia di Oliver. Dopo un timido tentativo di avvicinamento nell’ufficio di Fel, miseramente fallito per colpa del solito muro che alza OrsOliver, li ritroviamo poco dopo tra le quattro rassicuranti mura del loro covo e assistiamo ad un dialogo strappa lacrime e totalmente heart-breaking, in cui lui si apre come riesce solo con lei e, dall’altro lato, Fel riesce a porgli le domande giuste per portarlo a riflettere e tornare sulla retta via, sottolineando, per inciso, che se loro due non stanno insieme è solo perché lo ha voluto lui.
Qui si potrebbe discutere un po’ e rinfrescare la memoria alla nostra geek preferita, ricordandole che, anche se Oliver ha sempre sfracassato le p***e con la storia del “ti amo, ma non possiamo stare insieme”, è stata lei a mettere la parola fine ad ogni speranza con le sue dolci parole “I don’t want to be a woman that you love”.
Insomma, tirando le somme ci è andata giù pesante più lei!!! Fossi stata nei panni di Oliver avrei risposto a questa affermazione. Ma tutto è bene qual che finisce bene e OrsOliver si lancia proprio: alla fine della missione ringrazia Felicity e le dà ragione, tanto che lei ironizza sulla necessità di immortalare il momento.
Le sue parole lo hanno fatto riflettere e, una volta trovata la risposta alle sue domande, è tornato in carreggiata, ricordando a se stesso che tutto quello che fa, lo fa per la sua città, per la tranquillità della sua gente.
Dopo questa ammissione a cuore aperto di Ollie, è il momento di Felicity di lanciarsi e lo fa senza paracadute questa volta: finché sei nella mia vita io sono felice. E poi risponde a Ray, con chiaro disappunto di Oliver, provocandogli un dolore straziante che si legge nei suoi occhi.
Insomma, dichiarazioni forse non proprio appropriate per una “impegnata” con un altro ragazzo, anche perché possono parlare di amicizia quanto vogliono, ma non li crede assolutamente nessuno. Questo lato civettuolo di Felicity è totalmente nuovo e mi ci devo abituare prima di capire se mi piace o meno, o se sia un po’ out of character, per ora aspettiamo e vediamo dove porta. Rinnovo i complimenti a Stephen per la performance, era da un pezzo che non lo vedevamo recitare così: se questi sono i risultati, ben vengano le pause.
Interessante anche l’evoluzione di Thea, che nonostante l’odio per il padre, cerca con tutte le forze di restare attaccata alla sua umanità, se non altro nel rispetto del ricordo di Moira.
Ma è lacerata dentro, tormentata, tanto da cedere e andare a chiedere aiuto a Roy! Ma quanto sono dolci questo due?!
Laurel sempre più imbarazzante, ma come sapete, la voglia di sprecare parole per lei è pari a zero. Lascerò che siano loro a parlare per me:
Paradossalmente, però, trovo interessante questo avvicinamento a Nyssa. Entrambe deluse dai propri padri (Laurel non si sa perché, dal momento che se la è cercata), si fanno forza l’un l’altra.
Vedremo un po’ dove andranno a parare gli autori, certo è che l’unica a beneficiare dell’amicizia è la bionda, magari Nyssa le insegna come combattere senza essere un peso costante per il team. Speriamo solo che Laurel non la trascini nel suo vortice di oscurità.
Ottimo finale: avevo iniziato a provare una sorta di tenerezza per quel vecchietto di Ra’s, ma pare ne sappia una più del diavolo!
Unico momento interessante dei flash back la resurrezione di Shado. Questa sono curiosa di vedere come la giustificheranno.
Fatemi sapere cosa ne pensate e ricordatevi di passare da queste pagine per essere sempre aggiornati:
∞ Olicity დ I love spending the night with you ∞
– Fra –
Fatemi capire.. Slade ha percorso mari e monti per vendicare Shado e questa nel frattempo stava girando con nonchalance per il mercato di Hong Kong? What? Perché adesso tutto è possibile.. Anche che ricompaia a Starling City. Mah. I flashback di questa stagione continuano ad essere di un noioso e di un lento inimmaginabile, a parte questo cliffhanger finale.
Comunque la puntata in generale mi è piaciuta..
Oliver continua la sua battaglia interiore per capire che cosa fare. Mi sono piaciute le parole di Felicity, l’unica, insieme a Diggle, che continua ad appoggiarlo e a trovare sempre parole di sostegno per lui. Prima o poi spero esca dal baratro in cui è entrato anche se i problemi continuano ad accumularsi. Ora si aggiunge Ra’s che a tutti i costi lo vuole come suo erede. Però questa scelta di farsi passare per lui non mi convince, dai spero che pochi si facciano ingannare. Già ci sono stati in passato altri emulatori adesso solo perché è vestito come lui vogliono scambiarlo per Arrow?
Bella recensione, alla prossima!
in effetti, la vendetta di Slade verso Oliver si riduce a nulla! mah…
Oh, la recensione che aspettavo! Mi trovi sempre d’accordo.
Quella Laurel è proprio senza vergogna! Una mocciosetta.
Ma poco importa in un episodio carico come questo, con uno Stephen Amell in forma come non mai (e non parlo di bicipiti e addominali!) e una Felicity sempre sulla battuta. E a me non dispiacerebbe affatto se Arrow diventasse “the most handsome Demon’s Head ever”, sarebbe una figata e darebbe alla serie un po’ di azione in più. Invece, lasciamo Shado tornare nell’otherside e smettiamola con questa pagliacciata delle resurrezioni!
OrsOliver ahahahahah bel soprannome, e ottima recensione!
d’accordo in particolare sulle scene Olicity-e mi azzardo a dire che ci hanno regalato le più belle dall’inizio di questa stagione-e sulla questione Lance/Arrow!
ok sei arrabbiato ma primo era compito di tua figlia, sangue del tuo sangue dirtelo, secondo non potrei giustificare un’eventuale “cambio di rotta” di Quentin verso il team Arrow come preannunciato dal promo
insomma non mi può passare da Arrow sei un eroe a Arrow ti uccido solo per il fatto di Sara, questo intendo
Bello anche il dialogo Oliver/Diggle e la scene Roy/Thea <3
Alla prossima-grazie al cielo almeno questo non fa la pausa!- XD
P.S. Moira :'(
Ottima recensione.
Ho solo una cosa da dire: BASTA CON QUESTA SHADO!!!
Vedremo come evolve la faccenda ma se effettivamente fosse viva in pratica la 2° stagione non avrebbe molto senso. Slade cercava una vendetta per cosa? Ok, magari lui non sapeva che era viva però…che delusione sarebbe.